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Leggi - I Cistercensi

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accordo decideranno di unire a sé, a ritirarsi in un altro luogo che la<br />

divina bontà loro designerà. Il Legato regolava così con prudenza e<br />

saggezza « la salute delle due parti, di quelli che partivano e di quelli<br />

che restavano ». Ciò significava riconoscere il genere di vita degli uni<br />

e degli altri. Non vi era indicato il luogo, ma è probabile che Roberto<br />

ebbe in merito un colloquio col visconte di Beaune, suo parente, già al<br />

suo ritorno da Lione, perché ora che la partenza era stata decisa bisognava<br />

affrettarsi.<br />

Non deve stupire il fatto che soltanto cinque monaci si recarono<br />

a Lione con l'abate e il priore per ottenere la desiderata autorizzazione.<br />

Roberto di solito si spostava' con una piccola scorta di monaci o servitori,<br />

i quali ricoprivano le funzioni di cappellano, di notaio e di ciambellano.<br />

Rientrato a Molesme, Roberto rese nota la decisione favorevole del<br />

Legato e scelse nella comunità coloro che volevano associarsi al suo<br />

disegno. Poco più di due anni prima, il 29 novembre 1095, il Papa<br />

Urbano II aveva posto Molesme sotto la protezione della S. Sede, ne<br />

aveva confermato i possedimenti ed aveva concesso alla comunità la<br />

facoltà di eleggersi l'abate liberamente. In forza di questo privilegio,<br />

il monaco Goffredo fu eletto abate da quelli che restavano ed insediato<br />

dal vescovo di Langres.<br />

Arrivo a Citeaux.<br />

Roberto e ventuno compagni s'erano già messi in cammino verso<br />

la foresta di Citeaux, « luogo coperto di boschi impenetrabili e di foreste<br />

fitte di spine - dice l'Exordium parvum - inaccessibile agli<br />

uomini e pullulante di bestie feroci ».<br />

Il che non è esatto. La carta di fondazione, infatti, che termina<br />

con un ragguaglio degli anni 1134-1143, ci informa che l'allodio di<br />

Citeaux era abitato da qualche famiglia di servi (almeno due), che lo<br />

coltivavano. E una frase, in verità ambigua, sembra perfino suggerire<br />

che una cappella dedicata alla Vergine esisteva già nel 1098 e che fu<br />

questa la prima chiesa dei religiosi venuti da Molesme (J. MARILIER,<br />

Les débuts de l'abbaye de Clteaux, in Mémoires ... 1955, p. 120). Il<br />

visconte di Beaune, Rainaldo, e la consorte Odierna di Montmorot, proprietari<br />

dell'allodio, ne donarono la parte nord. Quanto alla chiesa, i<br />

monaci non vollero accettarla dalle mani di un laico; allora il visconte<br />

l'abbandonò e i monaci cominciarono ad utilizzarla per il culto divino.<br />

L'arrivo a Citeaux è datato dall'Exordium magnum il 21 marzo, festa<br />

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