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Leggi - I Cistercensi

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della letteratura etiopica. Il loro zelo nella predicazione fu un'arma efficace<br />

contro l'irrompente potenza maomettana. In compenso di tutta questa<br />

attività lo Stato fu munifico in tutti i sensi nei confronti del monachesimo.<br />

Le chiese ed i monasteri fondati con il contributo dello<br />

Stato durante questo periodo divennero proverbialmente numerosi.<br />

All'espansione monastica furono legate alcune prerogative e<br />

dignità. Infine alcune turbolente controversie posero fine allo sviluppo<br />

del monachesimo.<br />

Dopo il 1445, per interessamento del Negus Zer'à Jacob la dignità<br />

di Capo del monachesimo etiopico passò dal Wollò allo Scioà,<br />

dal monastero di S. Stefano di Haik a quello di Debré-Libanos.<br />

Al Superiore di Debré-Libanos fu conferita la dignità di Ecceghiè<br />

(che conserva fino ad oggi) e cioè capo del monachesimo etiopico, consigliere<br />

per quanto riguarda la disciplina dei monasteri, e spesso anche<br />

confessore del Sovrano. In pratica fu anche anteposto al vescovo straniero<br />

in questioni religiose. Ottenne perfino uno dei più ambiti onori:<br />

sedere alla destra del sovrano. Ma nel secolo scorso l'Imperatore Teodoro<br />

II restituì al vescovo questo diritto.<br />

Il monachesimo etiopico si distinse fin dal secolo XIV in due grandi<br />

rami: quello meridionale con a capo il monastero di Debré-Libanos;<br />

quello settentrionale patrocinato dall'abate Eustatewos (morto<br />

dopo il 1344). Tra le due correnti si svilupparono violente controversie.<br />

Eustatewos, pur di raccogliere successi nella predicazione tra le<br />

popolazioni Agaw giudaizzanti, credette conveniente adottare alcune<br />

usanze ebraiche. Infatti oltre la domenica fu riconosciuta la festività<br />

del sabato, come presso gli Ebrei. I monaci Scioani, i meridionali, i<br />

figli spirituali di Teclé-Haimanot (morto intorno al 1312) si schierarono<br />

per l'abrogazione del sabato.<br />

La controversia in breve si estese anche tra il popolo che fu propenso<br />

per la riforma di Eustatewos. La questione riemerse nel secolo<br />

successivo sotto il regno del grande Zer'à-Jacob (1434-1468). Anche<br />

questi proclamò l'obbligatorietà del riposo sabatino. Ordinò anche la<br />

proibizione della caccia e altre attività.<br />

V. Il movimento letterario<br />

I promotori<br />

1. Amde-sion I (1314-1344) e il figlio Seife-Ar'ed (1344-1371) furono<br />

i fautori più rinomati della letteratura etiopica nel secolo XIV.<br />

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