Leggi - I Cistercensi
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Qualcuno disse che la Certosa era, per questo artista, una tappa<br />
obbligatoria. Era la verità: troppi ricordi legano Ugo Fanfani alla<br />
Certosa del Galluzzo suo paese natale.<br />
Ma ora, due mostre, alla distanza di dieci mesi, sulla Certosa,<br />
non è un po' troppo? Ripetizione inutile? Mancanza di fantasia? Sarebbe<br />
come dire che il nostro, allestendo diverse mostre su Firenze,<br />
non abbia fatto che ripetersi e denotare scarsa fantasia!<br />
Fantasia? Non è possibible conoscere l'opera di questo artista e<br />
pensare che gli faccia difetto la fantasia.<br />
È l'amore ai suoi luoghi che spinge il Fanfani a disegnare. È la<br />
fede in tutte le cose antiche e care che porta avanti il suo discorso pittorico.<br />
L'intesa perfetta tra lui e la sua città «ha radici profonde,<br />
addentellate in quel sangue oscuro che scorre nelle vene di tutti i<br />
fiorentini» (Ubaldo Bardi).<br />
E poi, tra le due mostre de La Certosa c'è una differenza sostanziale:<br />
la prima fu preparata dall'esterno, la seconda dall'interno.<br />
Perché il Fanfani è venuto a vivere in Certosa, ha fatto vita di comunità,<br />
ha partecipato alla nostra liturgia, a turno ha servito a mensa,<br />
con grande modestia da parte sua, con somma edificazione da parte<br />
nostra. E poi ha esplorato, ha scovato gli angoli occulti, ha spiato i<br />
segreti penetrali. E ha disegnato: col suo grande cuore, col suo animo<br />
istintivamente religioso, in colloquio intenso con la sua Certosa,<br />
con la storia seicentesca di questo Monastero che fu definito «la<br />
preghiera di pietra» della famiglia Acciaiuoli.<br />
Firenze, Certosa 15 settembre 1970<br />
Al P. Priore e alla comunità dei Monaci <strong>Cistercensi</strong><br />
Il P. Priore e la Comunità<br />
dei Monaci <strong>Cistercensi</strong><br />
Nella mia piccola bottega accucciata ai piedi di Palazzo Vecchio)<br />
ho letto la Sua presentazione: sono commosso.<br />
Lei ha avuto parole troppo buone e belle che io non merito.<br />
Nel periodo che sono stato Vostro ospite ho avuto la possibilità<br />
di disegnare i mirabili «aspetti» della Certosa (i disegni forniranno<br />
il materiale per questa prossima mostra) ma soprattutto la Vostra vita<br />
comunitaria trascorsa nelle Sante pratiche liturgiche) mi ha ancor<br />
maggiormente avvicinato a Dio.<br />
Con deferenza e stima.<br />
- 2.33 -<br />
Ugo Fanfani