Leggi - I Cistercensi
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plina religiosa, prefigurati e raccomandati in diversi modi nella vita<br />
dei Santi. Chi di noi non saprebbe che la temperanza della lingua e la<br />
virtù della taciturnità conservano anche oggi il loro pieno valore, non<br />
ostante la necessità di contatto e le esigenze della vita religiosa? E se<br />
delle vigilie notturne si dice che fanno il monaco, ciò ha un senso profondo<br />
perché, teste l'esperienza, le ore notturne e mattutine sono molto<br />
adatte alla meditazione e alla preghiera, perché dispongono i nostri<br />
cuori e le nostre menti ad un'unione più intima col Signore ed inducono<br />
all'amore della croce ed allo spirito di sacrificio. Il lavoro manuale<br />
invece fu dato all'uomo già dall'origine per precetto divino, come<br />
particolare opera di mortificazione. Alla caratterizzazione ispiratrice<br />
di S. Bernardo potremmo aggiungere anche altri consigli che raccomandano<br />
astinenza dalle passioni o dalle gioie anche lecite della vita<br />
moderna; essi sono tuttavia così noti che non abbisognano di speciale<br />
menzione.<br />
Per incrementare lo sprnto e l'esercizio della mortificazione il<br />
Capitolo Generale stabilisce quanto segue:<br />
1. I Capitoli di ogni Congregazione e l'Abate o il Priore conventuale<br />
col suo Capitolo devono tenere consiglio, e stabilire dinanzi a Dio<br />
come possano promuovere utilmente e convenientemente lo spirito di<br />
penitenza e di mortificazione fra i propri confratelli.<br />
2. Riguardo alle astinenze, ai digiuni e ad altre opere di abnegazione<br />
e continenza che esercitiamo per amore della Croce, ciascuna<br />
Congregazione o Comunità stabilisca ciò che conviene meglio al carattere<br />
proprio della sua vita.<br />
3. La lodevole consuetudine di parlare e tacere a tempo giusto<br />
che fu sempre l'esercizio proprio dei monaci e che ci è raccomandata<br />
con vigorosa energia dalla nostra Regola, pur rispettando le esigenze<br />
della vita sociale, dev'essere fedelmente mantenuta e regolata convenientemente<br />
dai Superiori.<br />
4. Secondo la tradizione dell'Ordine Cistercense, oltre la Quaresima<br />
che è dedicata in particolar modo all'esercizio della penitenza, anche<br />
l'Avvento e le Vigilie delle solennità della Beata Vergine Maria vengono<br />
considerati tempi di gioiosa attesa e di penitenza.<br />
5. Gli esercizi di mortificazione hanno però solo lo scopo di renderci<br />
più pronti e più solleciti nell'amore verso nostro Signore e i nostri<br />
fratelli.<br />
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