Leggi - I Cistercensi

mellaggio» suggerendo norme concrete. Egli desidera che ogni comunità
elabori un progetto a carattere continuativo in favore di una particolare
attività missionaria.
Schema definitivo
Con l'intervento dell' Abate Moser, la discussione non si esaurì.
Anzi, fu questa l'occasione di molti altri interventi, più brevi ma anche
essi efficaci. Alla luce delle nuove idee manifestate in aula, lo schema
presentato nel 1968 fu ripetutamente modificato. Si arrivò quindi alla
stesura dello schema definitivo che fu approvato a larghissima maggioranza.
Lo riproduciamo:
Il Capitolo Generale Speciale fa sue le premure della Chiesa perché
«comprende perfettamente che resta ancora da svolgere un'opera
missionaria ingente» (Ad Gentes, 10); perciò invita tutti i monaci e le
monache del nostro Ordine ad « un profondo rinnovamento interiore, affinché
avendo una viva coscienza della propria responsabilità in ordine
alla diffusione del Vangelo, prendano la loro parte nell'opera missionaria
presso le genti» (Ad Gentes, 35).
« Sarà questo rinnovamento spirituale a far salire spontaneamente
preghiere ed opere di penitenza a Dio, perché fecondi con la sua
grazia il lavoro dei missionari» (Ad gentes, 36) e fioriscano vocazioni
missionarie.
«I presbiteri, nella loro cura pastorale, desteranno sempre tra
i loro fedeli il più vivo interesse per l'evangelizzazione del mondo, inculcando
la necessità e l'onere di coltivare le vocazioni missionarie nei
loro figli e figlie» (Ad Gentes, 39), di pregare per le missioni, di con
tribuire con le elemosine «facendosi quasi mendicanti per il Cristo
e per la salvezza delle anime» (Ad Gentes, 39).
Perciò:
1) Il Capitolo Generale Speciale riconosce che il lavoro mISSIOnario
nei nostri monasteri è un impegno di grandissima importanza,
incessantemente raccomandatoci dalla Chiesa, e compatibile con la vita
monastica nella sua duplice forma, contemplativa ed attiva.
2) Considera come impegno ed attività di tutto l'Ordine il lavoro
missionario dei nostri monasteri di Etiopia, del Viet-nam, del Brasile
e della Bolivia.
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