Leggi - I Cistercensi
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mento, e prima dell'alba sono partiti portando con sè grossi quantitativi<br />
di riso: otto quintali il 22 luglio! Se tali visite torneranno a ripetersi,<br />
egli pensa che sarà in pericolo la vita stessa del monastero,<br />
anche se i monaci sono decisi a rimanere sul posto pur con la prospettiva<br />
di una estrema miseria.<br />
Il relatore ricorda che nel monastero di Castagnier (Francia) e<br />
tra le Bernardine di Esquermes (Spagna). vivono alcune monache vietnamite,<br />
e che la Priora Generale delle Bernardine di Esquermes si è<br />
recata nel Viet-nam per studiare la fondazione di un monastero di<br />
monache nella diocesi di Dalat, ha avuto incontri con quel vescovo, ma<br />
ha deciso di aspettare finché la bufera della guerra non si plachi.<br />
Quindi, padre Bernabé invita il capitolo ad approvare le proposte<br />
presentate, che sono una sintesi del decreto conciliare «Ad Gentes»<br />
Egli dubita che un organismo centrale, creato presso la curia generalizia<br />
in Roma, possa essere veramente utile ed efficace per lo sviluppo delle<br />
missioni cistercensi; preferisce che ampia libertà di iniziative sia lasciata<br />
alle singole congregazioni: sarà cosi applicato il «principio di sussidiarietà<br />
», e, quando ce ne fosse bisogno, la curia generalizia potrà intervenire<br />
per aiutare e spronare le iniziative delle congregazioni.<br />
L'intervento del P. Raffaele Scaccia di Casamari<br />
Il P. Raffaele Scaccia, nel suo intervento complementare intende<br />
insistere sulla importanza di qualche nuova fondazione in «terra di<br />
Missione », nel senso stretto della parola, cioè tra popoli non cristiani:<br />
tale fondazione deve essere aperta ad ogni forma di apostolato, anche<br />
esterno.<br />
Fa poi notare che l'obbligo fatto ai fedeli di versare le loro<br />
offerte direttamente alle Pontificie Opere Missionarie, e l'obbligo delle<br />
singole diocesi di versare un'aliquota del loro reddito alla Sacra Congregazione<br />
per l'Evangelizzazione, ha avuto, almeno in Italia, un effetto<br />
negativo per le nostre missioni: infatti i Vescovi e parroci meno<br />
volentieri concedono il permesso di tenere « giornate missionarie»; ne<br />
deriva quindi la necessità di cercare privati benefattori, amici e simpatizzanti<br />
del nostro Ordine e delle nostre Opere; ma soprattutto sarà<br />
necessario promuovere il cosiddetto «gemellaggio» tra monasteri europei<br />
e monasteri in terra di missione.<br />
Il P. Raffaele sottolinea l'erezione in Abbazia Nullius, con annesso<br />
territorio diocesano, del monastero cistercense di Claraval (Brasile), erezione<br />
voluta proprio dalla Gerarchia locale. Comunica al capitolo che<br />
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