Leggi - I Cistercensi

egioni, sì che essa diventi un'abbondante sorgente di vita spirituale
per i monaci e nello stesso tempo una testimonianza ed un esempio
vivo nel mezzo dei vari popoli ».
Discussione sulle Missioni al II periodo del Cap. Gen. Speciale
Si riprende la discussione sulle Missioni nella sessione XXV del
6 agosto 1969. Il relatore P. Gilberto Barnabé fa un breve riferimento
a quanto detto durante il primo periodo del Capitolo. Quindi tratta con
succinta esposizione le due « Istruzioni» emanate dalla Santa Sede il
24 febbraio 1969: sono i primi documenti pontifici emanati per applicare
i decreti del Concilio Vaticano II riguardanti le Missioni.
La seconda Istruzione « Relazioni tra Vescovi locali e Istituti Missionari»
è rivolta quasi esclusivamente ai Superiori. La prima riguarda
un po' tutti, anche se è indirizzata ai Vescovi e alle varie Conferenze
Episcopali. Contiene fra l'altro le modalità circa la raccolta, la destinazione
e la distribuzione delle offerte. Esse vanno così distribuite: le
libere offerte dei fedeli vanno devolute alle varie Opere Pontificie per
le Missioni (Propagazione della Fede, Clero Indigeno, Santa Infanzia,
Associazione Missionaria del Clero); le singole diocesi, in quanto tali,
versano annualmente alla S. Congregazione per l'Evangelizzazione un
contributo proporzionato ai propri redditi. Il relatore cita alcuni esempi:
la conferenza episcopale austriaca ha stabilito l'uno per cento; per le loro
missioni e per il Terzo Mondo, i Protestanti di Germania hanno stabilito
il due per cento nel 1969 e il cinque per cento negli anni successivi;
]e conferenze di Teheran e di Beyruth del 1968 hanno chiesto
alle nazioni più progredite l'uno per cento del reddito nazionale in
favore dei paesi in via di sviluppo.
Le Missioni nel Viet-nam
Il relatore ripete in aula le parole che Paolo VI ha indirizzato ad
una deputazione della Repubblica Viet-namita il 22 marzo 1969: «Dolore
per la continuazione di una guerra così disastrosa; ammirazione per
la fortezza d'animo del popolo Viet-namita ».
Conferma che ancora nessuna notizia si ha dei nostri confratelli
del monastero di Chau-son del Nord; informa il capitolo che dalla
Pasqua alla fine di luglio 1969, per ben cinque volte, sempre di notte,
i militari del fronte nazionale, armati, un centinaio per volta, son penetrati
nel monastero di Chau-son del Sud, hanno svegliato i monaci di soprassalto,
li hanno riuniti in una sala per lunghe ore di indottrina-
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