01.06.2013 Views

9. La Medicina nell'età contemporanea.pdf - Universita degli studi di ...

9. La Medicina nell'età contemporanea.pdf - Universita degli studi di ...

9. La Medicina nell'età contemporanea.pdf - Universita degli studi di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Autore: dott. prof. Mauro Martini<br />

Anno <strong>di</strong> corso: A.A. 2009/2010<br />

Corso Integrato <strong>di</strong> Scienze Umane<br />

Corso <strong>di</strong> <strong>La</strong>urea in <strong>Me<strong>di</strong>cina</strong> e Chirurgia<br />

Corso <strong>di</strong> Storia della <strong>Me<strong>di</strong>cina</strong>


<strong>La</strong> rivoluzione ra<strong>di</strong>ologica<br />

Una sera del 1895, Wilhelm Roentgen (1845 (1845-1923) 1923) osserva<br />

che una lastra <strong>di</strong> platinocianuro <strong>di</strong> bario, che si trova per<br />

caso nel suo laboratorio <strong>di</strong> Elberfeld Elberfeld, , <strong>di</strong>venta fluorescente<br />

ogni volta egli fa passare della corrente elettrica ad alta<br />

tensione in un tubo quasi vuoto, rinchiuso in un involucro<br />

opaco.<br />

In tal modo, raggi misteriosi, poi chiamati raggi X, si<br />

rivelano capaci <strong>di</strong> attraversare spazi chiusi <strong>di</strong> metallo.<br />

Rontgen fa una fotografia dell'immagine ottenuta: la<br />

negativa della mano <strong>di</strong> sua moglie che porta la fede<br />

all'anulare farà rapidamente il giro <strong>di</strong> tutta l'Europa.<br />

Intanto, i fratelli Lumière, a Parigi, danno la prima<br />

<strong>di</strong>mostrazione della loro invenzione: il cinematografo!


Wilhelm Roentgen<br />

<strong>La</strong> prima ra<strong>di</strong>ografia me<strong>di</strong>ca<br />

eseguita da Roentgen il 22<br />

<strong>di</strong>cembre 1895 alla mano<br />

sinistra della moglie: è visibile<br />

anche l'anello.


<strong>La</strong> storia della me<strong>di</strong>cina non conosce una scoperta che<br />

abbia avuto una così rapida <strong>di</strong>ffusione come i raggi X,<br />

senza controversie: nell'arco <strong>di</strong> pochi mesi, l'intera<br />

Europa me<strong>di</strong>ca ne viene informata.<br />

Nel 1896, Armand Imbert (1851 (1851-1922) 1922) pubblica un libro<br />

sulla tecnica della ra<strong>di</strong>ografia.<br />

Nel 1897, Antoine Béclère (1856 (1856-1939), 1939), a Parigi, dà inizio<br />

ad un corso <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ologia clinica.<br />

<strong>La</strong> « «roentgenologia<br />

roentgenologia» » si impone con maggiore facilità<br />

rispetto alla batteriologia: gli ospedali, ad esempio, si<br />

muniscono più rapidamente <strong>di</strong> apparecchi a raggi X che<br />

<strong>di</strong> laboratori dotati <strong>di</strong> microscopi o <strong>di</strong> reattivi chimici.<br />

Solo molto più tar<strong>di</strong> saranno identificati i rischi dei raggi<br />

X: nei primi decenni del XX secolo, si conteranno<br />

numerose vittime, soprattutto tra i me<strong>di</strong>ci.


Primi impieghi dei raggi X:<br />

<strong>di</strong>agnosi delle lesioni scheletriche scheletriche;<br />

rilievo <strong>di</strong> corpi estranei (feriti della Prima Guerra Mon<strong>di</strong>ale!);<br />

successivamente le lesioni polmonari (soprattutto le caverne<br />

tubercolari = <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> TBC anche in associazione al rilievo dei<br />

bacilli <strong>di</strong> Koch nell‟espettorato).<br />

Nei decenni che seguono si perfezionano sia la protezione dai<br />

raggi X, sia le procedure <strong>di</strong>agnostiche:<br />

si inietta dell'aria nelle cavità pleuriche, poi nell'addome, poi nei<br />

ventricoli del cervello;<br />

si somministra, per bocca o attraverso il retto, un liquido <strong>di</strong> barite,<br />

opaco ai raggi X, per l'esplorazione del tubo <strong>di</strong>gerente;<br />

si introducono nei vasi delle sostanze iodate per osservare la<br />

circolazione sanguigna e linfatica;<br />

solo nel 1971, un ingegnere inglese, Hounsfield Hounsfield, , mette a punto la TAC<br />

(tomografia assiale computerizzata);<br />

più recente è la PET (tomografia a emissione <strong>di</strong> positroni).


Sieri e vaccini: i progressi<br />

Il primo vaccino, contro il carbonchio, era stato ottenuto<br />

da Pasteur grazie ad una coltura invecchiata del batterio.<br />

In seguito a questa scoperta vengono prodotti altri vaccini,<br />

ricorrendo a <strong>di</strong>versi proce<strong>di</strong>menti fisici o chimici per<br />

attenuare la virulenza del germe: si ottengono così vaccini<br />

contro la febbre tifoidea e paratifoidea, contro il colera, il<br />

tifo esantematico, la peste, la pertosse, la febbre gialla ecc.<br />

Tuttavia, l'efficacia <strong>di</strong> questi vaccini non si rivela sempre<br />

costante: si impara a purificarli e a conservarli.<br />

Nel 1921 Albert Calmette (1863 (1863-1933) 1933) e Camille Guérin<br />

(1872 (1872-1961) 1961) mettono a punto un vaccino contro la<br />

tubercolosi a partire da un bacillo bovino: il BCG (bacillo<br />

<strong>di</strong> Calmette e Guérin Guérin), ), invero non sempre efficace.


Anche il proce<strong>di</strong>mento per ottenere i sieri non è privo <strong>di</strong><br />

inconvenienti (uso <strong>di</strong> proteine provenienti da altre specie).<br />

Anche in questo campo, i prodotti sono stati in seguito<br />

purificati, a tal punto che attualmente si <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> sieri<br />

contro la peste, la <strong>di</strong>fterite, il tetano ecc.<br />

Col tempo ci si è resi conto che il pericolo dei microbi<br />

deriva non tanto dai germi quanto dalle tossine che<br />

producono: l'organismo umano elabora contro <strong>di</strong> esse<br />

<strong>degli</strong> anticorpi (immunità umorale): ci si riallaccia, in tal<br />

modo, alla vecchia dottrina <strong>degli</strong> «umori» <strong>di</strong> Ippocrate.<br />

Nel frattempo, un allievo <strong>di</strong> Pasteur, Elie Metchnikoff<br />

(1845 (1845-1916), 1916), osserva la “fagocitosi”, ovvero la capacità <strong>di</strong><br />

alcune cellule <strong>di</strong> ingerire materiali estranei e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>struggerli (immunità cellulare).


<strong>La</strong> lotta contro le malattie infettive<br />

Tra le malattie infettive all‟inizio del XX secolo, la più<br />

<strong>di</strong>ffusa continua ad essere la TBC: nonostante il suo<br />

declino (in termini statistici) nella maggior parte dei<br />

paesi europei rimane uno dei flagelli maggiori.<br />

Il BCG rende gli attacchi meno gravi, ma non li elimina,<br />

e nessun prodotto specifico colpisce il bacillo <strong>di</strong> Koch.<br />

In Occidente vengono organizzate incisive campagne <strong>di</strong><br />

educazione sanitaria contro la TBC: tuttavia, tali<br />

consigli non sembrano <strong>di</strong>minuire la mortalità.<br />

Carlo Forlanini (1847 (1847-1918) 1918) a Pavia e John Murphy<br />

(1850 (1850-1916) 1916) a Chicago, hanno la stessa idea: «mettere a<br />

riposo» il polmone tubercolare col “pneumotorace”,<br />

assieme al riposo in sanatori.


Nello stesso periodo si identificano un numero crescente <strong>di</strong><br />

vettori che trasmettono malattie batteriche o parassitosi:<br />

a) anofele come veicolo della malaria;<br />

b) pidocchio come veicolo del tifo;<br />

c) zecche come veicolo <strong>di</strong> malattie emorragiche;<br />

d) cane, pecora, maiale ecc. come veicoli dell’echinococco.<br />

Alexander Fleming (1881 (1881-1955) 1955) nel 1928 nota che alcune<br />

colture <strong>di</strong> microbi muoiono a contatto con un fungo, il<br />

Penicilliun notatum notatum; ; si scopre la «penicillina».<br />

Gerhard Domagk (1895 (1895-1964) 1964) nel 1935 scopre un colorante<br />

(che contiene un «sulfami<strong>di</strong>co»<br />

«sulfami<strong>di</strong>co») ) in grado <strong>di</strong> uccidere alcuni<br />

batteri: streptococchi, pneumococchi<br />

pneumococchi, , meningococco ecc.<br />

Nel 1942, l'industria farmaceutica comincia a produrre la<br />

penicillina: si mo<strong>di</strong>fica il panorama delle infezioni.


<strong>La</strong> trasfusione <strong>di</strong> sangue<br />

A seguito <strong>degli</strong> incidenti trasfusionali, Karl <strong>La</strong>ndsteiner<br />

(1868 (1868-1943), 1943), per primo, giunge a <strong>di</strong>stinguere nella specie<br />

umana (1909) 4 gran<strong>di</strong> gruppi sanguigni (A, B, AB e 0).<br />

A con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> rispettare la specificità <strong>di</strong> ogni persona, la<br />

trasfusione <strong>di</strong>viene una pratica abituale per rime<strong>di</strong>are alle<br />

per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> sangue eccessive.<br />

Karl <strong>La</strong>ndsteiner e Alexander Wiener in<strong>di</strong>viduano anche<br />

(1940) il fattore « «Rhesus Rhesus» (fattore Rh Rh) ) perché scoperto in<br />

scimmie appartenenti alla specie Macacus rhesus rhesus. .<br />

<strong>La</strong> presenza del fattore Rhesus nella madre e nel feto è<br />

all'origine della malattia emolitica del neonato.


<strong>La</strong> scoperta delle allergie<br />

Charles Richet (1850 (1850-1935) 1935) si accorge come un cane cane, , che<br />

ha già subito gli effetti tossici <strong>di</strong> un anemone anemone, , manifesta<br />

sintomi molto più gravi e a volte mortali quando è messo<br />

una seconda volta a contatto con lo stesso agente: il primo<br />

contatto dell'organismo del cane con la sostanza estranea<br />

l'ha «sensibilizzato»; il secondo contatto ha causato gravi<br />

manifestazioni cliniche.<br />

Richet chiama tale evento «anafilassi».<br />

Clemens von Pirquet (1874 (1874-1929) 1929) precisa il meccanismo<br />

d‟azione e si inizia ad utilizzare il termine «allergia».<br />

Si osserva che molte malattie possono essere spiegate da<br />

sensibilizzazioni <strong>di</strong> questo genere.


<strong>La</strong> fisica me<strong>di</strong>ca<br />

Arsene d' d'Arsonval Arsonval (1851 (1851-1940), 1940), assistente <strong>di</strong> Claude Bernard,<br />

continua l'opera intrapresa dal maestro.<br />

Si interessa dell'azione fisiologica delle correnti elettriche<br />

sulla neuromotilità<br />

neuromotilità, , sulla contrazione muscolare, sugli<br />

effetti del calore ecc.; ma i suoi <strong>stu<strong>di</strong></strong> si estendono anche<br />

alla <strong>di</strong>atermia, alla fara<strong>di</strong>zzazione e alle onde corte.<br />

Tali <strong>stu<strong>di</strong></strong> rendono possibile la messa a punto <strong>di</strong> apparecchi<br />

per la riabilitazione dei muscoli dopo un trauma, o ancora<br />

del bisturi elettrico <strong>di</strong>atermico per la sezione dei tessuti o<br />

per la coagulazione dei vasi.<br />

Arsene d' d'Arsonval Arsonval contribuisce così allo sviluppo della<br />

«fisica me<strong>di</strong>ca» attraverso il suo insegnamento nelle facoltà<br />

<strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>cina</strong> e la pratica.


Willem Einthoven (1860 (1860-1927) 1927) inventa<br />

l‟ECG l‟ECG, , l‟elettrocar<strong>di</strong>ografia, ovvero la<br />

registrazione dell'attività elettrica del<br />

muscolo car<strong>di</strong>aco.<br />

Scipione Riva Riva-Rocci Rocci (1863 (1863-1937) 1937) ideò lo<br />

strumento per misurare la pressione<br />

arteriosa, ovvero lo sfigmomanometro a<br />

mercurio, perfezionando l'apparecchio<br />

<strong>di</strong> Potain <strong>di</strong> un secolo prima.<br />

Hans Berger (1873 (1873-1941) 1941) nel 1924<br />

registrò, grazie all'invenzione <strong>di</strong> un<br />

elettroencefalografo, i segnali<br />

provenienti dal cervello <strong>di</strong> suo figlio<br />

(EEG) (EEG), , superando le registrazioni col<br />

galvanometro <strong>di</strong> Caton del 1870.


Endoscopia: tra le due guerre mon<strong>di</strong>ali<br />

furono fabbricati tubi rigi<strong>di</strong>, con una<br />

lampa<strong>di</strong>na all'estremità, per poter<br />

esaminare bronchi ed esofago; negli anni<br />

„60 sono comparsi i primi endoscopi a<br />

fibre ottiche flessibili, che possono meglio<br />

esaminare le vie respiratorie e <strong>di</strong>gerenti.<br />

Artroscopia: nasce negli anni „20 (per la<br />

<strong>di</strong>agnosi) ed è perfezionata negli anni ‟50<br />

(a scopo chirurgico).<br />

<strong>La</strong>ser: negli anni „50 si scoprono ra<strong>di</strong>a-<br />

zioni luminose aventi effetti termici,<br />

elettrici o meccanici: sono applicati in<br />

<strong>Me<strong>di</strong>cina</strong> con varie finalità.


Effetto doppler: osservato già nella<br />

metà del XIX secolo – ogni fluido in<br />

circolazione emette <strong>degli</strong> ultrasuoni;<br />

si può cogliere il passaggio del<br />

sangue nei vasi.<br />

Ecografia: nasce negli anni „40:<br />

l'eco prodotta dagli ultrasuoni<br />

consente <strong>di</strong> indagare sia organi<br />

pieni, sia organi cavi.<br />

Risonanza magnetica nucleare:<br />

misura la precessione dello spin <strong>di</strong><br />

protoni sottoposti ad un campo<br />

magnetico – utilizzata in <strong>Me<strong>di</strong>cina</strong><br />

dal 1971 ( (<strong>La</strong>nterbur <strong>La</strong>nterbur e Dama<strong>di</strong>an Dama<strong>di</strong>an). ).


TAC (tomografia assiale computerizzata):<br />

sfrutta ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti e consente <strong>di</strong><br />

riprodurre sezioni (tomografia) corporee<br />

del paziente ed elaborazioni<br />

tri<strong>di</strong>mensionali.; per la produzione delle<br />

immagini è necessario l'intervento <strong>di</strong> un<br />

elaboratore <strong>di</strong> dati (computerizzata).<br />

PET (Positron Positron Emission Tomography<br />

Tomography): ):<br />

produce immagini tri<strong>di</strong>mensionali, previa<br />

iniezione <strong>di</strong> un isotopo tracciante, che<br />

raggiunge una determinata concentrazione<br />

nei tessuti organici; si producono coppie <strong>di</strong><br />

fotoni che sono rilevate da un scintillatore;<br />

il lampo luminoso che si crea è rilevato da<br />

tubi fotomoltiplicatori.


<strong>La</strong> chimica biologica<br />

Durante i primi anni del XX secolo, la clinica non registra<br />

progressi e l' l'anatomia anatomia patologica constata le lesioni senza<br />

spiegarle: solo la chimica biologica dà un importante<br />

contributo a migliorare la <strong>di</strong>agnosi e la prognosi.<br />

Infatti i clinici <strong>di</strong> questo periodo associano un laboratorio<br />

al loro servizio ospedaliero: la chimica apre così orizzonti<br />

fino ad allora sconosciuti.<br />

Ad esempio: si riesce a identificare i problemi inerenti la<br />

coagulazione del sangue: il me<strong>di</strong>co è ormai in grado <strong>di</strong><br />

aumentarla o <strong>di</strong>minuirla.<br />

Nel 1916 viene scoperta l'eparina.


Interesse dei ricercatori verso i “fermenti”, oggi chiamati<br />

enzimi enzimi: : ci si rende conto che si trovano in grande quantità<br />

nell'organismo.<br />

<strong>La</strong> biochimica tenta <strong>di</strong> svelare i misteri del funzionamento<br />

del fegato fegato, , al quale la me<strong>di</strong>cina me<strong>di</strong>evale accordava tanta<br />

importanza: oltre il ruolo nel metabolismo dei glici<strong>di</strong>, gli si<br />

riconosce quello dell‟urea.<br />

Ma soprattutto è la fisiopatologia del rene a ottenere dalla<br />

chimica biologica un notevole apporto: vengono svelati i<br />

rapporti tra rene e alcune manifestazioni patologiche:<br />

ipertensione arteriosa, edemi agli arti inferiori ecc.<br />

Nel 1913 viene allestito il primo metodo per determinare la<br />

glicemia e nel 1921 viene isolata l‟ l‟insulina insulina da Frederick<br />

Grant Banting e Charles Best.


Nei primi decenni del XX secolo soprattutto i ricercatori<br />

americani rivelano l'esistenza delle «vitamine», fino allora<br />

solo intuita o supposta.<br />

Bretonneau constatò, nel secolo precedente, che gli estratti<br />

<strong>di</strong> fegato crudo <strong>di</strong> merluzzo (ricchi <strong>di</strong> vitamina A, D e aci<strong>di</strong><br />

grassi omega 3), correggevano il rachitismo; cosicché<br />

<strong>di</strong>venne il farmaco obbligatorio per i bambini gracili.<br />

Dal XVIII secolo, la marina britannica evitava lo scorbuto<br />

durante le lunghe attraversate imbarcando della frutta<br />

fresca, contenente anche vitamina C.


Le secrezioni delle ghiandole<br />

endocrine sono state definite<br />

“ormoni” nel 1905.<br />

Si <strong>stu<strong>di</strong></strong>a il funzionamento delle<br />

ghiandole endocrine e si giunge a<br />

identificare i <strong>di</strong>sturbi che derivano<br />

dalle loro insufficienze o dalla loro<br />

produzione eccessiva.<br />

Alcuni ormoni sono isolati e viene<br />

chiarita la loro composizione<br />

chimica; in tal modo certi ormoni<br />

possono essere sintetizzati, vale a<br />

<strong>di</strong>re prodotti e messi in commercio<br />

per i pazienti.


Ere<strong>di</strong>tarietà e Genetica<br />

Le leggi dell‟ere<strong>di</strong>tarietà<br />

<strong>La</strong> spiegazione dei meccanismi dell'ere<strong>di</strong>tarietà ha iniziato a<br />

farsi strada solo all'inizio del 1900, utilizzando gli <strong>stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong><br />

Gregor Mendel (1822 (1822-1884). 1884).<br />

Egli si basò sull'osservazione della riproduzione incrociata tra<br />

<strong>di</strong>verse varietà <strong>di</strong> piselli: prese in considerazione, a <strong>di</strong>fferenza<br />

dei predecessori, caratteristiche ben definite che presentavano<br />

poche variazioni, come il colore del seme o la forma del seme.<br />

Da queste osservazioni formulò 3 leggi (leggi leggi <strong>di</strong> Mendel Mendel, , 1865).<br />

Le leggi <strong>di</strong> Mendel erano basate sull'ipotesi che ogni carattere<br />

era determinato da un "fattore" che non subiva mo<strong>di</strong>ficazioni<br />

nel passaggio dai genitori ai figli: per Mendel questi fattori<br />

erano presenti in coppia in un in<strong>di</strong>viduo.


Quando in un in<strong>di</strong>viduo i<br />

fattori della coppia deter-<br />

minano la stessa caratte-<br />

ristica (ad es. il carattere<br />

seme giallo) vengono detti<br />

omozigoti per quel carat-<br />

tere, eterozigoti se determi-<br />

nano caratteristiche <strong>di</strong>ver-<br />

se (per esempio uno seme<br />

giallo e l'altro verde).<br />

Nel caso <strong>di</strong> un eterozigote,<br />

secondo Mendel Mendel, , si espri espri<br />

meva uno solo dei fattori (nel caso del colore del seme il<br />

giallo) detto dominante dominante, , mentre l'altro è definito recessivo recessivo.


Nel 1902 sir Archibald Garrod pubblica i primi <strong>stu<strong>di</strong></strong> su <strong>di</strong>fetti meta-<br />

bolici che correla a “fattori ere<strong>di</strong>tari” (quelli che saranno poi ricono-<br />

sciuti come “geni”).<br />

Egli nota che in alcune malattie entrambi i genitori del figlio malato<br />

sono sani: sono eterozigoti e hanno ere<strong>di</strong>tato un gene “sano” e uno<br />

“malato”: la malattia si manifesta nel figlio perché questo ha ere<strong>di</strong>tato<br />

i due geni “malati”, uno da ognuno dei genitori, ovvero è omozigote .<br />

GENITORE GENITORE BB<br />

GENITORE GENITORE AA


Cromosomi e geni<br />

Thomas Hunt Morgan (1866 – 1945),<br />

premio Nobel per la <strong>Me<strong>di</strong>cina</strong>, ha com-<br />

piuto ricerche sul moscerino da frutta<br />

(Drosophila Drosophila Melanogaster<br />

Melanogaster), ), con l'aiuto<br />

<strong>di</strong> alcuni collaboratori, pubblicate nel<br />

1915 e successivamente alle quali<br />

riconobbe nei cromosomi i portatori dei<br />

geni geni, , <strong>di</strong>mostrando così le basi <strong>degli</strong><br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Mendel Mendel.<br />

Morgan riconobbe la localizzazione e l' l'or<strong>di</strong>namento<br />

or<strong>di</strong>namento<br />

lineare dei geni nei cromosomi, <strong>di</strong>mostrandone la<br />

capacità <strong>di</strong> dar luogo a mutazioni, gettando in tal modo le<br />

basi della teoria cromosomica dell'ere<strong>di</strong>tarietà.


CROMOSOMA<br />

DNA<br />

GENI


<strong>La</strong> scoperta del DNA<br />

Nel 1953 l‟americano James Watson e<br />

il francese Francis Crick (premi Nobel)<br />

proposero un modello <strong>di</strong> struttura per<br />

il DNA.<br />

Non fecero esperimenti ma, piuttosto,<br />

un esame razionale <strong>di</strong> tutti i dati allora<br />

noti sul DNA, cercando <strong>di</strong> organizzarli<br />

in modo logico.<br />

Non avrebbero potuto identificare la<br />

figura a spirale a forma <strong>di</strong> doppia elica<br />

del DNA, senza l'aiuto delle immagini a<br />

raggi X fatte da Rosalind Franklin.<br />

Franklin, che per ottenerle si espose a<br />

livelli pericolosi <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azione, morì <strong>di</strong><br />

tumore nel 1958 a soli 37 anni.


<strong>La</strong> molecola <strong>di</strong><br />

DNA è un' un'elica elica a<br />

doppio filamento,<br />

dalla forma <strong>di</strong> una<br />

scala a spirale.<br />

I due «montanti»<br />

della scala sono<br />

costituiti da sub-<br />

unità ripetute <strong>di</strong><br />

un gruppo fosfato<br />

e del deossiribosio.<br />

I «pioli» sono<br />

costituiti da basi<br />

azotate appaiate.


Il Sistema Sanitario Nazionale<br />

Fino al 1978<br />

Enti<br />

mutualistici<br />

1978 1978-1992 1992<br />

Legge n.<br />

833/1978<br />

Unità<br />

Sanitarie<br />

Locali<br />

Dal 1992<br />

Decreto<br />

Legislativo<br />

n. 502/1992<br />

Aziende<br />

Sanitarie

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!