Monitoraggio del Processo di Apprendimento - Sette Martiri
Monitoraggio del Processo di Apprendimento - Sette Martiri
Monitoraggio del Processo di Apprendimento - Sette Martiri
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Monitoraggio</strong> <strong>del</strong><br />
<strong>Processo</strong> <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>mento<br />
Luciana Ventriglia<br />
Docente- Docente pedagogista clinico<br />
Formatore AID
MONITORAGGIO<br />
È un proce<strong>di</strong>mento in uso nell’ambiente nell ambiente scientifico<br />
con il quale si attua un controllo sistematico <strong>di</strong><br />
un’attivit un attività o <strong>di</strong> un processo e dei suoi esiti.<br />
Nel nostro campo per monitoraggio si intende<br />
seguire l’andamento l andamento <strong>del</strong> processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />
con lo scopo <strong>di</strong> acquisire informazioni utili per<br />
elaborare strategie <strong>di</strong> intervento.<br />
intervento<br />
L’obiettivo obiettivo che si intende perseguire è il<br />
miglioramento dei risultati <strong>del</strong> processo <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento
MONITORAGGIO<br />
Seguire l’andamento l andamento <strong>del</strong> processo <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento nelle <strong>di</strong>verse fasi<br />
Acquisire informazioni<br />
sul livello <strong>di</strong> acquisizione<br />
Elaborare strategie <strong>di</strong><br />
intervento mirate
APPRENDIMENTO SCOLASTICO<br />
Appren<strong>di</strong>mento : capacità capacit <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare i propri<br />
comportamenti o un determinato stato <strong>del</strong> sistema<br />
cognitivo in funzione <strong>del</strong>l’esperienza <strong>del</strong>l esperienza cui il soggetto è<br />
stato esposto.<br />
I processi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento scolastico sono sollecitati<br />
da un contesto <strong>di</strong> istruzione, cioè cio da stimoli e azioni<br />
che sono compiute con la <strong>del</strong>iberata intenzione <strong>di</strong><br />
mo<strong>di</strong>ficare il livello <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong> abilità abilit <strong>del</strong><br />
bambino
Acquisizione <strong>di</strong> abilità abilit<br />
Si acquisisce attraverso l’automatizzazione l automatizzazione <strong>di</strong> una procedura<br />
<strong>di</strong> conversione tra segni e suoni e viceversa (abilità (abilit <strong>di</strong><br />
deco<strong>di</strong>fica nella lettura e nella scrittura)<br />
Un’abilit Un abilità può essere definita come la capacità capacit <strong>di</strong> un soggetto<br />
<strong>di</strong> eseguire una procedura composta da una serie <strong>di</strong> atti in<br />
modo rapido, standar<strong>di</strong>zzato e con un basso <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
risorse attentive. attentive<br />
Le abilità abilit richiedono buona automatizzazione <strong>del</strong>le procedure<br />
implicate nel compito.<br />
L’abilit abilità richiede velocità velocit o comunque capacità capacit <strong>di</strong> eseguire un<br />
compito senza sforzo apparente.<br />
L’abilit abilità si acquisisce in seguito alla ripetizione frequente <strong>del</strong>la<br />
procedura<br />
La stabilità stabilit <strong>del</strong>le regole e la rigi<strong>di</strong>tà rigi<strong>di</strong>t <strong>del</strong>la sequenza <strong>di</strong> atti tipica<br />
<strong>del</strong>le abilità abilit fanno sì s che esse siano accessibili anche con un<br />
basso grado <strong>di</strong> impegno cognitivo. cognitivo.<br />
G.Stella “Sviluppo Sviluppo cognitivo” cognitivo B.Mondadori
Acquisizione <strong>di</strong> concetti<br />
I concetti sono i prodotti <strong>del</strong>la categorizzazione, categorizzazione,<br />
cioè cio <strong>di</strong> un<br />
processo grazie al quale si raggruppano assieme <strong>di</strong>verse<br />
entità entit che con<strong>di</strong>vidono certi aspetti Alla base <strong>del</strong>la<br />
costruzione <strong>di</strong> concetti c’è ’è la capacità capacit <strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>viduo <strong>del</strong>l in<strong>di</strong>viduo <strong>di</strong><br />
trattare stimoli <strong>di</strong>versi come equivalenti, almeno sotto<br />
certe <strong>di</strong>mensioni.<br />
Lo sviluppo concettuale <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo è sicuramente il<br />
frutto <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento in cui sono<br />
importanti la qualità qualit e quantità quantit degli stimoli ai quali è<br />
stato esposto; tuttavia il ruolo <strong>del</strong>l’ambiente <strong>del</strong>l ambiente e quin<strong>di</strong> dei<br />
processi <strong>di</strong> istruzione non è così cos ben <strong>del</strong>ineato come<br />
avviene per lo sviluppo <strong>del</strong>le abilità. abilit<br />
G.Stella “Sviluppo Sviluppo cognitivo” cognitivo B.Mondadori
Fatiche e magie <strong>del</strong>l’alfabeto <strong>del</strong>l alfabeto<br />
Tutti i movimenti <strong>del</strong> corpo irrigi<strong>di</strong>ti<br />
nel controllare lo spostamento <strong>del</strong>la penna<br />
in quel corridoio dal soffitto basso che è la<br />
riga. Lingua fuori, <strong>di</strong>ta intorpi<strong>di</strong>te e polso<br />
rigido: piccoli ponti, aste, gambette …<br />
Ed ecco l’insieme l insieme <strong>del</strong>le prime lettere, righe<br />
<strong>di</strong> a, righe <strong>di</strong> m e <strong>di</strong> t...<br />
D. Pennac, 1993
Mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>la lingua scritta<br />
FASE LOGOGRAFICA<br />
FASE ALFABETICA<br />
FASE ORTOGRAFICA<br />
FASE LESSICALE<br />
Legge e scrive parole in modo<br />
globale.<br />
Si iniziano ad applicare regole <strong>di</strong><br />
conversione fonema/grafema e<br />
grafema/fonema.<br />
Si sviluppano nuove associazioni<br />
con parti più complesse es. sillabe<br />
suffissi morfemi <strong>di</strong>/trigrammi<br />
Le parole vengono lette e scritte<br />
senza bisogno <strong>di</strong> trasformazioni<br />
parziali.
ITALIANO<br />
LINGUA TRASPARENTE: TRASPARENTE:<br />
si scrive<br />
quello che si <strong>di</strong>ce con poche variazioni<br />
tra il co<strong>di</strong>ce verbale e il co<strong>di</strong>ce scritto<br />
LINGUA CONSISTENTE: CONSISTENTE:<br />
ha un buon<br />
grado <strong>di</strong> accostamento tra fonemi e<br />
grafemi, quasi ogni suono ha un<br />
grafema corrispondente<br />
LINGUA PREVEDIBILE: PREVEDIBILE:<br />
ha una<br />
regolarità regolarit morfologica molto alta
Scrittura sotto dettatura<br />
(non non richiede l’attivazione l attivazione <strong>di</strong> conoscenze semantiche e sintattiche)<br />
COMPONENTI CENTRALI:<br />
Abilità Abilit <strong>di</strong> analisi acustica <strong>del</strong>le lettere nella parola<br />
sequenziate nel tempo<br />
Capacità Capacit <strong>di</strong> convertire i singoli suoni u<strong>di</strong>ti, percepiti e<br />
<strong>di</strong>scriminati nei corrispondenti grafemi( trasformazione<br />
<strong>del</strong>la sequenza temporale fonemica in sequenza<br />
spaziale grafemica)<br />
grafemica<br />
Conservazione <strong>del</strong>le informazioni in un magazzino <strong>di</strong><br />
MBT<br />
Conoscenza <strong>del</strong>le caratteristiche fisiche dei singoli<br />
grafemi
Lavoro alfabetico<br />
Il b. trasforma la parola in una sequenza <strong>di</strong> fonemi,<br />
recuperandoli in seno alla corrente acustica (consapevolezza<br />
( consapevolezza<br />
fonologica).<br />
fonologica).<br />
Per fare questo oltre all’analisi all analisi metafonologica si serve <strong>del</strong>la<br />
capacità capacit <strong>di</strong> articolare separatamente ogni singolo fonema<br />
prestando attenzione al suono prodotto.( consapevolezza<br />
articolatoria)<br />
articolatoria<br />
Grazie alla reiterazione <strong>del</strong>l’emissione <strong>del</strong>l emissione sonora <strong>di</strong> ogni singolo<br />
fonema e al suo prolungamento articolatorio il b. riesce a dare<br />
maggiore salienza percettiva ai segmenti acustici instabili e<br />
fugaci.<br />
A.Martini”Manuale A.Martini Manuale <strong>di</strong> clinica <strong>del</strong>l’appren<strong>di</strong>mento<br />
<strong>del</strong>l appren<strong>di</strong>mento” ETS
Lavoro alfabetico nella scrittura<br />
Ora deve scrivere i singoli grafemi nella identica sequenza con cui articola<br />
ed analizza i singoli fonemi. fonemi<br />
Attiva gli schemi grafo motori per la realizzazione grafica <strong>del</strong>le <strong>del</strong>le<br />
lettere<br />
Tiene tutto sotto controllo per lo sviluppo sincrono <strong>del</strong> percorso<br />
Nei b. con ritardo <strong>di</strong> acquisizione può esserci una sfasatura :<br />
maggiore lentezza nell’analisi nell analisi acustica o viceversa nella scrittura<br />
<strong>del</strong>le singole lettere.(omissioni nella sequenza grafemica)<br />
grafemica<br />
A.Martini”Manuale A.Martini Manuale <strong>di</strong> clinica <strong>del</strong>l’appren<strong>di</strong>mento<br />
<strong>del</strong>l appren<strong>di</strong>mento” ETS
Fase alfabetica nella scrittura<br />
Livello alfabetico iniziale (scrittura <strong>di</strong> parole<br />
piane CVCV) ) cioè cio a bassa complessità<br />
complessit<br />
fonologica<br />
Livello alfabetico avanzato (scrittura <strong>di</strong> parole<br />
con gruppi consonantici CCV CC CCCV) CCC ) cioè cio ad<br />
alta complessità complessit fonologica
Fase alfabetica nella lettura<br />
L’approccio approccio iniziale alla lettura passa attraverso il<br />
riconoscimento dei singoli fonemi. fonemi<br />
L’unit unità funzionale minima <strong>di</strong> deco<strong>di</strong>fica <strong>di</strong>venta ben<br />
presto la sillaba<br />
La deco<strong>di</strong>fica lettera per lettera rallenta eccessivamente<br />
il deciframento e sovraccarica la memoria <strong>di</strong> lavoro<br />
La sillaba e non il fonema è l’articolazione articolazione minima<br />
“fisiologica fisiologica” e percettivamente autonoma a livello<br />
sublessicale
COPPIA FONEMA/GRAFEMA<br />
Attivazione <strong>di</strong> 4 fonti <strong>di</strong> informazione per stabilizzare la<br />
coppia fonema grafema:<br />
Informazione acustica basata sulla co<strong>di</strong>fica fonologica<br />
dei suoni <strong>del</strong> linguaggio<br />
Informazione visiva basata sul riconoscimento percettivo<br />
<strong>del</strong>le lettere alfabetiche<br />
Schema prassico relativo alle abilità abilit grafo motorie<br />
implicate nella riproduzione grafica <strong>del</strong>le lettere<br />
Consapevolezza articolatoria relativa al riconoscimento<br />
propriocettivo <strong>del</strong>lo schema fonotattico proprio <strong>di</strong><br />
ciascun fonema.
Scrittura sotto dettatura<br />
COMPONENTI PERIFERICHE<br />
(processi prassico-esecutivi<br />
prassico esecutivi)<br />
Capacità Capacit motoria <strong>di</strong> produrre i singoli grafemi<br />
nello spazio <strong>del</strong> foglio<br />
Memoria <strong>del</strong> magazzino dei grafemi recupero<br />
<strong>del</strong>l’allografo<br />
<strong>del</strong>l allografo
Scrittura: Prime fasi <strong>di</strong> acquisizione<br />
Co<strong>di</strong>fica ortografica: abilità abilit <strong>di</strong> recupero<br />
<strong>del</strong>le lettere dalla memoria visiva<br />
Abilità Abilit <strong>di</strong> conversione fonema grafema<br />
Abilità Abilit <strong>di</strong> integrazione visivo-motoria<br />
visivo motoria: :<br />
coor<strong>di</strong>nazione tra il recupero <strong>del</strong>le lettere<br />
dalla memoria con gli schemi motori<br />
necessari per la loro riproduzione.<br />
riproduzione
Le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>fficolt <strong>del</strong> bambino alfabetico<br />
•Scambi <strong>di</strong> suoni omologhi o/e simili<br />
•Riduzione <strong>di</strong> gruppo e/o <strong>di</strong>ttonghi<br />
•Errori nella linea <strong>del</strong>le parole ( migrazioni metatesi)<br />
•Omissioni <strong>di</strong> lettere, sillabe<br />
•Epentesi vocalica e/o consonantica
Le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>fficolt <strong>di</strong><br />
scrittura alfabetica <strong>del</strong> bambino<br />
Tipo <strong>di</strong> errori ( inversioni, aggiunte, omissioni, riduzioni)<br />
Localizzazione dei fonemi più pi facilmente analizzati<br />
inizio parola<br />
fine parola<br />
interme<strong>di</strong><br />
Natura dei suoni più pi facilmente analizzati:<br />
sillabe<br />
vocali<br />
consonanti
LUNA<br />
TOPO<br />
VASO<br />
DADO<br />
MARE<br />
VELA<br />
PANE<br />
ROSA<br />
FILO<br />
NASO<br />
Valutazione classe prima<br />
Lista <strong>di</strong> parole con dati normativi.<br />
Scrittura e successiva lettura <strong>del</strong>le seguenti parole:<br />
BALENA<br />
NUVOLA<br />
SALAME<br />
TAVOLO<br />
FARINA<br />
MINUTO<br />
PAROLA<br />
SAPONE<br />
FAVOLA<br />
TORERO<br />
Percentuale <strong>di</strong> errori in 3 somministrazione<br />
somministrazione I° (<strong>di</strong>cembre) II° II (marzo) III° III (giugno)<br />
parole alfabetiche bisillabe : me<strong>di</strong>a 10.2% 1.8% 1.2 %<br />
D.S. (24,9) (4,7) (3,3)<br />
parole alfabetiche trisillabe: trisillabe:<br />
me<strong>di</strong>a 18.5% 5% 4.%<br />
D.S. (34) (11,9) (7,5)
MONITORAGGIO DEL PERCORSO DI<br />
APPRENDIMENTO<br />
DELLA SCRITTURA E DELLA LETTURA<br />
Scheda <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong>la consapevolezza metafonologica<br />
Alunno_________________________ Data___________________<br />
Data___________________<br />
Abilità Abilit metafonologica Sì No Note<br />
Riconosce le rime<br />
Produce parole in rima<br />
Divide le parole in sillabe<br />
Ricompone sillabe per formare parole<br />
Unisce fonemi per formare parole<br />
M-A A<br />
F-O O<br />
T-E E<br />
V-E-L-A A<br />
S-O-L-E E<br />
F-U-M-O O<br />
P-I-N-O O<br />
R-I-D-E-R-E E<br />
B-A-L-E-N-A A<br />
F-A-V-O-L-A A
MONITORAGGIO DEL PERCORSO DI<br />
APPRENDIMENTO<br />
DELLA SCRITTURA E DELLA LETTURA<br />
Segmenta in fonemi parole date<br />
DO<br />
LE<br />
PO<br />
TORO<br />
FARO<br />
LIMONE<br />
FANALE<br />
BURRO<br />
ALBERO<br />
PARTITO<br />
sì no
Scrittura<br />
Copia i grafemi nei caratteri sì no<br />
-stampato stampato maiuscolo<br />
-stampato stampato minuscolo<br />
-corsivo corsivo<br />
Scrive i grafemi rispettandone l’orientamento l orientamento spaziale<br />
Copia frasi rispettando la sequenza <strong>del</strong>le parole<br />
Discrimina vocali e consonanti<br />
Confonde grafemi Scrive parole bisillabe piane<br />
Scrive parole trisillabe piane<br />
Scrive parole con gruppi consonantici<br />
Scrive parole con lettere intersillabiche<br />
Scrive parole con <strong>di</strong>grammi e trigrammi<br />
Scrive frasi nel rispetto <strong>del</strong>la in<strong>di</strong>vidualità in<strong>di</strong>vidualit <strong>del</strong>le parole<br />
Quali?
Scheda <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong>la lettura<br />
Riconosce il valore fonemico <strong>del</strong>le vocali<br />
Riconosce il valore fonemico <strong>del</strong>le consonanti<br />
Legge sillabe <strong>di</strong>rette<br />
Legge sillabe inverse<br />
In<strong>di</strong>vidua nelle parole i <strong>di</strong>grammi e i trigrammi<br />
Legge sillabe con gruppi consonantici<br />
Legge parole bisillabe piane<br />
Legge parole trisillabe piane<br />
Legge parole bisillabe e trisillabe con gruppi<br />
consonantici<br />
Legge semplici frasi<br />
sì no
I gruppi consonantici<br />
Bambini a coppia si alternano per scrivere<br />
alla lavagna parole CVCC CCV (banda)precedute<br />
dalla loro scansione fonemica<br />
Bambino blu per le consonanti \ b.rosso b. rosso per<br />
le vocali<br />
Scansione sillabica <strong>del</strong>le parole<br />
CA NE CAR NE
Presentare la sillaba .<br />
I gruppi consonantici<br />
RA<br />
Facciamola precedere da alcune consonanti<br />
F B D<br />
P T<br />
Leggere e scrivere parole con sillaba iniziale<br />
FRA BRA DRA PRA TRA<br />
Cambiare la vocale finale<br />
F B D P T R A<br />
Affidare ai bambini le lettere F B D P T R<br />
realizzare combinazioni <strong>di</strong> sillabe formate da tre elementi
Bambino in <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>fficolt nella lettura<br />
Errori <strong>di</strong> inversione , omissione o <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica<br />
inesatta<br />
Deco<strong>di</strong>fica lenta , lettera per lettera con<br />
<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>fficolt ad effettuare la relativa fusione ed<br />
in<strong>di</strong>viduare il target lessicale.<br />
Uso <strong>di</strong> alcune informazione fonologiche<br />
acquisite per “indovinare<br />
indovinare”la la parola<br />
corrispondente ( la parola MELA viene letta<br />
LANA, in base alla parziale somiglianza<br />
fonemica che <strong>di</strong> solito riguarda , per un<br />
principio <strong>di</strong> prossimità prossimit mnesica, le ultime<br />
lettere <strong>di</strong> deco<strong>di</strong>fica)
FASE ALFABETICA<br />
Ruolo <strong>del</strong>la consapevolezza fonologica (conoscenza<br />
esplicita <strong>del</strong>la struttura fonologica <strong>del</strong>le parole <strong>del</strong>la<br />
propria lingua)<br />
Competenza fonologica:<br />
fonologica<br />
- raggruppare parole che con<strong>di</strong>vidono il suono iniziale<br />
- Scartare da una lista una parola intrusa (cane rispetto a<br />
pollo, pinguino, pasta, piatto)<br />
- Togliere e aggiungere suoni ad una parola<br />
- Scomporre una parola nei fonemi che la costituiscono<br />
- Risalire al vocabolo partendo da fonemi presentati<br />
separatamente
Fasi <strong>del</strong>la <strong>di</strong>slessia evolutiva<br />
Prime fasi <strong>di</strong> acquisizione (I elementare)<br />
•Difficoltà e lentezza nell’acquisizione <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce alfabetico<br />
e nell’applicazione <strong>del</strong>le “mappature” grafema- fonema.<br />
•Controllo limitato <strong>del</strong>le operazioni <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> sintesi<br />
fonemica con errori che alterano in modo grossolano la<br />
struttura fonologica <strong>del</strong>le parole lette.<br />
•Accesso lessicale limitato od assente anche quando le<br />
parole sono lette correttamente.<br />
•Capacità <strong>di</strong> lettura, come riconoscimento, <strong>di</strong> un numero<br />
limitato <strong>di</strong> parole note.
Screening<br />
Metodologia <strong>di</strong> rilevazione che è in grado <strong>di</strong><br />
pre<strong>di</strong>re un <strong>di</strong>sturbo sulla base <strong>del</strong>la presenza <strong>di</strong><br />
un segno critico in<strong>di</strong>viduato in precedenza<br />
Con il test non si pretende <strong>di</strong> evidenziare un<br />
<strong>di</strong>sturbo, ma <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare i soggetti a rischio<br />
<strong>di</strong> un determinato <strong>di</strong>sturbo.<br />
<strong>di</strong>sturbo
Screening: Obiettivo<br />
Far in<strong>di</strong>viduare soggetti a rischio <strong>di</strong> DSA per ottimizzare<br />
l’intervento intervento specialistico all’interno all interno <strong>del</strong>la finestra<br />
evolutiva più pi idonea<br />
Sensibilizzare la scuola all’attivazione all attivazione <strong>di</strong> modalità modalit<br />
<strong>di</strong>dattiche centrate sulla fonologia<br />
Attivare strategie metodologico-<strong>di</strong>dattiche<br />
metodologico <strong>di</strong>dattiche in modo da<br />
facilitare il processo <strong>di</strong> alfabetizzazione <strong>del</strong> bambino
Procedure <strong>di</strong> screening<br />
1. Valutazione <strong>del</strong>l’acquisizione <strong>del</strong>l acquisizione dei processi<br />
alfabetici <strong>di</strong> scrittura, nelle iniziali fasi <strong>di</strong><br />
sviluppo, a gennaio\febbraio<br />
gennaio febbraio me<strong>di</strong>ante la<br />
somministrazione <strong>di</strong> una prova <strong>di</strong> scrittura<br />
(dettato 16 parole) per una prima definizione <strong>del</strong><br />
gruppo <strong>di</strong> soggetti a rischio <strong>di</strong> DSA<br />
2. Re<br />
Re-test test a maggio con la somministrazione <strong>di</strong> una<br />
prova <strong>di</strong> scrittura (dettato 16 parole) e <strong>di</strong> una<br />
prova <strong>di</strong> lettura decifrata (TRPS a 10 item) per<br />
una definizione e conferma dei soggetti che<br />
presentano o mantengono un elevato in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
rischio <strong>di</strong> DSA
Screening<br />
Strumento utile alla scuola perché perch permette <strong>di</strong><br />
confrontare risultati e riflettere sulle modalità modalit <strong>di</strong><br />
acquisizione <strong>del</strong>la lettura e scrittura (scuola<br />
come luogo <strong>di</strong> ricerca-azione)<br />
ricerca azione)<br />
Strumento per contattare (collaborazione tra<br />
docenti e famiglie) i genitori utilizzando dati<br />
oggettivi (progetto SCO.le.DI inserito nel P.O.F<br />
come valore aggiunto <strong>del</strong>la scuola)
Screening: obiettivo<br />
Identificare le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>fficolt <strong>di</strong> elaborazione <strong>del</strong>la parola che<br />
è in<strong>di</strong>spensabile per la trasformazione <strong>del</strong>la parola<br />
orale in co<strong>di</strong>ce scritto.<br />
Promuovere l’attenzione e la sensibilità <strong>del</strong>la scuola<br />
sul mo<strong>del</strong>lo evolutivo <strong>del</strong> processo <strong>di</strong> lettura e<br />
scrittura.<br />
(fase logografica, alfabetica, ortografica e lessicale)<br />
In<strong>di</strong>viduare le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>fficolt <strong>di</strong> accesso alla fase alfabetica, alfabetica,<br />
le quali sono pre<strong>di</strong>ttive <strong>del</strong>le successive <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>fficolt <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>la lingua scritta.
Dettato <strong>di</strong> 16 parole (gennaio (<br />
Dettato <strong>di</strong> 26 parole (inizio ( inizio seconda)<br />
gennaio- maggio classe prima )<br />
Deve essere eseguito da uno stesso somministratore in<br />
modo da annullare la variabile modalità modalit <strong>di</strong> presentazione<br />
(proso<strong>di</strong>a, inflessione regionale, velocità velocit <strong>di</strong> pronuncia)<br />
Parole bisillabe e trisillabe a crescente complessità<br />
complessit<br />
fonologica ( 4 bisillabe piane, 4 trisillabe piane,<br />
4 bisillabe con gruppo consonantico, 4 trisillabe con<br />
gruppo consonantico) senza contrasti ortografici e<br />
senza riproduzione <strong>del</strong>le doppie
Valutazione dei risultati<br />
I risultati alle prove <strong>di</strong> screening degli alunni stranieri e degli<br />
alunni certificati sono esclusi nella raccolta dei dati per<br />
mantenere una coerenza nel campione in correlazione agli<br />
obiettivi che il progetto si propone <strong>di</strong> verificare scientificamente.<br />
scientificamente.<br />
Presenza <strong>di</strong> variabilità variabilit in<strong>di</strong>viduale nelle prime fasi <strong>di</strong> acquisizione<br />
<strong>del</strong>la lettura e scrittura<br />
Non si evidenzia una sostanziale <strong>di</strong>fferenza tra femmine e maschi<br />
nel numero dei bambini in <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>fficolt<br />
I risultati evidenziano una significativa <strong>di</strong>minuzione <strong>del</strong> numero<br />
dei bambini a “rischio rischio” nella seconda prova<br />
Il lavoro fonologico attuato dagli insegnanti incide nel migliorare<br />
l’acquisizione acquisizione <strong>del</strong>la scrittura
Il percorso <strong>di</strong><br />
acquisizione <strong>del</strong>la scrittura<br />
o Livello preconvenzionale<br />
o Livello sillabico<br />
o Livello sillabico-alfabetico<br />
o Livello alfabetico
I bambini preconvenzionali<br />
Scrivono lettere a caso<br />
Non hanno idea <strong>del</strong>la lunghezza <strong>del</strong>le parole<br />
Considerano la scrittura come attività per<br />
riempire il foglio<br />
1)Non hanno la rappresentazione fonologica <strong>del</strong>la<br />
parola:<br />
Quanti suoni ci sono nella parola<br />
Quali suoni ha la parola<br />
In che or<strong>di</strong>ne sono <strong>di</strong>sposti<br />
2) Non hanno stabilizzato la mappatura fonema/grafema
ERRORI FONOLOGICI<br />
ERRORI DETERMINATI DAL<br />
CATTIVO FUNZIONAMENTO<br />
DELLA PROCEDURA<br />
SUBLESSICALE DI SCRITTURA
ERRORI ORTOGRAFICI<br />
Parole che contengono CQU QU<br />
Fonemi con grafema multisegnico (GNA SCI GLI)<br />
Stringhe che riproducono elementi sintattici e<br />
lessicali <strong>di</strong>stinti :<br />
art. o prep. + sost.<br />
omofone non omografe<br />
uso h<br />
La scrittura <strong>di</strong> queste parole richiede il passaggio da<br />
una strategia fonologica ad aspetti visivi e<br />
semantico lessicali.
Classificazione degli errori <strong>di</strong> scrittura 1<br />
Errori fonologici:<br />
fonologici:<br />
• Scambio <strong>di</strong> suoni<br />
1. Omologhi es. pampina x bambina<br />
2. Fonologicamente simili es. siume x fiume<br />
3. Visivamente simili ed. dado x bado<br />
4. Altri es. scambio <strong>di</strong> vocali<br />
• Inversioni, migrazioni, metatesi: es.cimena/cinema,ebra/erba<br />
• Omissioni<br />
1. Lettere (consonanti o vocali) es. mtita x matita<br />
2. Sillabe es. tita x matita<br />
3. Parti <strong>di</strong> parole es. termone x termosifone<br />
• Inserzioni, epentesi<br />
1. Lettere (consonanti e vocali) es. ereba x erba<br />
2. Sillabe es. paloletta x paletta<br />
3. Reduplicazioni es. tavovolo x tavolo<br />
• Riduzione <strong>di</strong> gruppo es. pota x porta<br />
• Riduzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ttonghi es. fume x fiume