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Marzo 2012 Anno 3 No.03 2012年三月

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<strong>Marzo</strong> <strong>2012</strong> <strong>Anno</strong> 3 <strong>No.03</strong><br />

<strong>2012</strong>年 三月<br />

1


<strong>2012</strong> Centenario Pascoliano<br />

Il 6 aprile <strong>2012</strong> ricorre il centenario della morte<br />

del grande poeta Giovanni Pascoli, uno dei massimi<br />

rappresentanti della cultura e della letteratura<br />

italiana.<br />

Barga, in Toscana, il paese dove visse dedicandosi<br />

alla poesia e agli studi di letteratura classica e dove<br />

è sepolto insieme alla sorella, all’interno della<br />

cappella attigua alla Casa Museo nella frazione<br />

di Castelvecchio, celebra il poeta con un ricco<br />

calendario di eventi e di manifestazioni culturali.<br />

Il restauro della casa museo di Castelvecchio,<br />

la digitalizzazione dell’ingente archivio, una<br />

docufiction sugli anni barghigiani, libri e<br />

pubblicazioni (Giovanni Pascoli, vita, immagini e<br />

ritratti a cura di Umberto Sereni e Gianfranco Miro<br />

Gori), un concorso nazionale riservato alle scuole,<br />

spettacoli (“Italy’’, tratto dall’omonimo poemetto<br />

di Pascoli), concerti, un meeting dei più noti poeti<br />

contemporanei organizzato dalla poetessa Alba<br />

Donati a settembre nelle piazze del centro storico di<br />

Barga: sono solo alcune delle iniziative previste dal<br />

ricco programma volto a ricordare il poeta cantore<br />

del fanciullino.<br />

Ad aprile il centro storico di Castelvecchio sarà<br />

contrassegnato da piccole mattonelle con codici<br />

a barre bidimensionali e da manifesti affissi nelle<br />

vetrine dei negozi: basterà avvicinarvi un telefonino<br />

di ultima generazione, per ascoltare componimenti<br />

tratti dai Canti di Castelvecchio. La Casa non sarà<br />

solo un museo, ma un luogo aperto che produce<br />

cultura.<br />

L’evento si chiamerà “I Pascoli’’ e sarà curato dal<br />

Giornale di BargaNews.<br />

Il viaggio dei farlotti<br />

L’infanzia e la giovinezza sammaurese e<br />

romagnola di Pascoli ebbero un ruolo fondamentale<br />

nella genesi della sua poesia. Tra i tanti episodi<br />

di quel periodo, uno dei più famosi è quello del<br />

trasferimento della famiglia, dopo l’omicidio del<br />

padre, dalla Torre alla casa di San Mauro. Proprio<br />

questo episodio sarà rappresentato nel mese di<br />

settembre <strong>2012</strong>, su iniziativa del Comune di San<br />

Mauro Pascoli, attraverso un itinerario spettacolo<br />

animato, all’interno del territorio sammaurese, che<br />

avrà come punto di partenza la Torre e, attraverso<br />

varie tappe e stazioni poste lungo l’antica via<br />

Giovedia, terminerà alla Casa del Poeta.<br />

Questa strada, principale via di comunicazione<br />

tra l’antica Tenuta Torre e il paese, fu percorsa dalla<br />

madre del poeta assieme a tutti i suoi figli un mese<br />

dopo l’omicidio del marito Ruggero, all’epoca<br />

amministratore per conto della famiglia Torlonia. Il<br />

fatto è ricordato da Pascoli nella poesia Il nido dei<br />

farlotti che ha offerto l’ispirazione storico-letteraria<br />

al progetto.<br />

Lungo questo percorso saranno coinvolte le<br />

principali associazioni presenti sul territorio, le<br />

cui attività hanno rimandi concreti a molti versi<br />

pascoliani: la poesia di Pascoli ha, tra l’altro, la<br />

peculiarità di attingere dai vari aspetti della vita<br />

quotidiana.<br />

“Tra gli autunnali giorni ricorre<br />

al mio pensiero sempre quel giorno,<br />

che dal palazzo, dalla gran Torre,<br />

facemmo un tanto mesto ritorno:<br />

ritorno tanto mesto, sebbene<br />

fosse alla bianca nostra casina…”<br />

Oltre alla celebrazione del Centenario, il progetto<br />

ha lo scopo di valorizzare alcuni dei messaggi<br />

più forti del Poeta, quali i valori della famiglia (il<br />

famoso “nido”), del lavoro, dell’educazione e del<br />

legame con la propria terra d’origine.<br />

Un gruppo di attori a bordo di un carro rievocherà<br />

l’immagine descritta nella poesia Il nido dei farlotti.<br />

Presso ogni stazione gli attori creeranno azioni<br />

teatrali suggerite dal luogo, da alcuni versi pascoliani<br />

o da eventi realmente vissuti dal poeta.<br />

Il percorso partirà dalla Torre, seguirà l’antica via<br />

Giovedia, attraverserà piazza Mazzini al centro del<br />

paese e, seguendo l’attuale via Pascoli, terminerà<br />

presso la casa natale del poeta.<br />

In occasione del Centenario Pascoliano, il Museo<br />

Casa Pascoli promuoverà, inoltre, la mostra “Delitto<br />

Pascoli” prevista per la primavera <strong>2012</strong>.<br />

2 3


LA VITA<br />

“Sempre mi torna al cuore il mio paese…Romagna solatia, dolce paese”<br />

Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855.<br />

Da ragazzo studia nel collegio dei Padri Scolopi a Urbino, quindi nei<br />

licei di Rimini e di Firenze. La sua esistenza è segnata da tragiche vicende<br />

che incidono profondamente sul suo carattere e sulla sua produzione<br />

artistica. Nel 1867, il padre, amministratore della tenuta agricola dei<br />

principi Torlonia, viene ucciso mentre tornava a casa su un calessino<br />

trainato da una cavalla storna, rievocata in una celebre poesia. Non si seppe<br />

mai chi fu l’assassino e il delitto rimase impunito. Poco dopo la morte del<br />

padre il Pascoli perde anche la madre e le due sorelle, e la famiglia cade<br />

nella miseria e nel dolore.<br />

Riesce a frequentare l’università a Bologna, dove diventa allievo<br />

del Carducci, ma per Pascoli comincia un periodo di gravi difficoltà<br />

economiche. Il giovane trascorre il tempo cercando prove contro l’assassino<br />

del padre e frequentando i circoli socialisti di Bologna. Viene arrestato con<br />

l’accusa di aver partecipato ad alcuni tumulti socialisti, ma è processato e<br />

assolto pochi mesi più tardi.<br />

Dal 1898 insegna letteratura latina all’Università di Messina, ma ritornando spesso a Castelvecchio, presso<br />

Barga, dove aveva affittato una casa di campagna che nel 1902 compera col ricavato della vendita di cinque<br />

medaglie d’oro conquistate al concorso di poesia latina di Amsterdam. Nel 1905 subentra al Carducci nella<br />

cattedra di letteratura italiana all’Università di Bologna.<br />

Nel frattempo Pascoli si è già affermato come poeta, con la pubblicazione della prima edizione di Myricae<br />

nel 1891, dei Poemetti nel 1897 e dei Canti di Castelvecchio nel 1903.<br />

Nel 1912 ottiene la tredicesima medaglia d’oro al concorso di poesia latina di Amsterdam, e quello stesso<br />

anno muore per un tumore allo stomaco.<br />

La lingua poetica<br />

La produzione di Pascoli è varia e comprende<br />

poesie latine, saggi danteschi, antologie scolastiche,<br />

discorsi e pensieri politici, ma ciò che più lo ha reso<br />

noto furono la sua poetica e la sua poesia. La poesia<br />

del Pascoli si esprimeva con un linguaggio lirico<br />

nuovo, apparentemente semplice ed essenziale ma<br />

ricco di scelte espressive e di analogie simboliche<br />

in grado di farci “vedere tutto con meraviglia […]<br />

scoprire la poesia nelle cose, […] nei particolari<br />

che svelano la loro essenza, il loro sorriso e le loro<br />

lacrime”. Il poeta, secondo Pascoli, grazie alla<br />

sua anima di “fanciullino”, riesce a intravedere il<br />

significato della vita ed il mistero del suo destino. “Il<br />

poeta è colui che esprime la parola che tutti avevano<br />

sulle labbra e che nessuno avrebbe detta”.<br />

La predilezione di Pascoli per gli aspetti umili<br />

della realtà contadina lo porta a costruire una lingua<br />

poetica nuova, che ripudia certi termini aulici della<br />

tradizione, generici e vaghi, a favore di un lessico<br />

preciso, capace di nominare con esattezza tecnica<br />

i fiori, le piante, gli uccelli, gli attrezzi da lavoro.<br />

Nella poesia entra, per la prima volta, un mondo<br />

minuto e composito, attraverso l’adozione di una<br />

sterminata nomenclatura specifica, che svecchia in<br />

un colpo secoli di immutabilità linguistica.<br />

Nei casi migliori, quest’attenzione al mondo<br />

oggettivo diventa l’occasione per dare voce ad<br />

intuizioni del mistero che si cela sotto le cose.<br />

Nella poesia di Pascoli la precisione del lessico<br />

arriva allora a convivere con i significati più oscuri,<br />

sfuggenti. È il Pascoli allusivo, che intuisce le<br />

profondità dell’inconscio e ne vede disseminati i<br />

messaggi negli oggetti che ha intorno. Il poeta sa<br />

piegare a questa intuizione la lingua poetica, dove<br />

il piano razionale di realtà, si intreccia con un piano<br />

irrazionale, di comunicazione segreta, affidata<br />

a un’organizzazione del suono delle parole che<br />

sappia richiamare alla mente immagini e sensazioni.<br />

Fondamentale, in questo senso, lo strumento<br />

dell’onomatopea, utilizzato da Pascoli in tutte le<br />

sue forme, sequenze consonantiche o vocaliche<br />

che di volta in volta suggeriscono il soffiare del<br />

vento, il rompersi del ghiaccio, la cupezza del<br />

tempo e persino dei sentimenti. Ma la grande<br />

novità pascoliana sta nella trascrizione diretta dei<br />

suoni: “dlin… dlin” della bicicletta, “tri…tri” dei<br />

grilli, il “fru fru” delle foglie smosse dal vento, ma<br />

soprattutto i versi degli uccelli che popolano, in<br />

particolare, i Canti di Castelvecchio, dal “cu…cu”<br />

del cuculo, al “chiù” dell’assiolo, allo “scilp” del<br />

passero.<br />

La famiglia, il trauma e la poesia<br />

L’ambiente di provenienza di Pascoli è quello<br />

della piccola borghesia agricola, con un buon grado<br />

di istruzione ed un forte radicamento nella cultura<br />

contadina, che nella famiglia ha la sua struttura<br />

portante. Il padre aveva preso parte al movimento<br />

risorgimentale ed era amministratore della tenuta La<br />

Torre del principe Alessandro Torlonia, a San Mauro<br />

di Romagna; la madre era una fervente cattolica,<br />

intrisa di una religiosità popolare che trasmette a<br />

Giovanni, il quarto dei dieci figli. La prima infanzia<br />

del poeta è dunque all’insegna dei valori centrali<br />

nell’Italia unita: passione risorgimentale; legame<br />

ombelicale con la terra e con la famiglia, rafforzato<br />

dal suggello cattolico; culto dell’operosità, in vista di<br />

quell’ascesa economica che è mito piccolo-borghese<br />

per eccellenza.<br />

La successione dei lutti infrange il sogno.<br />

Le conseguenze del trauma sono molteplici. Sul<br />

piano poetico, il senso di dolore e di ingiustizia<br />

alimenta in Pascoli l’attenzione per gli aspetti più<br />

oscuri della vita, tradotti in simboli.<br />

Sul piano psicologico e biografico, dopo una<br />

prima risposta rabbiosa, affidata ad un generico<br />

sentimento di rivolta socialista, il poeta tenta un<br />

percorso di ricostruzione ed al tempo stesso di<br />

regressione: dal 1885 cerca di ripristinare con le sue<br />

due sorelle più care, Ida e Maria, una vita in comune,<br />

per riassaporare la felicità dell’infanzia, non senza<br />

cospicue implicazioni psicanalitiche, dal senso di<br />

colpa che impedisce il tradimento della famiglia,<br />

alla proiezione della propria affettività verso le due<br />

sorelle. A questa morbosa pressione psicologica Ida<br />

riesce a sottrarsi nel 1895, attraverso il matrimonio,<br />

che getta Giovanni nel più atroce sconforto (mentre<br />

Maria rimarrà a fianco del poeta fino alla morte).<br />

Nella poesia nazionalistica degli ultimi anni,<br />

infine, il poeta concilia i sentimenti risorgimentali<br />

del padre con il mito della terra-madre, chiudendo il<br />

cerchio regressivo anche sul piano ideologico.<br />

Il nido e la poetica del fanciullino<br />

Il tema del “nido” funge da sottofondo psicologico<br />

a tutta la poesia pascoliana. Il suo nucleo di fondo va<br />

cercato nella mitizzazione dell’infanzia, del periodo<br />

precedente alla perdita del padre, quando la famiglia<br />

costituiva quella struttura protettiva alla quale, ormai<br />

divenuto adulto, il poeta desidera poter tornare<br />

con la memoria per ritrovare la serenità perduta.<br />

Il focolare domestico e il vincolo parentale si<br />

organizzano del mito del nido, un universo chiuso e<br />

protetto, riscaldato dall’affetto dei cari. L’esaltazione<br />

del legame di sangue conduce Pascoli a mitizzare<br />

la società che vi si fondava, cioè la società agraria<br />

e patriarcale. Tuttavia, tanto la famiglia, quanto la<br />

società contadina sono insidiati dal senso della fine:<br />

come la morte è sempre pronta a sgretolare le pareti<br />

domestiche, così la società pre-industriale è in via di<br />

dissoluzione a causa della pressione della modernità<br />

urbana, che il poeta osserva con sgomento. Il<br />

nido dunque è prima di tutto un luogo psicologico<br />

difensivo, in cui l’inquieto rimpianto di un eden<br />

antico convive con una feroce ossessione dei legami<br />

familiari, tanto con i vivi quanto con i morti.<br />

Questo insieme di esperienze compositive aiutano<br />

Pascoli ad affinare la propria idea di arte. Nel 1897<br />

esce sulla rivista “Il <strong>Marzo</strong>cco” una prosa di Pascoli,<br />

4 5


intitolata Pensieri sull’arte poetica. Si trattava in<br />

realtà del primo nucleo di una più lunga riflessione<br />

che sarebbe uscita nel 1903 in Miei pensieri di varia<br />

umanità, con il titolo definitivo Il fanciullino.<br />

Egli prende spunto da un passo del Fedone<br />

di Platone dove a Socrate, che ha parlato<br />

dell’immortalità dell’anima, Cebéte e Simmia<br />

replicano che essi, pur convinti delle parole del<br />

maestro sull’immortalità dell’anima, hanno però<br />

paura della morte, come se in essi ci fosse “un<br />

fanciullino, che ha di questi sgomenti”.<br />

Il Pascoli si impadronisce di questa immagine,<br />

ma fa del fanciullino il simbolo dell’irrazionale, del<br />

modo cioè tutto particolare, ingenuo e incantato, di<br />

vedere e di sentire che ha il poeta.<br />

Questo fanciullino, egli dice, è in tutti gli uomini,<br />

ma nella maggior parte di essi, distratti e presi dalle<br />

loro attività pratiche, il fanciullino tace. In altri,<br />

invece, più sensibili e sognanti, cioè nei poeti veri<br />

e propri, il fanciullino fa sentire continuamente la<br />

sua voce di stupore davanti alla bellezza della natura<br />

e al fascino del mistero. Questo “bimbo interiore”,<br />

volta per volta descritto o invocato o introdotto<br />

in prima persona, rappresenta il nucleo di istinto,<br />

irrazionalità, ingenuità infantile alla cui permanenza<br />

nell’adulto si lega la sua creatività. La coscienza del<br />

“fanciullino”, puramente intuitiva, va al di là delle<br />

apparenze, cogliendo “nelle cose somiglianze e<br />

relazioni più ingegnose”. Cogliere “somiglianze” e<br />

“relazioni” significa individuare le vie misteriose per<br />

cui le cose entrano in contatto tra di loro. È in questo<br />

scritto tutta la grandezza simbolista di Pascoli: essa<br />

sta nell’individuare quelle misteriose relazioni tra le<br />

cose che “il fanciullino” del poeta sa evocare con la<br />

forza musicale delle parole.<br />

Il pensiero<br />

Sulla concezione dolorosa della vita di Giovanni<br />

Pascoli influirono non solo le tragedie personali,<br />

che gli ispirarono il mito del “nido” familiare da<br />

ricostruire, del quale fanno parte i vivi e idealmente<br />

i morti, legati ai vivi dai fili di una misteriosa<br />

presenza, ma anche la crisi di fine Ottocento che<br />

travolse i suoi miti più celebrati, a cominciare<br />

dalla scienza liberatrice e dal mito del progresso.<br />

Pascoli, nonostante fosse un seguace delle dottrine<br />

positivistiche, non solo riconobbe l’impotenza<br />

della scienza nella risoluzione dei problemi umani<br />

e sociali, ma l’accusò anche di aver reso più<br />

infelice l’uomo, distruggendogli la fede in Dio e<br />

nell’immortalità dell’anima, che erano stati per<br />

secoli il suo conforto:<br />

...tu sei fallita, o scienza: ed è bene: ma sii<br />

maledetta che hai rischiato di far fallire l’altra.<br />

La felicità tu non l’hai data e non la potevi dare:<br />

ebbene, se non hai distrutta, hai attenuata oscurata<br />

amareggiata quella che ci dava la fede...<br />

Perduta la fede nella forza liberatrice della<br />

scienza, Pascoli fa oggetto della sua mediazione<br />

proprio ciò che il positivismo aveva rifiutato di<br />

indagare, il mondo che sta al di là della realtà<br />

fenomenica, il mondo dell’ignoto e dell’infinito, il<br />

problema dell’angoscia dell’uomo, del significato<br />

e del fine della vita. Egli però conclude che tutto il<br />

mistero nell’universo è che gli uomini sono creature<br />

fragili ed effimere, soggette al dolore e alla morte,<br />

vittime di un destino oscuro ed imperscrutabile.<br />

Pertanto esorta gli uomini a bandire, nei loro<br />

rapporti, l’egoismo, la violenza, la guerra, ad unirsi<br />

e ad amarsi come fratelli nell’ambito della famiglia,<br />

della nazione e dell’umanità. Soltanto con la<br />

solidarietà e la comprensione reciproca gli uomini<br />

possono vincere il male e il destino di dolore che<br />

incombe su di essi.<br />

L a c o n d i z i o n e u m a n a è r a p p r e s e n t a t a<br />

simbolicamente dal Pascoli nella poesia I due<br />

fanciulli, in cui si parla di due fratellini, che, dopo<br />

essersi picchiati, messi a letto dalla madre, nel buio<br />

che li avvolge, simbolo del mistero, dimenticano<br />

l’odio che li aveva divisi e aizzati l’uno contro l’altro,<br />

e si abbracciano trovando l’uno nell’altro un senso<br />

di conforto e di protezione, sicché la madre, quando<br />

torna nella stanza, li vede dormire l’uno accanto<br />

all’altro e rincalza il letto con un sorriso.<br />

IL COMPLOTTO<br />

Il delitto di Ruggero Pascoli,<br />

un mistero da svelare<br />

Mostra documentaria<br />

Museo Casa Pascoli<br />

Inaugurazione SABATO 24 MARZO <strong>2012</strong><br />

Nel Centenario della morte del Poeta, il Museo<br />

Casa Pascoli promuoverà una mostra su quello<br />

che ancora oggi è uno dei più celebri delitti<br />

perché ancora avvolto nel mistero: l’omicidio di<br />

Ruggero Pascoli, padre del poeta, ritornando a<br />

casa da Cesena sul calesse trainato dalla cavalla<br />

storna.<br />

I risultati delle ricerche di archivio e il tentativo<br />

di ricostruire il periodo storico in cui visse<br />

Ruggero Pascoli apriranno qualche spiraglio di<br />

luce sulle possibili dinamiche di questo tragico<br />

evento che ha profondamente segnato la vita<br />

della famiglia Pascoli.<br />

6 7


La Garfagnana è una piccola<br />

regione prevalentemente montana, ricca di storia<br />

e tradizione in provincia di Lucca. Praticamente è<br />

l’alta valle del fiume Serchio, stretta tra Appennino e<br />

Alpi Apuane, nel nord della Toscana. L’eccezionale<br />

ricchezza d’acqua ne caratterizza clima e ambiente,<br />

incredibilmente verde e lussureggiante, tanto da<br />

essersi guadagnata nel tempo, l’appellativo di “isola<br />

verde della Toscana”.<br />

Tra i luoghi e paesi più significativi, Castelnuovo<br />

di Garfagnana, vivace capoluogo e le splendide<br />

cittadine di Barga e Bagni di Lucca, centro termale,<br />

non comprese in quella che è la Garfagnana<br />

strettamente geografica.<br />

Questo angolo di Toscana è una delle zone italiane<br />

più interessanti dal punto di vista naturalistico e<br />

quindi, terra di vacanze per eccellenza. Non a caso,<br />

nel raggio di pochi chilometri, troviamo bellissimi<br />

laghi anche in altura, limpidi torrentelli sul<br />

nascere, parchi e riserve naturali quali Appennino,<br />

Orecchiella e Alpi Apuane, l’Orto Botanico e ben<br />

due complessi di grotte carsiche tra le più belle<br />

d’Europa, visitabili dal pubblico.<br />

Barga<br />

È il centro della Media Valle del Serchio, posto ai<br />

piedi dell'Appennino.<br />

Il Borgo Medioevale che risale al XIV secolo<br />

ancora oggi conserva l'aspetto e le caratteristiche<br />

tipicamente fiorentine.<br />

Il centro storico è caratterizzato da un tipico<br />

dedalo di vicoli delimitati dagli antichi palazzi<br />

rinascimentali.<br />

Barga era originariamente un antico castello<br />

cinto da una cerchia muraria dotata di tre porte di<br />

accesso con le strade ed i vicoli che obbediscono alle<br />

esigenze difensive in tempo di guerra. Durante l'Alto<br />

Medioevo fu un importante centro commerciale per<br />

il legame che la univa a Firenze e soprattutto per la<br />

disponibilità di grandi riserve idriche sfruttate allora<br />

per il funzionamento di molini, frantoi, tintorie e<br />

filande che producevano la seta.<br />

I suoi imponenti palazzi rinascimentali sono la<br />

prova della ricchezza commerciale ed industriale di<br />

cui godeva Barga: il Palazzo dei Conti Pancrazzi,<br />

il Palazzo del Vescovo Balduini, il Palazzo dei<br />

Marchesi Angeli, il Palazzo Tallinucci e altri palazzi<br />

dell'epoca fiancheggiano la via che da Porta Reale<br />

giunge, attraversando tutto il castello, fino a Porta<br />

Macchiaia, dove a metà strada si trova il Teatro dei<br />

Differenti, costruito nel 1600 e ampliato nel 1700<br />

con tre ordini di palchi.<br />

Nella parte sommitale del paese sorge imponente<br />

il Duomo (IX-XIII) dal cui arringo si può godere di<br />

uno dei panorami più suggestivi sulle Apuane e sul<br />

Monte Forato.<br />

Luoghi da visitare<br />

Duomo di Barga: la prima costruzione del<br />

Duomo di Barga risale avanti l’anno Mille ma fu<br />

successivamente ampliato in varie fasi nel corso<br />

del XII e del XIV. Con la costruzione delle due<br />

cappelle e del coro, avvenuta tra il 1500 e il 1600, si<br />

raggiunge la definitiva architettura della chiesa.<br />

L’interno è a tre navate. A destra c’è il bellissimo<br />

fonte battesimale in marmo bianco intarsiato.<br />

Plutei di lastre di marmo rosso e bianco intarsiato<br />

dividono trasversalmente la chiesa. Il pulpito, vera<br />

opera d’arte, è decorato a bassorilievo con scene<br />

dell’Antico e del Nuovo Testamento.<br />

In una nicchia è conservata una grande statua<br />

lignea rappresentante il titolare della chiesa,<br />

S.Cristoforo, con Gesù Bambino sulla spalla, mentre<br />

lo aiuta ad attraversare il fiume.<br />

Teatro dei Differenti: costruito nel 1600 e<br />

ampliato nel 1700 con tre ordini di palchi è stato<br />

recentemente restaurato.<br />

Casa-Museo di Giovanni Pascoli: poco distante<br />

da Barga, a Castelvecchio si può visitare la casa<br />

dove visse Giovanni Pascoli con la sorella Mariù dal<br />

1895 fino alla morte, avvenuta nel 1912.<br />

Il poeta scelse questo luogo per la tranquillità e<br />

la bellezza del paesaggio. Qui riposa con la sorella<br />

nella cappella adiacente alla villa. Nella casa sono<br />

raccolti tutti i manoscritti, i diplomi e i libri del<br />

poeta.<br />

www.casapascoli.it<br />

Pieve di Loppia: la chiesa di grandi dimensioni è<br />

una delle più antiche pievi romaniche della vallata.<br />

La casa della Befana: tutte le frazioni montane<br />

del comune di Barga rappresentano veri e propri<br />

gioielli della civiltà rurale ma Pegnana Altamerita<br />

merita una visita particolare perché qui vive, nella<br />

sua casetta nel bosco, la Befana. Ogni domenica si<br />

può andare a trovarla, parlare con lei e realizzare i<br />

sogni dei bambini di tutte le età.<br />

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16 17<br />

卡法尼亚那<br />

是隶属于卢卡省的一个历史悠久的小山区,<br />

位于托斯卡纳北部亚平宁山脉和阿普安阿尔卑斯<br />

山脉之间的塞尔齐奥河谷之上。丰沛的水资源让<br />

这里的气候温润,常年绿树成荫,有“托斯卡纳<br />

绿岛”之称。<br />

这里最知名的城镇包括首府卡法尼亚那新<br />

堡,以及美丽的小镇巴尔加和卢卡的巴尼——著<br />

名的温泉中心。、<br />

托斯卡纳的这个角落无疑是全意大利最为知<br />

名的天然景观和度假胜地之一。离这里不过几公<br />

里远的地方,还有非常美丽的高原湖泊,清澈的<br />

溪流,亚平宁、奥莱切拉和阿普安阿尔卑斯自然<br />

保护公园,植物园,以及欧洲最美丽的两处岩溶<br />

地形可供游人参观。<br />

巴尔加<br />

位于塞尔齐奥河谷中部,亚平宁山脚下。<br />

这座中世纪小镇的传统可以追溯到十四世<br />

纪,至今这里仍保留着最为典型的佛罗伦萨地区<br />

的传统风貌。<br />

小镇中心坐落着多座文艺复兴时期的建筑,<br />

建筑与建筑之间由迷宫一样的小径相连。<br />

巴尔加原是一座古城堡,外围有城墙包围,<br />

留有三个城门进出,并有便于防守的道路和小<br />

径,使整个城堡在战争期间难攻易守。在中世纪<br />

晚期,这里曾经是和佛罗伦萨保持联络的重要的<br />

商贸中心,并且为风车、印染机和纱厂等提供水<br />

资源供给。<br />

现存的文艺复兴特色建筑就是巴尔加商业和<br />

工业辉煌一时的明证:潘克拉齐伯爵宫、巴尔杜<br />

伊尼主教宫、安杰利侯爵宫、塔里努齐宫等,错<br />

落有致地排列在从皇宫门穿过整个城堡直到马尔<br />

奇亚亚城门的道路两旁。值得一提的还有始建于<br />

1600年、并在1700年扩建为三层舞台的差异者剧<br />

场。<br />

小镇的最高处坐落着主教堂(九世纪—十三<br />

世纪),从那里可以欣赏到阿普安山脉和弗拉多<br />

山的最美丽景色。<br />

不容错过的地方<br />

巴尔加主教堂<br />

主教堂的建设始于1000年,后在十二至十四<br />

世纪之间分多个阶段进行修缮。1500至1600间建<br />

成了两个祭堂和唱诗台后,形成了整个教堂的建<br />

筑雏形。<br />

教堂内部为三中殿形式,右侧有漂亮的白色<br />

大理石镶嵌洗礼台。红色和白色大理石镶嵌栏杆<br />

将教堂横向分开。布道台是一件真正的艺术品,<br />

上面的浅浮雕讲述的是《旧约》和《新约》中的<br />

情节。<br />

壁龛处放置着代表教堂所有者圣克里斯托弗<br />

的大型木质雕像。雕像中的克里斯托弗肩背耶稣<br />

过河。<br />

差异者剧场<br />

建于1600年,1700年舞台扩建为三层,近期<br />

刚刚修复完成。<br />

乔瓦尼·帕斯科利故居博物馆<br />

位于距离巴尔加不远的卡斯特尔维齐奥,乔<br />

瓦尼·帕斯科利从1895年起直到1912年逝世期<br />

间,一直和他的姐姐著在这里。<br />

宁静美丽的环境是促使诗人选择这里的原<br />

因。他和姐姐一直住在别墅的偏房里。目前在这<br />

里保存着诗人的所有手稿、证书和书籍。<br />

洛比亚教区教堂<br />

这个大教堂是整个山谷地区最为古老的罗马<br />

式教堂。<br />

贝法娜之家<br />

巴尔加附近的山间小镇都保持着原汁原味的<br />

乡村传统。其中的佩尼亚那尤其值得一去,因为<br />

那里的丛林小屋中居住着贝法娜。每个周日,你<br />

都可以去找她聊聊,她会帮你实现不同年龄层的<br />

孩子们的愿望。


NO.03<br />

Il SAPERE DEI PIACERI 美食风向标<br />

Il biroldo<br />

È certamente uno degli insaccati più antichi conosciuti<br />

in Garfagnana, che rivela dal suo nome un’origine addirittura<br />

longobarda.<br />

Il Biroldo viene confezionato da sempre nelle famiglie contadine con le<br />

parti meno nobili del maiale. In Garfagnana esistono ancora piccoli allevamenti<br />

che mirano alla qualità della materia prima, attraverso mangimi naturali che per lo più<br />

vengono prodotti nelle stesse aziende. Esistono ancora famiglie che allevano pochi maiali;<br />

in piccola parte vengono destinati al consumo personale, in parte maggiore ceduti a piccoli<br />

produttori di salumi della zona. Il territorio interessato alla produzione è la Garfagnana e Valle<br />

del Serchio. La carne usata proviene da suini nazionali possibilmente allevati in loco. In una<br />

caldaia vengono cotte, per circa due ore, la testa, il cuore, la lingua e le cotenne. La carne lessata<br />

viene fatta a piccoli pezzi, rigorosamente con coltello. Nella giusta percentuale vengono aggiunti<br />

quadretti di lardo. Il prodotto così ottenuto viene amalgamato con sangue, sale, pepe, cannella, chiodi<br />

di garofano e noce moscata. Si procede quindi all’insaccatura al termine della quale il Biroldo viene<br />

immerso nel brodo di cottura e fatto bollire per un tempo variabile da 3 a 5 ore. Il confezionamento<br />

è manuale con cucitura ad ago. Una volta cotto viene lasciato riposare su un ripiano di legno di<br />

castagno per favorirne la scolatura ed il raffreddamento. Può essere consumato sia caldo che<br />

raffreddato ed ha una durata di circa un mese. Messo sotto strutto o sottovuoto può essere<br />

invece conservato fino a sei mesi. Secondo la tradizione, questa preparazione venne<br />

inventata a Siena (fra gli ingredienti anche uva sultanina e pinoli), attorno al ‘700<br />

per i soldati di una principessa tedesca abituati a mangiare wurstel.<br />

La forma del Biroldo dipende dal tipo di involucro in cui viene insaccato;<br />

stomaco di maiale (buzzetto), vescica. L’aspetto esterno è di una pagnotta<br />

rotonda di colore marrone scuro. Il suo peso varia da 1,2 a 1,5 Kg.<br />

Molto profumato, lascia in bocca un gusto intenso.<br />

猪血香肠<br />

猪血香肠是卡法尼亚那地区最古老、最具盛名的香肠品种之一,其名称源于伦巴蒂地区。<br />

猪血香肠通常是由农家采用生猪身上不昂贵的部分制作而成的。在卡法尼亚那,至今仍有一<br />

些小养殖场坚持用自己生产的天然饲料喂养生猪,以保证原材料的质量。同时,也仍有一些农户<br />

自行饲养少量的生猪。生猪小部分自用,大部分则销售给当地的小型香肠生产企业。卡法尼亚那<br />

和塞尔齐奥山谷则是香肠最主要的制作基地,原料基本都来自当地。将猪的头、心脏、舌头和猪<br />

皮部分放入锅中煮上约两小时,煮好后用刀切成小块,再加入适量的小块猪膘。之后将其和猪<br />

血、盐、胡椒、桂皮、丁香和肉蔻一起搅拌。拌匀后就可以开始灌香肠了。灌好后的香肠要放入<br />

汤中煮上三到五个小时。最后的包装要手工用针缝制完成。煮熟后香肠捞出需放在栗木架子上沥<br />

干和冷却。成品可冷食也可热食,保质期约一个月。如放在猪油中保存或采用真空包装的方式保<br />

存,保质期可达六个月。据传这种制作方法源自十八世纪的锡耶纳地区(当时的原料中还包括有<br />

葡萄干和松子),是为了满足一位德国公主麾下那些习惯了吃德国香肠的士兵们。<br />

猪血香肠的形状取决于包括香肠的外皮种类是由猪肚或猪小肚制成。外形类似深褐色的圆形<br />

面包,重量大约为1.2至1.5公斤。味道浓郁,令人回味。<br />

Benvenuti nel Wine Hub della Cina<br />

A guardarlo dall’esterno sembra un grande centro commerciale. Ma basta entrare per scoprire che dentro<br />

al posto di vestiti, scarpe e borse, ci sono solo negozi, stand e uffici commerciali dedicati ad unico prodotto,<br />

il vino.<br />

Mentre il centro studi di Vinexpo celebra la Cina come il più grande Paese bevitore del prossimo decennio<br />

(superando gli Stati Uniti) e la Coldiretti annuncia che l’export di vino italiano (4 miliardi di fatturato) è<br />

addirittura raddoppiato in Cina, il nuovo tempio del business enologico è lo Shenzhen International Wine<br />

Hub, al confine tra Canton e Hong Kong, un “oggetto “ da 40 mila metri quadri. “Abbiamo voluto creare un<br />

ponte di comunicazione tra le aziende straniere e i grossisti cinesi del vino”, così Chen Weiqin, il general<br />

manager del Wine Hub, ne spiega la nascita rivelando che per la sua realizzazione la Shenzhen Oujing City<br />

Investment Co. Ltd. ha investito 147 milioni di dollari e che alla promozione ne saranno destinati 4,7 milioni<br />

ogni anno.<br />

欢迎来到国际葡萄酒文化产业城<br />

piccole e GRANDI notizie 大消息和小消息 NO.03<br />

从外面看,这里像是一家购物中心。但只要一走进去,你便会发现那些本应用于出售衣服、鞋<br />

帽和书包的店铺和柜台里,只有一种商品——葡萄酒。<br />

根据国际葡萄酒博览会研究中心刚刚发布的调查结果,中国被认为是未来二十年最大的葡萄酒<br />

消费国(超过了美国)。意大利农业种植区联合会也宣布,意大利葡萄酒出口到中国的数量已经翻<br />

番,并且涌现出了位于广东和香港交界处的深圳国际葡萄酒文化产业城这样的新兴交易基地。产业<br />

城的开发方、深圳欧景城投资有限公司总经理陈维勤谈到产业城的建设初衷时说:“我们的想法是<br />

在外国葡萄酒公司和中国批发商之间创建一座沟通的桥梁。”为此,该公司总共投入了1亿4700万美<br />

元,预计创造的年产值将达到470万美元。<br />

18 19


NO.03<br />

piccole e GRANDI notizie 大消息和小消息<br />

O ci vai o ci sei! – CioccolaTò <strong>2012</strong><br />

Beni culturali: per le<br />

4.000 dimore storiche<br />

toscane in futuro una<br />

‘cartografia parlante’<br />

Creare una “cartografia<br />

parlante”, cioè interattiva,<br />

che favorisca la conoscenza e<br />

l’ubicazione delle quasi 4.000<br />

dimore storiche esistenti in<br />

Toscana e la messa in rete dei<br />

dati identificativi di ciascun<br />

luogo tramite programmi web che<br />

offrano la possibilità di collegarsi<br />

a siti di informazioni turistiche e<br />

a reti museali. Sono le proposte<br />

operative emerse nel corso della<br />

presentazione del volume di<br />

Emilia Daniele e Paolo Bertoncini<br />

Sabatini L’arte dell’abitare in<br />

Toscana. Forme e modelli della<br />

residenza fra città e campagna,<br />

avvenuta a Firenze lo scorso<br />

mese.<br />

È questo il claim dell’edizione <strong>2012</strong> di Cioccolatò, la<br />

manifestazione che la Città di Torino dedica al cioccolato<br />

per il nono anno (il secondo dell’organizzazione Apice Srl),<br />

in programma dal 2 all’11 marzo. Un invito a non mancare<br />

per approfondire la tradizione cioccolatiera di Torino e del<br />

Piemonte.<br />

Per seguire il percorso del cioccolato, basterà seguire<br />

la mappa stradale che per l’occasione diventa l’incarto<br />

del Gianduiotto piemontese e che guiderà direttamente<br />

nel cuore della migliore tradizione cioccolatiera locale.<br />

Piazza Vittorio Veneto sarà ancora una volta la location che<br />

ospiterà le tante iniziative proposte da Cioccolatò, come gli<br />

incontri con gli esperti, le degustazioni, le attività culturali<br />

e di animazione, gli appuntamenti ludico-didattici per adulti<br />

e bambini legati sia al cioccolato made in Italy sia a quello<br />

internazionale. Anche ristoranti, bar ed esercizi commerciali<br />

del centro città saranno coinvolti dalla kermesse e si<br />

animeranno con attività a tema cioccolato.<br />

“L’italiano entra in cucina”<br />

Il dizionario della gastronomia<br />

Cento libri storici di cucina in formato digitale selezionati nella<br />

fase iniziale del progetto per realizzare un portale Internet e un<br />

dizionario da “acqua cotta” a “zenzero”: il primo vocabolario<br />

storico della lingua gastronomica italiana ricostruirà i modi e le<br />

forme attraverso cui si è delineato nei secoli “l’italiano in cucina”.<br />

È l’impresa che sta per partire dalla collaborazione fra l’Accademia<br />

della Crusca di Firenze, il più importante centro di ricerca scientifica<br />

dedicato allo studio e alla valorizzazione dell’italiano, e l’Accademia<br />

Barilla di Parma, istituzione che promuove la tradizione<br />

gastronomica italiana nel mondo. Manca, a tutt’oggi, un repertorio<br />

linguistico dei principali testi della tradizione gastronomica italiana:<br />

per colmare questa lacuna la Crusca con alcuni atenei (a Roma,<br />

Torino e Siena) promuove il progetto “L’Italiano in cucina. Per un<br />

vocabolario storico della lingua della gastronomia”.<br />

Armi e Bagagli<br />

Il 24 e 25 marzo <strong>2012</strong>, ritorna nel centro fieristico<br />

di Piacenza Expo “Armi & Bagagli – Mercato<br />

Internazionale della Rievocazione Storica”, la più<br />

grande fiera/mercato del settore in Italia.<br />

Alla manifestazione, giunta alla sua ottava<br />

edizione, saranno presenti oltre 150 artigiani e<br />

fornitori provenienti da Belgio, Francia, Germania,<br />

Gran Bretagna, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica<br />

Ceca, Svizzera e Ungheria.<br />

<strong>2012</strong>年CioccolaTò巧克力文化节<br />

<strong>2012</strong>年Cioccolatò巧克力文化节将于3月2日<br />

至11日在都灵举行,这也将是这一巧克力盛事的<br />

第九次举办。<br />

想要了解都灵和皮埃蒙特地区的巧克力传统<br />

和制作流程吗?这个机会绝对不容错过。<br />

届时,只要按图索骥,你就能很方便地进入<br />

皮埃蒙特特产Gianduiotto巧克力的世界,了解当<br />

地的巧克力传统。<br />

维多利奥·威内托广场也将再次成为文化节<br />

的主会场,承办多场与巧克力相关且老少皆宜的<br />

活动,包括专家见面会、品尝会、文艺表演及教<br />

学活动等。都灵当地的多家餐厅、酒吧和商场也<br />

将加入这一盛大的巧克力节日。<br />

作家翁贝托·艾柯<br />

在荷兰获颁和平奖章<br />

刚刚度过自己的八十寿诞的意<br />

大利著名作家、哲学家翁贝托·艾<br />

柯又获新荣誉。由Bompiani出版社<br />

再版的《玫瑰的名字》被荷兰奈梅<br />

亨市授予和平奖章。5月7日,当地<br />

将举行隆重的仪式将这一奖项授予<br />

艾柯,“以表彰其作为意大利作家<br />

对欧洲文学的巨大影响”。该奖项<br />

始于2010年,每两年颁发一次,首<br />

届获奖者为雅克·德洛尔。<br />

“厨房意大利语”:美食字典<br />

一百本有关意大利美食的重要书籍将以电子<br />

版的形式出现在网站上,一本有关美食的字典将<br />

给你解释所有与烹饪相关的重要词汇……这个推<br />

广意大利美食的新项目将为你讲述意大利式烹调<br />

在数百年间的发展历史。项目的推动者分别是意<br />

大利语学术研究领域最重要的机构——佛罗伦萨<br />

克鲁斯卡研究会,以及来自帕尔马的致力于在全<br />

世界推广意大利美食的巴里拉协会。鉴于目前在<br />

意大利烹饪领域一直没有一部全面的语言类字<br />

典,为填补这一空白,克鲁斯卡研究会决定与意<br />

大利多所大学合作(罗马、都灵和锡耶纳)共同<br />

推进一个名为“厨房意大利语:一部关于美食的<br />

历史字典”项目。<br />

全副武装<br />

<strong>2012</strong>年3月24<br />

日、25日,皮亚琴<br />

察展览中心将举办<br />

“全副武装-第八<br />

届古代装备国际<br />

展”。该展览是意<br />

大利该领域内的最<br />

大型展览。届时,<br />

来自比利时、法<br />

国、德国、英国、<br />

意大利、荷兰、波<br />

兰、捷克、瑞士和<br />

匈牙利的150位手<br />

工工匠和供应商将<br />

莅临参展。<br />

20 21


NO.03<br />

piccole e GRANDI notizie 大消息和小消息<br />

Morto l’ex presidente Oscar Luigi Scalfaro<br />

L’ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, è morto nella notte del 29 gennaio a Roma. Nato<br />

a Novara il 9 settembre 1918, Scalfaro è stato presidente della Repubblica dal 1992 al 1999, nel difficile<br />

momento che ha portato alla fine della Prima Repubblica.<br />

Lasciata la toga di magistrato indossata per la prima volta nel 1943 dopo la laurea in Giurisprudenza, nel<br />

1946 fu eletto deputato all’Assemblea Costituente nelle liste della Democrazia Cristiana. Dal 1948 al 1992<br />

venne eletto deputato al Parlamento in tutte le legislature. Dal 1983 al 1987 fu ministro dell’Interno nei<br />

due governi Craxi. Venne eletto presidente della Camera nell’aprile 1992 e un mese dopo, al termine di una<br />

lunghissima serie di votazioni, poche ore dopo la strage di Palermo in cui morì Giovanni Falcone, venne<br />

eletto nono presidente della Repubblica.<br />

Lasciato il Quirinale nel 1999, è stato nominato senatore di diritto a vita.<br />

Scrittori: Umberto Eco<br />

premiato in Olanda con<br />

la medaglia della pace<br />

Nuovo riconoscimento<br />

internazionale per lo scrittore<br />

e filosofo Umberto Eco, che<br />

da poco ha compiuto 80 anni.<br />

L’autore del Nome della rosa,<br />

di cui è uscita da Bompiani<br />

l’edizione riveduta e corretta, è<br />

stato insignito della Medaglia<br />

della Pace. È stata la città olandese<br />

di Nimega a tributare questo<br />

omaggio a Eco, che lo riceverà<br />

durante una solenne cerimonia il<br />

prossimo 7 maggio, “definito il<br />

solo scrittore italiano moderno<br />

che ha influito notevolmente<br />

sulla letteratura europea”. Il<br />

premio, che ha cadenza biennale,<br />

è stato assegnato nella sua prima<br />

edizione nel 2010 a Jacques<br />

Delors.<br />

Arte: nuovo record mondiale per un Tiepolo a<br />

5,9 milioni di dollari<br />

Nuovo record mondiale per un’opera di Giambattista Tiepolo (1696-<br />

1770) all’asta di Christie’s a New York. L’olio su tela “Il ricevimento di<br />

Enrico III alla Villa Contarini’’ è stato aggiudicato da un collezionista<br />

che ha richiesto l’anonimato per 5,9 milioni di dollari (4,5 milioni di<br />

euro). Il quadro era stimato 4 milioni di dollari ed è stato al centro di<br />

un’accesa gara al rialzo tra quattro compratori presenti nella sala del<br />

Rockefeller Center per l’asta di Old Master Paintings. Il precedente<br />

record per un Tiepolo era stato stabilito nel dicembre 2008 da Christie’s<br />

a Londra, quando ‘’Ritratto di signora nelle vesti di Flora’’ fu venduto<br />

per 2,8 milioni di sterline (3,3 milioni di euro).<br />

Gucci firma le nuove biciclette di casa Bianchi<br />

Gucci firma le nuove biciclette di casa Bianchi. “Viaggiare con stile - commenta il direttore creativo Frida<br />

Giannini - è sempre stato fondamentale per Gucci, fin dalla sua fondazione. Le biciclette Bianchi by Gucci<br />

sintetizzano perfettamente i nostri codici di lusso, creando una nuova estetica cosmopolita per chi anche<br />

in viaggio non rinuncia all’eleganza”. “Bianchi è orgogliosa di essere inclusa nel gruppo di brand italiani<br />

iconici scelti da Gucci per le collaborazioni di prodotti lifestyle”, afferma il Ceo di Bianchi Bob Ippolito,<br />

facendo notare che “la visione creativa di Frida Giannini ci ha dato l’opportunità di realizzare nuovi modelli<br />

originali e distintivi per gli appassionati di ciclismo.”<br />

Trionfo italiano a Berlino: Orso d’Oro ai fratelli Taviani<br />

A Diaz, non pulire questo sangue di Daniele Vicari va il premio del pubblico<br />

L’Orso d’Oro della 62 a edizione del Festival del Cinema di Berlino è andato a Paolo e Vittorio Taviani per<br />

Cesare deve morire. Erano 21 anni che l’Italia non vinceva questo premio. Il film è stato girato in sei mesi<br />

interamente all'interno del carcere romano di Rebibbia, nella sezione “Fine pena mai”. Racconta la storia di<br />

un gruppo di detenuti che si prepara a interpretare sul palcoscenico la tragedia di Shakespeare Giulio Cesare.<br />

“Questo premio ci dà gioia soprattutto per chi ha lavorato con noi. Sono i detenuti di Rebibbia guidati<br />

dal regista Fabio Cavalli che li ha portati al teatro. Questi detenuti-attori hanno dato se stessi per realizzare<br />

questo film”. Lo ha detto a Berlino Paolo Taviani, commentando il riconoscimento ricevuto alla Berlinale.<br />

Diaz, non pulire questo sangue di Daniele Vicari è uno dei tre film della sezione Panorama che ha vinto il<br />

premio del pubblico. Il film che racconta i fatti della scuola Diaz durante il G8 di Genova è una coproduzione<br />

Italia-Francia-Romania.<br />

Apparteneva al Salai la copia della<br />

‘Gioconda” ritrovata al Prado<br />

Un’ulteriore conferma della tesi che attribuisce al<br />

Salai la paternità della “Gioconda” ritrovata al Prado<br />

di Madrid arriva da un documento notarile del 1525,<br />

che attesta che l’opera era tra i beni dell’allievo<br />

prediletto di Leonardo da Vinci. L’atto, conservato<br />

presso l’Archivio di Stato di Milano, è stato scoperto<br />

nel 1990 da Shell-Sironi, e attesta che nel 1525 in<br />

un inventario dei beni di Gian Giacomo Caprotti<br />

da Oreno detto Salai, morto l’anno precedente, c’è<br />

anche un quadro “de una dona aretrata dicto la honda<br />

C°’’, e corretto con “dicto la Joconda’’. Il documento<br />

è pubblicato nella seconda versione, attualmente<br />

in fase di stampa presso l’editore Cappello, del<br />

volume Enigma Leonardo: decifrazioni e scoperte.<br />

La Gioconda. In memoria di Bianca, di Carla Glori.<br />

L’opera in possesso del Salai, secondo la Glori con<br />

molta probabilità coincide proprio con la copia<br />

del Prado, che gli esperti indicano come dipinta in<br />

contemporanea con l’originale.<br />

La scoperta fatta da Shell-Sironi nell’Archivio<br />

di Stato di Milano andrebbe, in base alla tesi della<br />

Glori, a costituire traccia documentale dell’esistenza<br />

in mani del Salai della sua copia coeva della<br />

“Gioconda”, e coinciderebbe quindi con quella del<br />

Prado. Per quanto concerne la dicitura cancellata<br />

dal documento, ‘’la honda C°’’, secondo la Glori<br />

costituirebbe una prova che l’opera del Salai sia<br />

contemporanea dell’originale di Leonardo. La lettera<br />

C infatti, secondo la studiosa, sarebbe l’iniziale di<br />

una delle tre parole latine ‘collatio’, ‘comparatio’,<br />

‘contentio’, ad indicare appunto ‘comparazione’,<br />

‘confronto’, ‘paragone’.<br />

I 20 anni dell’Acquario di Genova<br />

Un nuovo accesso per il pubblico, una presa a<br />

mare diretta per avere sempre disponibile acqua<br />

di ottima qualità e una serie di iniziative pensate<br />

apposta per gli amanti del mondo sommerso.<br />

L’Acquario di Genova, il più grande d’Italia con<br />

oltre settanta ecosistemi in cui immergersi, ha<br />

presentato alla Bit di Milano le tante novità con<br />

cui quest’anno festeggia i venti anni di attività.<br />

Un traguardo importante che Costa Edutainment,<br />

la società che lo gestisce, celebra confermando<br />

il ruolo centrale, a livello scientifico e turistico,<br />

di una delle attrazioni più apprezzate d’Europa<br />

secondo un recente sondaggio di TripAdvisor.<br />

A fare festa è tutto il mondo Costa Edutainment,<br />

che a Genova comprende anche La Città dei<br />

bambini e dei ragazzi, il Galata Museo del Mare,<br />

con il sommergibile Nazario Sauro e la nuova<br />

sezione Mem-Memorie e migrazioni, la Biosfera<br />

e l’ascensore Bigo. Nel resto d’Italia, invece, si<br />

aggiungono anche l’Acquario di Livorno, riaperto<br />

nel 2010, e quelli di Cattolica e di Cala Gonone.<br />

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NO.03<br />

piccole e GRANDI notizie 大消息和小消息<br />

意大利前总统斯卡尔法罗逝世<br />

艺术:提埃坡罗作品价格再创新高<br />

在纽约克里斯蒂拍卖行上,一幅吉安巴蒂斯塔·提埃坡罗<br />

(1696-1770)的画作创下了新纪录。这幅名为《恩里克三世在孔<br />

塔里尼别墅的招待会》的油画被一位收藏夹以590万美元(约合<br />

450万美元)的价格拍下。在洛克菲勒中心举办的《古代绘画大师<br />

作品》专场拍卖会上,这幅画作的原本估值为400万美元,但在四<br />

位买家的激烈竞争中,价格一路飙升。此前提埃坡罗画作的最高<br />

价格是2008年12月在克里斯蒂拍卖行在伦敦的拍卖会创下的,当<br />

时其作品《作为弗洛拉的女性肖像》拍出了280万美元(约合330<br />

万欧元)。<br />

Gucci 冠名比安奇新款自行车<br />

“有品味地去旅行,是Gucci成立至今一直所推崇的生活方<br />

式”,Gucci集团创意总监弗里达·吉安尼尼如是说。Gucci概念<br />

的比安奇自行车完美诠释了奢华的含义,为所有在旅行时也不放<br />

弃追求雅致的人们创造了全新的选择。比安奇集团首席执行官鲍<br />

勃·伊波利多说:“能被意大利顶级品牌Gucci选为生活方式系列<br />

产品合作伙伴,比安奇集团感到非常自豪。相信弗里达·吉安尼<br />

尼的创意能为自行车爱好者们提供更多的新款设计。”<br />

意大利共和国前总统奥斯卡·路易吉·斯卡尔法罗<strong>2012</strong>年1<br />

月29日在罗马逝世。斯卡尔法罗1918年9月9日生于诺瓦拉,曾于<br />

1992至1999年担任共和国总统,并在那段艰难时日里为第一共和<br />

国的历史画上了句号。<br />

1943年,斯卡尔法罗在获得法律专业学位后成为法官,并于<br />

1946年被选为基督教民主党立宪会议众议员。<br />

1948年至1992年连选连任议会众议员。1983年至1987年在<br />

克拉克西的两任政府中担任内政部长。1992年4月当选众议院主<br />

席。仅一个月后,经过一场漫长的投票过程,在乔瓦尼·法尔科<br />

内在帕勒莫遇害后的几小时后,斯卡尔法罗当选意大利共和国第<br />

九任总统。<br />

1999年斯卡尔法罗卸任,并被任命为终身参议员。<br />

文物保护:<br />

四千座托斯卡纳历史<br />

住宅将变身为<br />

“会说话的地图”<br />

互联网上,一幅“会说话<br />

的地图”将把托斯卡纳地区内<br />

近四千座历史住宅联系在一<br />

起,以加强它们之间的相互了<br />

解。以互动性为主要特色的这<br />

一网络,将通过网站互联的形<br />

式,提供关于这些住宅的所有<br />

旅游信息和展览信息。这一设<br />

想来自艾米利亚·达涅莱和保<br />

罗·贝尔通奇尼去年在佛罗伦<br />

萨刚刚推出的著作《居住在托<br />

斯卡纳的艺术:城市与乡村的<br />

住宅模式》。<br />

普拉多美术馆中的《蒙娜丽莎》出自萨拉依之手<br />

一份1525年的公证文件可以再次确认,目前由马德里普拉多美术馆收藏的《蒙娜丽莎》画像应<br />

该是出自达芬奇的学生萨拉依笔下的作品。这份文件藏于米兰国家档案馆,1990年时被谢尔和西罗尼<br />

两人发现。文件证实,在一份属于吉安·贾科莫·卡坡蒂·达奥伦诺,即萨拉依的物品清单中,包<br />

含了这幅标题为la honda C°的画作,画作的题为,而萨拉依本人于1524年去世。该文件将被收录在<br />

Cappello出版社即将出版的《达芬奇之谜:解码与发现》一书中。据专家分析,这幅由萨拉依创作的<br />

作品,与普拉多博物馆内珍藏的画作非常相似,而且创作年代也高度一致。<br />

谢尔和西罗尼在米兰国家档案馆内的发现,将为研究萨拉依是否在同时期临摹了《蒙娜丽<br />

莎》,以及是否就是收藏与普拉托博物馆内的那幅幅作品提供了有力的文件线索。至于文件上记载<br />

的画作标题la honda C°,有学者认为字母C可能是三个拉丁语单词中某一个的首字母,这三个单词分<br />

别是collatio, comparatio或contentio,即“比较”之意。<br />

意大利电影柏林凯旋:塔维安尼兄弟执导影片获金熊奖<br />

达涅莱·瓦卡里《迪亚兹,别清除血迹》获观众选择奖<br />

热那亚海洋水族馆20周年<br />

为公众提供一个全新的窗口,专门为海<br />

洋爱好者打造,一系列高质量的创意活动亮<br />

相热那亚。热那亚水族馆是意大利最大的水<br />

族馆,拥有七十多个生态系统,水族馆在<br />

米兰旅游展(Bit)展示了为纪念建馆二十<br />

周年将举办的一系列活动。根据知名旅游<br />

网站TripAdvisor最近的一项调查,由Costa<br />

Edutainment公司管理的热那亚水族馆已成为<br />

欧洲最受欢迎的旅游景点之一,其在科学和<br />

旅游方面的核心地位再次得到确认。<br />

Costa Edutainment旗下的全部机构都将<br />

加入庆祝活动,在热那亚,包括少年儿童活<br />

动中心、海洋博物馆、纳扎里奥·萨乌罗号<br />

潜艇、新展览“记忆与迁徙”、热那亚植物<br />

园和Bigo观光电梯。在意大利其他城市,还<br />

有2010年整修重张的利沃诺水族馆,以及卡<br />

多利卡水族馆和卡拉加诺内水族馆。<br />

保罗·塔维安尼和维多利奥·塔维安尼兄弟导演的影片《凯撒<br />

必须死》获第62届柏林电影节金熊奖。上次意大利影片获此奖项是<br />

21年前。影片全部在罗马Rebibbia监狱重刑犯关押区拍摄。讲述一<br />

群囚徒排练莎士比亚著名悲剧《凯撒大帝》并演出的故事。<br />

“拿到这个奖项,我们尤其为与我们共同拍摄这部影片的人感<br />

到高兴。正是犯人们全身心投入的演出令影片获得成功。”保罗·<br />

塔维安尼在电影节发表获奖感言时说道。<br />

达涅莱·瓦卡里的《迪亚兹,别清除血迹》是进入全景单元三<br />

部影片中的一部,获得观众选择奖。影片是关于G8峰会期间的热那<br />

亚事件始末,由意大利、法国和罗马尼亚合拍。<br />

24 25


La nuova Monna Lisa è lei?<br />

Per alcuni studiosi non ci sono<br />

dubbi: la bella principessa, il<br />

ritratto di Bianca Sforza, è davvero<br />

opera di Leonardo Da Vinci<br />

Cronaca di un capolavoro<br />

annunciato.<br />

Quando è stata presentata al<br />

mondo dell’arte, il 30 gennaio<br />

1998, Bianca Sforza non ha<br />

attirato molti sguardi. Agli occhi<br />

del pubblico dell’asta organizzata<br />

da Christie’s a New York il suo<br />

era solo un bel volto incorniciato.<br />

Nessuno sapeva come si chiamasse,<br />

né chi fosse l’autore del suo ritratto.<br />

Il catalogo descriveva l’opera -<br />

un disegno su pergamena a gesso<br />

e inchiostro, pietra nera e rossa e<br />

biacca - come un’opera tedesca di<br />

inizio Ottocento con particolari di<br />

ispirazione rinascimentale. Una<br />

mercante d’arte newyorkese, Kate<br />

Ganz, l’ha acquistata per 21.850<br />

dollari.<br />

Il prezzo non era cambiato<br />

quando, quasi dieci anni dopo, il collezionista canadese Peter Silverman ha visto il profilo di Bianca nella<br />

galleria della Ganz e l’ha subito comprato, pensando che potesse essere di epoca rinascimentale; anche la<br />

Ganz aveva menzionato Leonardo da Vinci a proposito delle possibili influenze. Silverman si è chiesto: e se<br />

fosse davvero opera del grande Leonardo?<br />

她会是新的蒙娜丽莎吗?<br />

有专家认为:美丽公主比安卡·斯福扎的肖像画确实出自达芬奇之手<br />

这是关于一幅已知杰作的新消息。<br />

早在1998年1月30日该作品首次被介绍给艺术界时,比安卡·斯福扎并没有吸引过多的关注。在<br />

纽约克里斯蒂拍卖行的买家们看来,这只是一幅普通的美丽画作而已。当时没有人知道她的名字,<br />

作者是谁也同样不详。<br />

拍卖行的画册上是这样介绍这幅作品的:绘于羊皮纸之上的笔墨画,与十九世纪初期的德国绘<br />

画相类似,并带有独特的文艺复兴色彩。当时,作品由来自纽约的艺术品收藏家凯特·甘兹以21850<br />

美元的价格拍下。<br />

十年后,当加拿大收藏家皮特·西弗曼在甘兹的画廊里看到比安卡的画像时,感觉作品应该就<br />

是文艺复兴时期的作品,于是他毫不犹豫地就将其买下,而且价钱也没有太多变化。实际上,当年<br />

甘兹也曾经提到该作品里有达芬奇的影响。西弗曼也在问自己:“这会不会真的是伟大的达芬奇的<br />

作品呢?”<br />

L’ultimo segreto di Buzzati<br />

Oltre il mistero degli ex voto, un dialogo sospeso con l’aldilà<br />

Il 28 gennaio 1972 nevicava. Una neve fitta,<br />

incessante, «aggressiva», scrisse Romano Battaglia,<br />

«che aveva trasformato Milano in una gigantesca<br />

Dolomite». Alle quattro e venti del pomeriggio, nella<br />

stanza 201 della clinica Madonnina, dove era entrato<br />

all’inizio di dicembre, Dino Buzzati si spegne.<br />

Aveva 66 anni. Alla mattina di quell’ultimo giorno,<br />

dopo aver chiesto alla giovane moglie Almerina di<br />

fargli la barba perché la morte lo trovasse in ordine,<br />

aveva detto: «È strano, non arriverò a sera, eppure<br />

se il direttore mi chiedesse un articolo glielo farei»:<br />

tali erano la dedizione al mestiere di giornalista,<br />

svolto con scrupolo e passione per tutta la vita, e<br />

l’attaccamento al «suo Corriere», dove era entrato<br />

appena ventiduenne, sicuro di venirne presto<br />

«cacciato come un cane».<br />

Si racconta che quando la morte lo prese per mano<br />

- quella morte che tanto aveva cantato e indagato,<br />

sfidato e inseguito, tenendosela sempre vicina<br />

come elemento indispensabile per vivere - Buzzati<br />

sorridesse, come Giovanni Drogo nell’ultima riga<br />

del Deserto dei Tartari; si dice che «in quel preciso<br />

momento» nelle gabbie dello zoo di Porta Venezia<br />

di fronte alle quali si fermava spesso, pensoso,<br />

gli animali fossero diventati improvvisamente<br />

irrequieti, e facessero sentire la loro voce, alta, forte,<br />

per salutarlo. Cose alla Buzzati, che con il fantastico<br />

aveva un rapporto profondo, speciale. Messaggi da<br />

un altrove, da un universo parallelo per accedere<br />

al quale lui, e soltanto lui, aveva il lasciapassare.<br />

«Se ne è andato così alla Buzzati che alla Buzzati<br />

potrebbe anche tornare», scriverà il giorno dopo<br />

Indro Montanelli sulle colonne del «Corriere della<br />

Sera». «Con Buzzati se ne va la voce del silenzio,<br />

se ne vanno le fate, le streghe, gli gnomi, i presagi,<br />

i fantasmi. Se ne va, dalla vita, il Mistero. E che ci<br />

resta?».<br />

Ci restano innanzi tutto i suoi romanzi, centinaia<br />

di novelle, le Storie dipinte, i lavori teatrali: tutte<br />

chiavi, lasciate a noi, per entrare in quel mondo. Ci<br />

resta un’opera che oggi, in memoria di uno dei più<br />

moderni scrittori del Novecento, si arricchisce di un<br />

volume che torna in libreria dopo trent’anni di oblio,<br />

I miracoli di Val Morel: l’opera con cui si congeda<br />

dal mondo, la pagina finale del suo romanzo<br />

esistenziale e poetico.<br />

Si tratta, come lo definì lo stesso Buzzati, di un<br />

«racconto in trentanove piccoli capitoli, risolto più<br />

con le immagini che con le parole», nel quale l’autore<br />

illustra altrettanti miracoli attribuiti, secondo la<br />

finzione letteraria del manoscritto ritrovato, a Santa<br />

Rita da Cascia. Miracoli apocrifi, popolati da balene<br />

volanti, serpentoni dei mari, gatti vulcanici, robot,<br />

marziani. Miracoli «impossibili» e fantastici, che<br />

l’immaginazione di Buzzati colloca tra il 1500 e<br />

la prima metà del 1900 soprattutto nelle zone del<br />

Bellunese, dove è cresciuto e ha passato le sue estati.<br />

Nato da una serie di ex voto realizzati per<br />

una mostra alla Galleria Cardazzo di Venezia,<br />

e trasformato poi in un libro con l’aggiunta di<br />

brevi racconti che accompagnano le tavole, una<br />

«Spiegazione» iniziale che ne svela i retroscena<br />

e le lega, e da un’introduzione di Montanelli in<br />

apparenza irriverente, ma in realtà profondamente<br />

affettuosa («C’è da prenderlo a schiaffi, e un giorno<br />

forse lo farò» è l’incipit), I miracoli di Val Morel<br />

può sembrare a prima vista un catalogo d’arte; un<br />

libro da guardare prima che da leggere. Invece, basta<br />

immergersi nelle sue pagine perché si riveli una sorta<br />

di album personale, che raccoglie, rielaborandole,<br />

atmosfere della memoria e luoghi dell’anima; fatti<br />

vissuti, ascoltati e sognati in oltre sessant’anni di<br />

vita. Un estremo saluto, un biglietto d’addio da<br />

maneggiare con cura, perché specchio dei pensieri,<br />

delle inquietudini, delle speranze che animavano<br />

Buzzati nella parte finale della sua vita.<br />

Quando nell’estate 1970 inizia, febbrilmente, a<br />

28 29


lavorare alle tavole, sono già comparsi i sintomi<br />

della malattia che lo porterà via un anno e mezzo<br />

dopo. E quando il volume arriva nelle librerie sta<br />

per entrare in clinica, tanto che non avrà nemmeno<br />

il tempo di presentarlo in pubblico. Non è dunque<br />

difficile leggere quelle pagine come un testamento:<br />

umano, artistico e spirituale. Una galleria dove<br />

sfilano paure, speranze, ricordi, suggestioni<br />

infantili, e dove si ritrovano i suoi temi iconografici<br />

e letterari più tipici, in un mix di rimandi, (auto)<br />

citazioni, messaggi, assonanze che Buzzati si diverte<br />

a mischiare, confondendo continuamente, come<br />

è nel suo stile, vero e falso, realtà e finzione, per<br />

disorientare e depistare il lettore.<br />

Vi si ritrovano le favole, l’ironia, «il formicolio<br />

metafisico del quotidiano», come lo definisce<br />

Geno Pampaloni. Ma non solo: nei disegni e nei<br />

racconti di Da Pont Serafina salvata dall’assalto del<br />

gigantesco Gatto Mammone, del podere di Somacal<br />

Bepi protetto dall’avanzata di una nube di bisce,<br />

del conte Gualtiero Santi uscito dal labirinto di<br />

Socchieva nel quale si era smarrito... c’è qualcosa<br />

di più, qualcosa di più viscerale. C’è il suo ultimo<br />

gioco con la morte, la partita finale.<br />

Se per la discesa all’inferno prima (Viaggio agli<br />

inferni del secolo) e per il viaggio nell’aldilà dopo<br />

(Poema a fumetti) Dino Buzzati aveva scelto Milano,<br />

per la salvezza torna a casa, alle valli e alle crode,<br />

ai silenzi dell’attesa. Chiude il cerchio esistenziale.<br />

Rispolvera il passato, ritrova le radici, i sogni e le<br />

fantasie dell’infanzia. Le credenze e le superstizioni.<br />

E costruisce la propria via di fuga; l’unica -<br />

l’ultima - possibilità di salvezza: il miracolo. Solo<br />

un miracolo, sembra dire Buzzati, può cambiare il<br />

destino, può sconfiggere la morte, e non solo quella<br />

inferta dai vespilloni o dalle formiche mentali, ma<br />

anche, e soprattutto, quella che lo sta raggiungendo.<br />

Solo un miracolo, sembra azzardare - lui non<br />

credente - può portare con sé l’antidoto (divino) alla<br />

fine eterna. Non è un caso, dunque, che si rivolga<br />

proprio a Santa Rita da Cascia, la «Santa degli<br />

impossibili», evocata nei casi disperati, quando non<br />

c’è più niente da fare.<br />

Ma questo non accadrà. Santa Rita non entrerà<br />

volando nella sua stanza alla Madonnina per<br />

salvarlo. Non ci sarà il prodigio, la grazia ricevuta,<br />

quel premio che solo un essere superiore, per ragioni<br />

ignote e incontrollabili, può assegnare. Buzzati non<br />

disegnerà il proprio ex voto. Il miracolo, forse, sarà<br />

la neve, quella tormenta di neve che fonderà Milano<br />

con gli scenari della sua terra, che trasformerà<br />

i grattacieli in montagne. Così da farlo sentire<br />

completamente a casa quando, un giorno di gennaio<br />

di quarant’anni fa, risponderà alla «chiamata del<br />

reggimento».<br />

Lorenzo Viganò<br />

(per gentile concessione del Corriere della Sera)<br />

Uno dei libri più introvabili di Dino Buzzati,<br />

I miracoli di Val Morel, pubblicato nel 1971 e<br />

dedicato a leggende, misteriosi ex voto e strani<br />

miracoli registrati a Limana (nel bellunese), viene<br />

per la prima volta ristampato da Mondadori, per i 40<br />

anni dalla morte dello scrittore e pittore veneto.<br />

布扎蒂的终极秘密<br />

不仅是关于还愿物的神秘篇章,亦是与另一个世界的玄妙对话<br />

1972年1月28日,下雪。雪花纷纷扬扬,无<br />

止无休。正如罗马诺·巴塔利亚所说:“这场雪<br />

下得咄咄逼人,硬是把米兰城变成了高耸的多洛<br />

米蒂峰。”下午4点20分,在金色圣母医院的201<br />

病房,迪诺·布扎蒂与世长辞,享年66岁。1971<br />

年12月初,布扎蒂便在此接受治疗,在这最后一<br />

天的早晨,他让年轻的妻子阿尔梅丽娜为自己刮<br />

去了胡子,以便体面地接受死神的到访。随后,<br />

他说道:“真奇怪,我大概挺不到今天晚上了,<br />

但如果主编发话,我还能写一篇稿子。”这就是<br />

一名职业记者的敬业精神,为了新闻事业,他奉<br />

献了一生的严谨与热忱。自二十二岁起,布扎蒂<br />

就与“他的《晚邮报》”结下不解之缘,尽管当<br />

时的他以为“自己很快就会像狗一样被赶出报社<br />

大门”。<br />

对于死亡,布扎蒂曾歌唱过,也曾探究过,<br />

曾挑战过,也曾追随过;他将它随身携带,视为<br />

生命中不可或缺的元素。据说,当死神拉起布扎<br />

蒂的手时,他露出了淡然的微笑,一如《鞑靼人<br />

的沙漠》中最后一行所描写的乔万尼·德罗戈。<br />

布扎蒂常常前往威尼斯城门动物园,在那些笼子<br />

前驻足沉思。“就在他撒手人寰的一刹那”——<br />

人们说——就连动物园里的动物也突然狂躁起<br />

来,发出强烈而犀利的叫声,仿佛是为他送别。<br />

对于有着深刻想象力的布扎蒂来说,这些现象有<br />

着不同寻常的意义。它们是来自另一个世界,<br />

——一个平行世界——的讯息,也只有他,拥有<br />

通往那个世界的通行证。“他以布扎蒂的方式离<br />

去了,也能以布扎蒂的方式回来。”在他辞世<br />

的第二天,因得罗·蒙塔内利在《晚邮报》的专<br />

栏中如是写道,“随布扎蒂一同离去的,有沉默<br />

的声音,还有那些仙女、巫婆、侏儒、预言和幽<br />

灵。就连玄秘——也从生活中离去了。他又给我<br />

们留下了什么呢?”<br />

布扎蒂留下的,首先是他的长篇小说、数百<br />

部中短篇小说、漫画故事和戏剧作品:所有这<br />

些,都是他留给我们的,进入那另一个世界的钥<br />

匙。作为二十世纪最具现代意义的作家之一,他<br />

还给了我们留下了一部沉寂三十年之后再次回归<br />

书店的作品——《瓦尔摩勒尔的奇迹》:这是他<br />

与这个世界的道别之作,也是他充满诗意的存在<br />

主义小说的最后一个篇章。<br />

正如布扎蒂本人所说,这是一个“被划分为<br />

三十九个小章节的故事,画面的份量更胜于文<br />

字。”在这部作品中,作者基于圣丽达·达卡西<br />

亚圣殿手稿中记录的传闻,对相关的奇迹进行了<br />

描绘。这些奇迹带有浓厚的虚幻色彩,其中充满<br />

了会飞的鲸鱼、巨大的海蛇、火山猫、机器人、<br />

火星人等等。布扎蒂凭借自己的想象,将这些<br />

“不可能发生”的梦幻奇迹“放置”在十六世纪<br />

至二十世纪上半叶期间,并让它们大多发生在贝<br />

鲁诺地区——他从小在那里长大,并在那里度过<br />

了许多个夏天。<br />

这部作品的灵感原本来自于一系列为威尼斯<br />

加尔达佐美术馆的一次展览制作的还愿物,后来<br />

演变成一本图文并茂的书籍:添加的文字不但解<br />

释了画面背后的故事,也将它们连接成整体。<br />

我们从蒙塔内利那篇看似不敬,实则充满深情的<br />

前言中(开篇语是:“真该扇他两个耳光,没准<br />

30 31


32 33<br />

画》)的地点选在了米兰,那么,对于最终的救<br />

赎,他选择了自己家乡,选择了那些山谷、岩壁<br />

和静悄悄的等待。他要这样画上生命的句点。他<br />

要重拾往昔的回忆,找回自己的根,找回那些童<br />

年的梦境和幻想,那些信念和迷信。他要找到他<br />

自己的逃离之路;一种唯一的——也是终极的<br />

——救赎方式:奇迹。布扎蒂似乎在说,惟有奇<br />

迹能够改变他的命运,能够战胜死亡,不仅仅是<br />

那些大黄蜂或精神蚂蚁所造成的死亡,还包括,<br />

并且尤其是指那种正向他步步逼近的死亡。对于<br />

没有宗教信仰的他来说,只有奇迹才是(神圣<br />

的)解药,将他带入永恒。也正因为如此,他才<br />

会求助于圣丽达·达卡西亚,这位“创造不可能<br />

奇迹的圣女”——人们总是在别无他法的绝望境<br />

地中呼唤她的到来。<br />

然而这一切并没有降临。圣丽达并没有飞进<br />

金色圣母医院的病房来拯救布扎蒂,没有奇迹,<br />

也没有最终的恩赐——那份奖赏只能由上天来赐<br />

予,并且没有任何理由可言。布扎蒂没有绘制自<br />

己的还愿物。对于他来说,奇迹就是那场大雪,<br />

那场将米兰银装素裹,让所有的高楼都幻化成山<br />

峰的大雪。四十年前,就在这样的大雪中,当布<br />

扎蒂回应死神的集结号时,他感觉自己彻底回到<br />

了家的怀抱。<br />

洛伦佐·维嘉诺<br />

(感谢《晚邮报》提供文章)<br />

儿我哪天真会这么干。”)就能明白,当第一眼<br />

看到《瓦尔摩勒尔的奇迹》时,这部作品表面看<br />

似一本艺术画册,一本更适于“看”,而不是<br />

“读”的书。然而,只要深入其中,就能发现,<br />

这是一本充满个人色彩的画册,收集并重新梳理<br />

了作者记忆中的氛围和心灵所经过的地点,还有<br />

他在六十年生命历程中所听闻的、梦见的以及经<br />

历过的事件。这是最终的道别,一封精心创作的<br />

诀别书,因为它如镜子一般映照出陪伴作者生命<br />

最后历程的那些思绪、忐忑和希冀。<br />

1970年夏天,布扎蒂就开始以火样的热情投<br />

身于画册的创作。此时,最初的病症已经出现<br />

了,并于一年半之后将他彻底带走。当这部作品<br />

最终在书店里亮相的时候,布扎蒂正准备住院,<br />

甚至没来得及向公众介绍自己的新作。因此,这<br />

部作品中的文字仿佛就是作者的遗言:关于人<br />

性、艺术和精神世界的遗言。在这部作品中,我<br />

们可以看到恐惧、希望、回忆和儿时的梦想,也<br />

能在一系列由注释、(自我)引言、讯息、半谐<br />

音组成的混合文字中找到作者最为典型的美学和<br />

文学题材。对于这种混合,布扎蒂乐此不疲。这<br />

是他的风格,亦真亦假、或虚或实,令读者感到<br />

云山雾罩,扑朔迷离。<br />

作品中充满了寓言和讽刺。如杰诺·庞帕<br />

罗尼所说,就如同“日常生活中一团玄奥的乱<br />

麻”,却又不止于此。书中讲述了许多故事,例<br />

如:险些遭到马莫尼巨猫袭击,后被解救的妇女<br />

达·庞特·塞拉菲娜;被群蛇保护的索玛卡尔·<br />

佩皮庄园;曾经迷失在索切瓦迷宫里,后来终于<br />

找到出路的瓜尔提耶罗·桑蒂伯爵……在这些故<br />

事中,除了寓言和讽刺,还有些别的什么,来自<br />

于作者的肺腑。这是他与死神最后的较量,是关<br />

键的决胜局。<br />

如果说布扎蒂将第一次和第二次地狱之行<br />

(之前的《现代地狱纪游》和之后的《诗漫


L’astrofisico, padre delle Pulsar, è scomparso ieri all’età di 72 anni<br />

ADDIO A PACINI, SCIENZIATO E SIGNORE DELLE STELLE<br />

Di Franco Pacini, il grande astronomo scomparso<br />

lo scorso 26 gennaio all’età di 72 anni, si può<br />

ricordare la lunga carriera scientifica, a partire<br />

dai suoi studi degli anni Sessanta, quando le sue<br />

previsioni sull’esistenza di stelle rotanti di neutroni<br />

furono poi confermate dalla scoperta delle pulsar,<br />

e che sono proseguiti portando a oltre cento<br />

pubblicazioni scientifiche di livello internazionale.<br />

Carriera che la comunità mondiale degli scienziati<br />

ha deciso di onorare dedicandogli un asteroide.<br />

Si può ricordare l’impegno costante e instancabile<br />

di promozione e organizzazione della ricerca<br />

scientifica: in primo luogo all’Osservatorio<br />

astronomico di Arcetri, di cui è stato direttore<br />

dal 1978 al 2001 e che era un po’ la sua creatura,<br />

e senz’altro il suo orgoglio, e in altre istituzioni<br />

internazionali come l’European Southern<br />

Observatory, e l’Unione astronomica internazionale<br />

(Uai), di cui è stato presidente dal 2001 al 2003.<br />

Si possono ricordare le battaglie civili e culturali,<br />

spesso combattute insieme alla sua amica Margherita<br />

Hack.<br />

Per la diffusione della cultura scientifica, che<br />

l’ha sempre visto in prima linea, per cui ha lavorato<br />

e lottato ritenendola una questione di democrazia<br />

ancor prima che di cultura. Ma anche battaglie<br />

più strettamente politiche, come quella contro la<br />

riforma Moratti, per cui scese in piazza a difesa<br />

dell’autonomia della ricerca insieme ai giovani<br />

ricercatori che restituivano simbolicamente provette<br />

e microscopi.<br />

Eppure la cosa di Franco Pacini che più resta<br />

impressa a chi lo ha conosciuto è la passione. La<br />

sensazione che in tutto ciò che faceva mettesse<br />

tutto se stesso, senza risparmio e a volte persino<br />

senza cautele. Era un uomo di entusiasmi profondi<br />

e profonda energia e determinazione, toscanissimo<br />

nelle ironie - e nelle invettive: anche in queste non<br />

sempre badava al risparmio.<br />

Uno scienziato che a fare scienza non solo ci<br />

credeva ma ci si divertiva anche parecchio, e forse<br />

il segreto della sua grande abilità di comunicatore<br />

era proprio questo. La capacità di trasmettere quella<br />

passione e quel divertimento non tanto con le parole<br />

ma col suo essere semplicemente se stesso: Franco<br />

Pacini, astronomo e instancabile difensore della<br />

scienza.<br />

Grande, alto, armato di pipa appena era possibile,<br />

aveva la struttura fisica del burbero e invece era<br />

capace di tratti gentilissimi. Con i bambini, a cui<br />

negli ultimi anni aveva dedicato grande attenzione<br />

impegnandosi in ogni modo per avvicinarli alla<br />

scienza fin da piccoli, era, semplicemente, fantastico.<br />

Lo ricordiamo, durante un festival della scienza,<br />

mentre stava dentro un tendone torreggiando su un<br />

gruppetto di bimbi piccolissimi che lo seguivano<br />

rapiti mentre parlava della natura, del cielo e delle<br />

stelle con una semplicità che non diventava mai né<br />

stucchevole né condiscendente.<br />

Sapeva raccontare, Franco Pacini, era un narratore<br />

eccellente. Ma non raccontava favole o fantasie.<br />

Sapeva raccontare la gioia della scoperta scientifica,<br />

il piacere dello studio della natura, la felicità di usare<br />

l’intelligenza per cercare risposte a domande grandi<br />

quanto l’universo.<br />

E non importa se quelle risposte le troverà qualcun<br />

altro. Lo spiegò proprio lui, in una intervista di<br />

diversi anni fa, alla giornalista poco esperta e anche<br />

un po’ spaventata dalla complessità delle cose di cui<br />

parlava, che gli chiedeva dove trovasse il coraggio<br />

un astronomo come lui per lavorare a progetti i<br />

cui risultati si sarebbero concretizzati nell’arco di<br />

decenni, di cui insomma era impossibile raccogliere<br />

personalmente i frutti.<br />

Rispose che non serviva alcun coraggio. Che il<br />

fatto che il lavoro e gli sforzi di chi indaga oggi<br />

sulla natura del cosmo siano la base delle scoperte di<br />

domani è il corso normale della ricerca scientifica.<br />

Che far parte di quel lungo filo di intelligenze umane<br />

che si dipana nei secoli, costruendo un po’ alla volta<br />

la comprensione del mondo, è un privilegio. «E io,<br />

Franco Pacini, sono un uomo privilegiato».<br />

Claudia di Giorgio<br />

(per gentile concessione di la Repubblica)<br />

天体物理学家,脉冲星之父去世,享年72岁<br />

永别了,科学家和天文大师——帕西尼<br />

<strong>2012</strong>年1月26日,弗朗科·帕西尼逝世,享<br />

年72岁。提到这位著名的天文学家,我们会想起<br />

他漫长的科学研究生涯。早在上世纪六十年代,<br />

他就预言了旋转中子星的存在。该预言随着脉冲<br />

星的发现得到了证实,其成果随后被数百家蜚声<br />

国际的科学刊物竞相报道。鉴于帕西尼的贡献,<br />

世界科学家共同体决定以他的名字为一颗小行星<br />

命名。<br />

长期以来,帕西尼一直不知疲倦地推动科学<br />

研究,并促进其相关组织的发展:他曾于1978-<br />

2001年期间担任阿尔契特里天文台的负责人,该<br />

天文台既可算是他的创造,更是他的骄傲。除此<br />

之外,他还参与了其他许多国际机构,如南欧观<br />

测台。2001-2003年间,他担任国际天文联合会<br />

的主席。<br />

帕西尼还与友人玛格丽特·哈特一道,在文<br />

明与文化领域进行着不懈的战斗。<br />

在科学文化普及方面,帕西尼总是站在战斗<br />

的最前沿,在他看来,这不仅是文化问题,更是<br />

民主问题。他还领导过许多与政治密切相关的战<br />

斗,例如,在反对莫拉蒂改革的斗争中,他就<br />

亲自前往广场,与众多年轻科研人员一道,放弃<br />

试管和显微镜,以体现他们捍卫科研自主权的决<br />

心。<br />

当然,对于了解弗朗科·帕西尼的人来说,<br />

最令他们印象深刻的,莫过于帕西尼的热情。无<br />

论做任何事情,他都尽心竭力,甚至悍然不顾。<br />

他是一个充满热情、活力四射且坚定不移的人,<br />

就连在进行讽刺和抨击时也显得很有托斯卡纳人<br />

的特点:在这方面他同样不遗余力。<br />

作为一个科学家,帕西尼不仅相信科学,而<br />

且将科研视为极大的乐趣。或许也正是因为这一<br />

点,他才具备如此之大的科学传播影响力。当他<br />

将这种激情和爱好传递给他人时,凭借的不是语<br />

言,而是自己的身体力行:弗朗卡·帕西尼,天<br />

文学家和不知疲倦的科学捍卫者。<br />

帕西尼身材高大,总是叼着烟斗,有着一幅<br />

容易发怒的外表,但事实上,他却和蔼可亲。在<br />

过去的几年中,他将大量的经历投入在少儿科普<br />

领域,希望通过各种方式让孩子们从小就走近<br />

科学。在与孩子们相处的过程中,他显得那样神<br />

奇。在一次科学节上,他在一间帐篷里,站在一<br />

群年幼的孩子中,用极为浅显的语言为他们讲解<br />

大自然、天空和星星的奥秘。他的语气既不刻板<br />

也不迁就,让孩子们陶醉不已。<br />

帕西尼的口才非常出色,是一名优秀的讲述<br />

者。但他所讲的,既不是童话,也不是幻想,而<br />

是进行科学发现的愉悦,是对大自然进行研究的<br />

快乐,也是用智慧去寻求问题答案(哪怕是像宇<br />

宙这样的大问题)的幸福感。<br />

至于这些问题的答案会不会被其他人找到,<br />

帕西尼并不在意。几年前,在一次采访中,一名<br />

不太了解天文学的记者曾经被他谈及的复杂内容<br />

给吓坏了,于是问他道:他这样的天文学家是哪<br />

里来的勇气,会去研究一个需要花费几十年时间<br />

来探索的问题,因为在这样的研究中,通常是不<br />

可能亲自收获成果的。<br />

帕西尼回答说,这不需要任何勇气。对于任<br />

何在今天从事自然和宇宙研究的学者来说,他们<br />

的工作就是为明天的研究者奠定基础。这是科学<br />

研究的正常过程。能在人类智慧发展的长河中占<br />

有一席之地,为探寻世界的过程尽自己的绵薄之<br />

力,这就是一种殊荣。他说:“我,弗朗科·帕<br />

西尼,就是一个享此殊荣的人。”<br />

克劳迪娅·迪·乔尔乔<br />

(感谢《共和国报》提供文章)<br />

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Da non perdere in Italia<br />

MOSTRE & OPERA<br />

Bologna:<br />

MAMBo, Museo d’Arte Moderna di Bologna<br />

Balla/Ambron - Gli Anni Venti tra Roma e<br />

Cotorniano<br />

fino al 18 marzo <strong>2012</strong><br />

www.mambo-bologna.org<br />

Ono Arte Contemporanea<br />

All Tomorrow Parties: Andy Warhol, la Factory e<br />

i Velvet Underground<br />

fino al 31 marzo <strong>2012</strong><br />

www.onoarte.com<br />

Bolzano:<br />

Museion<br />

Claire Fontaine<br />

Fino al 29 aprile <strong>2012</strong><br />

www.museion.it<br />

Firenze:<br />

Palazzo Strozzi<br />

Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti<br />

del Nuovo Mondo.<br />

dal 2 marzo al 15 luglio <strong>2012</strong><br />

www.palazzostrozzi.org<br />

Museo Stibbert<br />

Il Risorgimento della maiolica italiana: Ginori e<br />

Cantagalli - oltre cento capolavori dell’artigianato<br />

artistico fiorentino<br />

fino al 15 aprile <strong>2012</strong><br />

www.museostibbert.it<br />

Genova:<br />

Musei di Nervi<br />

Tranquillo Marangoni. Arte sotto torchio<br />

fino al 6 maggio <strong>2012</strong><br />

www.museidigenova.it<br />

Museo d’arte orientale<br />

Porcellane cinesi e giapponesi<br />

fino al 24 febbraio 2013<br />

www.museidigenova.it<br />

Castello d’Albertis - Museo delle Culture del Mondo<br />

Donne del sud del mondo<br />

fino al 30 marzo <strong>2012</strong><br />

www.museidigenova.it<br />

Teatro Carlo Felice<br />

Romeo e Giulietta<br />

Balletto in tre atti, musica di Sergej Prokof’ev<br />

24, 25, 27, 28 marzo <strong>2012</strong><br />

Milano:<br />

Palazzo Reale<br />

Tiziano e il paesaggio moderno<br />

fino al 20 maggio <strong>2012</strong><br />

www.comune.milano.it<br />

Spazio Oberdan<br />

Gustav Klimt. Disegni intorno al fregio di<br />

Beethoven<br />

fino al 6 maggio <strong>2012</strong><br />

www.provincia.milano.it<br />

Pinacoteca di Brera<br />

Brera mai vista<br />

fino al 18 marzo <strong>2012</strong><br />

www.brera.beniculturali.it<br />

Teatro alla Scala<br />

Aida di Giuseppe Verdi<br />

produzione Teatro alla Scala 1963<br />

direttore Omer Meir Wellber<br />

regia Franco Zeffirelli<br />

1, 4, 7, 10 marzo <strong>2012</strong><br />

Giselle<br />

coreografia Jean Coralli – Jules Perrot<br />

étoiles Svetlana Zakharova, Roberto Bolle<br />

9, 13 marzo <strong>2012</strong><br />

Die Frau ohne Schatten di Richard Strauss<br />

in coproduzione con Royal Opera House, Covent<br />

Garden, Londra<br />

direttore Semyon Bychkov<br />

regia Claus Guth<br />

11, 14, 17, 20, 24, 27 marzo <strong>2012</strong><br />

www.teatroallascala.org<br />

Napoli:<br />

Museo Duca di Martina, Villa Floridiana<br />

Un museo.... tutto da bere<br />

fino al 15 aprile <strong>2012</strong><br />

www.floridiana.spmn.campaniabeniculturali.it<br />

Castel Capuano<br />

Castel Capuano Palazzo di Giustizia: progetti di<br />

restauro e trasformazioni al tempo dell’Unità<br />

fino al 31 marzo <strong>2012</strong><br />

www.castelcapuano.sbapsaena.<br />

campaniabeniculturali.it<br />

Teatrino di Corte di Palazzo Reale<br />

Don Trastullo di Niccolò Jommelli<br />

direttore Maurizio Agostini<br />

regia Riccardo Canessa<br />

Orchestra del Teatro di San Carlo<br />

dal 2 all’11 marzo <strong>2012</strong><br />

www.teatrosancarlo.it<br />

Teatro San Carlo<br />

I masnadieri di Giuseppe Verdi<br />

direttore Nicola Luisotti<br />

regia Gabriele Lavia<br />

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo<br />

dal 21 al 31 marzo <strong>2012</strong><br />

www.teatrosancarlo.it<br />

Reggio Emilia:<br />

Palazzo Magnani<br />

Incanti di terre lontane<br />

Hayez, Fontanesi e la pittura italiana tra Otto e<br />

Novecento<br />

fino al 29 aprile <strong>2012</strong><br />

www.palazzomagnani.it<br />

Roma :<br />

Scuderie del Quirinale<br />

La Grande Mostra del Tintoretto<br />

fino al 10 giugno <strong>2012</strong><br />

www.scuderiequirinale.it<br />

Galleria Borghese<br />

I Borghese e l’antico<br />

fino al 9 aprile <strong>2012</strong><br />

www.galleriaborghese.it<br />

Complesso Monumentale del Vittoriano<br />

Salvador Dalì<br />

dal 1 marzo al 1 giugno <strong>2012</strong><br />

www.romeguide.it<br />

Musei Capitolini<br />

Lux in Arcana. L’ Archivio Segreto Vaticano si<br />

rivela<br />

dal 1 marzo al 9 settembre <strong>2012</strong><br />

www.museicapitolini.org<br />

Teatro dell’Opera<br />

Graham, Humphrey, Limón, Ailey<br />

L’arte della danza Americana<br />

direttore David Levi<br />

6,7,8,9 marzo <strong>2012</strong><br />

www.operaroma.it<br />

Torino:<br />

Officine Grandi Riparazioni<br />

Fare gli Italiani<br />

riapertura dal 17 marzo <strong>2012</strong><br />

www.officinegrandiriparazioni.it<br />

GAM<br />

Vitrine – Con gli occhi chiusi<br />

fino al 31 luglio <strong>2012</strong><br />

www.gamtorino.it<br />

Museo regionale di scienze naturali<br />

Steve Jobs 1955 – 2011<br />

fino al 15 aprile <strong>2012</strong><br />

www.mrsntorino.it<br />

Venezia:<br />

Museo Correr<br />

Armenia. Impronte di una civiltà<br />

fino al 10 aprile <strong>2012</strong><br />

www.visitmuve.it<br />

Museo del vetro<br />

1861-2011: Un’isola un’arte un museo<br />

fino al 30 giugno <strong>2012</strong><br />

www.visitmuve.it<br />

Palazzo Grassi<br />

Elogio del dubbio<br />

fino al 31 dicembre <strong>2012</strong><br />

www.palazzograssi.it<br />

Teatro La Fenice<br />

L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht<br />

dal 7 all’11 marzo <strong>2012</strong><br />

www.teatrolafenice.it<br />

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38 39<br />

展览与歌剧<br />

博洛尼亚<br />

博洛尼亚现代艺术馆<br />

巴拉/安布隆 - 罗马与科多尼亚诺的二十年代<br />

至<strong>2012</strong>年3月18日<br />

www.mambo-bologna.org<br />

奥诺当代艺术馆<br />

明日聚会:安迪·沃霍尔,工厂与地下丝绒<br />

至<strong>2012</strong>年3月31日<br />

www.onoarte.com<br />

波尔扎诺<br />

波尔扎诺现当代艺术馆<br />

克莱枫丹<br />

至<strong>2012</strong>年4月29日<br />

www.museion.it<br />

佛罗伦萨<br />

斯特罗齐宫<br />

美国人在佛罗伦萨:萨金特与新世界的印象派艺<br />

术家<br />

<strong>2012</strong>年3月2日至7月15日<br />

www.palazzostrozzi.org<br />

斯蒂伯特博物馆<br />

意大利陶器的复兴:吉诺里与坎塔加利,佛罗伦<br />

萨手工坊的百件杰作<br />

至<strong>2012</strong>年4月15日<br />

www.museostibbert.it<br />

热那亚<br />

奈尔维博物馆<br />

特兰奎罗·马兰格尼:印刷机下的艺术<br />

至<strong>2012</strong>年5月6日<br />

www.museidigenova.it<br />

东方艺术博物馆<br />

中国与日本瓷器<br />

至2013年2月24日<br />

www.museidigenova.it<br />

阿伯提斯城堡 世界文化博物馆<br />

南部世界的女性<br />

至<strong>2012</strong>年3月30日<br />

www.museidigenova.it<br />

卡罗·费利切剧院<br />

罗密欧与朱丽叶<br />

三幕芭蕾舞剧,作曲:谢尔盖·普罗科夫<br />

<strong>2012</strong>年3月24日、25日、27日、28日<br />

米兰<br />

大皇宫<br />

提香与现代风景<br />

至<strong>2012</strong>年5月20日<br />

www.comune.milano.it<br />

奥博丹艺术馆<br />

古斯塔夫·克里姆特:装饰贝多芬<br />

至<strong>2012</strong>年5月6日<br />

www.provincia.milano.it<br />

布雷拉画廊<br />

你从未见过的布雷拉<br />

至<strong>2012</strong>年3月18日<br />

www.brera.beniculturali.it<br />

斯卡拉剧院<br />

阿依达,威尔第作品<br />

斯卡拉剧院1963年版<br />

指挥:奥梅尔·梅伊尔·维尔贝尔<br />

导演:弗兰科·泽菲莱利<br />

<strong>2012</strong>年3月1日、4日、7日、10日<br />

吉赛尔<br />

编舞:让·科拉里-尤尔·佩洛特<br />

主演:斯维特拉娜·扎卡洛娃;罗伯托·伯莱<br />

<strong>2012</strong>年3月9日、13日<br />

没有了影子的女人,理查德·斯特劳斯作品<br />

与伦敦科皇家歌剧院共同制作<br />

指挥:赛扬·拜克科夫<br />

导演:克劳斯·古斯<br />

<strong>2012</strong>年3月11日、14日、17日、20日、24日和27日<br />

www.teatroallascala.org<br />

那不勒斯<br />

马蒂那公爵博物馆,弗洛里迪亚纳别墅<br />

一个博物馆....酒之天堂<br />

至 <strong>2012</strong>年4月15日<br />

www.floridiana.spmn.campaniabeniculturali.it<br />

在意大利不容错过的精彩<br />

卡普阿诺城堡<br />

卡普阿诺城堡-司法大厦:统一年代的修复计划<br />

与变革<br />

至<strong>2012</strong>年3月31日<br />

www.castelcapuano.sbapsaena.campaniabeniculturali.<br />

it<br />

皇宫小剧院<br />

唐·特拉斯图洛,尼科洛·约梅利作品<br />

指挥:毛里西奥·阿格斯蒂尼<br />

导演:里卡多·卡内萨<br />

圣卡罗乐团<br />

<strong>2012</strong>年3月2日至11日<br />

www.teatrosancarlo.it<br />

圣卡罗剧院<br />

强盗,威尔第作品<br />

指挥:尼科拉·路易索蒂<br />

导演:加布里埃莱·拉维亚<br />

圣卡洛乐团与合唱团<br />

<strong>2012</strong>年3月21日至31日<br />

www.teatrosancarlo.it<br />

雷焦艾米利亚<br />

马尼亚尼宫<br />

远方的魅力<br />

海耶兹、冯塔内西与十七至十八世纪的意大利绘<br />

画艺术<br />

至<strong>2012</strong>年4月29日<br />

www.palazzomagnani.it<br />

罗马<br />

圭里纳莱宫<br />

丁托莱托的伟大展览<br />

至<strong>2012</strong>年6月10日<br />

www.scuderiequirinale.it<br />

博尔盖塞美术馆<br />

博尔盖塞人与古代<br />

至<strong>2012</strong>年4月9日<br />

www.galleriaborghese.it<br />

维多利亚诺遗址<br />

萨尔瓦多·达利<br />

<strong>2012</strong>年3月1日至6月1日<br />

www.romeguide.it<br />

卡皮多利尼博物馆<br />

梵蒂冈的秘密档案<br />

<strong>2012</strong>年3月1日至9月9日<br />

www.museicapitolini.org<br />

罗马歌剧院<br />

格拉汉姆,汉弗莱,利蒙,艾利<br />

美国的舞蹈艺术<br />

指挥:大卫·莱维<br />

<strong>2012</strong>年3月6日、7日、8日、9日<br />

www.operaroma.it<br />

都灵<br />

大修理工厂<br />

做意大利人<br />

<strong>2012</strong>年3月17日重新开放<br />

www.officinegrandiriparazioni.it<br />

现代艺术画廊<br />

Vitrine - 闭上双眼<br />

fino al 31 luglio <strong>2012</strong><br />

www.gamtorino.it<br />

大区自然科学博物馆<br />

史蒂夫·乔布斯1955 - 2011<br />

至<strong>2012</strong>年4月15日<br />

www.mrsntorino.it<br />

威尼斯<br />

科雷尔博物馆<br />

亚美尼亚,一个文明的印记<br />

至<strong>2012</strong>年4月10日<br />

www.visitmuve.it<br />

玻璃博物馆<br />

1861-2011:艺术之岛<br />

至<strong>2012</strong>年6月30日<br />

www.visitmuve.it<br />

格拉西宫<br />

怀疑的赞颂<br />

至<strong>2012</strong>年12月31日<br />

www.palazzograssi.it<br />

凤凰剧院<br />

三个铜板的故事,贝尔托特·布莱希特作品<br />

<strong>2012</strong>年3月7日至11日<br />

www.teatrolafenice.it


Nel <strong>2012</strong> l’Italia organizzerà a Pechino una straordinaria mostra sul Rinascimento, CIaO presenta ogni<br />

mese aspetti di questo periodo di grande splendore artistico e i suoi principali protagonisti.<br />

Botticelli<br />

(1445-1510)<br />

Alessandro Filipepi, detto Sandro e poi<br />

soprannominato Botticelli dal nomignolo con cui era<br />

noto il fratello Antonio, nasce a Firenze nel 1445.<br />

Il padre, Mariano Filipepi, è un conciatore<br />

di pelli e, nonostante non sia consuetudine<br />

per una famiglia come la sua, decide che il<br />

figlio compia approfonditi studi letterari.<br />

A questa formazione, segue il praticantato pittorico<br />

presso la bottega del vecchio Filippo Lippi, dal quale<br />

Botticelli si fa guidare per tre anni, assimilandone<br />

molte caratteristiche. Al termine di questo periodo,<br />

sembra che Sandro vada a bottega da Andrea del<br />

Verrocchio o, quantomeno, gli faccia da aiutante per<br />

un certo tempo. È il 1467: Botticelli dipinge alcune<br />

Madonne con Bambino, significativa quella custodita<br />

nel museo di Capodimonte a Napoli, segnate da una<br />

forte influenza del Lippi, cui esse sono state a lungo<br />

attribuite dalla critica.<br />

Già nel 1470, appena venticinquenne, Botticelli,<br />

grazie all’aiuto di Tommaso Soderini, amico<br />

della famiglia Medici, ottiene il suo primo<br />

incarico ufficiale importante: la Fortezza, figura<br />

allegorica destinata al Tribunale di Firenze.<br />

Nel 1472, Sandro è definitivamente indipendente,<br />

tanto che s’iscrive all’Accademia di San Luca. In<br />

pochi anni, il giovane pittore fiorentino diviene tra<br />

i favoriti della corte medicea. Nel 1475 dipinge uno<br />

stendardo per Giuliano de’ Medici, in occasione<br />

della celebre Giostra del Poliziano. A lui viene anche<br />

affidato l’incarico di ricordare la sventurata congiura<br />

dei Pazzi, dove ha trovato la morte lo stesso<br />

Giuliano: nel 1478, in Palazzo Bargello, effigia i<br />

congiurati impiccati.<br />

A quest’epoca risale uno dei suoi capolavori: la<br />

Primavera, commissionato dai fratelli Lorenzo e<br />

Giovanni di Pierfrancesco de’ Medici. Botticelli è il<br />

prediletto di Lorenzo il Magnifico e partecipa alla<br />

fervente vita di corte, dove incontra le personalità più<br />

eminenti dell’Umanesimo e fa proprie le concezioni<br />

neoplatoniche della cerchia d’intellettuali.<br />

Nel 1481, Botticelli parte alla volta di Roma e<br />

firma un contratto con Papa Sisto IV. Il pontefice<br />

lo vuole, insieme al Ghirlandaio, al Perugino ed a<br />

Cosimo Rosselli, per realizzare la decorazione della<br />

nuovissima Cappella Sistina, appena fatta costruire.<br />

I soggetti assegnati al Botticelli sono tre storie del<br />

Vecchio e Nuovo Testamento: la Giovinezza di<br />

Mosè, la Punizione di Korah, Dathan e Abiron e la<br />

Tentazione di Gesù Cristo. Solo un anno più tardi il<br />

pittore rientra a Firenze, di nuovo alla corte medicea<br />

per realizzare celebri e splendide opere quali la<br />

Nascita di Venere, la Madonna del Magnificat, la<br />

Storia di Nastagio degli Onesti, la Madonna della<br />

Melagrana, la Madonna Bardi e le due pale di San<br />

Barnaba e di San Marco, di eccezionali dimensioni.<br />

Ormai è il 1492: il periodo di gloria fiorentina<br />

del Botticelli volge al termine, muore Lorenzo il<br />

Magnifico. In due anni la crisi politica a Firenze si<br />

fa sempre più pesante, il frate Girolamo Savonarola<br />

instaura una vera dittatura teocratica. Sandro, che,<br />

ancora in vita Lorenzo, sembra essere turbato dalle<br />

predicazioni del religioso, entra in una profonda<br />

crisi spirituale. Ha cinquant’anni ed un carattere<br />

introverso: i soggetti profani che ha trattato nel corso<br />

della sua attività iniziano a sembrargli sconvenienti,<br />

se non addirittura deprecabili.<br />

La sua pittura vira in modo deciso verso il sacro e<br />

il religioso. Realizza dipinti allegorici, raffigurazioni<br />

sacre quali Madonne con bambini, Pietà, Natività e<br />

Crocifissioni. Ormai il maestro ha difficoltà a trovare<br />

dei committenti, la sua luce è oscurata dai grandi<br />

astri del tempo: Michelangelo, Leonardo, Raffaello.<br />

Egli, ormai vecchio e stanco, appare superato nella<br />

sua concezione pittorica e muore, dimenticato da<br />

tutti, nel 1510.<br />

<strong>2012</strong>年,意大利将在北京举办一个盛况空前的文艺复兴主题展览。从1月号开始,《CIAO》杂志每个<br />

月都会向您介绍这个伟大而辉煌的艺术时期的特点,以及那个时期的主角。<br />

波提切利<br />

(1445-1510)<br />

阿莱桑德罗·菲利佩皮,也称桑德罗,绰号<br />

波提切利,1445年出生于佛罗伦萨。<br />

他的父亲马里亚诺·菲利佩皮是一个皮革加<br />

工商人。尽管来自普通家庭,但父亲还是决定让<br />

儿子进行深入的文学学习。<br />

在学习文化知识的同时,波提切利进入老菲<br />

利普·里皮的工作室习画三年,模仿了里皮的很<br />

多绘画特点。据说此后他又进入了安德雷阿·德<br />

尔维洛齐奥的工作室,继续学习了一段时间。<br />

1467年,波提切利绘制了多幅《圣母与圣子》<br />

像,其中最著名的一幅被保存在那不勒斯卡普迪<br />

蒙蒂博物馆内。这些作品深受里皮的影响,长期<br />

受到艺术评论界的关注。<br />

1470年,在美第奇家族的朋友托马索·索德<br />

里尼的帮助下,年仅25岁的波提切利获得了他的<br />

第一份重要订单:为佛罗伦萨法院绘制《力量女<br />

神》。1472年,波提切利自立门户,并进入圣卢<br />

卡美术学院学习。短短几年间,这位来自佛罗伦<br />

萨的年轻画家就得到了美第奇家族的欣赏。1475<br />

年,他在著名的波里奇亚诺比武节期间,为朱利<br />

亚诺·美第奇绘制旗帜。后来,他还受托绘制了<br />

讲述帕齐家族阴谋的画作,而朱利亚诺本人正是<br />

死于这次阴谋。1478年波提切利在巴杰罗宫中绘<br />

制了被吊死的谋反者们的画像。<br />

这一时期,波提切利的名作之一《春》面<br />

世。这是他受美第奇家族的洛伦佐和乔瓦尼兄弟<br />

所托而绘制的。波提切利是洛伦佐·美第奇最为<br />

欣赏的画家,经常受邀参加宫廷活动,结识了很<br />

多文化界的名人,并将当时知识分子圈中盛行的<br />

新柏拉图主义思想赋予自己的作品。<br />

1481年,波提切利前往罗马与教皇西斯廷四<br />

世签约。教皇指派他与基尔兰达约、佩鲁吉诺以<br />

及科西莫·罗塞利一起,为新落成的西斯廷小教<br />

堂绘制壁画。指派给波提切利的主题是《新约》<br />

和《旧约》中的三个故事:《年轻的摩西》、<br />

《可拉、大坍和亚比兰的惩罚》以及《耶稣受<br />

试探》。仅用了一年,波提切利就绘制完成了<br />

壁画,并返回佛罗伦萨,继续为美第奇家族作<br />

画,创造出了一系列传世精品,包括《维纳斯的<br />

诞生》、《圣母像》、《手拿石榴的圣母像》、<br />

《巴尔迪圣母像》、以及佛罗伦萨圣巴拿巴和圣<br />

马可教堂内祭台上的大型装饰屏等。<br />

1492年,随着洛伦佐·美第奇的去世,波提<br />

切利的鼎盛时期也趋于结束。此后的两年,佛罗<br />

伦萨的政治危机愈演愈烈,吉洛拉莫·萨沃纳罗<br />

拉神父创立了一个完全的神权专制。仍旧怀念洛<br />

伦佐时代的波提切利受到宗教人士布道的影响,<br />

产生了强烈的精神危机。五十岁的波提切利性格<br />

内向,对他而言,绘画中所涉及到的所有世俗之<br />

物都是不合时宜的,甚至是应当受到批判的。由<br />

此他的绘画主题也彻底转向了宗教题材。但此时<br />

的他已经很难再有过去的辉煌,也不再有人订制<br />

他的作品,他也逐渐被米开朗基罗、达芬奇、拉<br />

菲尔等人所超越。1510年,被人遗忘许久的波提<br />

切利最终离开了这个世界。<br />

40 41


Mostra di litografie dei maestri di Brera<br />

布雷拉大师版画展<br />

42 43


Lavorano nell’ombra,<br />

vestono abiti eleganti,<br />

hanno una vita sociale<br />

intensa, master e<br />

laurea, parlano le<br />

lingue, viaggiano in<br />

continuazione. Sono gli<br />

specialisti del riciclaggio<br />

internazionale, tra<br />

criminali il loro biglietto<br />

da visita passa di mano<br />

come viatico per nuovi e<br />

lucrosi affari. [...] Sono<br />

i sacerdoti dei soldi<br />

sporchi.<br />

IL LIBRO DEL MESE 本月推荐佳作<br />

Pietro Grasso (con Enrico Bellavia)<br />

Soldi sporchi.<br />

Le mafie e il riciclaggio nell’economia mondiale<br />

Altro che coppola, pizzini e scacciapensieri: il mafioso, che è su piazza<br />

da un bel pezzo, veste Brioni, indossa cravatte di seta e calza scarpe del<br />

cuoio migliore.<br />

È cosmopolita, si muove a proprio agio nelle hall degli alberghi più<br />

rinomati del mondo, dov’è peraltro sempre ben accetto.<br />

Parla un inglese fluente, privo di accento a parte forse una leggerissima<br />

inflessione cockney, piccolo vezzo snob che gli è rimasto appiccicato<br />

da quando ha frequentato un master in transazioni finanziarie ad alto<br />

rischio a Eton o a Stanford.<br />

La piazza di cui dicevamo poco fa è naturalmente Piazza Affari, e il<br />

mimetismo perfetto di cui quest'uomo in grisaglia si mostra capace, è<br />

un capolavoro del quale faremmo bene ad aver paura.<br />

Ecco un libro che si propone di aggiornare un'immagine fatalmente<br />

invecchiata, e che tutti avremmo bisogno di rivisitare e correggere.<br />

Anche perché ci sono buone probabilità che il sistema economico di cui<br />

qui si racconta ci riguardi in qualche modo.<br />

Nostro traghettatore in questo Stige, limaccioso fiume di soldi nel quale<br />

distinguere le acque pulite da quelle inquinate è difficilissimo, è il<br />

procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso.<br />

Grasso può vantare una storia che parla per lui, e nel presente un<br />

impegno indefesso nel ruolo di più grande responsabilità, a testimoniare<br />

la sua profonda conoscenza delle mafie e della criminalità organizzata.<br />

Di tanto in tanto, il procuratore dà alle stampe un libro, racconta com’è<br />

cambiata la mafia negli ultimi trent’anni, di come abbia saputo farsi<br />

strada nei salotti buoni della finanza e infiltrare, coi proventi delle sue<br />

tante attività criminali, l'economia italiana.<br />

A tutti i livelli.<br />

E proprio di questo fenomeno tratta diffusamente il libro scritto a<br />

quattro mani con il giornalista palermitano Enrico Bellavia, un libro<br />

che si propone come vero e proprio repertorio dei mille modi in cui le<br />

organizzazioni criminali riciclano i soldi sporchi che hanno guadagnato<br />

in traffici illeciti, e su quel flusso inarrestabile di denaro costruiscono<br />

un sistema che oggi, da solo, muove centinaia di miliardi.<br />

È l’outsourcing di tutte quelle attività che possono generare profitti<br />

spendibili per le mafie, ad essersi reso indispensabile negli ultimi anni,<br />

sostengono i due autori del libro.<br />

Già, perché - spiegano esaustivamente Grasso e Bellavia - i soldi<br />

generati da tutte le attività illegali sono poco "liquidi", e possono essere<br />

usati solo all'interno del sistema economico criminale all'interno del<br />

quale sono stati raccolti.<br />

Ma le mafie, per attecchire sui territori, stringere relazioni, ampliare la propria influenza,<br />

hanno bisogno di fare affari anche (e soprattutto) nell'economia cosiddetta sana.<br />

E se la situazione generale dell'economia è tanto grave, la causa è anche questa<br />

profondissima infiltrazione criminale, che si è fatta costume, e dalla quale le banche in<br />

primo luogo non sono riuscite (o non hanno voluto) difendersi.<br />

In uno dei primi capitoli del libro, Grasso e Bellavia spiegano con parole chiare e un<br />

esempio molto lineare qual è la filiera tipica del riciclaggio, e qui si vede molto bene<br />

quale sia stato, e continui ad essere, il ruolo degli istituti di credito in questa giostra<br />

delirante di denari.<br />

Ci sono interi settori dell'economia che hanno nel tempo assunto un profilo ambiguo,<br />

duplice, a cominciare da quello immobiliare, con le mille possibilità di essere infiltrato<br />

tramite il meccanismo degli appalti pilotati.<br />

La ristorazione, negli ultimi anni è salita prepotentemente alla ribalta per le possibilità<br />

che offre di riciclare ingenti quantitativi di denaro attraverso acquisti, ristrutturazioni e<br />

"clienti che possono anche non entrare mai e sedersi a tavola".<br />

L'arte comporta un bassissimo rischio di conseguenze giudiziarie e offre la possibilità di<br />

istituire giri di compravendite fittizie che permettano di far lievitare i prezzi delle opere.<br />

Le vie del riciclaggio sono infinite, ma per potersi dire efficaci devono poter contare su<br />

alcune figure chiave, i cosiddetti colletti bianchi - e i commercialisti, i broker, finanzieri,<br />

costruttori e prestanome - che si adoperano per fare sì che delicate, complicate<br />

transazioni possano andare a buon fine.<br />

Grasso indica anche, in calce alla sua analisi impressionante, qual è la strada maestra da<br />

seguire per limitare al massimo questa commistione delirante fra economia criminale<br />

ed economia legale: nuove leggi antiriciclaggio che sappiano tener conto di quello che è<br />

successo negli ultimi anni, e interpretare correttamente la profonda accelerazione subìta<br />

dal cambio culturale che ha visto la criminalità organizzata assumere forme e strutture<br />

di aziende dinamiche, velocissime nell'allestire sistemi sempre nuovi per riciclare soldi.<br />

Pietro Grasso con Enrico Bellavia<br />

Soldi sporchi.<br />

Come le mafie riciclano miliardi e inquinano l’economia mondiale<br />

Dalai editore 368 pag., 18 euro<br />

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NO.03<br />

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Giovedì<br />

CINADOC<br />

15 marzo/3月15日 Cinque più cinque《五加五》<br />

regia/导演:Xu Xing, Andrea Cavazzuti/ 徐星,老安<br />

2011 - 85’, cinese, sott. inglese e cinese/ 中文对白,英文和中文字幕<br />

Attraverso gli occhi di Lao Jin, un tassista appassionato d’arte nel villaggio<br />

artistico di Songzhuang, alla periferia di Pechino, il film esplora il singolare<br />

cambiamento storico che ha avuto luogo nella Cina d’oggi. L’intento del film<br />

era di far in modo che personaggi e luoghi si raccontassero da soli. Nell’arco di<br />

un anno, il 2010, a varie riprese gli autori hanno frequentato Lao Jin e gli artisti<br />

di Songzhuang, seguendo le loro vicende personali, i maggiori eventi pubblici e<br />

varie forme di aggregazione sociale. La struttura del film è quindi nata solo alla<br />

fine, in fase di montaggio, sulla base delle storie in cui i due registi si sono imbattuti e degli incontri fatti.<br />

通过一名热爱北京郊区宋庄艺术区的出租车司机——老金的视角,影片探索了当今中国发生的独特<br />

历史变迁。影片意图令人物和地点自行叙述发生的故事。2010年,导演用了一年的时间探访老金和<br />

宋庄的艺术家,跟随他们的个人经历、重大公共事件和社会群体的若干形态。电影的结构在最后的<br />

剪辑阶段得以成形,通过导演偶遇的事件或事先约定的采访串联整个故事。<br />

22 marzo/3月22日 La vendetta di Han Xin, un mistero taoista《韩信之复仇——神秘的道教》<br />

regia/导演: Patrice Fava/ 帕萃斯·法瓦<br />

2005 - 90’, in inglese, parzialmente sott. inglese e cinese/ 英文对白,部分中英文字幕<br />

Il film ritrae il più grande rituale taoista che ha luogo nella Provincia dello Hunan.<br />

Esso narra la storia di Han Xin, il grande generale che per cinque anni combattè per<br />

Liu Bang, fondatore della dinastia Han contro Xiang Yu, l’egemone dello stato di Chu.<br />

Ma l’imperatore, geloso della popolarità e del carisma di Han Xin, lo fece assassinare<br />

col pretesto che stava complottando contro il trono. Si dice che alla sua morte, il suo<br />

spirito scomparisse nel cielo divenuto improvvisamente oscuro. La sua vendetta entrò<br />

dapprima a far parte dell’epica locale e poi del dramma liturgico che tutt’oggi i taoisti<br />

continuano a rappresentare.<br />

电影记录了在湖南举行的一次大规模的道教仪式。汉朝开国皇帝刘邦手下大将<br />

韩信为护主与楚霸王项羽之间争战五年。刘邦对韩信的威信与魅力逐渐心生嫉<br />

妒,以谋权篡位的罪名将其杀害。传说韩信死时,他的灵魂消逝于天际,天空<br />

忽然阴云密布。他的故事先被写成当地史诗,后被改编成带有宗教色彩的戏剧,并不断被搬上舞<br />

台。<br />

29 marzo/3月29日 Small Happiness《小喜》<br />

regia/导演: Carma Hinton/卡玛·辛顿<br />

1984 - 58’, in cinese, sott. inglese/中文对白,中文字幕<br />

Nonostante gli enormi passi avanti compiuti, le donne cinesi si trovano ancora a<br />

fronteggiare gravi problemi. A Long Bow le donne parlano di amore, matrimonio,<br />

lavoro, controllo delle nascite e dell’ormai illegittima consuetudine della fasciatura dei<br />

piedi. Le emozionanti interviste con Lingqiao e sua suocera ci coinvolgono nelle loro<br />

vite.<br />

Small Happiness è la seconda parte di una trilogia (I parte: All Under Heaven; III parte:<br />

To Taste 100 Erbs) che ritrae in modo straordinario la vita contemporanea in Cina.<br />

尽管时代进步势不可挡,但中国妇女依然面临着严峻的问题。女人们谈论爱<br />

情、婚姻、工作、计划生育,和如今已被摒弃的裹脚习俗。对灵巧的和她婆婆<br />

的采访令我们对她们的生活状态有所了解。<br />

《小喜》是导演拍摄的三部曲中的第二部(第一部《天堂之下》,第三部《尝百<br />

草》),这一系列精彩的描绘了当代中国的生活面貌。<br />

纪录中国<br />

特别放映<br />

Xu Xing<br />

Divenuto famoso come scrittore negli anni ’80, quale membro di spicco della rinascita letteraria che seguì la<br />

fine della Rivoluzione Culturale, nel 1989 emigra in Germania dove resta per quattro anni. Nel 1990 vince il<br />

premio Tucholsky dell’Associazione svedese degli scrittori (PEN International). Vive attualmente a Pechino<br />

ed è attivo sia come scrittore che come regista. Di lui è stato pubblicato in italiano Quel che resta è tuo (Ed.<br />

Theoria, 1995). Ha diretto Faces on the Cave Wall e A Chronicle of My Cultural Revolution.<br />

徐星<br />

80年代知名作家,文化大革命结束后文学复兴杰出人物,1989年移居德国,在那里生活四年。1990<br />

年赢得瑞典作家协会图霍夫斯基文学奖。现居北京,活跃于文坛和影坛。《剩下的都属于你》意大<br />

利文版1995年由Theoria出版社出版。导演作品有:《洞壁上的脸》《我的文革编年史》<br />

Andrea Cavazzuti, laureato in Lingua e Letteratura cinese presso l’Università di Venezia e l’Università<br />

Fudan di Shanghai, vive in Cina dal 1982. Lavora come fotografo e regista indipendente. In qualità di<br />

fotografo ha esposto in Italia, Spagna e Cina. Le opere da lui dirette o codirette ritraggono non solo i<br />

cambiamenti sociali della Cina contemporanea, ma indagano anche nella sua tradizione culturale. Numerose<br />

sono le collaborazioni con il teatro (ha lavorato con Lin Zhaohua, Li Liuyi, Ding Wei, Ning Ying) e la<br />

partecipazione a progetti artistici.<br />

老安<br />

毕业于威尼斯大学和复旦大学中国语言文学系,1982年开始在中国生活。独立摄影师和导演。作为<br />

摄影师曾经在意大利、西班牙和中国举办展览。他导演或联合导演的作品,不仅描绘了当今中国的<br />

变化,更深入的探究文化传统。频繁与戏剧界合作(合作者包括林兆华、李六乙、丁伟、宁瀛),<br />

并参与艺术项目。<br />

Carma Hinton, nata e cresciuta a Pechino da genitori americani, ha vissuto in Cina fino all’età di<br />

ventun’anni. Ha un dottorato di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università di Harvard, ed esperienza di<br />

insegnamento in vari istituti universitari americani. Insieme a Richard Gordon ha diretto tredici documentari<br />

sulla Cina per i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti.<br />

卡玛·辛顿<br />

出生和成长于北京,父母为美国人,一直在中国生活到二十岁。哈佛大学艺术史博士,曾在美国多<br />

所大学任教。与理查·哥顿共同执导了十三部关于中国的纪录片,广受好评。<br />

Patrice Fava, filma la Cina da più di trent’anni. Diplomato in cinese presso la Scuola di Lingue Orientali,<br />

già Addetto presso l’Ambasciata di Francia, è ricercatore associato della Scuola Francese per l’Estremo<br />

Oriente. È fondatore di un programma decennale di ricerca internazionale nella provincia dello Hunan, i cui<br />

risultati sono in fase di pubblicazione. La rivincita di Han Xin, un mistero taoista è parte di questa ricerca<br />

antropologica. Dal 1970 Patrice Fava ha prodotto numerosi documentari in Cina. Il suo principale interesse è<br />

il taoismo.<br />

帕萃斯·法瓦<br />

三十多年来一直在拍摄中国。东方语言学校中文系毕业,曾任法国使馆专员,法国远东学校研究<br />

员。在湖南发起了一个十年国际研究计划,研究成果正在发布阶段。《韩信的复仇,神秘的道教》<br />

是其人类学研究项目的一部分。1970年至今,法瓦在中国拍摄了大量纪录片。他最关注的题目就是<br />

道教。<br />

In collaborazione con ANDREA CAVAZZUTI 合作者:老安<br />

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NO.03<br />

CINEMA 电影<br />

<strong>Marzo</strong> <strong>2012</strong><br />

Martedì e venerdì ore 19.30, ingresso libero<br />

周二,周五19:30,免费进入(中文字幕)<br />

Istituto Italiano di Cultura di Pechino<br />

北京意大利文化处<br />

VEN 2 Notturno Bus<br />

Roma. Leila è una ladra professionista e senza rendersene conto si è inserita<br />

nello scambio per un microchip che vale milioni di euro. Inseguita da ex agenti<br />

segreti prezzolati da opposte fazioni, trova scampo su un autobus notturno.<br />

Alla guida del mezzo c’è Franz, malinconico autista, con una quasi laurea in<br />

filosofia. Pur avendo già i suoi guai ed i suoi debiti di poker, lui non riuscirà a<br />

non aiutarla.<br />

Regia: Davide Marengo<br />

Cast: Ksenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini<br />

Thriller, 104’, 2007<br />

3月2日-《夜行巴士》<br />

罗马。莱伊拉是职业扒手,她无意中被卷入了一场价值百万欧元的芯片<br />

争夺战中。在被前特工追踪的过程中,她逃到了一辆夜行巴士上。巴士<br />

司机弗朗茨性格忧郁,他曾差点获得哲学学位。尽管由于沉迷赌博而债<br />

务缠身,他还是无法拒绝帮助美丽的莱伊拉。<br />

导演:大卫·马兰格<br />

主演:瓦莱里奥·马斯托莱亚,乔瓦尼·梅佐吉尔诺<br />

惊悚,104’,2007<br />

中文字幕<br />

MAR 6/ VEN 9 Fiorile<br />

I Benedetti sono da sempre stati soprannominati “maledetti”, rei di essersi<br />

tenuti l’oro dei francesi, sottratto a un giovane soldato che di conseguenza<br />

viene fucilato dai suoi compatrioti. Fa però in tempo a innamorarsi, ricambiato,<br />

di una dei Benedetti, che rimane incinta. L’epoca è il Settecento. La storia è<br />

narrata da un discendente ai giorni nostri.<br />

Regia: Paolo e Vittorio Taviani<br />

Cast: Claudio Bigagli, Lino Capolicchio, Chiara Caselli<br />

Drammatico, 118’, 1993<br />

3月6日/3月9日-《花月》<br />

一对相恋多年的青年人正在耗尽最后的热情。他们有一个女儿和漂亮的<br />

房子。男主人马岱奥在救护车上工作,女主人艾玛是一名外科医生。他<br />

们在在同一所医院工作。一天,马岱奥值夜班,他一直在压抑对年轻的<br />

志愿者艾莲娜的好感。同样的夜晚,艾玛与主任医生一起给男病人实施<br />

手术,莱昂纳多愤世嫉俗但很有魅力,他已追求艾玛很久了。<br />

导演:米凯莱·普拉西多<br />

主演:斯戴法诺·阿科尔西,维奥兰蒂·普拉西多<br />

剧情,85’,2004<br />

MAR 13/ VEN 16 I cento passi<br />

Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la mafia<br />

domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l’aeroporto di Punta<br />

Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice<br />

della contestazione. Apre una piccola radio dalla quale fustiga con l’arma<br />

dell’ironia i potenti locali fra i quali Zio Tano (Badalamenti). Peppino verrà<br />

massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio.<br />

Regia: Marco Tullio Giordana<br />

Cast: Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo<br />

Drammatico, 114’, 2000<br />

3月13日/3月16日-《百步追击令》<br />

六十年代末期,在西西里的一个小城市其尼斯,黑手党控制和支配着日<br />

常生活,包揽了机场的工程和毒品交易。年轻的派皮诺·英巴斯达托开<br />

始进行反抗。他开设了一家小电台,用讽刺的口吻抨击当地的黑帮势<br />

力。派皮诺后来不幸被杀害,而他的死因却被报告为自杀。<br />

导演:马可·图里奥·乔尔达诺<br />

主演:路易奇·罗·卡修,路易奇·玛利亚·布鲁阿诺<br />

剧情,114’,2000<br />

中文字幕<br />

MAR 20/ VEN 23 Cefalonia<br />

Cefalonia, 8 settembre 1943. Un giovane radiotelegrafista, in servizio al<br />

Comando Italiano della Divisione Acqui, intercetta la notizia dell’armistizio.<br />

Ma l’iniziale euforia dei soldati è subito funestata da un ultimatum degli ex<br />

alleati tedeschi, anch’essi di stanza in Grecia: o la resa o la guerra.<br />

Regia: Riccardo Milani<br />

Cast: Luca Zingaretti, Luisa Ranieri, Roberto De Francesco<br />

Thriller, 100’, 2006<br />

3月20日/3月23日-《我愿这样生活》<br />

影星斯戴法诺日夜担心成功会随时离他而去,演员劳拉过着浮躁的生<br />

活,渴望成名。他们在一部十九世纪古装电影的拍摄现场相遇,两人的<br />

爱情对手戏精彩绝伦,直到劳拉超越对手齐亚拉,获得女主角地位。<br />

导演:朱塞佩·比奇奥尼<br />

主演:路易奇·罗·卡修,桑德拉·切卡莱利,加拉塔·兰兹<br />

情感,125’,2004<br />

50 sottotitoli a cura dell’Istituto Italiano di Cultura, Luo Rui<br />

sottotitoli in a cura dell’Istituto Italiano di Cultura, Luo Rui<br />

51<br />

中文字幕:北京意大利文化处 罗睿<br />

中文字幕:北京意大利文化处 罗睿

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