Relazione previsionale e programmatica - Provincia di Vercelli

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01.06.2013 Views

TRIBUTO FUNZIONI TUTELA, PROTEZIONE E IGIENE AMBIENTE ORA T.E.F.A. (TRIBUTO ESERCIZIO FUNZIONI AMBIENTALI) sezione 2 Valutazione dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli Benché formalmente autonomo, questo tributo rappresenta di fatto un’addizionale alla tassa comunale raccolta rifiuti, in quanto la base imponibile coincide. Il nuovo testo unico ambientale (D.Lgs. n. 152 del 03.04.2006) all’art. 264 comma 1, lett. n) disponeva l’abrogazione del tributo provinciale a partire dall’entrata in vigore della parte IV del decreto stesso e cioè dal 29.04.2006. Nella Legge Finanziaria per il 2007 (Legge 296/2006) venne introdotta una normativa provvisoria che faceva salvo il tributo provinciale per gli anni 2006 e 2007. Dal 2008 finalmente con il decreto legislativo 16 gennaio 2008 n. 4, correttivo del testo unico ambientale, viene soppressa la lett. n), c. 1 dell’art. 264, disponendo altresì che “è fatta salva l'applicazione del tributo di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504”. Le attività di accertamento e riscossione sono legate alle scelte in tal senso operate dai Comuni, i quali nella stragrande maggioranza continuano ad avvalersi dei ruoli coattivi emessi dal concessionario della riscossione. Nome, cognome e posizione dei responsabili dei singoli tributi Dr.ssa Gianna Maffei, direttore del settore Finanze e Bilancio. 38 Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili La Giunta provinciale non ha variato l’aliquota, stabilita da alcuni anni al suo livello massimo pari al 5% della tassa comunale. Poiché alcuni Comuni sono in arretrato nella emissione dei ruoli e nella riscossione del corrispondente tributo comunale,i gettiti riguardano perciò anni precedenti. La base imponibile di questo tributo è in crescita, avendo i Comuni l’obbligo di coprire, entro scadenze scaglionate nel tempo, il costo totale della raccolta dei rifiuti solidi. Al fine di suffragare la previsione del gettito del TEFA, l’ufficio entrate ha condotto un’indagine presso i Comuni per verificare sia l’ammontare del gettito, sia le modalità di riscossione dello stesso. Dai risultati dell’indagine stessa, non appare incongrua la previsione del gettito. Altre considerazioni e vincoli Per effetto di quanto deliberato nell’anno 2001 e nell’anno 2007, ai Comuni che riscuotono direttamente la tassa rifiuti viene riconosciuto un corrispettivo a titolo di aggio e commissione, trattenuto dal tributo pari all’1,30%.

IPT - IMPOSTA PROVIN- CIALE DI ISCRIZIONE, ANNOTAZIONE E TRA- SCRIZIONE AL PUB- BLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICO sezione 2 Valutazione dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli Il presupposto d’imposta è costituito dai trasferimenti di proprietà degli autoveicoli e dagli altri fatti che comportano formalità da espletare al Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) L’accertamento avviene sulla base delle comunicazioni inviate dall’ACI, concessionario della riscossione. Dall’estate 2006, in seguito all’accesso in sola lettura ed a soli scopi istituzionali all’archivio della tassa automobilistica regionale ed a quello della Motorizzazione, l’Ente chiede controlli mirati all’ACI su formalità sospette di evasione. In seguito, la Regione Piemonte e le Province piemontesi hanno instaurato un sistema di scambio di dati relativo ai tributi che riguardano l’auto (IPT, RCAuto e tassa automobilistica regionale), allo scopo di creare un unico polo regionale tributario per la lotta all’elusione ed all’evasione fiscale dei tributi locali. In questo ambito si inseriscono sia le modifiche al Regolamento provinciale in materia di IPT, apportate nel 2006 recependo le nuove norme introdotte dal Manuale Operativo in materia, sia la convenzione tra la Regione Piemonte e le Province per l’interscambio fra banche dati tributarie. Nome, cognome e posizione dei responsabili dei singoli tributi Dr.ssa Gianna Maffei, direttore del settore Finanze e Bilancio. 39 Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili La legge istitutiva dell’imposta (Decreto Legislativo 446/97) concedeva alle Province di incrementare fino ad un massimo del 20% le aliquote fissate con un decreto ministeriale del 1998. La legge 296/2006 ha previsto la possibilità di aumentare le aliquote IPT fino al 130%. Tale facoltà esercitata per il bilancio di previsione 2008 nella misura del 129%, viene mantenuta anche per gli anni 2009 e seguenti. Il gettito è commisurato all’andamento del mercato dell’auto e pertanto viene previsto in forte riduzione rispetto agli anni scorsi. Nel corso dell’anno 2008 Unione Province d’Italia, Automobile Club e Ministero dell’Economia e finanze hanno redatto congiuntamente una bozza di regolamento in materia di IPT che recepisce tutte le novità legislative intervenute. Conseguentemente la Provincia ha deciso di adottare un nuovo regolamento, prevedendo tra l’altro maggiori riduzioni dell’imposta a favore di alcune categorie di contribuenti. A fine 2006 è stata approvata la nuova convenzione con ACI PRA per il triennio 2007-2009. Altre considerazioni e vincoli Le riscossioni dell’imposta sono al netto dell’aggio riconosciuto al concessionario della riscossione.

TRIBUTO FUNZIONI<br />

TUTELA, PROTEZIONE E<br />

IGIENE AMBIENTE ORA<br />

T.E.F.A. (TRIBUTO<br />

ESERCIZIO FUNZIONI<br />

AMBIENTALI)<br />

sezione 2<br />

Valutazione dei cespiti imponibili, della loro evoluzione<br />

nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli<br />

Benché formalmente autonomo, questo tributo rappresenta <strong>di</strong><br />

fatto un’ad<strong>di</strong>zionale alla tassa comunale raccolta rifiuti, in<br />

quanto la base imponibile coincide.<br />

Il nuovo testo unico ambientale (D.Lgs. n. 152 del<br />

03.04.2006) all’art. 264 comma 1, lett. n) <strong>di</strong>sponeva<br />

l’abrogazione del tributo provinciale a partire dall’entrata in<br />

vigore della parte IV del decreto stesso e cioè dal 29.04.2006.<br />

Nella Legge Finanziaria per il 2007 (Legge 296/2006) venne<br />

introdotta una normativa provvisoria che faceva salvo il<br />

tributo provinciale per gli anni 2006 e 2007. Dal 2008<br />

finalmente con il decreto legislativo 16 gennaio 2008 n. 4,<br />

correttivo del testo unico ambientale, viene soppressa la lett.<br />

n), c. 1 dell’art. 264, <strong>di</strong>sponendo altresì che “è fatta salva<br />

l'applicazione del tributo <strong>di</strong> cui all'articolo 19 del decreto<br />

legislativo 30 <strong>di</strong>cembre 1992, n. 504”.<br />

Le attività <strong>di</strong> accertamento e riscossione sono legate alle<br />

scelte in tal senso operate dai Comuni, i quali nella stragrande<br />

maggioranza continuano ad avvalersi dei ruoli coattivi<br />

emessi dal concessionario della riscossione.<br />

Nome, cognome e posizione dei responsabili dei singoli<br />

tributi<br />

Dr.ssa Gianna Maffei, <strong>di</strong>rettore del settore Finanze e<br />

Bilancio.<br />

38<br />

Illustrazione delle aliquote applicate e <strong>di</strong>mostrazione della<br />

congruità del gettito iscritto nel triennio in rapporto ai cespiti<br />

imponibili<br />

La Giunta provinciale non ha variato l’aliquota, stabilita da alcuni<br />

anni al suo livello massimo pari al 5% della tassa comunale.<br />

Poiché alcuni Comuni sono in arretrato nella emissione dei ruoli e<br />

nella riscossione del corrispondente tributo comunale,i gettiti<br />

riguardano perciò anni precedenti.<br />

La base imponibile <strong>di</strong> questo tributo è in crescita, avendo i Comuni<br />

l’obbligo <strong>di</strong> coprire, entro scadenze scaglionate nel tempo, il costo<br />

totale della raccolta dei rifiuti soli<strong>di</strong>.<br />

Al fine <strong>di</strong> suffragare la previsione del gettito del TEFA, l’ufficio<br />

entrate ha condotto un’indagine presso i Comuni per verificare sia<br />

l’ammontare del gettito, sia le modalità <strong>di</strong> riscossione dello stesso.<br />

Dai risultati dell’indagine stessa, non appare incongrua la previsione<br />

del gettito.<br />

Altre considerazioni e vincoli<br />

Per effetto <strong>di</strong> quanto deliberato nell’anno 2001 e nell’anno 2007, ai<br />

Comuni che riscuotono <strong>di</strong>rettamente la tassa rifiuti viene<br />

riconosciuto un corrispettivo a titolo <strong>di</strong> aggio e commissione,<br />

trattenuto dal tributo pari all’1,30%.

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