Partecipando - Gennaio 2012 - Parrocchia San Sebastiano Martire ...

partecipando gennaio 2012:Partecipando 2012 15/02/2012 20:33 Pagina 2
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In questo primo numero
del mensile parrocchiale,
che inaugura il suo ottavo
anno di pubblicazione, ho
pensato di soffermarmi su
un tema tristemente
attuale: quello della
povertà.
Certamente si tratta di un
argomento che oggi è frequentemente
preso in considerazione,
soprattutto a
motivo della crisi economica
in atto. Ma voglio leggere
l'attuale problema della
povertà non solo in riferimento
alla crisi, ma anche
nella prospettiva della solidarietà
che da sempre
vede la comunità ecclesiale
coinvolta in prima linea.
Già alla fine del 2010, l'Ufficio
Statistico dell'Unione Europea
(Eurostat) rilevava, in Italia, un
dato allarmante: il 18,2% delle persone
residenti è a "rischio di
povertà"; il 6,9% si trova in condizioni
di "grave deprivazione materiale"
e il 10,2% vive in famiglie
caratterizzate da una bassa intensità
di lavoro. Come ben sappiamo,
i dati definitivi del 2011, di prossima
definitiva elaborazione, non
potranno che essere ancor più
sconfortanti.
La Caritas regionale evidenzia il
fatto che in Sardegna l’incidenza
della povertà relativa è superiore
alla media nazionale. E gli indicatori
di povertà e disagio socio-economico
parlano chiaro. In Sardegna il
15,3% arriva a fine mese con molta
difficoltà (stesso dato a livello
nazionale), l'8,9% non riesce a fare
un pasto adeguato almeno ogni
due giorni (dato nazionale 6,6%), il
21% non riesce a riscaldare la casa
adeguatamente (dato nazionale
10,6%), il 46,1% non riesce a sostenere
spese impreviste di 750 euro
(dato nazionale 33,3%). E anche
questi sono dati provvisori, in attesa
delle elaborazioni definitive per
il 2011.
Nel grigiore di questi dati la comunità
ecclesiale cerca sempre di portare
un po' di luce e di colore. Nel
biennio 2009-2010, a livello nazionale,
c'è stato un aumento del 25%
del numero di persone che si rivolgono
alla Caritas per un aiuto. E a
nessuno è stato mai negato. Anche
nella nostra parrocchia, da due
anni, è attivo un servizio di animazione
della carità reso operativo
dalla Conferenza di San Vincenzo.
Prima pagina
Anche nella popolazione
ussanese si riscontrano
percentuali di disagio
socio-economico non
lontane da quelle regionali,
e l'azione caritativa
della Conferenza costituisce
un servizio di solidarietà
di grande rilevanza.
Il servizio di solidarietà
della nostra parrocchia
vuole essere un "no" convinto
alla rassegnazione e
allo scoraggiamento che
possono derivare dall'attuale
situazione socioeconomica.
Di recente
Andrea Riccardi, fondatore
della Comunità di
Sant'Egidio e ministro per
la cooperazione internazionale e
l'integrazione, ha affermato: «La
conoscenza diretta dei dolori dei
poveri porta a non accettare il
mondo com'è senza provare a
cambiarlo: fa nascere una visione.
Chi sta vicino al povero non accetta
il colore grigio della rassegnazione».
Mi sento dunque di ringraziare
quanti nella nostra parrocchia, a
nome dell'intera comunità, rendono
questo servizio di solidarietà. La
nostra parrocchia non ha elevati
mezzi economici, ma con gioia, per
mezzo della Conferenza Vincenziana,
rimette nel circuito del servizio
della carità il frutto della condivisione
di tanti fedeli attenti alle
povertà dei fratelli.
Il prossimo tempo di Quaresima è
un'occasione concreta per farci più
attenti alle necessità di coloro che