CURIETERAPIA –LDR-HDR - Etsrm

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<strong>CURIETERAPIA</strong> <strong>–LDR</strong>-<strong>HDR</strong><br />

TECNICHE DI TRATTAMENTO<br />

tecniche di radioterapia<br />

A.CAVALLI 2005


<strong>CURIETERAPIA</strong><br />

Curieterapia detta Brachiterapia(dal greco=brachys<br />

cioè piccolo presidio terapeutico vicino alla neoplasia)<br />

Utilizzo di sorgenti radioattive sigillate,naturali o<br />

artificiali,posizionate all’interno o nelle immediate<br />

vicinanze delle lesioni da trattare<br />

vantaggio:principio della dispersione<br />

quadratica,l’intensità della dose cade già a pochi cm<br />

di distanza<br />

Irradiazione con dose terapeutica del focolaio con<br />

risparmio dei tessuti sani<br />

Concetto base:dosi elevate erogate in tempi brevi e<br />

volumi ristretti<br />

tecniche di radioterapia<br />

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Brachiterapia<br />

Occupa un posto intermedio tra<br />

chirurgia e la radioterapia transcutanea<br />

Trattamento di elezione per neoplasie<br />

difficilmente resecabili<br />

Irradiazione continua a bassa<br />

intensità di dose<br />

Dose somministrata 2-3 volte superiore<br />

alla radioterapia frazionata transcutanea<br />

tecniche di radioterapia<br />

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Brachiterapia<br />

Gli isotopi hanno una propria EMIVITA<br />

Propria ATTIVITA’<br />

tecniche di radioterapia<br />

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Brachiterapia<br />

EMIVITA o tempo di dimezzamento è il<br />

tempo in cui il numero di nuclei<br />

radioattivi si dimezza<br />

ATTIVITA’ è espressa dal numero di<br />

disintegrazioni che avvengono nella<br />

unità di tempo: 3.7x10= 1Ci<br />

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Sorgenti radioattive<br />

RADIUM –emivita 1620 anni ,utilizzato sotto<br />

forma di aghi e tubi;emissione di radiazioni<br />

gamma,oggi in totale disuso<br />

IRIDIO 192 –emivita 74 giorni-isotopo<br />

gamma emittente utilizzato sotto forma di<br />

spille semplici o doppie con diametro di 0.5-<br />

0.6mm o di fili del diametro di 0.1-0.4mm e di<br />

lunghezza 14 cm flessibili e malleabili<br />

CESIO 137- emivita 30 anni utilizzato come<br />

piccole sfere sigillate di varie lunghezze<br />

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Fili di iridio 192<br />

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Modalità di uso<br />

INTERSTIZIALE<br />

ENDOCAVITARIA<br />

A CONTATTO<br />

tecniche di radioterapia<br />

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Curieterapia interstiziale<br />

Consiste nell’inserimento di preparati radioattivi sotto forma di aghi ,fili<br />

o semi direttamente nel tessuto neoplastico<br />

Utilizzata per il trattamento delle neoplasie epiteliali del labbro,cavità<br />

orale, orofaringe, vulva, prostata ,ano,mammella<br />

Definire a priori il volume di trattamento,il tipo il numero e la<br />

lunghezza delle sorgenti radioattive in rapporto alla<br />

dimensione,forma,sede della lesione<br />

Valutazione dell’impianto con radiografie ortogonali a cui segue<br />

l’elaborazione computerizzata<br />

Le guide cioè i vettori vengono infissi in anestesia locale e anche<br />

generale in quanto si tratta di un’atto chirurgico<br />

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Curieterapia endocavitaria<br />

Le sorgenti radioattive sono introdotte all’interno di cavità<br />

naturali,patologiche o chirurgiche mediante appositi dispositivi<br />

personalizzati detti moulage<br />

Applicazione principale è quella ginecologica (tumori della<br />

vagina,cervice uterina,endometrio);le sorgenti radioattive<br />

passano attraverso gli apparecchi modellati che rappresentano il<br />

calco della cavità da irradiare<br />

Il posizionamento degli applicatori ginecologici viene realizzato<br />

in anestesia generale<br />

In questi vettori vengono inserite delle sorgenti inattive<br />

radiopache (sonde false )e si procede alla verifica prima<br />

radioscopica (apparecchio sala operatoria ) per la valutazione<br />

della corretta posizione<br />

Radiogrammi ortogonali al simulatore<br />

Successivo caricamento degli applicatori con sorgenti radioattive<br />

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Applicatori detti moulage<br />

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Sonde false<br />

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Radiografie moulage<br />

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Radiografie paziente<br />

tecniche di radioterapia<br />

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Tipi di tecniche<br />

TECNICA AFTER-LOADING (introdurre dopo)posizionare nel<br />

distretto neoplastico dei vettori non radioattivi nei quali vengono<br />

inserite le sorgenti radioattive<br />

TECNICA REMOTE-LOADING (introdurre da lontano) consiste<br />

nel trasferimento diretto ed automatico delle sorgenti<br />

radioattive da un’apposito apparecchio schermato (chiamato<br />

curietron) all’applicatore modellato (moulage) non radioattivo<br />

posto in cavità naturali;vantaggio di tipo radioprotezionistico<br />

Possibilità di richiamare nell’apparecchio le sorgenti ogni volta<br />

sia necessario<br />

Ricovero della paziente in camere schermate e protette<br />

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Apparecchio curietron<br />

Costituito da un contenitore schermato con 4<br />

canali di utilizzo e 4 sonde di trasferimento,<br />

consolle di comando costituita da timer per<br />

impostazione del tempo di terapia, spie<br />

luminose per il controllo del posizionamento<br />

delle sorgenti, sistema di emergenza<br />

automatico e manuale<br />

Materiale radioattivo cesio 137 sfere da 2 a 9<br />

cm di lunghezza<br />

Utilizzato per trattamenti endocavitari vagina<br />

ed utero<br />

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Apparecchio curietron<br />

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Brachiterapia<br />

Curieterapia a contatto :applicazione<br />

a diretto contatto della cute o delle<br />

mucose di preparati radioattivi specie<br />

beta-emittenti<br />

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Tecnica interstiziale<br />

after-loading Ir 192 BDR<br />

Utilizza vettori metallici(spille o forcine)<br />

Anestesia locale-introduzione dei vettori<br />

Introduzione sorgenti Ir 192<br />

Estrazione dei vettori<br />

Le sorgenti sono fissate con punto di sutura<br />

Radiografie ortogonali al simulatore o apparecchio<br />

dedicato<br />

Registra la quantità di Ir192 ,il tempo stabilito e<br />

controlla giornalmente l’impianto<br />

Pz. ricoverato (camere schermate)<br />

Il personale sanitario è esposto a radiazioni<br />

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Sala operatoria<br />

tecniche di radioterapia<br />

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Tecnica endocavitaria<br />

remote-loading Cs.137 BDR<br />

Impronta vaginale (medico radioterapista)<br />

TSRM :calco in gesso (negativo) ,resina sintetica(palavit)<br />

riottiene il positivo<br />

Fissa sonde di plastica(vettori), reperi radiopachi,sonda di<br />

lavaggio<br />

Radiografie ortogonali del moulage<br />

Posizionamento dell’applicatore (medico)<br />

Radiografie ortogonali della pz. previa opacizzazione della<br />

vescica e del retto al simulatore<br />

Inserisce nelle sonde di plastica delle sorgenti false radiopache<br />

dosimetria<br />

TSRM predispone il curietron per la terapia caricandolo con le<br />

sorgenti scelte,imposta le ore di terapia calcolate<br />

La pz. rimane ricoverata per 3-4 gg<br />

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tecniche di radioterapia<br />

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tecniche di radioterapia<br />

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Tecnica endocavitaria<br />

remote-loading Ir192 <strong>HDR</strong><br />

Applicatori di varie grandezze già pronti<br />

Medico radioterapista posiziona al<br />

simulatore l’applicatore alla pz.<br />

Inserimento sonde false radiopache<br />

Radiografie ortogonali ed oblique previa<br />

opacizzazione della vescica e retto<br />

Elaborazione piano al TPS<br />

Regime ambulatoriale<br />

Frazioni di terapia n°3 dose singola 7 GY<br />

totale 21GY<br />

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Apparecchio<br />

MICROSELECTRON<br />

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Radiografie ginecologiche <strong>HDR</strong><br />

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Laboratorio “caldo”<br />

Struttura protetta , dotata di tutti gli accessori di protezione per<br />

l’operatore<br />

Segnalatore luminoso su porta esterna collegato ad un<br />

rivelatore di radiazioni luminoso-acustico installato nel<br />

laboratorio caldo<br />

Bancone protetto dotato di schermo scorrevole<br />

Cappa aspirante<br />

Apparecchio tagliafili di Ir 192 e pinze per le manipolazioni<br />

Camici e guanti piombiferi<br />

2 casseforti murali, una per lo stoccaggio e giacenza di Ir192 ed<br />

un’altra per il radium, entrambe con chiusura obbligatoria a<br />

chiave<br />

Carrello porta-sorgenti per il trasferimento delle sorgenti dalla<br />

camera-calda alla sala operatoria<br />

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Accessori camera calda<br />

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Competenze del TSRM in<br />

brachicurieterapia<br />

Legge 25 del 1983, art.24, comma2 “Servizio di radioterapia”<br />

Preparazione e posizionamento del paziente<br />

Impostazione del trattamento,ivi comprese le indagini collaterali<br />

(in collaborazione con radioterapista)<br />

Effettuazione del trattamento e suo controllo durante tutta la<br />

durata del trattamento<br />

Operazioni dosimetriche (in collaborazione con la fisica sanitaria<br />

)<br />

Caricamento e scaricamento dei dispositivi nella fase successiva<br />

al caricamento e al recupero delle sorgenti<br />

Carico,custodia,scarico del materiale radioattivo<br />

Tenuta e aggiornamento delle registrazioni dei trattamenti e del<br />

registro di carico e scarico dei materiali radioattivi<br />

Controllo efficienza degli impianti e loro predisposizione all’uso<br />

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Brachiterapia ad alto dose-rate<br />

<strong>HDR</strong><br />

Trattare con alte dosi direttamente il<br />

sito neoplastico<br />

Facile accessibilità al tumore<br />

Limitata estensione locale<br />

Relativa facilità di esecuzione(poche<br />

sedute ambulatoriali)<br />

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Brachiterapia-LDR-MDR-<strong>HDR</strong><br />

dose-rate<br />

LDR:0.4-2 GY/h<br />

MDR:2-12 GY/h<br />

<strong>HDR</strong>:10-12 GY/h<br />

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Impieghi radioterapia <strong>HDR</strong><br />

Mammella<br />

Ginecologiche<br />

Bronchi<br />

Prostata<br />

O.R.L<br />

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Carrello porta-sorgenti<br />

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applicatori<br />

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Brachiterapia <strong>HDR</strong><br />

Efficacia sovrapponibile alla radioterapia<br />

convenzionale<br />

Utilizzo di una sola sorgente<br />

puntiforme( dimensioni da 1mm-3mm Ir<br />

192 )<br />

Avanzamento programmato (stepping –<br />

source) step-size 2.5mm<br />

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