Responsabile Comunicazione e servizi alla persona della sede ...

Responsabile Comunicazione e servizi alla persona della sede ... Responsabile Comunicazione e servizi alla persona della sede ...

bs.unicatt.it
from bs.unicatt.it More from this publisher
01.06.2013 Views

Taccolini_Azione 21-11-2007 16:18 Pagina 100 LEOPANZIO CANNILLO Responsabile Comunicazione e servizi alla persona della sede territoriale di Brescia della Regione Lombardia Io mi occupo di comunicazione, lavoro con il Dottor Lauro da qualche anno e sugli Stati Generali collaboro per questo progetto che entro l’autunno di questo anno dovrebbe arrivare a promuovere questa campagna di comunicazione di cui si è detto. Ho un interesse nella questione anche molto personale, dal punto di vista della mia formazione; io stesso quando ero in terza liceo abbandonai la scuola per un lavoro che mi piaceva moltissimo salvo poi riuscire a ricominciare e infine concludere i miei studi, quindi la sospensione degli studi è un’esperienza che ho fatto e la vedo in un modo molto diretto. Il contributo che dovrei portarvi oggi è un poco particolare: si è accennato stamattina al tema dell’Europa che è rimasta sullo sfondo, per cui approfitto per dare alcune indicazioni generali sulla programmazione che la Regione sta predisponendo per utilizzare i fondi strutturali, in particolare per il fondo sociale europeo. Si chiude con il 2006 la programmazione 2000-2006 e si apre con questo anno una nuova programmazione, molto importante perché cade nel momento in cui l’Europa si allarga a 25 paesi e quindi i fondi e le risorse progressivamente diminuiranno. Ieri è stato presentato proprio in questa sala il programma operativo regionale relativo al fondo europeo per lo sviluppo regionale, il FESR, che ha delle intersezioni molto forti relative al fondo sociale europeo di cui vi darò alcuni elementi fondamentali. Il programma operativo regionale POR è stato predisposto, deve ancora seguire l’iter di approvazione all’interno del quadro strategico nazionale e poi ottenere un’approvazione definitiva da parte di Bruxelles. È una programmazione necessaria, un passaggio necessario e prevede intanto la definizione di alcuni obiettivi fondamentali. Sapete che il fondo sociale eu- 100

Taccolini_Azione 21-11-2007 16:18 Pagina 100<br />

LEOPANZIO CANNILLO<br />

<strong>Responsabile</strong> <strong>Comunicazione</strong> e <strong>servizi</strong> <strong>alla</strong> <strong>persona</strong> <strong>della</strong> <strong>sede</strong> territoriale<br />

di Brescia <strong>della</strong> Regione Lombardia<br />

Io mi occupo di comunicazione, lavoro con il Dottor Lauro da qualche anno<br />

e sugli Stati Generali collaboro per questo progetto che entro l’autunno<br />

di questo anno dovrebbe arrivare a promuovere questa campagna di comunicazione<br />

di cui si è detto. Ho un interesse nella questione anche molto <strong>persona</strong>le,<br />

dal punto di vista <strong>della</strong> mia formazione; io stesso quando ero in terza<br />

liceo abbandonai la scuola per un lavoro che mi piaceva moltissimo salvo<br />

poi riuscire a ricominciare e infine concludere i miei studi, quindi la sospensione<br />

degli studi è un’esperienza che ho fatto e la vedo in un modo molto<br />

diretto.<br />

Il contributo che dovrei portarvi oggi è un poco particolare: si è accennato<br />

stamattina al tema dell’Europa che è rimasta sullo sfondo, per cui approfitto<br />

per dare alcune indicazioni generali sulla programmazione che la<br />

Regione sta predisponendo per utilizzare i fondi strutturali, in particolare<br />

per il fondo sociale europeo.<br />

Si chiude con il 2006 la programmazione 2000-2006 e si apre con questo<br />

anno una nuova programmazione, molto importante perché cade nel momento<br />

in cui l’Europa si <strong>alla</strong>rga a 25 paesi e quindi i fondi e le risorse progressivamente<br />

diminuiranno. Ieri è stato presentato proprio in questa sala<br />

il programma operativo regionale relativo al fondo europeo per lo sviluppo<br />

regionale, il FESR, che ha delle intersezioni molto forti relative al fondo<br />

sociale europeo di cui vi darò alcuni elementi fondamentali.<br />

Il programma operativo regionale POR è stato predisposto, deve ancora<br />

seguire l’iter di approvazione all’interno del quadro strategico nazionale<br />

e poi ottenere un’approvazione definitiva da parte di Bruxelles. È una<br />

programmazione necessaria, un passaggio necessario e prevede intanto la<br />

definizione di alcuni obiettivi fondamentali. Sapete che il fondo sociale eu-<br />

100


Taccolini_Azione 21-11-2007 16:18 Pagina 101<br />

ropeo FSE interviene in modo molto pesante sul mondo <strong>della</strong> formazione<br />

e sul mondo dell’istruzione, quindi è l’aspetto dell’uso delle risorse che più<br />

può interagire anche con il sistema e le reti locali che a Brescia sono comunque<br />

molto attive e sono state molto sostenute nel corso dell’altra programmazione.<br />

Cito solo un dato: per la lotta <strong>alla</strong> dispersione scolastica per<br />

il 2006 sono state assegnati in tutto il territorio provinciale bresciano 813.000<br />

euro da parte <strong>della</strong> Regione Lombardia utilizzando fondi strutturali europei,<br />

quindi come dicevo si tratta di un’azione pesante.<br />

Per il 2007-2013 la programmazione prevede una serie di obiettivi suddivisi<br />

su assi diversi. Quello che più interessa a noi è l’asse che è stato citato<br />

in forma molto diretta ed esplicita stamattina: il sostegno allo sviluppo<br />

del capitale umano. Questo è l’asse 4 <strong>della</strong> programmazione regionale relativa<br />

al fondo sociale europeo ed è la direzione di intervento che otterrà<br />

nel corso di questi sette anni la maggior quota di risorse: 108 milioni su 338<br />

che arrivano da Bruxelles, che si aggiungono poi ai 459 che arriveranno dallo<br />

Stato, per arrivare su questo asse particolare a 255.360.000 euro per questo<br />

settennato di programmazione europea.<br />

Sono risorse molto importanti, non abbiamo ancora una suddivisione<br />

specifica e dettagliata sulle direttive specifiche di cui ora vi dirò o sulle finalità<br />

o sui territori nei quali andranno queste risorse, perché la fase di programmazione<br />

è una fase ancora di pre-approvazione. Posso dirvi che l’obiettivo<br />

prioritario dell’asse di intervento è potenziare il capitale umano,<br />

promuovendo in particolare l’accompagnamento e il consolidamento del<br />

processo di riforma del sistema di istruzione e di formazione di cui si è parlato<br />

stamattina.<br />

È in corso di discussione questa nuova legge che ha come obiettivo prevalente<br />

l’integrazione fra il sistema di istruzione e il sistema di formazione<br />

professionale. La programmazione regionale sul fondo sociale europeo FSE,<br />

come ho accennato, ha un’integrazione molto forte con il programma operativo<br />

sulla competitività, perché la connessione fra sviluppo del capitale<br />

umano e sviluppo <strong>della</strong> competitività è nei fatti ed è evidente. Quindi le linee<br />

di finanziamento seguiranno strategie molto coerenti, in modo che il filone<br />

FESR non si disperda in iniziative separate.<br />

All’interno di questo obiettivo dello sviluppo del capitale umano vi sono<br />

anche delle finalità riconosciute <strong>alla</strong> riduzione <strong>della</strong> dispersione scolastica,<br />

all’integrazione <strong>della</strong> filiera istruzione, formazione, lavoro, di cui si<br />

è parlato ampiamente nel corso degli interventi precedenti, <strong>alla</strong> formazione<br />

in tutto l’arco <strong>della</strong> vita. Ricordo a questo proposito che abbiamo chiuso<br />

da poco un bando sui voucher individuali: la Regione Lombardia ha speso<br />

7 milioni di euro con il contributo dello Stato, con fondi anche statali,<br />

101


Taccolini_Azione 21-11-2007 16:18 Pagina 102<br />

per i quali il singolo individuo lavoratore può accedere a percorsi formativi<br />

individuali anche staccati d<strong>alla</strong> propria esperienza specifica di professione,<br />

di lavoro.<br />

I tre obiettivi specifici dell’asse 4 sono: l’elaborazione e l’introduzione<br />

delle riforme nei sistemi di istruzione e di formazione-lavoro per migliorare<br />

l’integrazione e sviluppare l’occupabilità, con particolare attenzione all’orientamento.<br />

È tutto quello che si è detto stamattina ed è quello che è oggetto<br />

di discussione in Consiglio Regionale in questi giorni, l’aumento <strong>della</strong><br />

partecipazione all’offerta formativa lungo tutto l’arco <strong>della</strong> vita, la creazione<br />

di reti tra le università, centri tecnologici, mondo produttivo e istituzionale.<br />

Un commento a questa nota di programmazione: è evidente come<br />

la Regione Lombardia cerchi di sostenere, utilizzando le risorse che vengono<br />

dall’Unione Europea e dallo Stato, il patrimonio che è già stato costruito<br />

nel corso di questi anni e di sostenere soprattutto la possibilità di valorizzare<br />

quello che già è stato sperimentato nella Regione stessa, di valorizzare<br />

soprattutto un discorso di filiera, quindi tentare di eliminare i punti<br />

di interruzione, i punti di non comunicazione che ancora oggi purtroppo esistono<br />

fra apparati, sistemi di educazione, sistemi di inserimento lavorativo.<br />

Non vorrei prolungarmi oltre se non citandovi letteralmente un breve<br />

passo <strong>della</strong> relazione che accompagna in Consiglio Regionale il progetto di<br />

legge sull’istruzione e la formazione professionale: «il sistema lombardo<br />

fortemente innovativo è coerente con la strategia di Lisbona e con gli orientamenti<br />

comunitari che sottolineano da un lato l’importanza <strong>della</strong> formazione<br />

tecnica e professionale per dare adeguata risposta alle sfide <strong>della</strong> società,<br />

<strong>della</strong> conoscenza, dall’altro, la necessità di potenziare le opportunità<br />

<strong>della</strong> formazione lungo tutto l’arco <strong>della</strong> vita, consentendo un costante adeguamento<br />

delle competenze delle persone e dei lavoratori ai cambiamenti<br />

che coinvolgono le tecniche e l’organizzazione del lavoro per una maggiore<br />

competitività del sistema produttivo.»<br />

Concludo con un’annotazione <strong>persona</strong>le: penso che attraverso una campagna<br />

di comunicazione su questi temi si debba trasmettere un valore <strong>alla</strong><br />

società, il valore dell’istruzione, <strong>della</strong> formazione, <strong>della</strong> preparazione delle<br />

persone, dei giovani soprattutto ad affrontare la vita, il lavoro e le relazioni<br />

con gli altri.<br />

102

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!