Report Annuale di attività Clinico-Scientifica e di Ricerca Sperimentale
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UNITA’ OPERATIVA DI NEUROCHIRURGIA I<br />
■ RIFERIMENTI GENERALI<br />
130<br />
■ DIRETTORE: SERGIO GIOMBINI<br />
Segreteria Dipartimento <strong>di</strong> Neurochirurgia:<br />
Alessandra Guasti, Sabrina Sighinolfi, Cristina Trapani<br />
tel 02 23942411/2 fax 02 70635017<br />
neurochirurgia@istituto-besta.it<br />
Reparto <strong>di</strong> Degenza: tel 02 2394418 / 9<br />
Day-Hospital: tel 02 23942536<br />
Infermiere Coor<strong>di</strong>natore: Antonella Paroletti,<br />
tel 02 23942515<br />
■ ATTIVITÀ AMBULATORIALE<br />
Ambulatori SSN (Centro Unico Prenotazioni):<br />
tel 02 70631911<br />
■ OFFERTA ASSISTENZIALE<br />
La U.O. Neurochirurgia 1° svolge <strong>attività</strong> <strong>di</strong> ricovero e cura<br />
<strong>di</strong> vasta patologia neurochirurgica, sia encefalica che<br />
midollare, tutta d’elezione, essendo esclusa istituzionalmente<br />
quella traumatica.<br />
Poiché un’alta percentuale <strong>di</strong> pazienti è <strong>di</strong> provenienza<br />
extraregionale, si cerca <strong>di</strong> ridurre al minimo il <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> un<br />
ricovero lontano dal proprio domicilio, con tempi <strong>di</strong> degenza<br />
abbreviati. I casi più interessanti e complessi vengono<br />
<strong>di</strong>scussi, durante o alla fine del loro iter <strong>di</strong>agnostico, nel corso<br />
<strong>di</strong> riunioni settimanali in Neurora<strong>di</strong>ologia, che costituiscono<br />
Laureato in Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia presso l’Università <strong>di</strong> Bologna, quin<strong>di</strong> ha conseguito la<br />
specializzazione in Neurochirurgia a Padova e quella in Neurologia a Pavia. Ha iniziato la<br />
carriera neurochirurgica a Verona e dal <strong>di</strong>cembre 1970 è assistente neurochirurgo<br />
dell’Istituto Nazionale Neurologico “C. Besta” <strong>di</strong> Milano, aiuto neurochirurgo dal 1980<br />
e dal 1995 Direttore della Unità Operativa Complessa Neurochirurgia 1°.<br />
Si è de<strong>di</strong>cato alla tecnica microchirurgica applicata alla neurochirurgia, in patologie <strong>di</strong><br />
elezione quali: lesioni tumorali benigne dell’encefalo e del midollo spinale, in particolare<br />
della base cranica anteriore e della fossa cranica posteriore: tumori gliali cerebrali e<br />
intramidollari spinali; tumori della regione ipotalamo-ipofisaria e della regione pineale;<br />
malattie vascolari malformative e acquisite sia dell’encefalo e del midollo spinale; patologia<br />
degenerativa della colonna; neurochirurgia pe<strong>di</strong>atrica. La casistica operatoria personale<br />
comprende circa 3000 interventi <strong>di</strong> elezione in tutti questi ambiti.<br />
Nel corso degli anni ha frequentato Centri neurochirurgici <strong>di</strong> rinomanza internazionale:<br />
Monaco <strong>di</strong> Baviera, Liegi, Zurigo, Tolosa, Bombay, Rochester, Lubiana, Pittsburgh,<br />
Gainesville. E’ autore o co-autore <strong>di</strong> numerose pubblicazioni a stampa, sia in lingua italiana<br />
che in inglese.<br />
E’ Docente a contratto presso la Scuola <strong>di</strong> Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università<br />
<strong>di</strong> Milano; è uno dei “Principal Investigators” dello Stu<strong>di</strong>o Internazionale sugli Aneurismi<br />
Non Rotti (ISUIA); è stato Presidente della Società Italiana del Basicranio. Socio della<br />
Società Italiana <strong>di</strong> Neurochirurgia e della Società Italiana del Basicranio.<br />
giombini@istituto-besta.it<br />
un importante momento <strong>di</strong> collaborazione e confronto<br />
inter<strong>di</strong>sciplinare, essendovi coinvolte molteplici componenti<br />
cliniche <strong>di</strong> Istituto: Neurologi, Neurora<strong>di</strong>ologi,<br />
Neurofisiologi, Neuropatologi, Neuroanestesisti e,<br />
naturalmente, Neurochirurghi.<br />
La U.O. ha la <strong>di</strong>sponibilità giornaliera <strong>di</strong> 1 Sala Operatoria<br />
del Blocco Operatorio e <strong>di</strong> una seconda Sala una o due volte<br />
la settimana: vengono eseguiti interventi <strong>di</strong> elezione, che<br />
spesso richiedono una degenza postoperatoria in Terapia<br />
Intensiva per la particolare complessità e impegno <strong>di</strong> tempo e<br />
risorse umane e strumentali.<br />
L’<strong>attività</strong> operatoria comprende interventi per malattie<br />
tumorali, vascolari e malformative dell’encefalo e del midollo,<br />
malattie degenerative della colonna e, in piccola parte,<br />
patologie del sistema nervoso periferico: per quanto possibile<br />
alcune <strong>di</strong> queste patologie sono trattate in regime <strong>di</strong> DH.<br />
Sono in atto collaborazioni interne ed esterne all’Istituto in<br />
tema <strong>di</strong> malattie cerebro-vascolari ischemiche ed<br />
emorragiche, <strong>di</strong> neuro-endocrinologia, <strong>di</strong> terapie<br />
complementari nelle neoplasie maligne e benigne encefaliche,<br />
<strong>di</strong> monitoraggi neurofisiologici intraoperatori, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o non<br />
invasivo dell’emo<strong>di</strong>namica cerebrale.<br />
L’<strong>attività</strong> <strong>di</strong> ricerca è in<strong>di</strong>rizzata alla validazione clinica delle<br />
nuove tecniche <strong>di</strong>agnostiche e chirurgiche.<br />
■ STAFF<br />
Dirigenti Me<strong>di</strong>ci, neureochirurghi<br />
Stefano Brock: sbrock@istituto-besta.it<br />
Alberto Cusin: acusin@istituto-besta.it<br />
Sandro Lodrini: slodrini@istituto-besta.it<br />
Marco Saini: msaini@istituto-besta.it<br />
Carlo Todaro: ctodaro@istituto-besta.it<br />
Infermieri professionali<br />
Antonella Paroletti (Infermiere Coor<strong>di</strong>natore), Francesco<br />
Acquaviva, Antonio Di Lorenzo, Guido Farolfi, Fisium<br />
Khasay, Angelo Simeone, Tania Magliano, Doriana<br />
Piciocco, P. Daniela Palumbo, Elisabetta Pinna, Na<strong>di</strong>a<br />
Remelli.<br />
OTA<br />
Anna Maria Saia, Immacolata Pe<strong>di</strong>co, Giovanni Tartaglia,<br />
Angelo Adragna<br />
Aus.Sp.<br />
Anna Demitri<br />
■ ELENCO ATTIVITÀ<br />
Nell’ambito delle <strong>attività</strong> della nostra U.O. si evidenziano le<br />
seguenti aree <strong>di</strong> particolare interesse:<br />
• Monitoraggi neurofisiologici, chirurgia della colonna;<br />
Referente: Stefano Brock<br />
• Chirurgia della colonna; Referente: Alberto Cusin<br />
• Chirurgia endocrinologica e neuro-endoscopia; Referente:<br />
Sandro Lodrini<br />
• Chirurgia del basicranio; Referente: Marco Saini<br />
• Stu<strong>di</strong>o non invasivo dell’emo<strong>di</strong>namica cerebrale e<br />
chirurgia neuro-vascolare; Referente: Carlo Todaro<br />
■ ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA<br />
ATTIVITÀ CLINICA<br />
L’<strong>attività</strong> clinica è stata, anche nel 2004, preponderante, a<br />
conferma <strong>di</strong> una tendenza “storica” in questo senso, anche se<br />
altre <strong>attività</strong>, come quelle <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong>dattica, sono sempre<br />
negli obiettivi <strong>di</strong> Divisione.<br />
Si è notato un miglioramento delle prestazioni verso i<br />
pazienti sia nell’<strong>attività</strong> ambulatoriale (più <strong>di</strong> 1700 visite nel<br />
2002, 2895 prestazioni ambulatoriali nel 2004) che in<br />
quella <strong>di</strong> ricovero (650 pazienti ricoverati nel 2002, 750 nel<br />
2003 e 746 nel 2004), con la più bassa degenza me<strong>di</strong>a mai<br />
registrata (4.9 giorni nei casi “entro soglia”) a fronte <strong>di</strong> un<br />
peso me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 1.776, con ricavi che hanno superato, nel<br />
2002, quelli del 2001 <strong>di</strong> ben il 16%, sono rimasti stabili nel<br />
2003 e nel 2004 hanno raggiunto i 3.600.000 Euro.<br />
Gli interventi <strong>di</strong> elezione nel 2004 sono stati<br />
complessivamente 768, compresi quelli in “Day Surgery”,<br />
con un aumento sensibile rispetto agli anni precedenti<br />
(circa 10%). Questo dato, unitamente all’abbassamento<br />
della degenza me<strong>di</strong>a già menzionato, riflette anche un<br />
ulteriore miglioramento qualitativo dei risultati, per la<br />
riduzione o per lo meno il netto contenimento dei casi con<br />
complicazioni che richiedono quin<strong>di</strong> una degenza protratta.<br />
Per quanto concerne la tipologia dell’ <strong>attività</strong> chirurgica vi è<br />
evidente una preponderanza <strong>di</strong> craniotomie per lesioni<br />
tumorali benigne (epidemiologicamente più rare) oppure<br />
malformative vascolari, con particolare riguardo a se<strong>di</strong><br />
complesse come basicranio e midollo spinale.<br />
Si sod<strong>di</strong>sfa la richiesta <strong>di</strong> prestazioni per patologie<br />
degenerative spinali, spesso per reci<strong>di</strong>ve <strong>di</strong> malattia trattata<br />
altrove: in questo ambito si stanno applicando nuove<br />
tecniche <strong>di</strong> stabilizzazione <strong>di</strong>namica.<br />
ATTIVITÀ DI RICERCA<br />
I programmi <strong>di</strong> ricerca corrente e i relativi progressi nel<br />
corso dell’anno possono essere sintetizzati come segue:<br />
• Stu<strong>di</strong>o genetico-clinico sui tumori meningei maligni.<br />
• Epen<strong>di</strong>momi della fossa cranica posteriore: lo stu<strong>di</strong>o<br />
consiste nel followup clinico-ra<strong>di</strong>ologico e rivalutazione<br />
istologica e immuno-istochimica (molecole <strong>di</strong> adesione,<br />
in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> replicazione).<br />
• Meningiomi petro-clivali. Lo stu<strong>di</strong>o è stato <strong>di</strong> tipo<br />
clinico,istologico e ra<strong>di</strong>ologico e Ra<strong>di</strong>ochirurgico.<br />
• Emangiopericitomi cranici: stu<strong>di</strong>o clinico, ra<strong>di</strong>ologico e<br />
immunoistochimico, soprattutto in funzione della prognosi<br />
a lungo termine e l’influenza su <strong>di</strong> essa <strong>di</strong> trattamenti <strong>di</strong>retti<br />
e complementari.<br />
• Aneurismi cerebrali non rotti: lo stu<strong>di</strong>o internazionale<br />
ISUIA, iniziato alcuni anni fa, è proseguito con ulteriori<br />
dati sui pazienti arruolati nello stu<strong>di</strong>o prospettico.<br />
• Preservazione dell’u<strong>di</strong>to nella chirurgia dei neurinomi<br />
dell’8° n.c..<br />
• Cordomi del basicranio: lo stu<strong>di</strong>o clinicoanatomopatologico<br />
retrospettivo è stato concluso.<br />
• Aneurismi cerebrali “large e giant”: lo stu<strong>di</strong>o sulla casistica<br />
<strong>di</strong> Istituto, chirurgica ed endovascolare, è stato completato.<br />
• Doppler Trans-Cranico nelle occlusioni arteriose da<br />
neoplasie basali: questo articolo originale è stato inviato per<br />
pubblicazione.<br />
■ COLLABORAZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI<br />
• Mayo Clinic <strong>di</strong> Rochester, MN, USA, per lo stu<strong>di</strong>o<br />
prospettico sulla storia naturale e sui risultati del<br />
trattamento negli aneurismi non sanguinanti;<br />
• altri Centri Neurochirurgici italiani sui risultati a breve e<br />
lunga <strong>di</strong>stanza del trattamento chirurgico o endovascolare<br />
degli aneurismi senza e.s.a.;<br />
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