Report Annuale di attività Clinico-Scientifica e di Ricerca Sperimentale
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lo stu<strong>di</strong>o in vitro utilizzando temozolomide in combinazione<br />
con altri farmaci chemioterapici come i tassani (stabilizzatori<br />
del fuso mitotico) e l’Irinotecan (inibitore della topoisomerasi<br />
I) valutando gli effetti sulla inibizione della crescita <strong>di</strong> linee <strong>di</strong><br />
tumori gliali umani.<br />
Sarà valutato l’effetto del co-trattamento sulla crescita sia<br />
utilizzando linee <strong>di</strong> glioma umano coltivate in monostrato<br />
che utilizzando le stesse linee come sferoi<strong>di</strong>. Con quest’ultimo<br />
modello sarà inoltre possibile valutare l’effetto dei trattamenti<br />
sulla capacità invasiva delle cellule valutando l’anello <strong>di</strong><br />
crescita in con<strong>di</strong>zioni opportune. Lo sferoide potrà essere<br />
analizzato me<strong>di</strong>ante immunoistochimica oppure me<strong>di</strong>ante<br />
citofluorimetria a flusso. Verranno inoltre valutati gli effetti<br />
del trattamento sulla produzione, da parte delle cellule<br />
tumorali, <strong>di</strong> fattori come VEGF, CXCL12 e metalloproteasi<br />
che sono importanti per l’angiogenesi e la progressione<br />
tumorale. Inoltre, si intende valutare l’effetto in vitro della<br />
combinazione <strong>di</strong> temozolomide con il trattamento ra<strong>di</strong>ante<br />
sui parametri sopra in<strong>di</strong>cati. Le cellule in monostrato e gli<br />
sferoi<strong>di</strong> verranno trattati singolarmente o co-trattati con<br />
temozolomide e vari schemi <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>oesposizione.<br />
Ruolo dei progenitori endoteliali circolanti nella<br />
neoangiogenesi dei tumori gliali. Sebbene sia<br />
tra<strong>di</strong>zionalmente assodato che la sostituzione dell’endotelio<br />
danneggiato avvenga soltanto in seguito a duplicazione <strong>di</strong><br />
cellule endoteliali <strong>di</strong>fferenziate presenti nelle vicinanze,<br />
stu<strong>di</strong> recenti hanno identificato precursori endoteliali<br />
circolanti (CEP) in grado <strong>di</strong> contribuire significativamente<br />
all’omeostasi ed al riparo dell’endotelio. E’ stato suggerito che<br />
un ridotto numero <strong>di</strong> CEP rappresenti un fattore <strong>di</strong> rischio<br />
per l’infarto cerebrovascolare e, più in generale, rappresenti<br />
un fattore <strong>di</strong> rischio trombotico in<strong>di</strong>pendente. Le Circulating<br />
Endothelial Precursors (CEPs) sono definite come cellule<br />
CD34+CD133+ che siano negative o debolmente positive<br />
per CD45 e con side scatter (SSC) simile a quello dei linfociti<br />
circolanti. Dati preliminari in<strong>di</strong>cano che in persone sane vi<br />
siano 2.7±2.2 progenitori endoteliali per µl <strong>di</strong> sangue<br />
periferico. I dati attualmente a nostra <strong>di</strong>sposizione non<br />
consentono <strong>di</strong> definire se vi sia correlazione tra il numero <strong>di</strong><br />
CEPs e parametri come età e sesso. I CEPs esprimono<br />
CXCR-4, il recettore unico della chemochina ad <strong>attività</strong><br />
proangiogenica CXCL12; in precedenti esperimenti presso il<br />
nostro laboratorio, abbiamo <strong>di</strong>mostrato la presenza <strong>di</strong><br />
CXCL12 nelle cavità postoperatorie in gliomi <strong>di</strong> alto grado<br />
(Salmaggi, J. Neurooncology 2004) me<strong>di</strong>ante dosaggio<br />
ELISA, nonché la espressione <strong>di</strong> CXCL12 nel contesto <strong>di</strong><br />
questi tumori me<strong>di</strong>ante immunoistochimica. Tali dati<br />
<strong>di</strong>mostrano la esistenza della potenzialità per un contributo <strong>di</strong><br />
CEPs alla neovascolarizzazione nei gliomi, ma il peso effettivo<br />
<strong>di</strong> questo contributo è tuttora <strong>di</strong>scusso.<br />
Stu<strong>di</strong>o molecolare sull’effetto delle eparine a basso peso<br />
molecolare sulle cellule <strong>di</strong> tumore gliale umano. Il<br />
trattamento con LMWH (sottocute, giornalmente) è<br />
utilizzato in pazienti, tumorali e non, che siano incorsi in<br />
almeno un episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> trombo-embolia venosa (VTE). E’ in<br />
corso <strong>di</strong> valutazione il trattamento preventivo con LMWH in<br />
120<br />
pazienti affetti da tumori associati ad alto rischio <strong>di</strong> VTE.<br />
Visto lo stretto legame esistente tra coagulazione e cancro,<br />
scopo <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o è <strong>di</strong> indagare l’effetto molecolare della<br />
LMWH in cellule tumorali <strong>di</strong> glioma analizzando:<br />
1. variazione della proliferazione in seguito al trattamento con<br />
LMWH<br />
2. interferenza con la migrazione attraverso la matrice <strong>di</strong> linee<br />
<strong>di</strong> glioma stabilizzate e <strong>di</strong> colture primarie <strong>di</strong> glioma.<br />
3. stu<strong>di</strong>o della mo<strong>di</strong>ficazione dell’espressione <strong>di</strong> mRNA <strong>di</strong><br />
VEGF, tPA e PAI-1<br />
■ COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED<br />
INTERNAZIONALI<br />
• Istituto Oncologico Europeo <strong>di</strong>.Milano IEO: Stu<strong>di</strong>o<br />
dell’<strong>attività</strong> antineoplastica degli inibitori della<br />
Istone-Deacetilasi nei tumori gliali maligni del sistema<br />
nervoso centrale – Dott. Saverio Minucci.<br />
• Farmacologia Clinica dell’Università <strong>di</strong> Pavia: Stu<strong>di</strong>o della<br />
farmacocinetica degli antiepilettici <strong>di</strong> nuova generazione -<br />
Dott. Emilio Perucca<br />
• Facoltà <strong>di</strong> Scienze dell’Alimentazione dell’Università <strong>di</strong><br />
Pavia: Nuovi mezzi <strong>di</strong> somministrazione dei farmaci<br />
antitumorali (liposomi) - Dr.ssa Pavanetto<br />
• Istituto Nazionale Tumori: Nuovi approcci terapeutici nel<br />
trattamento dei gliomi maligni<br />
■ ATTIVITÀ DIDATTICA<br />
• Docenza alla Scuola <strong>di</strong> Specialità in Biochimica Clinica<br />
dell’Università <strong>di</strong> Milano (corso: “Tecniche Analitiche<br />
Emergenti: HPLC teoria e applicazioni <strong>di</strong>agnostiche”)<br />
(dott. Croci)<br />
• Docenza ai corsi CEFAR: “La <strong>di</strong>agnostica Liquorale:<br />
stu<strong>di</strong>o dei pattern proteici”<br />
(Dott. Gaetano Bernar<strong>di</strong> – Dott. Emilio Ciusani)<br />
• Docenza al corso <strong>di</strong> formazione “Accoglienza ed<br />
orientamento al neoassunto: linee guida per l'inserimento<br />
nella realtà dell'Istituto” – “La prevenzione dei principali<br />
rischi legati al contesto operativo: biologici, chimici, fisici”<br />
(dott. Croci).<br />
• Docenza al corso <strong>di</strong> formazione continua ECM journal<br />
club <strong>di</strong> neuroscienze- “Acido valproico: un nuovo ruolo per<br />
un vecchio farmaco” (dott. U. de Grazia).<br />
• Attività <strong>di</strong> tutoring per tesi a studenti in Biologia e per<br />
Tecnici <strong>di</strong> Laboratorio Biome<strong>di</strong>co (1-2 studenti per anno)<br />
• Attività <strong>di</strong> tirocinio pratico per studenti in Biologia e per<br />
Tecnici <strong>di</strong> Laboratorio Biome<strong>di</strong>co (1–2 studenti per anno)<br />
■ ORGANIZZAZIONE EVENTI<br />
• Corsi sui sistemi qualità per au<strong>di</strong>tor interni<br />
• Organizzazione e coo<strong>di</strong>namento del corso <strong>di</strong><br />
aggiornamento dal titolo: “La barriera ematoencefalica nelle<br />
malattie neurologiche: fisiopatologia e prospettive <strong>di</strong><br />
trattamento“ Castellana (VA) 21-settembre- 2004 (Croci,<br />
Salmaggi, Bernar<strong>di</strong>, Ciusani, Sghirlanzoni)<br />
■ PUBBLICAZIONI SELEZIONATE<br />
1. Balzarotti M, Ciusani E, Calatozzolo C, Croci D, Boiar<strong>di</strong><br />
A, Salmaggi A. Effect of association of temozolomide with other<br />
chemotherapic agents on cell growth inhibition in glioma cell<br />
lines. Oncol Res. 2004;14(7-8):325-30.<br />
2. Battino D, Croci D, Mamoli D, Messina S, Perucca E.<br />
Influence of aging on serum phenytoin concentrations: a<br />
pharmacokinetic analysis based on therapeutic drug monitoring<br />
data. Epilepsy Res. 2004 Apr-May;59(2-3):155-65.<br />
3. Boncoraglio G, Carriero MR, Chiapparini L, Ciceri E,<br />
Ciusani E, Erbetta A, Parati EA. Hyperhomocysteinemia and<br />
other thrombophilic risk factors in 26 patients with cerebral<br />
venous thrombosis. Eur J Neurol. 2004 Jun;11(6):405-9.<br />
4. Corsini E, Gelati M, Calatozzolo C, Alessandri G, Frigerio<br />
S, De Francesco M, Poiesi C, Parati E, Croci D, Boiar<strong>di</strong> A,<br />
Salmaggi A. Immunotherapy with bovine aortic endothelial cells<br />
in subcutaneous and intracerebral glioma models in rats: effects<br />
on survival time, tumor growth, and tumor neovascularization.<br />
Cancer Immunol Immunother. 2004 Nov;53(11):955-62.<br />
5. Sciacca FL, Ciusani E, Silvani A, Corsini E, Frigerio S,<br />
Pogliani S, Parati E, Croci D, Boiar<strong>di</strong> A, Salmaggi A. Genetic<br />
and plasma markers of venous thromboembolism in patients<br />
with high grade glioma. Clin Cancer Res. 2004 Feb<br />
15;10(4):1312-7.<br />
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