Amministrare - Anaci
Amministrare - Anaci
Amministrare - Anaci
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
✒<br />
<strong>Amministrare</strong> immobili #5<br />
EEditoriale<br />
fuggi” di fatto sono ben strutturate per accogliere chi vuole avvicinarsi a questa professione.<br />
In questo particolare momento vedo come necessità primaria l’unità di intenti della dirigenza<br />
nazionale che deve essere critica costruttivamente all’interno, coesa e con unità di intenti<br />
all’esterno.<br />
Mancano ancora più di due anni al Congresso ordinario, questo è il momento di produrre<br />
prima che inizino le manovre di avvicinamento al rinnovo delle cariche, non dobbiamo<br />
lasciarci sfuggire l’occasione. Mi permetto di indicare quelle che a mio modesto giudizio rappresentano<br />
le priorità attuali: rendere l’associazione sempre più unita ed omogenea cercando<br />
di nazionalizzare provincializzando tutti quei servizi che le piccole province da sole non riescono<br />
ad offrire, bisogna dare servizi dal centro senza urtare le suscettibilità delle sedi delle<br />
grandi città che dal canto loro devono sempre più sentirsi parte di una grande famiglia nazionale<br />
e non come gli Antichi Romani nei confronti degli Ascari. Il programma che indico per<br />
grandi linee dovrebbe prevedere una azione di coinvolgimento delle sedi periferiche in tutte<br />
le iniziative, quindi 2a Conferenza Nazionale dei Quadri, realizzazione immediata di corsi di<br />
aggiornamento on-line per dare a tutti la possibilità di acquisire crediti formativi, ed una serie<br />
di avvenimenti che coinvolgano contemporaneamente varie sedi sul territorio per accrescere<br />
il senso di appartenenza in ogni associato ed in modo particolare nei dirigenti locali che per<br />
una debolezza congenita all’essere umano sentono molto forte il senso campanilistico e quel<br />
sentimento elitario che porta all’isolamento ed all’ esclusione dei nuovi. Il tutto senza abbandonare<br />
le iniziative le attività intraprese che stanno dando i risultati che sono sotto i nostri<br />
occhi. Quindi l’invito è quello di evitare spinte individualiste e di fare quadrato e serrare le<br />
fila, in unità di intenti, per continuare le attività intraprese e raccogliere i frutti del lavoro fatto<br />
in questo momento nel quale si dovrà lavorare sulle norme di attuazione del decreto legislativo<br />
che ha sancito il recepimento della normativa europea 36/2005 CE sul riconoscimento<br />
della professioni non regolamentate.<br />
Umberto Anitori