Liceo Scientifico Statale “Guglielmo OBERDAN”
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PROFILO DELLA CLASSE<br />
CORSO quinquennale<br />
AD INDIRIZZO tradizionale<br />
Presentazione della classe<br />
La classe 5^ F ha mantenuto nel corso dell‟anno un comportamento corretto e rispettoso sia nei<br />
rapporti interni sia nei confronti dei docenti e del personale della scuola, utilizzando con cura le<br />
strutture didattiche dell‟ambiente scolastico. Si registrano sporadici casi di scarsa tempestività nel<br />
rispettare le norme del regolamento scolastico. Gli studenti hanno seguito e seguono le lezioni con<br />
attenzione, dimostrando buona apertura per le sollecitazioni didattiche e spesso un interesse per<br />
l‟approfondimento autonomo in molte discipline. Il dialogo educativo è assicurato<br />
dal‟intraprendenza di molti studenti assidui e motivati e che costituiscono un valido appoggio per<br />
gli altri compagni. Essi si caratterizzano per un atteggiamento critico ma non polemico, che rivela<br />
desiderio di capire prima ancora che di conoscere; a volte possono apparire un po‟ schematici ed<br />
attendisti, ma sono in genere molto impegnati a prepararsi bene per le verifiche orali e scritte.<br />
L‟approccio docenti-studenti è piacevole e costruttivo anche in virtù di una certa passione per il<br />
dato culturale: questa fisionomia ha incominciato a delinearsi, pur con degli alti e bassi, a partire<br />
dalla classe 3^, per poi rafforzarsi in modo continuativo nella classe 4^.<br />
Già nel primo anno di corso l‟interesse e l‟impegno erano apparsi omogenei ed in linea con la<br />
partecipazione, che incominciava a farsi più ordinata dopo il periodo iniziale, anche grazie al<br />
coinvolgimento appassionato in alcune attività parascolastiche; di pari passo anche il profitto<br />
medio si attestava sul discreto.<br />
Molto più problematico si rivelò il percorso didattico nella classe seconda, dove il contesto era<br />
caratterizzato da frequente tendenza a distrarsi, ascolto spesso passivo e scarso autocontrollo;<br />
anche il rendimento fu assai disomogeneo per la presenza di molti studenti attivi e preparati e di<br />
altri con carenze di base e di metodo, che non erano state colmate nonostante le diverse iniziative<br />
di recupero attuate fin dal secondo mese di scuola. Solo un po‟ alla volta il coinvolgimento migliorò<br />
ma si accentuò anche uno sfasamento tra il gruppo più coinvolto ed attivo rispetto ad un piccolo<br />
numero di studenti demotivati e rinunciatari. Va ricordato che in questo periodo la classe ha<br />
sofferto della discontinuità nell‟insegnamento della Matematica a causa di prolungate assenze, di<br />
frequenti cambi di docente e dei deprecabili ritardi nelle nomine dei supplenti. Gli studenti ne<br />
soffrirono, manifestando la loro preoccupazione per il loro percorso futuro, e riducendo le occasioni<br />
di coinvolgimento collettivo.<br />
In 3^ poi il clima incominciò ad essere più costruttivo e collaborativo, essendo aumentati anche il<br />
rispetto e la correttezza. Nei confronti delle nuove sollecitazioni delle varie proposte didattiche e<br />
dei nuovi docenti si evidenziò una adeguata disponibilità come pure per gli impegni aggiuntivi e per<br />
i ritmi di lavoro talvolta particolarmente sostenuti. La partecipazione si fece più attiva ed anche tra<br />
gli studenti frenati da riserbo caratteriale si notò un‟attenzione più motivata e riflessiva. La curiosità<br />
intellettuale e la volontà di collaborazione portò un buon numero di studenti ad essere attivi<br />
protagonisti in varie iniziative di approfondimento e ed arricchimento culturale, come i “Colloqui<br />
fiorentini”, il “Fuoriclasse Cup” e il progetto “Lauree scientifiche”. Migliorò molto il rendimento<br />
scolastico e si registrarono pure risultati individuali molto brillanti; rari e di breve durata i casi di<br />
apatia e negligenza.<br />
Nel quarto anno si registrò una progressiva maturazione e consapevolezza, unitamente ad un<br />
buon livello di coesione interna, e la classe dimostrò di possedere una sua fisionomia definita e<br />
consolidata attorno ai valori scolastici e culturali. La disponibilità ad una assimilazione più faticosa,<br />
assieme agli sforzi profusi per recuperare le carenze nei settori di maggiore debolezza, consentì di<br />
raggiungere un profitto mediamente discreto e più che discreto, senza visibili squilibri, e solo<br />
sporadicamente il lavoro in classe soffrì di una certa irrequietezza. Nel contempo si erano<br />
rafforzate le capacità di rielaborazione dei contenuti e le competenze espressive.<br />
La motivazione allo studio e la curiosità intellettuale ha consentito ai docenti di intraprendere negli<br />
anni iniziative parascolastiche e di sviluppare progetti in vari settori. Non è possibile dare conto<br />
della partecipazione individuale alle varie attività parascolastiche ed extrascolastiche (teatro,<br />
giornalino scolastico, singoli progetti e gare scientifiche), ma si può dire che siano servite, in varia<br />
misura e a vario titolo, a contribuire alla formazione umana in termini di assunzione di