Liceo Scientifico Statale “Guglielmo OBERDAN”
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Letteratura Italiana<br />
MATERIA: Italiano DOCENTE: prof. Paolo Banova<br />
A1. OBIETTIVI DIDATTICI PREFISSATI<br />
1) Conoscenze: Le linee fondamentali di sviluppo della storia della letteratura italiana del periodo<br />
dall‟inizio dell‟Ottocento alla metà del Novecento; lettura integrale di quattro romanzi; lettura di<br />
testi dei principali autori – anche stranieri – più significativi nell‟ambito della nostra tradizione<br />
culturale, relativamente al periodo inquadrato.<br />
2) Competenze: consapevolezza dei meccanismi della lingua scritta e parlata e del suo evolversi<br />
nel tempo; abilità nell‟uso della terminologia specifica della disciplina, nell‟utilizzazione di<br />
registri diversi; acquisizione di un orientamento storico generale che consenta di collocare ogni<br />
opera nel suo contesto, di riconoscere l‟attualità dei testi culturali del passato; consolidamento<br />
del metodo di lavoro autonomo ed efficace.<br />
3) Capacità: espressione chiara, precisa e consapevole sia nello scrivere che nel parlare;<br />
capacità di comprendere la specificità dell‟opera letteraria tramite il riconoscimento e l‟analisi<br />
degli aspetti formali del testo letterario nelle sue varie realizzazioni; capacità di effettuare<br />
contestualizzazioni complesse di un‟opera letteraria e di avanzare motivate ipotesi<br />
interpretative; capacità di effettuare collegamenti e confronti tra argomenti anche se pertinenti<br />
a diversi campi disciplinari o a diverse epoche storiche; capacità di operare sintesi.<br />
A2. VALUTAZIONE DEI RISULTATI:<br />
Gli studenti hanno mantenuto durante le lezioni un comportamento corretto, dimostrando<br />
attenzione adeguata che talvolta si è concretizzata pure in interventi personali volti a comprendere<br />
le problematiche del discorso letterario: quesiti e proposte sono stati decisamente più frequenti<br />
nell‟ambito delle tematiche più coinvolgenti o più attuali. La classe è costantemente maturata fino<br />
ad arrivare ad un approccio adeguato e consapevole nei confronti dei testi letterari e del dato<br />
culturale. Questo percorso, iniziato in terza, si è gradualmente rafforzato, grazie ad una certa<br />
disponibilità a farsi guidare e ad alla progressiva assunzione di responsabilità.<br />
Questo atteggiamento partecipativo è cresciuto in modo diversificato: in genere sono più inclini ad<br />
un ascolto organizzato ed impegnati ad assicurarsi gli appunti delle lezioni, mentre il dialogo<br />
educativo è cresciuto sensibilmente durante le interrogazioni, condotte con lo scopo sia di<br />
verificare la puntuale conoscenza testuale, sia di fornire lo spunto per aperture e collegamenti; in<br />
tali occasioni si è registrato quasi sempre profondità di studio ed autonomia nell‟organizzare<br />
l‟esposizione dei contenuti.<br />
Il lavoro più assiduo è stato compiuto nella produzione scritta: fin dalla classe terza infatti - e con le<br />
debite cautele già dalla classe 2^ -, gli studenti sono stati abituati a svolgere sistematicamente<br />
tutte le tipologie di compito scritto previste all‟esame di stato. E così anche nei componimenti scritti<br />
si sono registrati netti miglioramenti, sia nella cura formale sia nella qualità. In particolare la classe<br />
ha accolto con piacere e curiosità le diverse tipologie di verifiche scritte proposte nel corso di tutto<br />
il triennio: quella che si usa chiamare “scrittura creativa” (“intervista impossibile” ad un personaggio<br />
del mito o della letteratura o della storia ed il loro impossibile “diario personale” ecc.) è stata<br />
accompagnata da esperienze di scrittura “dialogata” o “partecipata”, introdotta con lo scopo di<br />
attivare stimoli reciproci e scoprire originalità su temi forti dei percorsi letterari (il dialogo<br />
sentimentale e/o il “lamento davanti alla porta chiusa”, il “paraklausythyron”; la diatriba<br />
generazionale, il recupero del passato, il mito antico e moderno della ricchezza e del potere, il mito<br />
antico e moderno della bellezza). Tali attività sono state condotte in aggiunta rispetto alle<br />
canoniche prove strutturate di analisi del testo e del saggio breve, con lo scopo di variare le<br />
esperienze di scrittura. Alcune di queste esperienze sono state apprezzate anche in occasione di<br />
concorsi letterari nazionali: un primo posto ed una menzione d‟onore nella sezione “narrativa” dei<br />
“Colloqui fiorentini – Dante”, organizzati dall‟Associazione Diesse Firenze nel 2009; un primo posto<br />
nella sezione “narrativa” del concorso “Donne per le donne – Donna e lavoro: risorsa e<br />
opportunità” promosso dal MIUR sotto l‟alto patronato del Presidente della Repubblica. Alla base di