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Dispense depurazione - Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di ...

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circa 30 minuti. Si ottiene una riduzione della sostanza organica dell’80-90%;<br />

purtroppo tra i sottoprodotti si trovano sensibili quantità <strong>di</strong> ammoniaca.<br />

Il processo Zimpro <strong>di</strong>fferisce dal Porteous soprattutto perché si inietta aria<br />

invece <strong>di</strong> vapore. Si opera a pressione <strong>di</strong> 10-200 atm e temperatura <strong>di</strong> 150-320°C.<br />

Anche qui la riduzione della sostanza organica è dell’80-90%. Il trattamento<br />

termico ha come meriti principali quelli <strong>di</strong> fornire un fango residuo sterilizzato,<br />

deodorato e facilmente filtrabile.<br />

6.4.2.8. Disinfezione e Pastorizzazione del fango<br />

Con la <strong>di</strong>gestione si ottengono, almeno per certa tipologie <strong>di</strong> microrganismi,<br />

ren<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> rimozione dell’or<strong>di</strong>ne del 98%. Viene così riconfermato uno dei<br />

vantaggi della stabilizzazione <strong>di</strong> fanghi, che è proprio anche quello <strong>di</strong> contribuire a<br />

fare <strong>di</strong>minuire considerevolmente la carica <strong>di</strong> microrganismi patogeni presenti nei<br />

fanghi, rendendo così meno pericolosa la manipolazione dei fanghi da parte degli<br />

operatori degli impianti, e nelle fasi successive <strong>di</strong> smaltimento finale.<br />

Date le elevatissime concentrazioni <strong>di</strong> patogeni presenti in origine nei fanghi<br />

freschi, nei fanghi stabilizzati rimangono, comunque, concentrazioni <strong>di</strong> patogeni<br />

tali da giustificare le particolari cautele che devono essere adottate per manipolare il<br />

fango anche se stabilizzato.<br />

I meto<strong>di</strong> sono <strong>di</strong>versi; come si è visto, la <strong>di</strong>sinfezione è automaticamente<br />

associabile alla stabilizzazione chimica con calce o con cloro.<br />

Non mancano le applicazioni <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti (raggi gamma), adatte<br />

soprattutto su gran<strong>di</strong> impianti municipali, oltre all’essiccamento termico, con cui si<br />

perviene ad una vera e propria sterilizzazione del fango. Efficace è anche lo<br />

stazionamento del fango in bacini <strong>di</strong> accumulo: con temperature maggiori <strong>di</strong> 20˚C<br />

e tempi <strong>di</strong> stoccaggio maggiori <strong>di</strong> 90 giorni, si ottengono abbattimenti <strong>di</strong> batteri e<br />

virus dell’80÷90%.<br />

Per impianti <strong>di</strong> piccola-me<strong>di</strong>a potenzialità, anche <strong>di</strong> poche migliaia <strong>di</strong><br />

abitanti, il metodo migliore <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinfezione, per la sua economicità e semplicità, è la<br />

pastorizzazione, cioè il riscaldamento del fango a temperatura sufficientemente<br />

elevata e per un tempo adeguato, che consenta l’eliminazione efficace degli<br />

organismi nocivi.<br />

Oltre agli organismi patogeni, la pastorizzazione del fango consente anche la<br />

completa inattivazione dei semi <strong>di</strong> piante varie presenti nel fango.<br />

Normalmente, si mantiene il fango per 25÷30 minuti, alla temperatura <strong>di</strong><br />

70˚C, iniettando vapore. Negli impianti con stabilizzazione anaerobica, il<br />

combustibile può essere lo stesso gas biologico, anzi, per la produzione del vapore,<br />

si possono utilizzare le stesse caldaie del <strong>di</strong>gestore.<br />

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