Dispense depurazione - Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di ...
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trasformazione secondo ben note reazioni, donde la conseguente riduzione<br />
complessiva dei soli<strong>di</strong> sospesi.<br />
In pratica, in un fango stabilizzato biologicamente, circa l’80÷90% <strong>delle</strong><br />
sostanze organiche biodegradabili originariamente presenti vengono degradate, con<br />
grado <strong>di</strong> stabilizzazione tanto più elevato, quanto maggiore è la riduzione.<br />
La conseguente riduzione dei soli<strong>di</strong> sospesi totali presenti inizialmente nel<br />
fango, è molto importante ed interessante, in quanto comporta una notevole<br />
<strong>di</strong>minuzione della quantità <strong>di</strong> fango che deve essere successivamente manipolata,<br />
contrariamente a quanto avviene con il trattamento chimico con calce in cui non<br />
solo non si riducono le sostanze organiche, ma anzi aumenta la massa del fango per<br />
effetto dell’ad<strong>di</strong>zione dei reagenti chimici.<br />
Il grado <strong>di</strong> riduzione dei soli<strong>di</strong> volatili nella fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>gestione del fango<br />
<strong>di</strong>pende essenzialmente da due parametri fondamentali:<br />
• tempo <strong>di</strong> permanenza del fango nella fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>gestione;<br />
• temperatura alla quale si sviluppano i processi.<br />
Per quanto riguarda il primo parametro, normalmente si hanno età del fango<br />
comprese fra 15 e 40 giorni. Per quanto concerne la temperatura, sia per la<br />
<strong>di</strong>gestione aerobica che per quella anaerobica possono essere in<strong>di</strong>viduate tre zone:<br />
• zona criofila, con temperature liquide sotto i 10˚C;<br />
• zona mesofila, con temperature liquide fra 10 e 40˚C;<br />
• zona termofila, con temperature liquide oltre 40˚C, fino a 60˚C.<br />
I <strong>di</strong>gestori aerobici lavorano in genere a temperature comprese fra la zona<br />
criofila e la zona mesofila, <strong>di</strong>pendendo la temperatura del fango essenzialmente<br />
dalla temperatura dell’ambiente esterno; solo tipi particolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>gestori aerobici<br />
lavorano nel campo termofilo.<br />
I <strong>di</strong>gestori anaerobici tendono sempre più a lavorare nel campo mesofilo, a<br />
temperatura costante controllata (32÷38˚C), e meno frequentemente nel campo<br />
termofilo. Nel campo criofilo possono lavorare, solo stagionalmente, <strong>di</strong>gestori non<br />
riscaldati.<br />
In pratica, con il processo aerobico, il fango si può ammettere che sia<br />
sufficientemente stabilizzato quando la concentrazione dei soli<strong>di</strong> sospesi volatili<br />
presenti originariamente nel fango ha subito una <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> circa il 40%; con il<br />
processo anaerobico, con il quale il grado <strong>di</strong> riduzione ottenibile è maggiore, il<br />
limite <strong>di</strong> riduzione è <strong>di</strong> circa il 50%.<br />
La <strong>di</strong>gestione anaerobica, verrà affrontata e descritta accuratamente nel<br />
successivo capitolo.<br />
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