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Dispense depurazione - Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di ...

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imozione della sostanza organica, utilizzano il carbonio inorganico<br />

(prevalentemente CO2) e l’azoto ammoniacale per la sintesi cellulare ottenendo<br />

l’energia per il loro metabolismo dall’ossidazione dell’azoto ammoniacale a nitriti e<br />

nitrati e servendosi dell’ossigeno molecolare (O2) come accettore <strong>di</strong> elettroni.<br />

La nitrificazione biologica è un processo biochimico a due sta<strong>di</strong> in cui si ha la<br />

successiva ossidazione dello ione ammonio a nitriti (ad opera dei batteri<br />

Nitrosomonas) e dei nitriti a nitrati (ad opera dei batteri Nitrobacter) secondo la<br />

reazione chimica complessiva:<br />

NH4 + + 1,856 O2 + 1,979 HCO3 → 0,021 C5H7O2N + 0,979 NO3+ 1,876 H2CO3<br />

+ 1,041H2O<br />

Il processo <strong>di</strong> nitrificazione è strettamente aerobico e può quin<strong>di</strong> svolgersi<br />

nello stesso tipo <strong>di</strong> reattori in cui ha luogo la rimozione della sostanza organica:<br />

fanghi attivi, letti percolatori e <strong>di</strong>schi biologici. A seconda degli obiettivi<br />

progettuali, le configurazioni impiantistiche possono prevedere un unico reattore<br />

per la rimozione della sostanza organica e per la nitrificazione o, più efficacemente,<br />

due reattori per operare i due trattamenti separatamente. I batteri nitrificanti,<br />

infatti, pur non dovendo competere con quelli eterotrofi né per il substrato<br />

donatore <strong>di</strong> elettroni, né per il carbonio da utilizzare nei processi <strong>di</strong> sintesi, ma solo<br />

per il substrato accettore <strong>di</strong> elettroni, l’ossigeno molecolare, hanno velocità <strong>di</strong><br />

crescita cellulare inferiore rispetto ad essi e sono quin<strong>di</strong> limitanti nella realizzazione<br />

simultanea dei due processi depurativi.<br />

4.1.2. Denitrificazione<br />

La denitrificazione è un trattamento biologico a biomassa sospesa o adesa<br />

operato in con<strong>di</strong>zioni anossiche (assenza <strong>di</strong> ossigeno molecolare con presenza <strong>di</strong><br />

ossigeno combinato) in cui opportune specie batteriche realizzano la rimozione<br />

<strong>di</strong>ssimilativa dell’azoto nitrico (NO3 -N) riducendolo ad azoto molecolare (N2). Lo<br />

scopo è <strong>di</strong> ottenere un effluente povero <strong>di</strong> nitriti e nitrati in modo da preservare i<br />

corpi idrici soggetti ad uso idropotabile da fenomeni <strong>di</strong> inquinamento da ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

azoto ed i bacini a debole ricambio dai fenomeni <strong>di</strong> eutrofizzazione.<br />

La denitrificazione biologica è un processo svolto da batteri eterotrofi<br />

chemioorganotrofi facoltativi, cioè da una buona parte degli stessi batteri che<br />

operano la rimozione aerobica della sostanza organica. Essi utilizzano il carbonio e<br />

l’azoto ammoniacale oppure nitrico, in sua assenza, per la sintesi cellulare<br />

(rimozione assimilativa dell’azoto) e sono in grado <strong>di</strong> produrre energia me<strong>di</strong>ante<br />

due tipi <strong>di</strong> reazioni chimiche in cui il substrato organico è sempre il donatore <strong>di</strong><br />

elettroni e l’ossigeno molecolare (in con<strong>di</strong>zioni aerobiche: rimozione della sostanza<br />

organica) o i composti dell’azoto (in con<strong>di</strong>zioni anossiche: rimozione della sostanza<br />

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