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Dispense depurazione - Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di ...

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Da lunga data, negli impianti <strong>di</strong> <strong>depurazione</strong> si sono utilizzati <strong>di</strong>ssabbiatori a<br />

canale, conformati con una sezione <strong>di</strong> forma particolare e dotati all’estremità finale<br />

<strong>di</strong> un organo <strong>di</strong> regolazione (venturimetro) con lo scopo <strong>di</strong> creare in tutta la<br />

sezione liquida una velocità praticamente costante (dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 0,3 m/s),<br />

in<strong>di</strong>pendente dalla portata in arrivo e dai livelli <strong>delle</strong> vasche poste a valle del<br />

<strong>di</strong>ssabbiatore, permettendo la se<strong>di</strong>mentazione della sola sabbia.<br />

Fig. 3.5 Dissabbiatore a canale per piccoli impianti<br />

Queste attrezzature nel campo dei piccoli impianti si sono <strong>di</strong>mostrate<br />

inadeguate a causa della grande variabilità <strong>delle</strong> portate che li caratterizza e il<br />

<strong>di</strong>mensionamento non corretto con il conseguente deposito alle basse portate <strong>di</strong><br />

materiale organico vario ed esportazione <strong>delle</strong> sabbie alle portate elevate.<br />

Pertanto, mentre nei gran<strong>di</strong> impianti trovano largo impiego i <strong>di</strong>ssabbiatori a<br />

canale dotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> raccolta meccanica <strong>delle</strong> sabbie nel campo dei piccoli e<br />

me<strong>di</strong> impianti si è teso ad adottare <strong>di</strong>ssabbiatori impostati su principi <strong>di</strong>versi: nello<br />

specifico <strong>di</strong>ssabbiatori nei quali viene immessa energia (aria insufflata o moto<br />

generato da agitatori) dosata opportunamente in modo da lasciare se<strong>di</strong>mentare le<br />

particelle più pesanti (sabbie). La figura 3.6 rappresenta un tipico <strong>di</strong>ssabbiatore<br />

aerato a mezzo <strong>di</strong> aria insufflata: l’aria immessa lateralmente nel canale determina<br />

un moto rotazionale della massa liquida che,essendo altresì dotata <strong>di</strong> un moto<br />

longitu<strong>di</strong>nale assume in definitiva un moto a spirale: le particelle organiche più<br />

leggere sono mantenute un sospensione per un effetto <strong>di</strong> flottazione; la sabbia,<br />

spinta verso il fondo dall’azione <strong>di</strong> gravità e dalla forza centrifuga viene trascinata<br />

verso una fossa laterale a mezzo <strong>di</strong> un convogliatore a vite e quin<strong>di</strong> viene estratta<br />

entro un apposito contenitore <strong>di</strong> accumulo. L’aria occorrente per mantenere in<br />

sospensione le particelle leggere è immessa nella massa liquida tramite appositi<br />

insufflatori <strong>di</strong>sposti lateralmente a profon<strong>di</strong>tà dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 2,50- 3 m; il flusso<br />

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