Teoria della selezione del portafoglio e modelli di equilibrio del ...
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Si può standar<strong>di</strong>zzare la covarianza <strong>di</strong>videndola per σ1σ2> 0, prodotto degli scarti<br />
quadratici me<strong>di</strong> dei ren<strong>di</strong>menti dei due titoli; in questo modo si possono confrontare<br />
le relazioni fra i ren<strong>di</strong>menti dei titoli o business che compongono i portafogli<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dall'unità <strong>di</strong> misura.<br />
Si ottiene così il coefficiente <strong>di</strong> correlazione lineare, ρ12, σ12<br />
σ 21<br />
−1≤ ρ12<br />
= = = ρ 21 ≤ + 1<br />
σσ 1 2 σσ 1 2<br />
Il coefficiente <strong>di</strong> correlazione lineare ha il medesimo significato e le medesime<br />
proprietà <strong><strong>del</strong>la</strong> covarianza (Fig. 2, Fig. 3, Fig. 4a, Fig. 4b) con il vantaggio <strong>di</strong> essere<br />
un buon in<strong>di</strong>ce, poiché possiede valore minimo (-1) e massimo (+1) noti.<br />
Inoltre se:<br />
ρ12= +1, i ren<strong>di</strong>menti dei due titoli o business sono legati da una legge<br />
deterministica lineare crescente;<br />
ρ12= -1, i ren<strong>di</strong>menti dei due business si muovono in <strong>di</strong>rezioni opposte evidenziando<br />
una legge deterministica lineare decrescente;<br />
ρ12= 0, i ren<strong>di</strong>menti dei due business sono linearmente non correlati.<br />
E' importante evidenziare la relazione<br />
σ12 = ρ12σ1σ 2<br />
che permette <strong>di</strong> trovare il valore massimo <strong><strong>del</strong>la</strong> covarianza dei ren<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> due<br />
business in corrispondenza <strong>di</strong> ρ12 = 1.<br />
Quin<strong>di</strong> il valore massimo <strong><strong>del</strong>la</strong> covarianza è<br />
pari al prodotto dei due scarti quadratici me<strong>di</strong>. Essa, inoltre, mostra che il segno <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
covarianza <strong>di</strong>pende da quello <strong>del</strong> coefficiente <strong>di</strong> correlazione lineare (σ1 e σ2 sono<br />
sempre positivi) e solo quando ρ12 = 0 la covarianza è nulla.<br />
In generale tra σij e ρij sussistono le seguenti relazioni:<br />
se i=j allora ρii = 1 e σii = ( σiσi) = σi<br />
2 (il numeratore è uguale al denominatore);<br />
se i≠j allora ρii ≤1 e σij = ρijσiσj. 2.2.1. Un'applicazione<br />
In Tab. 3 e Tab. 4 è riportata rispettivamente la matrice <strong>del</strong>le varianze-covarianze<br />
e la matrice dei coefficienti <strong>di</strong> correlazione lineare tra i ren<strong>di</strong>menti futuri dei 5 titoli o<br />
business i cui ren<strong>di</strong>menti attesi e scarti sono in Tab. 2.<br />
A B C D E<br />
A 2.0000 -0.4286 2.2857 0.1429 -0.2857<br />
B 4.0000 -0.2857 1.1429 1.1429<br />
C 2.8571 0.7143 -0.5714<br />
D 3.4286 0.1429<br />
E 1.1429<br />
Tab. 3: Matrice <strong>del</strong>le varianze-covarianze fra i ren<strong>di</strong>menti futuri <strong>di</strong><br />
cinque titoli o business<br />
A B C D E<br />
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