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Teoria della selezione del portafoglio e modelli di equilibrio del ...

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allorquando il decisore sia propenso al rischio, cioè abbia funzione <strong>di</strong> utilità convessa.<br />

Con questo si vuole confermare il fatto che ogni ammontare aleatorio possiede il suo certo<br />

equivalente e che non sempre esso vale il valore atteso <strong><strong>del</strong>la</strong> variabile aleatoria.<br />

u(x)<br />

u[E(X)]<br />

E[u(X)]<br />

x 1<br />

P1<br />

A<br />

m<br />

E(X)<br />

103<br />

P 2<br />

x 2<br />

x<br />

Posto x l’importo monetario<br />

aleatorio<br />

con<br />

x<br />

X =<br />

x<br />

⎧ 1 con probabilità p<br />

⎨<br />

⎩ 2 con probabilità p<br />

u(x), utilità <strong><strong>del</strong>la</strong> moneta<br />

Fig. 33 Determinazione <strong>del</strong> certo equivalente m per un in<strong>di</strong>viduo avverso al rischio <strong>di</strong> fronte ad una<br />

somma incerta con due possibili determinazioni: x1 e x 2 con probabilità rispettivamente p 1 e p 2.<br />

La Figura 33 presenta la curva <strong>di</strong> utilità <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo avverso al rischio il quale si trova in<br />

una situazione aleatoria X definita da due possibili determinazioni x1 ed x2 rispettivamente<br />

con probabilità p1 e p2. Il valore atteso <strong><strong>del</strong>la</strong> variabile aleatoria è in<strong>di</strong>cato con E(X)=p1x1+p2x2<br />

la cui utilità è pari a u[E(X)].<br />

Per determinare l’equivalente certo <strong>di</strong> questa situazione aleatoria si deve calcolare l’utilità<br />

attesa data da E[u(X)]=u(x1)p1+u(x2)p2. In base all’assioma 4), l’utilità <strong>del</strong>l’equivalente certo<br />

deve essere uguale all’utilità attesa <strong><strong>del</strong>la</strong> situazione aleatoria, cioè E[u(X)]=u(m). Accettando<br />

gli assiomi, esposti in precedenza, è possibile giustificare la determinazione <strong>del</strong> certo<br />

equivalente per mezzo <strong>del</strong> calcolo <strong><strong>del</strong>la</strong> funzione inversa <strong>di</strong> utilità calcolata nel punto<br />

E[u(X)].<br />

Graficamente, proiettando l’utilità attesa sulla funzione <strong>di</strong> utilità si determina il punto A la cui<br />

ascissa è il certo equivalente m.<br />

Risulta chiaro che l’utilità <strong>del</strong> valore atteso è minore (per un soggetto avverso al rischio)<br />

<strong>del</strong>l’utilità attesa <strong>del</strong>l’importo aleatorio e quin<strong>di</strong> il certo equivalente è minore <strong>del</strong> valore<br />

atteso. Soltanto se il soggetto è in<strong>di</strong>fferente al rischio e quin<strong>di</strong> la sua funzione <strong>di</strong> utilità è data<br />

dalla retta passante per i punti P1 e P2, il certo equivalente è pari al valore atteso <strong><strong>del</strong>la</strong><br />

situazione aleatoria: l’utilità attesa è pari all’utilità <strong>del</strong> valore atteso.<br />

Per mezzo <strong>del</strong>l’analisi sopra esposta il decisore è in grado <strong>di</strong> scegliere razionalmente tra più<br />

alternative aleatorie confrontando i relativi equivalenti certi.<br />

1<br />

2

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