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Teoria della selezione del portafoglio e modelli di equilibrio del ...

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Come in ambito certo, anche per l'utilità attesa esiste un or<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>le preferenze<br />

(dominanza stocastica <strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne) tale per cui:<br />

Eux > Eux ⇔ x f x;<br />

[ ( ) ] ( )<br />

( )<br />

[ ]<br />

[ ] [ ( ) ]<br />

1 2 1 2<br />

Eux1 = Eux2 ⇔ x1 ≈ x2.<br />

Tale approccio deriva dall'impostazione che Von Neumann-Morgenstern (VN-M) proposero<br />

nel 194472 in riferimento a possibili preferenze fra <strong>di</strong>verse lotterie affermando che:<br />

se L è una lotteria con poste x1, x2,..., xnassociate agli eventi E1, E2,..., Encon probabilità<br />

p1, p2,..., pnprefissate dal giocatore, la sua utilità è data dalla me<strong>di</strong>a ponderata <strong>del</strong>le<br />

funzioni <strong>di</strong> utilità <strong>del</strong>le singole poste con pesi le corrispondenti probabilità:<br />

n<br />

= ∑<br />

i=<br />

1<br />

U( L) u( x ) p .<br />

VN-M hanno introdotto un insieme <strong>di</strong> postulati, o assiomi, su come si formano le preferenze,<br />

che permettono <strong>di</strong> creare una funzione <strong>di</strong> utilità che abbia la proprietà <strong>di</strong> stabilire non solo<br />

l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> preferenza <strong>del</strong>le azioni, ma anche la misura <strong>del</strong>le <strong>di</strong>fferenze nell’utilità <strong>di</strong> azioni<br />

<strong>di</strong>verse. I postulati sono73: 1) comparabilità o completezza: un investitore or<strong>di</strong>na tutti i possibili risultati stabilendo se un<br />

risultato x è preferito, in<strong>di</strong>fferente o non preferito ad un risultato y, cioè per ogni coppia x, y<br />

vale una ed una sola fra le seguenti alternative: x f y, x ≈ y, x p y;<br />

2) transitività o consistenza: se un investitore preferisce x a y e y a z allora preferisce x a z:<br />

x f y, y f z ⇒ x f z;<br />

tale postulato sottolinea quin<strong>di</strong> che l'attrattiva <strong>di</strong> un'alternativa è<br />

valutata in<strong>di</strong>pendentemente dalle altre alternative;<br />

3) in<strong>di</strong>pendenza o assioma <strong>di</strong> sostituzione: se un investitore è in<strong>di</strong>fferente fra due alternative x<br />

e y, me<strong>di</strong>e dei possibili risultati ponderati con le rispettive probabilità, e se viene data<br />

un'alternativa incerta z allora l'investitore risulta in<strong>di</strong>fferente tra le seguenti altre due<br />

alternative:<br />

x con probabilità p e z con probabilità 1-p<br />

y con probabilità p e z con probabilità 1-p:<br />

x ≈ y ⇒ [ px + ( 1−p) z] ≈ [ py + ( 1 − p) z]<br />

.<br />

L'elemento fondamentale <strong>di</strong> questo assioma è che impone alla funzione <strong>di</strong> utilità una forma<br />

lineare nelle probabilità; inoltre, va osservato che la formulazione <strong>del</strong>l’assioma <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>pendenza, come ne suggerisce la denominazione, comporta una <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />

probabilità <strong>di</strong> più alternative tra loro in<strong>di</strong>pendenti.<br />

4) misurabilità: se un investitore preferisce x a y e y a z allora esiste un’unica probabilità p<br />

tale che y sia in<strong>di</strong>fferente a x con probabilità p e z con probabilità 1-p:<br />

x f y f z ⇒∃! p∈( 01 , ) y ≈ [ px+ ( 1 −p)<br />

z]<br />

5) or<strong>di</strong>nabilità: se x e y sono preferiti ad a e non preferiti a b e si possono determinare due<br />

sitazioni tali per cui x è in<strong>di</strong>fferente ad a con probabilità p1 e b con probabilità (1-p1) e y è<br />

72VON NEUMANN J., MORGESTERN O., 1944, op. cit.; MORICONI F., Matematica Finanziaria, il Mulino, Milano,<br />

1994.<br />

73 L’approccio assiomatico presentato rispecchia la formulazione sviluppata in FAMA E. F. E MILLER M. H.,<br />

1972, op. cit.<br />

100<br />

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