Scarica la Dichiarazione Ambientale 2008 (PDF, 4.33 MB) - E.On

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Rumore esterno Il rumore negli impianti idroelettrici è prodotto principalmente dal funzionamento del macchinario elettromeccanico (turbina, pompe, generatori, gruppi elettrogeni) e dei sistemi di raffreddamento ad aria dei trasformatori e dei generatori. Per quanto riguarda la rumorosità interna agli impianti, i livelli sonori degli ambienti di lavoro sono tenuti sotto controllo attraverso periodici monitoraggi nel rispetto di quanto previsto dalle normative di sicurezza sul lavoro; in tutti gli ambienti sono presenti apposite mappe del rumore. Per quanto riguarda invece la rumorosità esterna agli impianti, il Nucleo ha effettuato una campagna di misurazioni su tutte le centrali al confine di impianto e nelle zone di rispetto della proprietà per verificare l’ottemperanza alla legislazione vigente in materia di inquinamento acustico. Nel contempo vengono monitorati gli atti di pianificazione territoriale dei Comuni per verificare eventuali evoluzioni dei limiti di immissione ed emissione acustica. Allo stato attuale tale attività ha permesso di avviare contatti con i Comuni di Cittaducale e Narni dove è in corso la redazione del piano di zonizzazione. Ciò al fine di rappresentare alle suddette Amministrazioni le osservazioni del Nucleo in merito alla zonizzazione ritenuta più coerente per le aree di interesse in cui sono ubicate le centrali di Cotilia, Narni e Nera Montoro. Campi elettromagnetici La presenza di stazioni e linee a media e alta tensione genera campi elettrici e magnetici alla frequenza industriale di 50 Hz. L’area interessata da tali campi è limitata alle immediate vicinanze delle apparecchiature di stazione, distanti da insediamenti civili, e delle linee elettriche di collegamento alla rete nazionale. Rilievi effettuati nei pressi di apparecchiature elettriche di potenza di media e alta tensione mostrano come i valori riscontrati siano ampiamente inferiori ai limiti di “azione” di recente introdotti nella normativa nazionale dal D.L. n. 257 del 19.11.2007. Tutte le maggiori centrali di produzione del Nucleo sono provviste di stazioni elettriche “annesse”, con livelli di tensione non superiori ai 150 kV, per mezzo delle quali l’energia elettrica prodotta viene convogliata a “bocca di centrale” sulla rete di trasmissione nazionale di proprietà di Terna S.p.A., che rappresenta il soggetto responsabile per quanto riguarda gli aspetti derivanti dai campi elettromagnetici indotti dalle linee in uscita dalle stazioni. Gli impianti per telecomunicazioni generano invece campi elettrici e magnetici ad alta frequenza che si propagano nello spazio circostante. Presso la Centrale di Galleto-Monte Sant’Angelo (TR) e il Posto di Teleconduzione di Villa Valle (TR) sono installati due impianti microcellulari di proprietà della TIM. Sulla base di misurazioni effettuate dalla società proprietaria alla presenza di tecnici ARPA, è stato accertato che tali impianti, il cui esercizio è disciplinato da apposite convenzioni con E.ON Produzione S.p.A., emettono radiazioni che rispettano ampiamente i limiti di legge previsti dal D.P.C.M. 8 luglio 2003. Inoltre, presso la palazzina della Direzione, sono stati installati apparati miniripetitori GSM omologati dal Ministero delle Comunicazioni, in uso alla Società Vodafone, attuale gestore dei servizi di telefonia mobile per E.ON Produzione S.p.A. Vibrazioni Non si rilevano fenomeni sensibili di trasmissione all’esterno degli impianti delle vibrazioni generate dal macchinario rotante. Impatto paesaggistico La maggioranza degli impianti e le relative opere idrauliche risalgono ai primi anni del secolo scorso e in tal senso sono ormai storicamente integrati e nel paesaggio. Alcuni manufatti rivestono inoltre un interesse a livello di architettura industriale dell’epoca. Numerosi sono i rilievi fotografici conservati come documentazione di inserimento paesaggistico. Nella progettazione e realizzazione di interventi importanti sulle opere idrauliche e civili legati a nuovi investimenti o più semplicemente a manutenzioni straordinarie, si tiene in debita considerazione il contesto naturale minimizzando per quanto possibile l’impatto che tali interventi possono avere sul paesaggio. Radiazioni ionizzanti Nel caso della produzione idroelettrica, le uniche radiazioni ionizzanti sono quelle imputabili alla radioattività naturale dovuta alla presenza di gas Radon 222 in ambienti chiusi. Rilievi effettuati nel passato hanno accertato concentrazioni medie inferiori al valore di soglia previsto dalla legge. Trasporti con mezzi propri Per le attività di conduzione e manutenzione degli impianti il Nucleo utilizza un parco automezzi composto da autovetture e furgoni. La manutenzione di questi mezzi è parte integrante di un contratto di leasing. 21

22 Gli Aspetti Ambientali Indiretti Si definiscono Aspetti Ambientali Indiretti gli aspetti sui quali l’Organizzazione non ha un controllo gestionale totale. In altre parole, un aspetto può essere definito indiretto quando nel controllo gestionale di una attività entra in gioco almeno un altro soggetto esterno che si configura come parte attiva nelle modalità di interazione fra l’Organizzazione e l’ambiente. Data la missione del Nucleo finalizzata alla produzione di energia idroelettrica nell’ambito territoriale di Lazio, Umbria e Marche, gli aspetti ambientali indiretti sono riconducibili alle problematiche relative alle attività di progettazione di impianti e trasporto di energia. Riguardano la progettazione i lavori di investimento e manutenzione a cura delle strutture del Nucleo e delle Unità Specialistiche presenti in azienda o reperite sul mercato. Particolarmente rilevante per l’Organizzazione è stato l’avvio, nel corso del 2008, del progetto di rinnovamento dei gruppi di produzione di cui si è detto: ovviamente l’apertura dei cantieri ha comportato e comporta tuttora un elevato impegno nella vigilanza delle attività affidate a terzi al fine di adottare gli stessi standard ambientali utilizzati per le attività interne. Gestione delle emergenze Sulla base della conoscenza dei siti e della pluriennale esperienza nella conduzione degli impianti sono state valutate le condizioni di emergenza e le possibili situazioni accidentali. La condizione più rilevante per la sua frequenza e importanza è quella conseguente a un evento di piena. Assumendo rilevanza sia sotto il profilo ambientale che sotto quello della protezione civile, tale aspetto viene gestito con una procedura adottata già da alcuni anni: la Procedura Operativa Ambientale “Gestione Dighe”. A riguardo va ricordato l’evento verificatosi alla fine del 2008, quando le prolungate avverse condizioni meteorologiche nel centro Italia hanno determinato un’ eccezionale ondata di piena sul Tevere che ha visto coinvolte le dighe di Corbara e Alviano; l’evento ha esposto a rischio di inondazione anche alcuni quartieri della città di Roma. Altre situazioni emergenziali che sono state analizzate per la loro possibilità di accadimento sono: - il rischio incendio - il rischio allagamento - il rischio sismico - il rischio di contaminazione del suolo e delle acque. L’analisi ha condotto alla individuazione di istruzioni operative e/o piani di emergenza che periodicamente vengono testate attraverso esercitazioni di simulazione. Nel corso del 2008 ne sono state effettuate sei, coinvolgendo anche personale delle imprese appaltatrici incaricate dei lavori di rinnovamento degli impianti del Nucleo. La Cascata delle Marmore

Rumore esterno<br />

Il rumore negli impianti idroelettrici è prodotto<br />

principalmente dal funzionamento del macchinario<br />

elettromeccanico (turbina, pompe, generatori, gruppi<br />

elettrogeni) e dei sistemi di raffreddamento ad aria<br />

dei trasformatori e dei generatori.<br />

Per quanto riguarda <strong>la</strong> rumorosità interna agli impianti,<br />

i livelli sonori degli ambienti di <strong>la</strong>voro sono tenuti sotto<br />

controllo attraverso periodici monitoraggi nel rispetto di<br />

quanto previsto dalle normative di sicurezza sul <strong>la</strong>voro;<br />

in tutti gli ambienti sono presenti apposite mappe<br />

del rumore.<br />

Per quanto riguarda invece <strong>la</strong> rumorosità esterna agli<br />

impianti, il Nucleo ha effettuato una campagna di<br />

misurazioni su tutte le centrali al confine di impianto<br />

e nelle zone di rispetto del<strong>la</strong> proprietà per verificare<br />

l’ottemperanza al<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione vigente in materia<br />

di inquinamento acustico. Nel contempo vengono<br />

monitorati gli atti di pianificazione territoriale dei<br />

Comuni per verificare eventuali evoluzioni dei limiti<br />

di immissione ed emissione acustica.<br />

Allo stato attuale tale attività ha permesso di avviare<br />

contatti con i Comuni di Cittaducale e Narni dove è in<br />

corso <strong>la</strong> redazione del piano di zonizzazione. Ciò al fine<br />

di rappresentare alle suddette Amministrazioni le<br />

osservazioni del Nucleo in merito al<strong>la</strong> zonizzazione<br />

ritenuta più coerente per le aree di interesse in cui sono<br />

ubicate le centrali di Cotilia, Narni e Nera Montoro.<br />

Campi elettromagnetici<br />

La presenza di stazioni e linee a media e alta tensione<br />

genera campi elettrici e magnetici al<strong>la</strong> frequenza<br />

industriale di 50 Hz. L’area interessata da tali campi è<br />

limitata alle immediate vicinanze delle apparecchiature<br />

di stazione, distanti da insediamenti civili, e delle linee<br />

elettriche di collegamento al<strong>la</strong> rete nazionale. Rilievi<br />

effettuati nei pressi di apparecchiature elettriche di<br />

potenza di media e alta tensione mostrano come i valori<br />

riscontrati siano ampiamente inferiori ai limiti di “azione”<br />

di recente introdotti nel<strong>la</strong> normativa nazionale dal<br />

D.L. n. 257 del 19.11.2007.<br />

Tutte le maggiori centrali di produzione del Nucleo sono<br />

provviste di stazioni elettriche “annesse”, con livelli di<br />

tensione non superiori ai 150 kV, per mezzo delle quali<br />

l’energia elettrica prodotta viene convogliata a “bocca di<br />

centrale” sul<strong>la</strong> rete di trasmissione nazionale di proprietà<br />

di Terna S.p.A., che rappresenta il soggetto responsabile<br />

per quanto riguarda gli aspetti derivanti dai campi<br />

elettromagnetici indotti dalle linee in uscita dalle<br />

stazioni.<br />

Gli impianti per telecomunicazioni generano invece<br />

campi elettrici e magnetici ad alta frequenza che si<br />

propagano nello spazio circostante. Presso <strong>la</strong> Centrale di<br />

Galleto-Monte Sant’Angelo (TR) e il Posto di<br />

Teleconduzione di Vil<strong>la</strong> Valle (TR) sono instal<strong>la</strong>ti due<br />

impianti microcellu<strong>la</strong>ri di proprietà del<strong>la</strong> TIM. Sul<strong>la</strong> base<br />

di misurazioni effettuate dal<strong>la</strong> società proprietaria al<strong>la</strong><br />

presenza di tecnici ARPA, è stato accertato che tali<br />

impianti, il cui esercizio è disciplinato da apposite<br />

convenzioni con E.ON Produzione S.p.A., emettono<br />

radiazioni che rispettano ampiamente i limiti di legge<br />

previsti dal D.P.C.M. 8 luglio 2003.<br />

Inoltre, presso <strong>la</strong> pa<strong>la</strong>zzina del<strong>la</strong> Direzione, sono stati<br />

instal<strong>la</strong>ti apparati miniripetitori GSM omologati dal<br />

Ministero delle Comunicazioni, in uso al<strong>la</strong> Società<br />

Vodafone, attuale gestore dei servizi di telefonia mobile<br />

per E.ON Produzione S.p.A.<br />

Vibrazioni<br />

Non si rilevano fenomeni sensibili di trasmissione<br />

all’esterno degli impianti delle vibrazioni generate dal<br />

macchinario rotante.<br />

Impatto paesaggistico<br />

La maggioranza degli impianti e le re<strong>la</strong>tive opere<br />

idrauliche risalgono ai primi anni del secolo scorso e<br />

in tal senso sono ormai storicamente integrati e nel<br />

paesaggio. Alcuni manufatti rivestono inoltre un<br />

interesse a livello di architettura industriale dell’epoca.<br />

Numerosi sono i rilievi fotografici conservati come<br />

documentazione di inserimento paesaggistico.<br />

Nel<strong>la</strong> progettazione e realizzazione di interventi<br />

importanti sulle opere idrauliche e civili legati a nuovi<br />

investimenti o più semplicemente a manutenzioni<br />

straordinarie, si tiene in debita considerazione il contesto<br />

naturale minimizzando per quanto possibile l’impatto<br />

che tali interventi possono avere sul paesaggio.<br />

Radiazioni ionizzanti<br />

Nel caso del<strong>la</strong> produzione idroelettrica, le uniche<br />

radiazioni ionizzanti sono quelle imputabili al<strong>la</strong><br />

radioattività naturale dovuta al<strong>la</strong> presenza di gas<br />

Radon 222 in ambienti chiusi.<br />

Rilievi effettuati nel passato hanno accertato<br />

concentrazioni medie inferiori al valore di soglia previsto<br />

dal<strong>la</strong> legge.<br />

Trasporti con mezzi propri<br />

Per le attività di conduzione e manutenzione degli<br />

impianti il Nucleo utilizza un parco automezzi composto<br />

da autovetture e furgoni. La manutenzione di questi<br />

mezzi è parte integrante di un contratto di leasing.<br />

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