La carrozzina : valutazione- scelta- addestramento all ... - Abilitare.org
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<strong>La</strong> <strong>carrozzina</strong> :<br />
<strong>valutazione</strong>- <strong>valutazione</strong> <strong>scelta</strong>- <strong>scelta</strong> <strong>addestramento</strong><br />
<strong>all</strong>’uso <strong>all</strong> uso<br />
Lucia Sciuto
• Disabili Motori in Italia: ~ 1.100.000 di cui<br />
circa 60.000 in <strong>carrozzina</strong><br />
Dati ISTAT 2004
Dati<br />
USA
Da una presentazione<br />
di A . Spagnolin
• CARROZZINE - 12.21<br />
CLASSIFICAZIONE<br />
• CARROZZINE A TELAIO RIGIDO<br />
DELLE CARROZZINE<br />
• Carrozzina a telaio rigido manovrabile d<strong>all</strong>'accompagnatore<br />
• Carrozzina a telaio rigido reclinabile manovrata d<strong>all</strong>'accompagnatore<br />
d<strong>all</strong>'accompagnatore<br />
• Carrozzina a telaio rigido manovrabile d<strong>all</strong>'accompagnatore con regolazione regolazione<br />
servoassistita<br />
• Carrozzina a telaio rigido ad autospinta con mani sulle ruote posteriori<br />
• Carrozzina a telaio rigido ad autospinta con mani sulle ruote anteriori<br />
• CARROZZINA AD AUTOSPINTA UNILATERALE<br />
• Carrozzina a tre ruote con trazione a manovella<br />
• CARROZZINE MANUALI DA transito<br />
• CARROZZINE AD AUTOSPINTA - 12.21.06 - 12.21.09<br />
• CARROZZINE PIEGHEVOLI<br />
• Carrozzine pieghevoli ad autospinta con due mani sulle ruote posteriori<br />
• A prevalente uso interno<br />
• Con telaio stabilizzante<br />
• Di transito (manovrabile d<strong>all</strong>'accompagnatore)<br />
• Carrozzina ad autospinta con due mani sulle ruote posteriori pieghevole o a telaio<br />
rigido riducibile superleggera<br />
• Carrozzina pieghevole ad autospinta con due mani sulle ruote anteriori<br />
• CARROZZINE ELETTRICHE Carrozzina elettrica per uso interno/esterno<br />
• Carrozzina elettrica per uso esterno
CARROZZINA DA TRANSITO<br />
manovrabile da un accompagnatore<br />
• Può avere 4 piccole ruote pivottanti<br />
• Può avere 2 ruote post. medio-piccole<br />
medio piccole e 2 ant.<br />
pivottanti piccole<br />
• Realizza un raggio di curvatura minimo<br />
• Spesso autospinta con i piedi per piccole manovre<br />
intra-moenia<br />
intra moenia
Carrozzina da trasporto per esterni<br />
Due ruote posteriori da 12”<br />
(30 cm) di diametro e due<br />
ruotine anteriori, possono<br />
essere usate anche su terreni<br />
non perfettamente regolari, e<br />
superare ostacoli grazie <strong>all</strong>a<br />
possibilità di essere impennate
Carrozzina tradizionale rigida<br />
Rigida:<br />
si riferisce al telaio, non si piega<br />
Tradizionale:<br />
significa con scarse possibilità di personalizzazione<br />
di solito con sedile e schienale imbottito e rivestito in<br />
similpelle<br />
Sono impiegate quando le esigenze di mobilità in interni<br />
sono limitate<br />
ma presentano<br />
molte<br />
contro<br />
indicazioni
CARROZZINE AD AUTOSPINTA<br />
COMPONENTI: SISTEMA DI GUIDA:<br />
• Una coppia di ruote di diametro medio-grande<br />
medio grande (raggiungibile<br />
d<strong>all</strong>e mani) dai 22 ai 26 pollici<br />
• Una coppia di ruote di diametro inferiore (gomme piene o a<br />
camera d’aria) d aria)<br />
• Una o due mancorrenti/manovelle/leva<br />
• Un paio di freni<br />
TELAIO<br />
• Pieghevole (ad 1 crociera o a doppia crociera) sul piano<br />
orizzontale<br />
• Rigido<br />
SISTEMA DI POSTURA:Sedile,schienale,appoggiapiedi,<br />
POSTURA: Sedile,schienale,appoggiapiedi,spondine spondine, ,<br />
braccioli,cuscino,poggiatesta,spinte per il tronco,divaricatore etc.
Carrozzina da autospinta a ruote<br />
grandi anteriori<br />
Due ruote anteriori grandi di solito da 24” di diametro e<br />
due ruotine posteriori, il paziente può spingersi da solo<br />
più o meno facilmente a seconda della<br />
menomazione, sono inadatte per esterni in quanto non<br />
mantengono la traiettoria e non permettono si superare<br />
gli ostacoli se non con molta difficoltà.
Carrozzina da autospinta a ruote<br />
grandi posteriori standard<br />
Due ruote posteriori grandi da 24” e due ruotine<br />
anteriori, sono le più diffuse adatte anche <strong>all</strong>’esterno<br />
su terreni sconnessi mantengono le traiettorie e<br />
consentono di superare piccoli ostacoli
Carrozzine personalizzabili<br />
(leggere e superleggere, basculanti)
Carrozzine personalizzabili<br />
• Sono adatte a diverse persone grazie <strong>all</strong>a <strong>scelta</strong> di<br />
misure e di componenti che consentono di<br />
variarne l’assetto<br />
• Possono essere a telaio pieghevole, a doppia<br />
crocera o rigido, leggere o superleggere<br />
• Utilizzate in modo attivo per molte ore al giorno,<br />
percorrono molta strada, quindi devono avere<br />
caratteristiche di comfort, leggerezza<br />
manovrabilità e robustezza superiori <strong>all</strong>a norma.
Carrozzine basculanti
Carrozzina a doppio mancorrente
Carrozzine a monoleva
Carrozzina ribassata a monoguida
SEDILE E SCHIENALE<br />
STRUTTURA FLESSIBILE comporta:<br />
appoggio non uniforme-cifosi lombare-bacino in<br />
retroversione-effetto punta su coccige e tub.ischiatiche<br />
il manifestarsi della sinergia estensoria<br />
flessione del tronco superiore<br />
mancanza di stabilità/obliquità del bacino<br />
STRUTTURA RIGIDA permette:<br />
Stabilità-base d’appoggio per cuscino personalizzato<br />
mantenimento lordosi fisiologica-inserimento di<br />
spinte o contenimenti<strong>all</strong>eggerimento<br />
delle pressioni
SEDILE<br />
Se troppo largo:<br />
aumentano le dimensioni complessive<br />
aumenta la difficoltà di guida<br />
il bacino e il rachide si scompongono<br />
si può realizzare la posizione a “colpo di vento”<br />
delle cosce e favorire la lussazione delle anche<br />
Se troppo profondo:<br />
il bacino scivola in avanti<br />
il rachide cifotizza<br />
viene favorita l’iperestensione degli arti inferiori
SCHIENALE<br />
LARGHEZZA:<br />
identica a quella del sedile (?)- inserimento ev.<br />
unità posturale tronco- differenza di genere<br />
masch-/femm.<br />
sufficiente per l’inserimento di supporti<br />
ALTEZZA:<br />
dimensionata al tronco del paziente<br />
proporzionata al livello di controllo del tronco<br />
misurata <strong>all</strong>a capacità di autospinta<br />
e <strong>all</strong>a necessità di flesso-estensione del<br />
tronco adeguata <strong>all</strong>o stile di vita<br />
<strong>scelta</strong> in base <strong>all</strong>a trasportabilità
Angolo schienale/seduta<br />
preferibile a 5°/15°di inclinazione dello<br />
schienale (comfort e sicurezza)<br />
troppo diritta provoca lo spostamento ant. del<br />
tronco e conseguente ricerca continua di<br />
raddrizzamento<br />
troppo ampia devia lo sguardo in alto, ostacola la<br />
spinta e fa scivolare il bacino<br />
va verificata in modo sperimentale<br />
in caso di necessità conviene BASCULARE tutto<br />
il sistema di seduta
LE MISURE<br />
LARGHEZZA DEL SEDILE:<br />
proiezione del bacino sulla sedutatra<br />
le spondine e i trocanteri un ditoè<br />
bene utilizzare uno strumento di misurazione rigido<br />
PROFONDITA’ DEL SEDILE:<br />
inferiore di due dita della lunghezza della coscia<br />
attenzione <strong>all</strong>e dismetrie (reali o posturali)<br />
la coscia deve poggiare su un’ampia area onde evitare<br />
decubiti e deviazione<br />
ALTEZZA:<br />
adeguata <strong>all</strong>a lunghezza della gamba<br />
permette i passaggi posturali<br />
tiene conto dell’avvicinamento ai mobili<br />
tiene conto dello stile di guida (ribassata se lo spostamento<br />
avviene con 1/2 piedi)
POGGIAPIEDI<br />
Altezza: uguale o di poco inferiore <strong>all</strong>a lunghezza della gamba (dal<br />
sedile <strong>all</strong>a pedana)<br />
Altezza: non inferiore a cm.5( d<strong>all</strong>a pedana a terra)<br />
Profondità: direttamente proporzionale <strong>all</strong>’assetto delle ginocchia<br />
(attenzione a lussazioni patellari, retrazioni,blocchi articolari,<br />
accorciamento ischio-crurali)<br />
Inclinazione:l’ideale si avvicina ai 90° sia per l’assetto posturale sia<br />
per l’ingombro<br />
BRACCIOLI<br />
Separati, rimovibili, ad altezza variabile (per l’accesso ai tavoli o<br />
in caso di utilizzo di cuscini)<br />
Misurati <strong>all</strong>o stile di guida<br />
Contenitivi se necessario (a cucchiaio o sagomati per i gravi<br />
ipotonici o per il bloccaggio degli arti sup. per i gravi discinetici<br />
durante la guida della c.e. o al computer)
metodo<br />
• Nel caso di utenti che ricevono assistenza è<br />
doveroso interpellare i caregivers, familiari,<br />
conoscenti o operatori che siano:.<br />
“<strong>La</strong> <strong>carrozzina</strong> che abbiamo non è stabile durante le<br />
manovre di trasferimento…” “lui scivola sempre e<br />
tende a cadere in avanti: sono costretto a<br />
legarlo…”<br />
”Faccio fatica a spingerla, è dura e pesante, le<br />
prese sono molto basse e mi viene mal di schiena”<br />
“Mettere la <strong>carrozzina</strong> in auto è un disastro…”<br />
• Perciò è necessaria la presenza di tutte le persone<br />
interessate <strong>all</strong>a <strong>scelta</strong> della nuova <strong>carrozzina</strong>.
Analisi oggettiva<br />
Diagnosi: come evolverà la condizione? Quali<br />
<br />
capacità funzionali e problemi ci possiamo grosso<br />
modo aspettare adesso e in futuro?<br />
Condizione ortopedica: ci sono deformità? Lussazioni<br />
o rischi di lussazioni? Retrazioni? Blocchi articolari?<br />
Scoliosi?<br />
Interventi chirurgici: sono prevedibili interventi<br />
chirurgici che possono interessare la stazione<br />
seduta? Interventi per dare più mobilità <strong>all</strong>e<br />
<br />
articolazioni degli arti inferiori, stabilizzazioni<br />
vertebrali...<br />
Uso di ortesi: ortesi usa ortesi, soprattutto ortesi di tronco o<br />
arti inferiori, indossate da seduto ?
Ci sono problemi di comportamento che possono<br />
incidere sulla sicurezza? Dobbiamo prevedere<br />
protezioni? Impedire dei tentativi di<br />
automutilazione?<br />
Crisi epilettiche: soffre di crisi che possono causare<br />
cadute d<strong>all</strong>a <strong>carrozzina</strong> se non viene prontamente<br />
reclinato?
• Problemi respiratori: se ce ne sono, come sono<br />
influenzati d<strong>all</strong>a postura? Usa un respiratore<br />
24/h/die? Il livello di energia è compatibile con la<br />
mobilità manuale?<br />
• Problemi circolatori: se ce ne sono, come sono<br />
influenzati d<strong>all</strong>a posizione seduta?<br />
• Problemi digestivi o di deglutizione: se ce ne sono,<br />
come sono influenzati?<br />
• Vista: ha limitazioni visive che sono compensate da<br />
determinate posizioni del capo?<br />
• Udito: ha limitazioni uditive che sono compensate<br />
da determinate posizioni del capo?
Cammino: usa ortesi? Le indossa sempre? Come si alza? Ha<br />
bisogno di appoggiarsi ai braccioli? Deve spostare i piedi<br />
indietro per alzarsi?<br />
Trasferimenti: in autonomia? Come sfrutta parti della<br />
<strong>carrozzina</strong> per trasferirsi? L’altezza del sedile è<br />
compatibile? Il caregiver ha delle limitazioni fisiche?<br />
Autospinta: Siautospinge? Come? si scompone? Com’è<br />
l’assetto per la spinta?<br />
Vestirsi: si veste in <strong>carrozzina</strong>? Come? Ha bisogno di uno<br />
schienale sul cui bordo appoggiarsi se si inarca per<br />
sollevare i calzoni?<br />
<strong>La</strong>varsi: si lava in <strong>carrozzina</strong>? Come? Riesce ad avvicinarsi al<br />
lavabo?<br />
Gestire la vescica: porta un catetere esterno? L’impianto<br />
riesce a drenare o il sedile è troppo inclinato? Usa il<br />
pappag<strong>all</strong>o? Come deve essere il sedile per usarlo? Si<br />
cateterizza da solo? Quali caratteristiche deve avere la<br />
<strong>carrozzina</strong> per consentirglielo? (A. Spagnolin)
Alimentarsi: mangia in <strong>carrozzina</strong>? Da solo? Che posture di<br />
capo, collo e tronco sono ottimali per assumere il cibo,<br />
masticare, deglutire?<br />
Comunicare: come comunica? Parla? usa il linguaggio<br />
gestuale? Usa ausili per la comunicazione? Ha bisogno di<br />
supporti specifici per appoggiare qualche ausilio per<br />
comunicazione?<br />
<strong>La</strong>vorare al tavolo: Che attività compie in <strong>carrozzina</strong>? Che<br />
posture adotta e che movimenti fa? Come si stabilizza?<br />
Altre attività: Esploriamole, possibilmente nel contesto in cui<br />
si svolgono.
Se il nostro utente è un bimbo…<br />
bimbo<br />
• Cammina da solo con o senza ortesi?<br />
Osserviamo l’andatura<br />
• Cammina con appoggi (tetrapodi o altro) o<br />
sostenuto da altri?Osserviamo la dinamica<br />
• Si siede al tavolo insieme a noi. Osserviamo le<br />
fasi del passaggio e la postura assunta da<br />
seduto
Osserviamo……………<br />
Osserviamo……………..<br />
..<br />
E’ seduto su un passeggino od una <strong>carrozzina</strong>?<br />
Osserviamo la postura e l’ausilio<br />
E’ sospinto o si sposta da solo? Osserviamo le<br />
modalità<br />
Guida una <strong>carrozzina</strong> elettrica? Osserviamo le<br />
strategie.
Il passeggino<br />
Valutata l’età del paziente, chiediamo ai care givers se<br />
codesto è l’unico mezzo di spostamento, da quanto<br />
tempo è utilizzato, quali sono gli aspetti positivi e<br />
negativi, se si nutrono aspettative di miglioramento<br />
e quali.<br />
Passiamo <strong>all</strong>’osservazione: il bimbo riesce a<br />
corrispondere al nostro saluto (sguardo-capo)? Ha<br />
un atteggiamento “attivo”? Il fatto che egli sia molto<br />
più in basso di tutti noi, anche se seduti, ci induce a<br />
parlare con lui oppure siamo portati a parlare di lui?
Reazioni associate
Valutazione del gesto ripetibile
Osservazione………<br />
Osservazione………..<br />
..<br />
• Per l’adulto è bene attenersi al bilancio<br />
motorio oltre che ad un’analisi distrettuale;<br />
inoltre conviene applicare un test di<br />
autonomia, sempre che se ne ravvedano le<br />
condizioni e basarsi sui risultati di questo per<br />
proporre nuove strategie, in carenza di valide e<br />
collaudate.
I problemi che più frequentemente i miei colleghi ed io<br />
abbiamo incontrato nella nostra attività di consulenti<br />
riguardano<br />
la limitata resistenza <strong>all</strong>o sforzo dovuta ad un accesso<br />
inidoneo <strong>all</strong>a guida o dovuto ad incongruenze della postura<br />
rispetto al mezzo di spostamento ed <strong>all</strong>a modalità, al gesto<br />
reiterato poco economico<br />
la comparsa di disturbi in seguito <strong>all</strong>'applicazione prolungata<br />
(il bilancio delle energie va fatto in relazione a tutte le energie<br />
impiegate a svolgere il compito),<br />
una resa inferiore <strong>all</strong>e possibilità dovuta a deficit sensoriali<br />
o neuropsicologici sottovalutati
Valutazione della posizione seduta<br />
• un esame articolare; non un esame<br />
convenzionale e completo ma un esame ridotto<br />
e mirato <strong>all</strong>a postura seduta, da compiere<br />
sdraiato sul lettino<br />
• una <strong>valutazione</strong> complessiva dell’equilibrio da<br />
seduto<br />
• una <strong>valutazione</strong> della postura seduta, più<br />
precisamente dell’<strong>all</strong>ineamento segmentario<br />
da seduto.
Valutare la mobilità mobilit passiva<br />
Scegliamo la posizione supina poichè la gravità viene<br />
“neutralizzata” quindi flettiamo insieme le anche verso i 90 °,<br />
a ginocchia flesse per eliminare un’eventuale interferenza<br />
degli ischiocrurali;<br />
quando il bacino comincia a spostarsi dis<strong>all</strong>ineandosi<br />
(muoversi in retroversione, o mettersi obliquo, o ruotarsi)<br />
abbiamo raggiunto il limite dell’ampiezza di flessione<br />
dell’anca;<br />
cominciamo ad estendere le ginocchia per determinare<br />
quando gli ischiocrurali cominciano a influenzare<br />
l’<strong>all</strong>ineamento pelvico. Il limite di questo movimento indica<br />
l’angolo a cui è possibile posizionare le ginocchia;<br />
valutiamo gli altri movimenti dell’anca;<br />
valutiamo la mobilità di caviglie e piedi.
Valutare l’equilibrio l equilibrio e il controllo<br />
posturale da seduto<br />
<strong>La</strong> persona ha un buon controllo della postura<br />
seduta se riesce a usare le mani per attività<br />
funzionali e sposta il carico<br />
<strong>La</strong> persona ha un controllo discreto della postura<br />
seduta se riesce a sedere da sola ma ha bisogno<br />
di appoggiarsi sulle mani<br />
<strong>La</strong> persona non ha un controllo autonomo della<br />
postura seduta se non riesce a reggersi seduta<br />
da sola.
Vediamo ad esempio le implicazioni dell’equilibrio<br />
dell equilibrio<br />
da seduto su un particolare del sistema<br />
di postura e della <strong>carrozzina</strong> che vi è molto legato<br />
lo schienale. schienale.<br />
Nei primi due casi lo schienale potrà fermarsi <strong>all</strong>’altezza<br />
dell’angolo inferiore della scapola, o anche un po’ sotto,<br />
consentendo una buona mobilità al tronco, che se la può<br />
permettere, anche per facilitare l’attività di autospinta.<br />
Nel terzo caso lo schienale dovrà estendersi fino <strong>all</strong>a spina<br />
della scapola, e se durante la <strong>valutazione</strong> abbiamo rilevato che<br />
l’utente deve essere sorretto anche di lato è probabile che lo<br />
schienale debba essere avvolgente o prevedere dei sostegni<br />
laterali.
Caratteristiche della <strong>carrozzina</strong><br />
• Mirata <strong>all</strong>e esigenze soggettive ed oggettive<br />
• Affidabile/sicura<br />
• Facile <strong>all</strong>’uso <strong>all</strong> uso<br />
• Compatibile con il bilancio costi/benefici<br />
• Accettata dal contesto
• ..e le esigenze possono essere molto diverse fra loro<br />
così come<br />
Mirata <strong>all</strong>e esigenze soggettive ed<br />
•le dimensioni antropometriche<br />
oggettive<br />
• ma l’osservazione diretta ci dice molte cose se le<br />
sappiamo cogliere
Alcune note per la <strong>scelta</strong> di un sistema di spostamento e postura<br />
Alcune note per la <strong>scelta</strong> di un sistema di spostamento e postura<br />
L’ imperativo di chi si appresta a scegliere insieme <strong>all</strong>’utente un ausilio,<br />
è rispettare funzionalità, comodità ed ergonomia della seduta da cui:<br />
• autonomia nell’uso e nella gestione del dispositivo;<br />
• massima sicurezza per l’utente nel transfert (sfregamenti e<br />
contusioni) e nell’utilizzo;<br />
• limitare le sollecitazioni che creano traumatismi secondari a<br />
impatti;<br />
• ricerca di posture corrette ma “comode e ben accette” portando il<br />
soggetto al massimo delle capacità prestazionali<br />
• distribuzione corretta delle pressioni e ricerca della simmetria<br />
delle superfici d’appoggio (sistemi di postura);<br />
• non limitare le funzioni vitali, se possibile facilitarle (respirazione,<br />
deglutizione, digestione,…);<br />
• favorire la gestione/controllo del tono muscolare;<br />
• prevenire retrazioni e deviazioni secondarie a malposizionamento.<br />
Tutto questo rispettando e favorendo il risparmio funzionale/energetico<br />
e tenendo conto dell’opinione dell’utente, delle sue volontà, del suo stile<br />
di vita, senza di che ogni sforzo dell’operatore risulta inutile.
Aspetti funzionali:<br />
Effetto della posizione<br />
sulla deglutizione<br />
Cosa valutare
Altre esigenze
Allestire una c.m. di prova<br />
•Se è la prima volta<br />
dopo un trauma<br />
midollare scegliamo<br />
una c.m. con sistema<br />
basculante onde poter<br />
modificare<br />
velocemente l’assetto<br />
in caso di accesso<br />
ipotensivo<br />
• Se è un rinnovo<br />
dopo aver valutato<br />
la <strong>carrozzina</strong> in<br />
uso <strong>all</strong>estiamo un<br />
paio o più di c.m.<br />
con caratteristiche<br />
che corrispondano<br />
<strong>all</strong>e esigenze<br />
prioritarie<br />
procurandoci più<br />
componenti<br />
alternative<br />
• Richiedere<br />
informazioni<br />
sui luoghi ove<br />
sarà impiegata<br />
e i mezzi di<br />
trasporto a<br />
disposizione
Impatto visivo/estetico<br />
Si deve<br />
vedere<br />
prima la<br />
persona,<br />
poi<br />
l’ausilio
A volte si parte da qui….
…ma si può giungere a<br />
cambiamenti significativi
<strong>La</strong> <strong>carrozzina</strong> in uso<br />
Quando è autospinta<br />
osserviamo, se in modo<br />
simmetrico, con quale impegno,<br />
se compaiono reazioni associate<br />
per lo sforzo. Verifichiamo se i<br />
mancorrenti sono lisci o ruvidi,<br />
se le ruote sono gonfie al punto<br />
giusto, se i mozzi sono puliti, se<br />
la c. è in assetto, se è pieghevole<br />
o a telaio rigido, se necessita di<br />
antiribaltamento e copriraggi,<br />
quanto pesa, se i braccioli sono<br />
ad h variabile, se i freni sono<br />
raggiungibili e le pedane<br />
facilmente rimovibili.<br />
Valutiamo<br />
se i<br />
passaggi<br />
posturali<br />
sono<br />
favoriti<br />
d<strong>all</strong>a<br />
congruità<br />
delle h<br />
(seduta,<br />
altezza<br />
paziente)<br />
e se<br />
l’accosta<br />
mento al<br />
tavolo è<br />
completo.
• Componenti speciali
Braccioli conformati e orientabili
Gravi e frequenti distonie?<br />
CARROZZINE AMMORTIZZATE
Pedane dinamiche e orientabili-<br />
cinture Bodypoint
Pedane ammortizzate
Whitmyer
Gravi e frequenti distonie?<br />
CARROZZINE AMMORTIZZATE
Gravi deformità del<br />
rachide in grave quadro<br />
motorio<br />
A volte non è sufficiente un buon sistema di postura ma si<br />
ottengono i risultati aspettati se questo è inserito in una<br />
scocca munita di<br />
• Basculamento antero-posteriore (fra 20° e 30°- è dimostrato<br />
d<strong>all</strong>a ricerca che con un angolo inferiore le pressioni su<br />
ischio e coccige non diminuiscono significativamente)<br />
• Basculamento laterale (ci guida l’<strong>all</strong>ineamento dello sguardoprivilegiare<br />
i segmenti a maggiore rilievo funzionale prima il capo,poi le sp<strong>all</strong>e,poi il tronco,poi il<br />
bacino-Dobbiamo fare attenzione ai nuovi punti di pressione)
Basculare
Osservazione e <strong>valutazione</strong><br />
della guida in c.m.
• Osservazione soggettiva ed oggettiva Tratto da S. Odelli Odelli, ,<br />
Udine
Valutazione<br />
Il consumo energetico in action si può valutare<br />
applicando un pulsossimetro o con altri mezzi di<br />
rilevazione delle energie “bruciate bruciate”<br />
Si possono fare comparazioni a parità parit di<br />
temperatura esterna, caratteristiche del terreno,<br />
vestizione, distanze percorse
Ricerca sul divenuto adulto-Bottos<br />
et al. /a.2000<br />
Una ricerca condotta nel 2000 su 35<br />
soggetti con P.C.I. divenuti adulti ha messo<br />
in evidenza che una fra le prime cause di<br />
perdita del cammino o di autonomia di<br />
spostamento in c.m. è rappresentata dai<br />
danni osteoligamentosi in particolare delle<br />
sp<strong>all</strong>e dovuti a sovraccarico funzionale<br />
reiterato
Bibliografia<br />
• G. Spagnolin –Dispense per Master “Bottos”<br />
Bologna 2001<br />
• G. Spagnolin- “<strong>La</strong> <strong>carrozzina</strong>” 1993 Ed.Ghedini<br />
• S. Odelli- da Lezioni per Master in Assistive<br />
Technology, Univ. Trieste 2004/05<br />
• C. Spaggiari/L. Sciuto da Doc.di Presentazione<br />
in Corso CRA 2004 –Bologna