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LA SERVA PADRONA
Intermezzo in due parti
Libretto di Gennarantonio Federico
Musica di Giovanni Battista Pergolesi
Orchestra Giovanile dell’Academia Montis Regalis
Direttore Enrico Onofri
Allestimento Teatro Regio Torino
La serva padrona di Pergolesi, nata nel 1733 al San Bartolomeo di
Napoli come intermezzo comico tra gli atti dell’ormai sconosciuto
Prigionier superbo dello stesso autore, divenne leggenda grazie alla sua
ripresa a Parigi nel 1752, quando suscitò la famosa querelle des bouffons.
Affascinati dal fluire melodico, dal dinamismo e dalla naturalezza
della situazione, infatti, i philosophes illuministi innalzarono il capolavoro
di Pergolesi a simbolo del canto puro di stile italiano, preferibile
all’austero e statico declamato della tragedie lyrique. La precoce morte
dell’autore a soli ventisei anni, inoltre, contribuì alla creazione di un’aura
mitica che attraversò i secoli.
Considerata ancora oggi, a torto o a ragione, ‘la madre di tutte le opere
comiche’, La serva padrona inaugurò il concetto stesso di ‘repertorio
operistico’. I suoi personaggi rientrano nei cliché cari già alla commedia
classica e a quella dell’arte, con tutta la dirompente carica sociale
tipica del genere comico: l’intraprendente servetta Serpina mira decisa
al matrimonio col ricco padrone Uberto, scapolo stagionato e un
po’…imbranato.
Il genere stesso di ‘intermezzo’ stabilisce a priori i pochi ma ben calibrati
ingredienti: in scena due soli cantanti più un mimo, scenografia
pressoché inesistente, abbondante brillantezza interpretativa.
L’allestimento del gioiello pergolesiano deve viaggiare sul doppio binario
del puro divertimento e del rigore filologico, che sarà affidato all’orchestra
dell’Academia Montis Regalis, fiore all’occhiello del panorama
musicale piemontese nell’ambito della prassi esecutiva antica, in cui l’istituzione
vanta un’acclamata esperienza internazionale.
Lo spettacolo sarà preceduto da una conversazione introduttiva sugli
strumenti barocchi.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DI PAGAMENTO
Leggere attentamente il capitolo Istruzioni per l’uso.
Prenotare telefonicamente dalle ore 10 di lunedì 1 dicembre 2008.
Confermare per iscritto entro 20 giorni dalla data della prenotazione, con fax o
e-mail, utilizzando la scheda di pagina 64, debitamente compilata e firmata.
Effettuare il pagamento entro sabato 7 febbraio 2009 direttamente alla
Biglietteria del Teatro o con assegno intestato al Teatro Regio Torino inviato per
raccomandata con lettera di accompagnamento.
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Gli spettacoli con attività didattiche e laboratori
Dai 11 ai 18 anni.
Per la scuola secondaria di 1° e 2° grado.
Quando:
Giovedì 5 marzo 2009, ore 10.30 e ore 15
Venerdì 6 marzo 2009, ore 10.30
Dove: Piccolo Regio Puccini
Durata: 1 ora circa
Costo spettacolo: € 7,00 per ogni allievo.
Biglietto omaggio per un insegnante ogni 15 allievi
paganti. Il secondo biglietto omaggio è previsto se gli
allievi paganti sono almeno 24. Al momento del pagamento,
la Biglietteria ricalcolerà il numero degli omaggi
sulla base dei biglietti effettivamente acquistati.
Indicare chiaramente sulla scheda di prenotazione l’eventuale
presenza di insegnanti di sostegno.
Lo spettacolo è inserito nel percorso intitolato
La serva padrona all’opera.
Le classi che partecipano all’attività didattica
avranno diritto di prelazione sullo spettacolo.
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI
Teatro Regio
tel. 011.8815.209 fax 011.8815.214
scuolallopera@teatroregio.torino.it
da martedì a venerdì ore 10-12.30 e 14.30-17
lunedì ore 10-14.30; sabato chiuso
Biglietteria Teatro Regio
piazza Castello 215 - 10124 Torino
tel. 011. 8815.241/242
da martedì a venerdì ore 10.30-18
sabato ore 10.30-16; lunedì chiuso