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Avevano spento anche la luna - Il Circolo

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4.<br />

I <strong>la</strong>mpioni in strada erano spenti ed era quasi buio pesto.<br />

Gli agenti marciavano dietro di noi, obbligandoci a tenere il<br />

loro passo. Vidi <strong>la</strong> signora Raskunas sbirciare da dietro le tendine.<br />

Nell’attimo in cui si accorse che <strong>la</strong> guardavo, scomparve.<br />

La mamma mi diede un colpetto al braccio per farmi capire<br />

che dovevo tenere <strong>la</strong> testa bassa. Jonas si stava affannando a<br />

portare <strong>la</strong> sua valigia, che gli batteva sui polpacci.<br />

«Davai!» ordinò un agente. Sbrigarsi, sempre sbrigarsi.<br />

Avanzammo fino all’incrocio, verso una grossa sagoma<br />

scura. Era un camion, circondato da altri agenti dell’nkvd.<br />

Mentre ci avvicinavamo al retro del veicolo, vidi che dentro<br />

c’erano delle persone sedute sulle loro valigie.<br />

«Spingimi su prima che lo facciano loro», si affrettò a sussurrarmi<br />

mia madre: non voleva che un soldato le toccasse il<br />

cappotto. Feci come mi aveva chiesto. Gli agenti spintonarono<br />

Jonas sul camion. Lui cadde a faccia in giù e <strong>la</strong> valigia gli fu<br />

gettata addosso. Io riuscii a salire senza cadere ma, quando<br />

mi raddrizzai, una donna mi guardò e si portò di colpo <strong>la</strong><br />

mano al<strong>la</strong> bocca.<br />

«Lina, tesoro, abbottonati il soprabito», mi esortò <strong>la</strong> mamma.<br />

Abbassai lo sguardo e vidi <strong>la</strong> mia camicia da notte a fiori.<br />

Nel<strong>la</strong> fretta di cercare l’album da disegno, mi ero dimenticata<br />

di cambiarmi. Scorsi poi una donna alta e magra, con<br />

il naso a punta, che fissava Jonas. La signorina Grybas. Era<br />

una zitel<strong>la</strong> che insegnava nel<strong>la</strong> nostra scuo<strong>la</strong>, una maestra di<br />

quelle severe. Riconobbi <strong>anche</strong> altre persone: <strong>la</strong> bibliotecaria,<br />

il proprietario di un albergo del<strong>la</strong> zona e parecchi uomini<br />

che avevo visto par<strong>la</strong>re con il papà per strada.<br />

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