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LANATUROPATIA - Mondodiloto.com

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www.<br />

mondo<br />

diloto<br />

.<strong>com</strong><br />

La Naturopatia è una scienza<br />

bionaturale, multidisciplinare<br />

e interdisciplinare.<br />

Esistono tecniche che s’ispirano<br />

ad una concezione della<br />

vita in cui la NATURA è<br />

il fulcro centrale. Natura<br />

<strong>com</strong>e fine salutistico, di prevenzione<br />

e educazione alla<br />

salute individuale, sociale ed<br />

ambientale. Tutte le tecniche<br />

usate in Naturopatia prendono<br />

spunto dalle grandi tradizioni<br />

d’Oriente e d’Occidente.<br />

Gran rilievo viene<br />

dato all’approccio del benessere<br />

globale dell’individuo<br />

nel suo insieme di corpo/<br />

mente/spirito. Dal punto di<br />

vista della Naturopatia la<br />

salute non è assenza di<br />

malattia e nessuno può dare<br />

la salute ad un altro. Stare<br />

bene è il primo dovere che<br />

ogni uomo dovrebbe avere<br />

verso se stesso e solo lui può<br />

farci qualcosa. Il medico o<br />

chi per lui è lì per aiutare a<br />

“<strong>com</strong>prendere” che quel<br />

malessere, sintomo o disturbo<br />

è un segnale di qualcosa<br />

che non va e che ha bisogno<br />

di essere corretto tenendo<br />

conto di tutti i livelli e dell’ambiente<br />

in cui si vive. La<br />

Naturopatia si avvale di<br />

rimedi che la natura stessa<br />

offre per ac<strong>com</strong>pagnare e<br />

non soffocare i processi<br />

d’autoguarigione insiti in<br />

ognuno di noi. Ci sono vari<br />

rimedi e tecniche corporee<br />

che agiscono in modo diverso<br />

su vari livelli, alcuni maggiormente<br />

sul piano fisico,<br />

altri sul piano emotivo, mentale<br />

e spirituale. In Naturopatia<br />

si mette in evidenza<br />

<strong>com</strong>e la salute sia qualcosa<br />

che ha a che fare con la pace<br />

interiore, la gioia del cuore e<br />

lo sviluppo della personalità.<br />

La conoscenza e la <strong>com</strong>prensione,<br />

a tutti i livelli,<br />

delle leggi naturali, inserite<br />

nel nostro codice genetico<br />

dal Creatore dell’Universo<br />

libera l’essere dall’ignoranza<br />

e di conseguenza dalla<br />

EDIZIONI LOTO. BIMESTRALE DI VITALITA’, ENERGIA, SPIRITO. - N. 12 - GENNAIO-FEBBRAIO 2008 - DISTRIBUZIONE GRATUITA - ANNO 4<br />

GRATUITA<br />

LA NATUROPATIA<br />

Bimestrale di Vitalità, Energia, Spirito n°12<br />

paura. La Naturopatia s’interessa<br />

della salute e non<br />

della malattia, il <strong>com</strong>pito<br />

ultimo della medicina tradizionale.<br />

Si occupa di <strong>com</strong>prendere<br />

l’origine del sintomo<br />

patologico, del perché<br />

arriva, del suo significato e<br />

di <strong>com</strong>e ritrovare uno stato<br />

di benessere, considerando<br />

che ognuno è un essere a se<br />

stante. Non ci sono protocolli<br />

per tutti. Quello che fa<br />

bene ad uno non è detto che<br />

faccia bene ad un altro.<br />

Nelle leggi della Naturopatia,<br />

la malattia viene vista<br />

<strong>com</strong>e una forma d’autocorrezione<br />

biologica, unico<br />

mezzo che ha l’essere multidimensionale<br />

per segnalare<br />

in maniera tangibile dov’è<br />

l’origine della disarmonia.<br />

Ecco l’importanza di saper<br />

interpretare i segnali del corpo.<br />

Per questo motivo è inutile<br />

sopprimere il sintomo,<br />

che andrà sempre più in fondo,<br />

se non se ne risolve la<br />

causa. Il corpo fisico è<br />

<strong>com</strong>andato da tre cervelli:<br />

ISTINTIVO, MOTORIO e<br />

SESSUALE. Il Centro<br />

Istintivo è quello che dice al<br />

cuore <strong>com</strong>e battere, al corpo<br />

<strong>com</strong>e respirare, allo stomaco<br />

<strong>com</strong>e digerire, presiede,<br />

infatti, tutto ciò che è autonomo.<br />

Il corpo fisico è ciò<br />

che apparentemente funziona<br />

meglio, poiché ha insite<br />

in sé precise leggi biologiche<br />

alle quali ubbidire. Il<br />

Centro Emozionale è quello<br />

che condiziona il Centro<br />

Fisico e quello Sessuale,<br />

infatti, se si è preoccupati<br />

viene il mal di stomaco, se<br />

ci si arrabbia c’è un travaso<br />

di bile, una forte paura ci fa<br />

venire i capelli bianchi ecc<br />

ecc. Da questa legge si deduce<br />

che se il corpo emozionale<br />

sta bene, gode ottima salute<br />

anche il corpo fisico.<br />

Emma De Angelis<br />

Naturopata. floriterapeuta,<br />

iridologa, co-fondatrice<br />

della Scuola Mihr di Monza.<br />

www.<br />

mondo<br />

diloto<br />

.<strong>com</strong><br />

In questo numero:<br />

IL CORPO PENSANTE<br />

ENNEAGRAMMA<br />

DIETA SENZA MUCO<br />

ARGENTO COLLOIDALE<br />

OMEOPATIA<br />

VETERINARIA<br />

Tecnici Bio-naturali.<br />

Mihr una scuola di qualità estremamente qualificata.<br />

SCUOLA MIHR<br />

Scuola quadriennale di naturopatia mirata alla formazione di tecnici bio-naturali.<br />

La scuola prevede 22 week end annuali per <strong>com</strong>plessive 1600 ore, il costo è di 1800<br />

euro l’anno. L’Istituto MIHR si distingue per qualità dei corsi, corpo docente<br />

estremamente qualificato, serietà e impegno, infine il costo della scuola è mantenuto<br />

basso e con possibilità di rateizzazione anche mensile per offrire a tutti<br />

l’opportunità di potersi formare - senza rinunciare ad un sogno - per l’inavvicibilità<br />

di costi proibitivi. La scuola sta attivando i corsi di formazione a distanza,<br />

è inoltre possibile frequentare corsi monografici. I corsi iniziano nel mese di<br />

gennaio, sono aperte le prescrizioni.<br />

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.naturaland.it<br />

o telefonare al n. 349 67.13.985 - 340 80.41.795<br />

Sono sempre aperte<br />

le iscrizioni anno 2008<br />

e ai Corsi Monotematici<br />

CONSULENZE NATUROPATICHE Gli specialisti della Scuola Mihr sono a disposizione<br />

per consulenze e trattamenti in sede previo appuntamento di: Iridologia, Evocazione<br />

Cutanea, disturbi del sonno e ansia, intolleranze alimentari, terapia “sollievo al<br />

dolore” fisico ed emozionale con le Essenze Floreali, Touch for Health ed altre tecniche<br />

corporee. Visite Psico-naturopatiche effettuate da Psicologi.<br />

CENTRO TERAPIE OLISTICHE MIHR<br />

Via Don Minzoni, 22 Monza - tel 349-6713985 340-8041795<br />

In programma per i soci: Cristalloterapia, Omeopatia “del III° Livello”,<br />

La Nuova Medicina Germanica (Hamer), Intensivo Floriterapia (A. Korte),<br />

Medicina Bioemozionale.


2<br />

Educare consapevolmente... con la fiaba<br />

“La fiaba<br />

è vera?”<br />

La fiaba non è un genere letterario<br />

destinato specificatamente<br />

ad un pubblico di<br />

bambini.<br />

Anche l’adulto, esattamente<br />

<strong>com</strong>e il bambino, ha bisogno<br />

di soddisfare la propria<br />

sete di storie, necessita di<br />

rassicurazione, di speranza<br />

nel futuro, di promesse<br />

(mantenute!) di lieto fine.<br />

Raccontare una fiaba a<br />

nostro figlio, dunque, può<br />

far bene anche a noi. Data<br />

l’unicità d’ogni essere umano,<br />

il messaggio più profondo<br />

che una fiaba manda è<br />

diverso per ogni singola persona,<br />

e può esserlo ulteriormente<br />

per quella stessa persona,<br />

ma in momenti differenti<br />

della sua vita. Così un<br />

bambino, ascoltando una<br />

fiaba, ne trae significato ed<br />

aiuto differenti a seconda dei<br />

suoi interessi e bisogni del<br />

momento. Ecco perché,<br />

spesso, chiede che la medesima<br />

storia gli venga raccontata<br />

più e più volte: è pronto<br />

a rielaborare vecchi significati,<br />

o a sostituirli con nuovi.<br />

Si dice che bisogna imparare<br />

a camminare prima che<br />

a correre. Il bambino però<br />

vorrebbe, in primo luogo,<br />

correre e scoprire velocemente<br />

cosa accade più in là,<br />

scoprire velocemente cosa<br />

accade “dopo”. Con la fiaba<br />

può! Nelle fiabe cosa accade<br />

“dopo”? Il “lieto fine”!<br />

Fin dall’inizio il bambino sa,<br />

è certo, che tutto andrà bene,<br />

che l’eroe ce la farà...<br />

Sempre! E sostenuto da<br />

quella certezza consolatoria,<br />

con calma e rilassata attesa,<br />

può riflettere sui passaggi<br />

della storia. La sorte degli<br />

eroi delle fiabe, con cui il<br />

bambino s’identifica, lo convince<br />

che lui, <strong>com</strong>e loro,<br />

può (e potrà), nella vita, sentirsi<br />

emarginato, abbandonato,<br />

brancolante nel buio...<br />

ma, <strong>com</strong>e loro verrà guidato<br />

ed otterrà aiuto ad ogni passo.<br />

La fiaba è proiettata al<br />

futuro. E’ la fiducia di poter<br />

riuscire, contro la paura della<br />

sconfitta! (E non dimentichiamo<br />

che il bambino non<br />

ha semplicemente paura del<br />

fallimento perché pensa agli<br />

svantaggi realistici che esso<br />

<strong>com</strong>porta: la sua ansia si<br />

basa sull’idea che se fallisse<br />

verrebbe respinto, abbandonato,<br />

non amato, distrutto.)<br />

Se un bambino è per qualche<br />

motivo incapace di immaginare<br />

il proprio futuro in<br />

modo ottimistico, si verifica<br />

un arresto di sviluppo.<br />

Naturalmente nessuna fiaba<br />

da sola può infondere al<br />

bambino questa sicurezza:<br />

c’è bisogno che i genitori ci<br />

trasmettano speranza.<br />

“Come” i genitori vedono<br />

noi e il nostro futuro rappresenta<br />

la base solida e reale<br />

sulla quale costruire fantasie<br />

che ci rassicurano. Qualsiasi<br />

genitore di fronte allo scoramento<br />

del proprio piccino<br />

gli dice che le cose cambieranno<br />

in meglio. Ma al bambino<br />

“meglio” non basta! La<br />

sua disperazione è assoluta!<br />

Egli non conosce gradazioni.<br />

O è all’inferno, o è in<br />

paradiso, quindi solo la più<br />

perfetta e duratura felicità lo<br />

può convincere.<br />

La vita “vera”, tuttavia,<br />

impone dei limiti ai genitori:<br />

non è possibile, ragionevolmente,<br />

promettere al<br />

nostro piccolo che può aspirare<br />

alla perfetta beatitudine,<br />

ma... raccontandogli le fiabe<br />

possiamo incoraggiarlo a<br />

prendere in prestito per uso<br />

privato speranze fantastiche<br />

nel futuro. Alcuni adulti<br />

pensano che le fiabe non siano<br />

sane, poiché non presentano<br />

quadri “veritieri” della<br />

vita. Temono anche, narrando<br />

ai bimbi eventi fantastici,<br />

di “dir loro delle bugie “. La<br />

fantasia può anche definirsi<br />

irreale, ma i sentimenti corretti<br />

di rassicurazione che il<br />

bambino ricava circa se stesso<br />

ed il proprio futuro da una<br />

fiaba, sono reali. Un bimbo<br />

può trarre molto più conforto<br />

da una fiaba che non da<br />

un ragionamento basato su<br />

punti di vista adulti. La consolazione<br />

è il massimo servigio<br />

che la fiaba può rendere.<br />

Dobbiamo tenere presente<br />

che la vita é spesso sconcertante<br />

per un bambino. Le<br />

cose che non si conoscono<br />

fanno paura, e il bambino ha<br />

paura del processo di crescita.<br />

Non sa trovare da solo un<br />

senso coerente al tumulto di<br />

sentimenti che prova, non<br />

conosce la propria individualità<br />

cosciente, né tantomeno<br />

<strong>com</strong>prende quello che<br />

avviene nel suo inconscio.<br />

Di fronte ai problemi, la sua<br />

appena nascente razionalità<br />

è ben presto sopraffatta da<br />

ansie, speranze, paure,<br />

avversioni... intuisce di<br />

dover dare ordine alla sua<br />

stessa vita, ma non sa <strong>com</strong>e<br />

fare. Le fiabe, grazie al loro<br />

svolgimento, offrono nuove<br />

dimensioni all’immaginazione<br />

del bambino e gli consentono<br />

di familiarizzarsi<br />

con il contenuto del suo<br />

inconscio, intessendo sogni<br />

ad occhi aperti, meditando,<br />

rielaborando e fantasticando,<br />

intorno a adeguati elementi<br />

narrativi.<br />

Perché è così importante che<br />

il bambino immagini e fantastichi<br />

?<br />

Freud disse che il pensiero è<br />

un’esplorazione di possibilità<br />

che evita tutti i pericoli<br />

insiti nella vera e propria<br />

sperimentazione. Il pensiero<br />

richiede uno scarso dispendio<br />

d’energia, così da<br />

lasciarci energia disponibile<br />

per l’azione, dopo che<br />

abbiamo raggiunto delle<br />

decisioni attraverso la riflessione<br />

sulle possibilità di successo<br />

e sul sistema migliore<br />

per raggiungerlo. Questo è<br />

vero per gli adulti! I pensieri<br />

dei piccoli non si susseguono<br />

con ordine, le fantasticherie<br />

sono i loro stessi<br />

pensieri. Quando un bambino<br />

cerca di <strong>com</strong>prendere se<br />

stesso e gli altri, o di calcolare<br />

le conseguenze delle<br />

proprie azioni, intesse delle<br />

fantasie su questi problemi.<br />

E’ il suo modo particolare di<br />

giocare con le idee. La fantasia<br />

gli é indispensabile per<br />

colmare le lacune della<br />

conoscenza che sono dovute<br />

all’immaturità del suo<br />

pensiero ed alla mancanza di<br />

un’adeguata informazione.<br />

Offrire ad un piccolo il pensiero<br />

razionale <strong>com</strong>e suo<br />

principale strumento per<br />

distinguere i propri sentimenti<br />

e <strong>com</strong>prendere il<br />

mondo avrebbe l’unico<br />

effetto di confonderlo e limitarlo.<br />

Le storie “vere” sul<br />

mondo “reale” possono fornire<br />

interessanti informazioni<br />

(e pertanto non vanno certo<br />

bandite), ma il tipo di<br />

svolgimento di queste storie<br />

è estraneo al modo di funzionare<br />

della mente del fanciullo,<br />

così <strong>com</strong>e gli eventi<br />

soprannaturali sono spesso<br />

estranei al modo in cui l’intelletto<br />

maturo <strong>com</strong>prende il<br />

mondo. Dobbiamo convincerci<br />

che: la verità nella vita<br />

di un bambino è diversa da<br />

quella degli adulti. Esiste la<br />

verità psicologica. Fiaba e<br />

mentalità infantile ancora<br />

una volta armonizzano per-<br />

ché le due visioni del mondo<br />

concordano. Per un bambino<br />

le esagerazioni fantastiche<br />

sono assolutamente<br />

plausibili e accettabili. Al<br />

bambino piace che la fiaba<br />

prometta sempre il tipo di<br />

trionfo che lui desidera.<br />

Le fiabe per lui sono psicologicamente<br />

convincenti<br />

perché non riguardano in<br />

primo luogo la possibilità,<br />

ma la desiderabilità. E dato<br />

che per un bambino nulla è<br />

più vero di quello che desidera,<br />

per lui le fiabe sono<br />

vere e si fida di loro.<br />

Continueremo il nostro<br />

discorso sulle fiabe, sulla<br />

verità e quant’altro, ma... per<br />

una volta fidiamoci anche<br />

noi adulti: raccontiamo una<br />

fiaba, sicuri che abbia qualche<br />

potere, permettiamole di<br />

agire a modo suo, lasciamo<br />

che mantenga la magia e<br />

adempia al suo proposito.<br />

“Fra l’altro, alcune cose sono<br />

vere anche se non ci si crede”.<br />

Donatella Cerqui<br />

per Consapevolmente<br />

Brescia tel 030-304151<br />

www.consapevolmente.info


Il Mandala del Sud conferisce<br />

forza e potenzia l’energia<br />

vitale. Stimola pensieri<br />

positivi ed infonde forza per<br />

superare i problemi. La sua<br />

energia è molto potente, viene<br />

accresciuta dalla spirale<br />

centrale e irradiata dall’intreccio<br />

di otto cerchi che<br />

<strong>com</strong>pongono la sua struttura,<br />

non a caso il suo elemento<br />

è il Fuoco, il pianeta<br />

Marte, mentre il suo lavoro<br />

energetico si concentra sul<br />

primo chakra (richiamato<br />

dal 2 quadrati che inscrivono<br />

al loro interno la spirale),<br />

secondo e terzo chakra<br />

(Fuoco-Marte). A livello<br />

fisico il suo utilizzo viene<br />

suggerito per il buon funzionamento<br />

dello stomaco, della<br />

bile ed in generale per la<br />

digestione; la circolazione<br />

sanguigna, gli organi sessuali<br />

e se si soffre di mal di<br />

testa, disporlo col triangolo<br />

blu a nordest, ovvero rivolto<br />

in alto a destra. Sempre<br />

seguendo tale orientamento<br />

(triangolo blu a nordest) il<br />

Mandala purifica le energie<br />

negative. Il suo utilizzo è<br />

consigliato (con il triangolo<br />

blu verso sudest, in basso a<br />

destra), per la cucina, il soggiorno,<br />

lo scrittoio e l’ufficio;<br />

la camera da letto dei<br />

bambini, il luogo in cui si<br />

conserva il denaro, la zona<br />

adibita alla meditazione, la<br />

stanza da studio, il garage ed<br />

anche l’automobile. Con il<br />

triangolo blu verso nordest<br />

per l’ingresso. Sconsiglio il<br />

posizionamento in ingresso,<br />

nei corridoi e negli anditi.<br />

Un Mandala <strong>com</strong>e questo,<br />

I MANDALA<br />

DELLE<br />

DIREZIONI:<br />

IL MANDALA<br />

DEL SUD<br />

<strong>com</strong>posto per la maggior<br />

parte di cerchi di colore rosso<br />

è anche simbolo per la<br />

tradizione del buddhismo<br />

tibetano, della trasformazione<br />

da fisica a spirituale; a<br />

<strong>com</strong>pimento di questa tesi si<br />

affianca la spirale che col<br />

suo moto perpetuo simboleggia<br />

la continua evoluzione.<br />

Adottare nel proprio<br />

ambiente domestico questo<br />

potente simbolo può aiutare<br />

anche dal punto di vista evolutivo…la<br />

sua stimolazione<br />

spingerà coloro che magari<br />

sono in un periodo di inattività<br />

dal punto di vista spirituale<br />

per godere di un nuovo<br />

e potente risveglio! Se si<br />

necessita dell’energia che<br />

esso è in grado di promuovere<br />

a livello fisico, conviene<br />

posizionarlo, magari in<br />

una sessione di meditazione<br />

o di cure energetiche, sul<br />

Manipura chakra (3°) o sul<br />

plesso solare (spazio <strong>com</strong>preso<br />

fra ombelico e le ultime<br />

costole), rilassarsi e<br />

visualizzare la spirale nel<br />

centro del Mandala che ruotando<br />

in senso orario, pulisce<br />

il chakra espellendo le<br />

energie dense…ricordo a tal<br />

proposito che questo punto<br />

è soggetto spesso ad irritazioni<br />

o accumuli di energie<br />

di basso profilo.<br />

Alessandra Paolucci<br />

“MANDALA”<br />

via XX Settembre, 145 -<br />

Crema<br />

NUOVA<br />

CHARYSAT<br />

di Fiorini Silvia<br />

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“Spiritualità è immobilità<br />

della mente, uno stato<br />

di silenzio” anche<br />

rinuncia, ovvero uno stato<br />

privo di ego.<br />

L’immobilità è qualcosa<br />

che va sperimentata...<br />

la spiritualità rimarrà<br />

ancora sconosciuta finchè<br />

non farete la vera<br />

esperienza della sua<br />

bellezza e beatitudine,<br />

all’interno di voi.<br />

I TRE PILASTRI DELL’AYURVEDA<br />

Secondo l’Ayurveda per mantenere un ottimale stato di salute, è importante che si rafforzi la digestione, si ottimizzi il metabolismo e si eseguano delle<br />

disintossicazioni dell’organismo. Questi sono ritenuti i tre pilastri della “Scienza della Vita”.<br />

Rafforzare la digestione vuol dire fare in modo che il sistema digerente funzioni al meglio, cioè che sia in grado di trasformare il cibo assunto e poi di<br />

smaltirne le tossine, i grassi e l’acqua in eccesso. La digestione è influenzata da Agni (fuoco digestivo, inteso <strong>com</strong>e energia trasformatrice) che è la capacità<br />

degli organi digestivi di essere attivi ed efficaci.<br />

Ottimizzare il metabolismo mangiando ad orari fissi e in modo regolare, lasciando il tempo necessario alla<br />

trasformazione del cibo, perché in questo modo si formano meno residui. L’uso di spezie e antidoti possono<br />

aiutare questo procedimento.<br />

Disintossicare l’organismo l’Ayurveda ha <strong>com</strong>e base varie tecniche di disintossicazione, <strong>com</strong>e ad esempio<br />

il “panchakarma” oppure molto più semplicemente questa regola quotidiana poco impegnativa, ma efficace,<br />

quale l’uso del netta lingua. Il consumo eccessivo di carne, insaccati, formaggi, zuccheri e alcolici porta<br />

all’organismo un’accumulo di tossine che certo non aiuta a mantenere in equilibrio il nostro stato di salute.<br />

L’Ayurveda abbina una sana alimentazione ad uno stile di vita adeguato alle nostre esigenze individuali<br />

e all’ausilio delle varie pratiche orientali per mantenere la nostra mente e il nostro corpo al meglio.<br />

E’ importante ricordare che salute e peso forma sono inscindibili, pertanto essere attenti all’alimentazione<br />

e al controllo del proprio peso non è solo un fatto estetico o di moda, ma una valida pratica salutare.<br />

Via Montello, 55 - 21100 Varese - Tel. 0332 283364 - Fax 0332 214895 - e-mail: nuovacharysat@hotmail.it - www.nuovacharysat.<strong>com</strong><br />

Amma


LE ACQUE<br />

La forza del “che cosa?” è l’es-<br />

4<br />

E LA<br />

SAGGEZZA<br />

L’universo è il prodotto dell’emissione<br />

di “parole”, di<br />

“mantra”. La matrice acquatica<br />

primordiale è anche una<br />

matrice vocale.<br />

L’acqua contiene il seme<br />

della saggezza e della creatività.<br />

La saggezza è l’arte<br />

d’essere creativi in modo<br />

differenziato e flessibile.<br />

Come l’acqua, la saggezza<br />

non ha forma: l’atto creativo<br />

invade l’interiorità e<br />

inonda indistintamente ogni<br />

cosa, senza avere una forma<br />

precostituita.<br />

E’ curioso notare quanto sia<br />

stretto, in molte lingue, il<br />

legame fonetico-sintattico<br />

tra l’acqua e la domanda.<br />

Mai in arabo e maim in<br />

ebraico derivano da mah<br />

(“che cosa?”). Il latino aqua<br />

racchiude il quesito qua,<br />

“che cosa?”. In tedesco,<br />

Wasser ha la stessa radice<br />

di was (che cosa?). In inglese,<br />

water suona <strong>com</strong>e what<br />

(che cosa?). In cinese, quando<br />

si aggiunge una linea<br />

all’ideogramma “acqua”,<br />

shui, esso si trasforma nell’ideogramma<br />

yong, “eternità”;<br />

se invece vi si aggiunge<br />

una croce, esso diventa<br />

“domandare, chiedere, sup-<br />

plicare” (qiu).<br />

L’essenza dell’acqua è la<br />

domanda, perché non sappiamo<br />

veramente che cosa<br />

sia. L’acqua è una sconosciuta,<br />

chiede di essere svelata,<br />

ci supplica di essere<br />

interrogata e interpretata.<br />

In effetti, ci domandiamo<br />

<strong>com</strong>e sia possibile che l’acqua<br />

sia così abbondante<br />

sulla Terra e così scarsa nell’universo.<br />

L’acqua ci sollecita<br />

a cercare il senso della<br />

sua esistenza nella sua<br />

pochezza. L’acqua racchiude<br />

la domanda nella sua<br />

struttura. Crea uno spazio di<br />

accoglimento dentro di sé,<br />

uno spazio vuoto: il vuoto<br />

da riempire con i nomi. E’ il<br />

silenzio necessario per<br />

ascoltare le domande e per<br />

lavorare sulle risposte.<br />

Il punto interrogativo che<br />

definisce e conclude la<br />

domanda si disegna con un<br />

movimento sinuoso, curvilineo<br />

e spiraliforme, è<br />

l’espressione grafica del<br />

mistero del moto a spirale<br />

che si crea nei flussi d’acqua.<br />

Sarà un caso? No, non<br />

lo è. Il ripiegarsi del punto<br />

interrogativo evoca la figura<br />

di un uomo che, incurva-<br />

to su se stesso, cerca di<br />

rispondere alla domanda “<br />

chi sono?”. La sua risposta<br />

è il silenzio, l’ascolto di chi<br />

non si accontenta di una<br />

risposta basata sulle apparenza:<br />

su ciò che fa o sul<br />

proprio ruolo nella società.<br />

Dovremmo trasformarci,<br />

anche con il corpo, in un<br />

punto di domanda, per cercare<br />

di vedere le cose in un<br />

altro modo.<br />

Quando ci si immerge nell’acqua,<br />

una persona rinuncia<br />

al possesso del proprio<br />

Io e domanda a se stessa:<br />

“Che cosa sono?”. Dentro<br />

l’acqua non si respira, proprio<br />

<strong>com</strong>e accadeva nell’utero.<br />

Immergendoci nell’indifferenziato<br />

del “che<br />

cosa?” entriamo in un regno<br />

al confine tra la vita e la<br />

morte: una tappa necessaria<br />

per chi ambisce alla libertà<br />

materiale e spirituale, perché<br />

il segreto della sapienza<br />

sta nel formulare buone<br />

domande, più che nel fornire<br />

buone risposte.<br />

Il valore numerico della<br />

parola ebraica mah (“che<br />

cosa?”) è uguale a 45: lo<br />

stesso della parola “uomo”<br />

(adam). L’essenza dell’uo-<br />

mo è porre domande, che è<br />

insieme dubitare e ascoltare.<br />

Se cessasse di interrogarsi,<br />

l’umanità si estinguerebbe.<br />

L’uomo, per essere tale,<br />

deve trasformare se stesso<br />

in un interrogativo.<br />

Anagrammata, la parola<br />

ebraica hochmà (“saggezza”)<br />

diventa coahma, che<br />

significa “forza del ‘che<br />

cosa?’”. La saggezza è la<br />

forza di rispondere a una<br />

domanda con un’altra<br />

domanda. Un racconto<br />

chassidico narra di un maestro<br />

che pone una domanda<br />

e non riceve alcuna risposta.<br />

Un secolo più tardi, in un<br />

altro luogo, un altro maestro<br />

pone un’altra domanda e<br />

anch’egli non riceve risposta:<br />

non sa che con la seconda<br />

domanda sta rispondendo<br />

alla prima.<br />

senza della saggezza. Il saggio<br />

è colui che s’interroga e sa<br />

<strong>com</strong>e legare le proprie domande<br />

alle altre, formulate in passato;<br />

è colui che si evolve attraverso<br />

un’interrogazione continua<br />

su ciò che si osserva, sulle<br />

regole stabilite e su <strong>com</strong>e debbano<br />

essere interpretate.<br />

L’acqua ci insegna ad accettare<br />

il dubbio dentro di noi, perché<br />

lì si trova il segreto della<br />

nostra evoluzione di esseri<br />

coscienti.<br />

La saggezza consiste nel<br />

costruire una vita attiva e significativa,<br />

che <strong>com</strong>e l’acqua<br />

abbia una direzione e un flusso<br />

incessante.<br />

Tratto da Paolo Consigli<br />

L’ACQUA PURA E SEMPLICE<br />

Ed. Tecniche Nuove<br />

pp. 304/305.<br />

GRAZIE ACQUA, SEI UNA FAVOLA<br />

Convegno dedicato alla<br />

maggior parte del Tutto: l’acqua<br />

Brescia domenica 10 febbraio 2008 ore 9-19<br />

Auditorium Balestrieri<br />

via Balestrieri 6<br />

Interverranno ricercatori appassionati provenienti<br />

da varie discipline: medicina, biologia, naturopatia,<br />

chimica, fisica quantica, educazione ed il pubblico<br />

con le proprie domande.<br />

I relatori:<br />

Paolo Consigli, Claudio Viacava, Gabriella Artioli,<br />

Dario Tessarotto, Vittorio Marchi, Danilo Perolio,<br />

Patrizia Panizza<br />

Video, fotografie ed esperimenti.<br />

A conclusione e <strong>com</strong>pletamento:<br />

CONCERTO DI CRISTALLARMONIO<br />

(strumento ad acqua) - Gianfranco Grisi<br />

E CHITARRA - Elvio Salvetti<br />

Iscrizioni €25,00<br />

(fino a disponibilità<br />

posti a sedere)<br />

Informazioni:<br />

Bssb tel. 0303762754<br />

fax 030336754 - info@bssb.it<br />

Associazione<br />

Consapevolmente<br />

tel. 030 304151<br />

fax 030304151 - Brescia<br />

www.consapevolmente.info<br />

Vi suggeriamo di portare<br />

con voi un vasetto vuoto di<br />

vetro con coperchio<br />

Col patrocinio di:<br />

Provincia di Brescia<br />

Assessorato alle attività e<br />

beni culturali e alla<br />

valorizzazione delle identità<br />

culture e lingue locali<br />

Commissione Pari<br />

Opportunità<br />

Comune di Brescia


ARGENTO COLLOIDALE<br />

“Il più importante antibiotico naturale”<br />

Prima dell’avvento degli<br />

antibiotici nel 1938 l’argento<br />

colloidale era considerato<br />

<strong>com</strong>e uno dei fondamentali<br />

trattamenti per le infezioni.<br />

E’ stato provato che è<br />

efficace contro più di 650<br />

differenti patogeni, a confronto<br />

degli antibiotici chimici<br />

che, FORSE, lo sono<br />

contro 7-10 ceppi batterici.<br />

GLI USI DELL’ARGEN-<br />

TO COLLOIDALE PRI-<br />

MA DEL 1938: acne, artrite,<br />

ustioni, avvelenamento<br />

del sangue, cancro, Candida<br />

albicans, colera, congiuntivite,<br />

cistite, difterite, diabe-<br />

te, dissenteria, eczema,<br />

fibrosi, gastrite, herpes,<br />

Herpes zooster (fuoco di<br />

Sant’Antonio), infezioni<br />

oftalmiche, infezioni alla<br />

prostata, infezioni da streptococchi,<br />

influenza, problemi<br />

intestinali, lupus, meningite,<br />

pertosse, piede d’atleta,<br />

polmonite, pleurite, reumatismi,<br />

riniti, salmonellosi,<br />

scarlattina, seborrea, setticemia,<br />

tumori della pelle,<br />

verruche, sifilide, tubercolosi,<br />

tossiemia, tonsillite,<br />

ulcere.<br />

Questo prodotto era iniettato<br />

sia per via endovena sia<br />

intramuscolare, usato <strong>com</strong>e<br />

gargarismo per malattie della<br />

gola, <strong>com</strong>e lavaggi o irrigazioni,<br />

preso oralmente e<br />

applicato esternamente<br />

anche su tessuti sensibili e<br />

<strong>com</strong>e gocce per gli occhi.<br />

Il ritorno dell’argento in<br />

medicina risale ai primi anni<br />

’70 e per centinaia di nuovi<br />

utilizzi medici. Quella colloidale<br />

è l’unica forma di<br />

argento che può essere usata<br />

con sicurezza <strong>com</strong>e integratore.<br />

E’ assorbito nei tessuti<br />

lentamente, così da non<br />

causare irritazioni, diversamente<br />

dal nitrato di argento,<br />

che, data la sua azione tossica,<br />

reagisce violentemente<br />

con i tessuti del corpo. Le<br />

particelle colloidali si diffondono<br />

gradualmente attra-<br />

verso il sangue fornendo<br />

un’azione terapeutica prolungata<br />

nel tempo.<br />

Molte forme di batteri, funghi<br />

e virus utilizzano un<br />

enzima specifico per il loro<br />

metabolismo: l’argento agisce<br />

<strong>com</strong>e catalizzatore disabilitando<br />

l’enzima e ne provocano<br />

il soffocamento.<br />

Non c’è alcun organismo<br />

nocivo che può vivere in<br />

presenza di anche minuscole<br />

tracce di semplice argento<br />

metallico.<br />

Uno degli indicatori critici<br />

della qualità dell’argento<br />

colloidale è il colore. Come<br />

le particelle aumentano di<br />

dimensione, il colore della<br />

sospensione diventa da giallo<br />

a marrone poi da rosso a<br />

grigio e quindi nero. La forma<br />

ideale è quella priva di<br />

colore oppure una leggera<br />

tendenza al giallo.<br />

Il suo utilizzo fu interrotto a<br />

causa del costo di produzione<br />

che nei primi del’900 era<br />

molto alto. La disponibilità<br />

della penicillina e quindi dei<br />

moderni e più economici<br />

antibiotici ne causarono il<br />

temporaneo abbandono.<br />

Oggi, con i moderni processi<br />

di produzione, il costo è<br />

notevolmente sceso e quindi<br />

molte persone potranno<br />

permettersi questo meraviglioso<br />

prodotto.<br />

Uno dei pionieri della ricerca<br />

sull’argento ha dichiarato:<br />

“L’argento è il miglior<br />

germicida di ampio spettro<br />

che possediamo”.<br />

L’argento colloidale è insapore,<br />

inodore e non brucia<br />

su parti sensibili.<br />

- Può essere preso per via<br />

orale, messo su una garza o<br />

cerotto e applicato direttamente<br />

su tagli, graffi, ferite<br />

aperte, ustioni, porri e verruche<br />

o usato su acne, eczema<br />

e irritazioni della pelle.<br />

- Si possono fare gargarismi,<br />

mettere gocce negli<br />

occhi, per irrigazioni vaginali,<br />

anali, atomizzato o inalato<br />

dal naso o attraverso i<br />

polmoni. La deficienza di<br />

argento nell’organismo è<br />

responsabile dell’improprio<br />

funzionamento del sistema<br />

immunitario.<br />

LE PIU’ IMPORTANTI<br />

QUALITA’.<br />

- L’argento è efficace contro<br />

650 fra germi, batteri, funghi<br />

e virus patogeni.<br />

- Aiuta a ridurre le infiammazioni<br />

e favorisce la stimolazione<br />

della ricrescita<br />

dei tessuti danneggiati.<br />

- E’ un rimedio per le infezioni<br />

- Aiuta a rinforzare le naturali<br />

difese del corpo (quan-<br />

do preso giornalmente).<br />

- Non si conoscono effetti<br />

collaterali o tossicità.<br />

- Può essere preso sia internamente<br />

sia per uso esterno.<br />

CARATTERISTICHE<br />

DINAMICHE<br />

- Uno dei migliori e più<br />

sicuri antibatterici generali<br />

conosciuti, anche per i bambini.<br />

- Non ci sono registrate<br />

in<strong>com</strong>patibilità dell’uso<br />

con altri farmaci.<br />

- Senza odore né sapore,<br />

sicuro anche per l’uso negli<br />

occhi e orecchie.<br />

- L’organismo non sviluppa<br />

dipendenza o intolleranza.<br />

Avvertenze: donne in gravidanza<br />

o persone allergiche<br />

ai minerali traccia dovrebbero<br />

consultare un medico<br />

prima di assumere il prodotto.<br />

USO SUGGERITO: tenere<br />

20-30 gocce sotto la lingua<br />

per circa un minuto, poi<br />

deglutire e quindi bere un<br />

bicchiere di acqua o succo<br />

di frutta. Ripetere anche 3<br />

volte al giorno se necessario.<br />

L’acqua può essere purificata<br />

aggiungendo mezzo<br />

cucchiaio da cucina ogni 3,5<br />

litri, agitare bene e attendere<br />

6 minuti prima di bere.<br />

Dott. Marco Rho


infiammazione, causati dall’ostruzione<br />

e dall’attrito che<br />

deriva dal passaggio del sangue<br />

nei vasi sanguigni ostruiti.<br />

I globuli bianchi sono prodotti<br />

di rifiuto, e a quanto pare<br />

non c’è essere umano nella<br />

civiltà occidentale che non<br />

abbia il sangue e i vasi sanguigni<br />

liberi dal muco. Un po’<br />

<strong>com</strong>e la fuliggine di un camino<br />

che non sia mai stato pulito,<br />

ma forse in realtà ancora<br />

peggio perché le scorie delle<br />

proteine e dei cibi amidacei<br />

sono anche vischiose. La<br />

costituzione dei tessuti, specialmente<br />

quelli degli organi<br />

interni più importanti <strong>com</strong>e i<br />

polmoni, i reni e tutte le<br />

ghiandole, ha caratteristiche<br />

simili a quelle di una spugna.<br />

Immaginate ora una spugna<br />

immersa nella colla o in un<br />

impasto! Per fortuna, a quanto<br />

pare la natura è in grado di<br />

guarire tramite il digiuno qualunque<br />

malattia. Non vi siete<br />

mai soffermati a osservare la<br />

quantità di muco che viene<br />

espulsa durante un raffreddore?<br />

E quello che accade nella<br />

testa avviene anche nei polmoni,<br />

nei bronchi, nello stomaco,<br />

nei reni e nella vescica,<br />

nella stessa esatta maniera.<br />

Ogni malattia è materia estranea,<br />

rifiuti, sostanze collose<br />

prodotte dal consumo di cibo<br />

sbagliato, de<strong>com</strong>posto, che<br />

può essere visto <strong>com</strong>e muco<br />

quando viene espulso dal corpo.<br />

Brutte notizie anche per<br />

gli amanti della carne, perché<br />

muco<br />

si de<strong>com</strong>pone in pus. Le dia-<br />

6<br />

Che cos’è il sistema di guarigione<br />

della dieta senza muco?<br />

Un sistema è una serie di procedure<br />

o metodi per <strong>com</strong>piere<br />

determinate azioni che portano<br />

a un preciso risultato. In<br />

questo caso il risultato voluto<br />

è la guarigione. Per chiunque<br />

sia alla ricerca della salute<br />

perfetta, anche dopo essere<br />

passato attraverso differenti<br />

metodi di cura senza farmaci,<br />

la dieta e il metodo di digiuno<br />

del professor Arnold Ehret<br />

rappresenta sicuramente un<br />

sistema di guarigione attuale<br />

e affascinante, basato su una<br />

fisiologia nuova, sebbene<br />

l’ideatore sia vissuto nientemeno<br />

che nel secolo scorso.<br />

Egli stesso, per primo, fu un<br />

esempio eccellente dei risultati<br />

positivi delle sue stesse<br />

cure. Il libro della dieta senza<br />

muco fu pubblicato per la prima<br />

volta nel 1922, ma leggendolo<br />

ancora oggi si ha la percezione<br />

di quanto questo<br />

medico fosse un precursore<br />

della scienza dell’alimentazione,<br />

nonostante siano passati<br />

più di 80 anni. La natura dei<br />

cibi, perché causano buona o<br />

cattiva salute, gli errori <strong>com</strong>unemente<br />

accettati <strong>com</strong>e sacrosante<br />

verità dalla scienza ufficiale,<br />

ogni cosa è spiegata in<br />

modo molto semplice e intuitivo.<br />

Ehret ci spiega cos’è<br />

veramente la vitalità: il suo<br />

sistema non è una cura o un<br />

rimedio, bensì una rigenerazine<br />

vera e propria. Secondo il<br />

professore, le ostruzioni che<br />

affliggono i sistemi del nostro<br />

corpo sono la sorgente di tut-<br />

te le malattie. La causa delle<br />

condizioni indesiderate risiederebbe<br />

in un colon che non è<br />

mai stato <strong>com</strong>pletamente<br />

svuotato, fin dalla nascita.<br />

L’assioma è: “Nessuno sulla<br />

Terra oggi possiede un corpo<br />

idealmente pulito, e quindi<br />

neppure un sangue perfettamente<br />

pulito”. Quella che la<br />

scienza medica definirebbe<br />

<strong>com</strong>e salute “normale”, per<br />

Ehret è già una condizione<br />

patologica. La macchina umana<br />

è un sistema di tubature<br />

elastiche e la dieta del mondo<br />

civilizzato non è mai digerita<br />

<strong>com</strong>pletamente perché i prodotti<br />

di rifiuto non vengono<br />

eliminati in modo <strong>com</strong>pleto.<br />

Questo sistema di tubature<br />

viene ostruito lentamente ma<br />

in modo inesorabile, partico-<br />

Il professor Ehret e il Sistema di guarigione della Dieta senza muco<br />

L’uomo è ciò che mangia, dunque la salute e la malattia dipendono quasi esclusivamente<br />

dalla nostra dieta. Eccone una in grado di sviluppare nuovo sangue perfetto, con il<br />

continuo “rifornimento” di alimenti naturali che contengono elementi vitali, tramite i<br />

quali la circolazione del sangue sarebbe in grado di dissolvere ed eliminare tutti gli scarti,<br />

tutto il muco, i veleni e i farmaci presi nel corso della vita, non importa dove e per<br />

quanto tempo possano essere stati “immagazzinati” <strong>com</strong>e malattia latente nel corpo.<br />

larmente nelle aree dove si<br />

manifestano i sintomi delle<br />

malattie e nel tratto digestivo.<br />

Ecco le fondamenta su cui<br />

poggiano tutte le malattie. La<br />

persona media “normale”,<br />

considerata in buona salute,<br />

avrebbe un cronico accumulo<br />

di prodotti di rifiuto da cibo.<br />

Don’t worry, sciogliere questi<br />

rifiuti, eliminarli <strong>com</strong>pletamente<br />

e controllarne l’eliminazione<br />

in modo intelligente<br />

può essere fatto con il sistema<br />

di guarigione della dieta senza<br />

muco. Oltre ai prodotti di<br />

rifiuto del cibo, oltretutto,<br />

nemmeno i farmaci verrebbero<br />

eliminati ma sarebbero<br />

immagazzinati nel corpo per<br />

decenni. E in più l’impegno<br />

della natura, tramite i suoi<br />

“febbrili” sforzi di eliminare<br />

il muco e i prodotti tossici,<br />

viene <strong>com</strong>unemente etichettato<br />

<strong>com</strong>e malattia allo stato<br />

acuto. L’apparenza generale,<br />

e in particolare il viso del<br />

paziente, erano aspetti che<br />

Ehret teneva in seria considerazione<br />

in quanto indicatori<br />

delle condizioni interne.<br />

Digiunare, e per quanto tempo<br />

farlo, dipende dalle condizioni<br />

della persona e da quanto<br />

è diminuita la sua vitalità.<br />

La diagnosi del medico<br />

dovrebbe rivelare la quantità<br />

individuale dei materiali di<br />

rifiuto immagazzinati nel corpo<br />

del singolo paziente. Gli<br />

esperti nelle autopsie affermano,<br />

ahimè, che dal 50% al<br />

70% dei colon esaminati contengono<br />

materia estranea<br />

<strong>com</strong>e vermi e feci vecchie di<br />

decenni dure <strong>com</strong>e pietre. Per<br />

controllare lo stato di salute<br />

all’interno del nostro corpo, il<br />

professore consiglia di digiunare<br />

uno o due giorni, oppure<br />

di mangiare solo frutta (arance,<br />

mele o qualunque frutto<br />

succoso di stagione) per due o<br />

tre giorni. Si noterà ben presto<br />

<strong>com</strong>e la lingua si coprirà di<br />

una patina: la lingua, infatti, è<br />

lo specchio non solo delle<br />

condizioni dello stomaco, ma<br />

dell’intera membrana mucosa.<br />

La malattia, qualsiasi<br />

malattia, è in primo luogo una<br />

particolare ostruzione locale<br />

del sistema circolatorio, il<br />

sistema di tubature che attraversa<br />

i tessuti per rifornirli di<br />

sangue. La manifestazione del<br />

sintomo, o dei vari sintomi, è<br />

calore, sovrappressione e<br />

gnosi mediche, quando gli<br />

esami dell’orina indicano per<br />

esempio un’alta percentuale di<br />

albumina, portano fuori strada<br />

<strong>com</strong>e tante altre diagnosi.<br />

L’eliminazione di albumina,<br />

infatti, proverebbe che il corpo<br />

non ne ha bisogno, anzi<br />

che è alimentato in eccesso,<br />

che è sovraccarico di proteine.<br />

Invece di diminuire questi cibi<br />

che producono veleno, in<br />

genere questi vengono erroneamente<br />

incrementati, nello<br />

sforzo di rimpiazzare le “perdite”.<br />

E’ una tragedia vedere i<br />

medici che si sforzano di rimpiazzare<br />

i prodotti di rifiuto<br />

mentre la natura, nel tentativo<br />

di salvarci, cerca di eliminarli.<br />

Si pensa che il motore umano<br />

non possa funzionare un<br />

minuto senza alimenti solidi,<br />

proteine e grassi, e si è arriva-<br />

ti alla conclusione errata che<br />

l’uomo possa morire d’inedia<br />

non appena tutti i suoi grassi<br />

e proteine siano stati consumati<br />

durante un digiuno.<br />

Certo, un digiuno deve sempre<br />

essere preceduto da una<br />

dieta di eliminazione e lassativa.<br />

Più il corpo è libero da<br />

ostruzioni, scorie e veleni,<br />

infatti, più diventa possibile<br />

digiunare facilmente per un<br />

certo periodo, e più a lungo.<br />

Non dimentichiamoci che<br />

ogni animale ammalato rifiuta<br />

il cibo. L’errore medico va<br />

oltre l’insegnamento dell’errata<br />

teoria del metabolismo,<br />

sostenendo che le cellule vanno<br />

sostituite con alimenti ad<br />

alta percentuale proteica provenienti<br />

da un cadavere, ossia<br />

carne parzialmente de<strong>com</strong>posta<br />

che ha inoltre subìto il<br />

distruttivo processo della cottura.<br />

E’ un fatto <strong>com</strong>unemente<br />

noto che sostanze animali<br />

di qualsiasi genere diventino<br />

molto tossiche non appena<br />

vengono ossidate dall’aria, in<br />

modo particolare ad una temperatura<br />

<strong>com</strong>e quella del corpo<br />

umano. Le persone colte<br />

hanno fatto di tutto per dimostrare<br />

che l’uomo appartiene<br />

biologicamente alla categoria<br />

dei carnivori, mentre la teoria<br />

delle discendenze dimostrerebbe<br />

che appartiene ad una<br />

famiglia di primati esclusivamente<br />

frugivora. Del resto, la<br />

vita si fonda sul cambiamento<br />

della materia, intesa <strong>com</strong>e<br />

trasformazione chimica fisiologica,<br />

ma mai sull’idea irra-<br />

gionevole che si devono man-<br />

giare proteine per costruire<br />

proteine o per sviluppare proteine<br />

per il tessuto muscolare.<br />

E’ più che certo, per esempio,<br />

che non è necessario che una<br />

mucca debba bere del latte per<br />

produrre il latte! La mucca<br />

costruisce la propria carne,<br />

tessuti, ossa, vello e latte,<br />

genera efficienza, calore, tutto<br />

esclusivamente dall’erba.<br />

Dare il latte a una mucca per<br />

aumentarne la produzione<br />

sarebbe classificato <strong>com</strong>e<br />

l’apice della follia, ma l’uomo<br />

fa proprio questo con se stesso.<br />

Il corpo umano in realtà<br />

non assimila un singolo atomo<br />

di alcuna sostanza alimentare<br />

che non sia derivata direttamente<br />

da frutta o verdura. La<br />

sostanza fondamentale per il<br />

sangue umano è la più alta<br />

forma sviluppata di carboidrato<br />

dello zucchero, denominato<br />

chimicamente fruttosio,<br />

presente naturalmente più o<br />

meno in tutta la frutta e, nel<br />

suo stato immediatamente<br />

inferiore, nelle verdure. Non<br />

appena il sangue migliora tramite<br />

il consumo di frutta, l’uomo<br />

medio inizia immediatamente<br />

l’eliminazione di ostruzioni,<br />

si sente meglio per un<br />

po’, ma quando sempre più<br />

scorie vengono dissolte, con il<br />

conseguente temporaneo<br />

shock provocato da ulteriore<br />

ostruzione nella circolazione,<br />

tutta la sua fede svanisce e il<br />

medico e tutti gli altri incolpano<br />

la mancanza di alimenti<br />

“efficaci”. Da non sottovalutare,<br />

naturalmente, anche gli<br />

esercizi fisici, di respirazione,<br />

nonché tutte le pratiche mediche<br />

che applicano il principio<br />

dell’aumentata circolazione<br />

(ad esempio l’osteopatia o la<br />

chiropratica). Questi metodi<br />

più o meno aiutano e danno un<br />

certo sollievo, ma non possono<br />

guarire perfettamente nella<br />

misura in cui non si presta<br />

sufficiente attenzione alla dieta<br />

corretta. In altre parole,<br />

l’eliminazione delle malattie<br />

o delle sostanze estranee non<br />

sarà mai <strong>com</strong>pleta se non si<br />

cessa di assumere i cibi sbagliati<br />

e non si produce del<br />

nuovo sangue con veri, naturali<br />

e semplici cibi che non<br />

producono muco, quindi frutti<br />

crudi o cotti, frutta secca e<br />

vegetali a foglia verde. Tutti<br />

gli altri cibi cosiddetti civiliz-<br />

zati, senza nessuna eccezione,<br />

creano muco e acido e sono<br />

perciò tossici. Se scelta con<br />

attenzione e variata man mano<br />

che il caso progredisce, una<br />

dieta di transizione è il modo<br />

migliore e più sicuro di iniziare<br />

una cura, in modo particolare<br />

per l’onnivoro medio.<br />

Numerose le ricette speciali,<br />

le regole durante il digiuno, gli<br />

alimenti e i menu suggeriti a<br />

tal proposito dal professor<br />

Arnold Ehret nel suo libro.<br />

Che altro aggiungere? Se il<br />

Giardino del Paradiso<br />

Terrestre è mai esistito, certamente<br />

doveva essere un frutteto.<br />

Leonella Zupo


RIMOZIONE<br />

E AMALGAMA<br />

DENTALE<br />

con tripla protezione<br />

Iniziamo con Ore, il presente Dott.sa Hulda Regehr Clark. masticare un chewin-gum, per se non ad eliminare, i rischi<br />

numero 12 di LOTO, per poi Gli agenti inquinanti sono liberare e scatenare nel corpo e cioè:<br />

continuare nei due successivi “cose inanimate” che si trova- l’aggressività degli ioni metal- 1. Diga di gomma pesante<br />

numeri (13 e 14), ad affrontano attorno a noi e che non lici provenienti dall’ossidazio- senza lattice (latex-free,<br />

re la delicata procedura di dovrebbero entrare nel nostro ne e conseguente degradazio- che non fa passare il<br />

rimozione dell’amalgama corpo in quanto interferiscono ne di queste antiestetiche e mercurio);<br />

dentale in tripla protezione. In con il funzionamento fisiolo- pericolose “otturazioni gri- 2. Speciali mascherine fac-<br />

quest’articolo citeremo i gico. Se si tratta di “agenti gie”, nonché dei velenosissiciali con filtro d’oro ed<br />

metodi tecnici di rimozione ed invasivi”, cioè in grado di permi etilmercurio e metilmercu- occhiali per paziente ed<br />

i sintomi dell’intossicazione vadere il corpo, bisogna <strong>com</strong>rio! Nel sito citato alla fine operatori;<br />

da amalgama. Nel secondo batterli ed intervenire al più dell’articolo vi sono dei links 3. Aspirazione forzata ad<br />

articolo illustreremo la strate- presto per liberarsene. a filmati che sono molto alta velocità, ad anello<br />

gia di detossificazione olisti- Ad esempio: due persone “inquietanti” ma anche dram- liquido, in prossimità del<br />

ca ed alcuni rimedi per la diverse possono avere in bocmaticamente esplicativi al dente e del viso;<br />

disintossicazione naturopatica ca l’amalgama (le otturazioni riguardo.<br />

4. Perfusione d’aria diret-<br />

dentale dai metalli pesanti. metalliche grigie a base d’artamente<br />

nel naso del<br />

Nel terzo ed ultimo articolo, gento/mercurio). Uno dei due Qualche anno fa una trasmis- paziente con “occhiali-<br />

descriveremo la dieta disintos- individui sviluppa una reaziosione della RAI rese nota una ni” da ossigenoterapia;<br />

sicante ed i rimedi re-minerane qualsiasi, mentre l’altro ricerca nella quale si dimo- 5. Enucleazione in un solo<br />

lizzanti naturali da affiancare non accusa alcun fastidio. strava la tossicità dell’amalga- blocco dell’amalgama (e<br />

e far seguire alla rimozione Quello che non ha sviluppato ma. A tale trasmissione parte- non la sua totale limatu-<br />

dell’amalgama in triplice pro- alcun effetto collaterale pensa cipò anche il famoso e <strong>com</strong>ra);tezione. che l’amalgama non gli probattivo tossicologo clinico 6. Stoccaggio dell’amalgavochi<br />

alcun problema e che Prof. Daunderer.<br />

ma rimossa e smalti-<br />

Lo scopo primario di qualsia- quanto di negativo ha sentito L’effetto fu che molte persone mento ecologico (non<br />

si procedura di rimozione del- dire sull’amalgama è solo una preoccupate corsero dai loro negli scarichi);<br />

l’amalgama in triplice prote- “leggenda metropolitana” dentisti per farsi rimuovere 7. Terapia chelatrice biolozione<br />

è levare l'amalgama dal- <strong>com</strong>e tante ce ne sono! l’amalgama d’argento che gica dei metalli prima e<br />

la bocca limitando al massimo La considerazione più realisti- avevano in bocca. Ciò causò dopo la rimozione del-<br />

lo sviluppo di vapori di merca di quanto sta succedendo è non pochi problemi: i dentisti l’amalgama;curio,<br />

nonché “chelare” quel- invece, la seguente: l’amalga- furono subissati di richieste di 8. Metaltest salivare ed urilo<br />

ancora presente negli orgama è in qualche modo tossica cui non capivano l’urgenza e, nario prima e dopo la<br />

ni interni. Si parla sempre più per tutti, <strong>com</strong>e dimostra soprattutto, non ammettevano rimozione dell’amalga-<br />

spesso della rimozione tera- l’elenco dell’A.D.A. Ame- la necessità di rimuovere ottuma;peutica dell'amalgama dentarican Dental Association cioè razioni che si presentavano 9. Eventuale Test Melisa<br />

le tuttavia un'intossicazione l’Ordine dei Medici Dentisti quasi perfette e che conside- sul sangue per la ricerca<br />

acuta di mercurio prodotta Americani. Il fatto che una ravano assolutamente bio- d’altri inquinanti odon-<br />

dall'amalgama rimossa, che si delle due persone non ne sia <strong>com</strong>patibili.toiatrici;<br />

aggiunga all’intossicazione vittima significa soltanto che Ciò nonostante, i pazienti più 10. Dieta coadiuvante della<br />

cronica a causa delle micro- ha un sistema immunitario più attenti e determinati furono chelazione e conseguendosi<br />

rilasciate per anni dalle efficace ma, purtroppo, è solo disposti ad investire tempo, te re-mineralizzazione<br />

stesse otturazioni presenti in una questione di tempo. Il denaro ed ulteriore impegno biologica.<br />

bocca, non è di beneficio in sistema immunitario, così per farsi “bonificare” la boc-<br />

nessun caso. Essa è sempre da <strong>com</strong>e in seguito ad ogni invaca. Purtroppo si scatenò un Una volta rimossa l’amalga-<br />

temere, così <strong>com</strong>e qualsiasi sione tossica/batterica, andrà metodo “interventistico” d’urma inizia il protocollo biolo-<br />

altro episodio d’intossicazio- in lento declino!<br />

genza che, non solo non risolgico d’eliminazione degli altri<br />

ne acuta prodotto da vapori di I biochimici sanno bene che se il problema, ma lo peggio- inquinanti (metalli, ioni, tos-<br />

mercurio che può risultare un minerale, nella sua forma rò. I dentisti - quasi tutti ignasine, tatuaggi, focus, cavita-<br />

addirittura devastante in un di materia prima, inibisce ri della problematica, ancorzioni, batteri, virus, parassiti,<br />

certo numero di pazienti già sempre l’enzima che lo utilizché già conosciuta da anni in ecc.). Solo a bonifica <strong>com</strong>piu-<br />

particolarmente intossicati! za. Il rame organico che si tro- campo dentistico olistico – ta, si potrà intervenire nella<br />

Per questa ragione, accanto al va nella carne e nelle verdure rimossero l’amalgama “fre- ricostruzione/restaurazione<br />

Protocollo di Rimozione in che mangiamo, ad esempio, è sandola” con la turbina ad dei denti ed al ripristino di<br />

Triplice Protezione (di chiaro un nutriente assolutamente aria/acqua e la fresa diaman- quelli mancanti che avverrà –<br />

stampo medico olistico), è essenziale.<br />

tata, senza utilizzare alcuna esclusivamente - con materia-<br />

consigliato attuare un altro Al contrario, il rame inorgani- protezione per la vaporizzali realmente bio<strong>com</strong>patibili e,<br />

Protocollo di tipo squisitaco delle tubature o delle penzione del mercurio e degli altri questa volta, senza l’utilizzo<br />

mente Naturopatico Dentale, tole è assolutamente cancero- ioni dei metalli inorganici. Ciò di metalli d’alcun genere.<br />

basato su alcuni trattamenti di geno! La subdola forma d’in- generò inquinamento per se<br />

“terreno”. E’ bene ricordare quinamento dovuta ai metalli stessi, per il personale assi- SINTOMI<br />

che queste informazioni, sono inorganici ed ai loro ioni, ci stente/ausiliario, per i pazienDELL’AVVELENAMENdi carattere divulgativo e non perviene proprio dalle otturati e per l’ambiente circostan- TO DA MERCURIO<br />

medico/ clinico ed ognuno ha zioni in amalgama d’argento. te.<br />

il dovere, nell’interesse della Il mercurio contenuto in tali Oggigiorno, in uno studio Sintomi ormai riconosciuti<br />

propria salute, di relazionarsi manufatti non è assolutamen- dentistico olistico, la rimozio- dall’ADA (American Dental<br />

correttamente con un medico. te “imprigionato” <strong>com</strong>e crene dell’amalgama si effettua Association, l’Ordine dei<br />

“ La tragedia peggiore è non diamo ma si “libera” con una solo con un attento protocollo Medici Dentisti Americani).<br />

riconoscere quando un agente certa facilità. Basta infatti solo ad elevata protezione (tripli- E’ ben noto che il mercurio si<br />

inquinante ci sta daneggian- un poco d’aceto, di succo di ce) che prevede l’utilizzo di depositerà prima nei reni, nel<br />

do”.<br />

limone o semplicemente una serie di presidi atti a ridur- fegato, nei tessuti neurologici,<br />

nel tratto gastrointestinale, e<br />

poi nei restanti tessuti. I sintomi<br />

correlati al mercurio<br />

sono tanti, tuttavia la<br />

American Dental Association<br />

(ADA) ammette i seguenti<br />

sintomi:<br />

Tremore nel movimento<br />

muscolare volontario, <strong>com</strong>e<br />

nello scrivere, che sfocia in<br />

convulsioni; depressione,<br />

stanchezza, aumentata irritabilità,<br />

malinconia, nervosismo;<br />

incapacità di concentrarsi,<br />

perdita di memoria; insonnia<br />

o sonnolenza; nausea e<br />

diarrea; perdita d’appetito;<br />

difetti di nascita nei neonati;<br />

nefriti o sintomi di disturbi<br />

renali; polmonite; gonfiore di<br />

ghiandole e lingua Ulcere della<br />

mucosa orale; pigmentazione<br />

scura della gengiva marginale<br />

e perdita dei denti.<br />

Vi sono amalgame nella<br />

vostra bocca e vorreste usare<br />

il protocollo di rimozione in<br />

triplice protezione per rimuovere<br />

la fonte tossica? La prima<br />

regola della tossicologia<br />

clinica è: la tecnica di disintossicazione,<br />

qualsiasi essa<br />

sia, deve precedere ed affiancare<br />

la rimozione delle fonti<br />

d’intossicazione (in triplice<br />

protezione). L’argomento trattato<br />

non riguarda solo chi ha<br />

otturazioni in amalgama: ci<br />

sono molte persone che possono<br />

essere state a contatto<br />

con il mercurio e altri metalli<br />

pesanti tramite: le vaccinazioni,<br />

il consumo di pesce di<br />

mare, l’inquinamento cittadino,<br />

la rottura di termometri,<br />

l’uso di cosmetici e dei liquidi<br />

per lenti a contatto, l’inquinamento<br />

industriale durante il<br />

lavoro, ecc. (purtroppo, anche<br />

se non ce ne accorgiamo, il<br />

mercurio è praticamente dappertutto!)<br />

Domanda: dove vanno a finire<br />

i metalli pesanti ed il mercurio,<br />

quando entrano nel corpo?<br />

Risposta: dipende, ciò è determinato<br />

dal nostro organo<br />

geneticamente più debole. Il<br />

mercurio ha la preferenza di<br />

legarsi con i gruppi solfidrici<br />

delle proteine quindi, sono da<br />

considerarsi organi bersaglio;<br />

il cervello, i reni, il fegato, le<br />

ghiandole (surrenali, tiroide,<br />

prostata, pineale, ecc.).<br />

I metalli sono lipo-solubili<br />

quindi il grasso corporeo ne<br />

contiene una certa quantità. E’


RIMOZIONE<br />

E AMALGAMA<br />

DENTALE<br />

con tripla protezione<br />

ragionevole pensare che chi è<br />

stato portatore di alcune amalgame<br />

d’argento ed ha problemi<br />

di salute possa essere intossicato,<br />

almeno dal mercurio.<br />

Un test usato anche negli<br />

ospedali Italiani è il patch test:<br />

è applicato un pezzo d’amalgama<br />

sbriciolato sulla pelle e<br />

trattenuto con un cerotto per<br />

un determinato periodo di<br />

tempo, in seguito è valutata<br />

l’eventuale reazione cutanea.<br />

Attenzione: potrebbe esserci il<br />

rischio di una reazione sistemica,<br />

magari violenta, ed ulteriore<br />

intossicazione. Il test fatto<br />

in Germania (effettuato da<br />

qualcuno anche in Italia), consiste<br />

nell’ingerire una pastiglia<br />

di DMSA (un chelante chimico)<br />

e di misurare successivamente,<br />

il livello di mercurio<br />

nelle urine. Nell’uso sia del<br />

DMSA, sia del DMPS, ci<br />

sono rischi di violenta mobilizzazione<br />

soprattutto se la<br />

somministrazione non è seguita<br />

da una serie di altre, per<br />

chelare il mercurio già mobilizzato<br />

in circolo.<br />

La seconda regola della detossificazione<br />

è la seguente: bisogna<br />

lavorare per purificare e<br />

rendere efficienti gli emuntori<br />

in quest'ordine; prima intestino,<br />

poi reni, quindi fegato,<br />

solo dopo sangue, ovvero le<br />

cellule dei tessuti. (segue nel<br />

prossimo numero di LOTO).<br />

Umberto Galbiati,<br />

Centro Naturopatia Dentale<br />

Biassono (MI)<br />

Per chi vuole saperne di più,<br />

visionare links e filmati in<br />

tema di amalgama dentale,<br />

partecipare al forum con possibilità<br />

di rivolgere domande<br />

agli esperti, cliccare sul sito<br />

www.naturopatiadentale.it<br />

oppure chiamare al:<br />

347-33.21.557<br />

il Centro di Naturopatia<br />

Dentale di Biassono.<br />

400 anni dopo<br />

la loro scoperta,<br />

gli stupefacenti<br />

anelli di Saturno<br />

rimangono<br />

un mistero.<br />

Galileo Galilei era abituato<br />

a scoperte straordinarie.<br />

Aveva osservato nuovi fenomeni<br />

in cielo e quando nel<br />

1610 puntò il suo primitivo<br />

telescopio verso Saturno,<br />

persino lui rimase sbalordito.<br />

Il pianeta non aveva<br />

uguali nel sistema solare.<br />

Nell’ottica del XVII secolo,<br />

Saturno sembrava una stella<br />

splendente affiancata da<br />

altre due meno luminose,<br />

una visione confusa dei<br />

magnifici anelli del pianeta.<br />

Ciò che fece in seguito<br />

Galileo è anomalo quanto<br />

Saturno stesso. Voleva rendere<br />

noto a tutti ciò che aveva<br />

visto, ma allo stesso tempo<br />

voleva tenere segreto il<br />

verosimile: un corpo extrasistema<br />

solare delle dimensioni<br />

della Luna potrebbe<br />

Galileo<br />

essersi avvicinato a Saturno<br />

ed essersi disintegrato a causa<br />

di forze magnetiche. O<br />

forse un asteroide si è<br />

schiantato su una delle esistenti<br />

lune di Saturno e i<br />

detriti orbitando intorno al<br />

pianeta formarono gli anelli<br />

che oggi vediamo. La<br />

dimensione delle particelle<br />

che <strong>com</strong>pongono gli anelli<br />

vanno dal microscopico al<br />

suo lavoro mentre studiava<br />

ulteriormente lo stupefacente<br />

pianeta. Così pubblicò la<br />

sua scoperta in codice:<br />

SMAIS MR MILMEP<br />

OET ALE UMIBUNEN<br />

UGTTAUIR AS. Decifrato<br />

l’anagramma significa “Ho<br />

osservato il più alto pianeta<br />

tri-form”. Oggigiorno chiunque<br />

con un modesto telescopio<br />

può vedere gli anelli di<br />

Saturno meglio di quello che<br />

potè fare Galileo. Comunque<br />

LA VERITA’<br />

Una bugia ha bisogno di<br />

essere puntellata da altre<br />

cento, mentre la verità è la<br />

cosa più facile e<br />

sicura. Sii quello che dici<br />

d’essere, afferma ciò che<br />

hai davvero sperimentato,<br />

senza caricare, senza sminuire.<br />

Si fa una gran fatica<br />

a tenere in piedi una bugia;<br />

è sempre meglio essere retti<br />

e sinceri. Evita di fare il<br />

primo passo falso, che finirebbe<br />

per portarti alla<br />

perdizione.<br />

Sri Sathya Sai Baba<br />

IL VERO<br />

SIGNORE<br />

DEGLI ANELLI<br />

nulla è cambiato in 400<br />

anni, osservare per la prima<br />

volta il pianeta lascia senza<br />

parole e gli scienziati hanno<br />

ancora molti interrogativi a<br />

cui dare risposta. “Dopo tutto<br />

questo tempo non abbiamo<br />

ancora certezza riguardo<br />

l’origine degli anelli di<br />

Saturno” dichiara Jeff Cuzzi<br />

scienziato della NASA. Un<br />

tempo, gli astronomi ritenevano<br />

che gli anelli si fossero<br />

formati con la nascita di<br />

Saturno, 4,8 miliardi d’anni<br />

fa quando il sole e gli altri<br />

pianeti si fusero da un turbine<br />

di gas interstellare. “Ma<br />

recentemente” continua<br />

Cuzzi ”siamo sempre più<br />

consapevoli che gli anelli di<br />

Saturno non possono essere<br />

così vecchi”. S’ipotizza che<br />

qualche centinaio di milioni<br />

d’anni fa, ai tempi in cui i<br />

dinosauri facevano la loro<br />

apparizione sulla terra,<br />

Saturno non avesse anelli.<br />

Poi accadde qualcosa d’in-<br />

masso grande quanto una<br />

casa: riunendole tutte si<br />

avrebbe materia sufficiente<br />

da formare un satellite<br />

ghiacciato delle dimensioni<br />

di MIMAS, l’attuale luna di<br />

Saturno. Lo strato dei detriti<br />

è straordinariamente sottile,<br />

infatti, gli Anelli di<br />

Saturno sono ampi 250 km<br />

ma alti poche decine di<br />

metri. Un foglio di carta delle<br />

dimensioni di San<br />

Francisco darebbe più o<br />

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GRAZIE!<br />

meno l’idea della proporzione<br />

fra altezza e ampiezza.<br />

Ovvero, se facessimo un<br />

modellino di Saturno con<br />

scala 1 metro, gli anelli<br />

sarebbero diecimila volte<br />

più sottili della lama di un<br />

rasoio. Nei primi anni ’80, la<br />

navicella spaziale Voyager<br />

arrivò a scattare fotografie<br />

ravvicinate di Saturno che<br />

rivelarono molti aspetti inusuali<br />

degli anelli e possiamo<br />

essere certi che essi sono<br />

una rarità: consideriamoci<br />

fortunati di essere qui per<br />

poterli vedere. Veramente<br />

altri enormi pianeti del<br />

nostro sistema solare presentano<br />

anelli, ma sono scuri e<br />

milioni di volte meno <strong>com</strong>patti<br />

degli anelli di Saturno.<br />

Gli anelli di Giove sono<br />

<strong>com</strong>posti di particelle di polvere<br />

staccatesi dalle sue lune<br />

quando vengono colpite da<br />

meteoriti. E nessuno sa con<br />

certezza di che cosa siano<br />

<strong>com</strong>posti gli anelli neri di<br />

Nettuno e Urano. Nello spazio<br />

di poche centinaia di<br />

milioni d’anni, se Cuzzi ha<br />

ragione, gli anelli di Saturno<br />

s’indeboliranno e s<strong>com</strong>pariranno<br />

e il nostro sistema<br />

solare diventerà un po’ più<br />

ordinario. Speriamo che<br />

super-ingegneri del futuro<br />

riescano a preservare queste<br />

meraviglie galattiche. Chi lo<br />

sa… Siamo però certi che<br />

adesso ci sono e sono stupendi<br />

e se davvero sono<br />

destinati a sparire, la loro<br />

breve vita li rende ancora<br />

più fantastici!<br />

http://science.nasa.gov


LUNARIO<br />

DEL BIMESTRE<br />

08 gennaio '08 luna nuova<br />

15 gennaio '08 1/2 luna crescente<br />

22 gennaio '08 luna piena<br />

30 gennaio '08 1/2 luna calante<br />

07 febbraio '08 luna nuova<br />

14 febbraio '08 1/2 luna crescente<br />

21 febbraio '08 luna piena<br />

29 febbraio '08 1/2 luna calante<br />

Luna piena e crescente<br />

massima assimilazione<br />

Luna nuova e calante<br />

massima depurazione<br />

Giorni consigliati per il taglio<br />

e la cura dei capelli:<br />

dal 22 al 25 gennaio '08 e<br />

dal 18 al 22 febbraio '08.<br />

Giorni da evitare per il taglio<br />

e la cura dei capelli:<br />

11, 12, 20, 21 gennaio '08 e<br />

16, 17, 20, 21 febbraio '08.<br />

Giorni ideali per il taglio delle<br />

unghie:<br />

7, 8 gennaio '08 e 3, 4 febbraio '08<br />

oppure SOLO di venerdì.<br />

Rivista bimestrale di<br />

Vitalità, Energia, Spirito.<br />

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Fax 039 6981469<br />

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www.mondodiloto.<strong>com</strong><br />

Il corpo pensante<br />

La voglia e il bisogno di<br />

capire il funzionamento del<br />

corpo umano diventa fondamentale<br />

per <strong>com</strong>prendere<br />

quel "magico potere" che<br />

ci permette di migliorare il<br />

nostro corpo-mente. Si credeva,<br />

per esempio, che noi<br />

ricambiassimo ogni cellula<br />

del nostro corpo, ma non le<br />

cellule del cervello. Si pensava<br />

che avessimo e mantenessimo<br />

le stesse cellule<br />

cerebrali per tutta la vita e<br />

che le stesse, con l'invecchiamento,<br />

smettessero di<br />

funzionare opportunamente<br />

e questa era la ragione fondamentale<br />

per spiegare perchè<br />

potevamo avere ricordi<br />

per tutta la vita e con l'avanzare<br />

degli anni ricordare<br />

solo le cose passate e sempre<br />

meno quelle recenti. Ora<br />

sappiamo che le cellule del<br />

nostro corpo si ricambiano<br />

tutte, però mantengono una<br />

loro "memoria". Eraclito,<br />

filosofo greco, affermava<br />

che non si poteva camminare<br />

nello stesso fiume due<br />

volte perchè c'era nuova<br />

acqua che scorreva, ma<br />

rimaneva il medesimo fiume.<br />

Nello stesso modo noi<br />

ricambiamo, più velocemente<br />

di quanto crediamo, le<br />

nostre cellule, mantenendo<br />

il medesimo corpo.<br />

Cambiamo producendo una<br />

nuova pelle una volta al<br />

mese, l'intero rivestimento<br />

dello stomaco ogni cinque<br />

giorni, produciamo un nuovo<br />

fegato ogni sei settimane<br />

e un nuovo scheletro ogni<br />

tre mesi. Quando noi pensiamo<br />

di essere il nostro corpo<br />

fisico, alla luce di tutto ciò<br />

dovremmo ricrederci ed<br />

accettare il fatto che quel<br />

modello di corpo fisico di tre<br />

mesi prima non è più lo stesso<br />

di quello attuale. Cosa è<br />

allora che funge da collante,<br />

che equilibra e collega i due<br />

modelli creando un'armonia<br />

cellulare che ripropone la<br />

stessa melodia che il corpo<br />

esprime? Questa realtà è più<br />

profonda del corpo fisico ed<br />

è la mente. Noi proveniamo<br />

da, e apparteniamo a quest’inscindibile<br />

armonia corpo-mente.<br />

Ma qual è quella<br />

condizione che è alla base di<br />

tutto questo? Il pensiero! Il<br />

pensiero è l'unità di quanto<br />

del nostro corpo, è quell'impulso<br />

che motiva e gestisce<br />

le azioni, un insieme d’informazioni<br />

provenienti dalla<br />

nostra coscienza. E quando<br />

abbiamo un pensiero, una<br />

sensazione o un'idea, quindi<br />

pensiamo, il nostro cervello<br />

produce una serie di sostanze<br />

chimiche conosciute<br />

<strong>com</strong>e neuropeptidi. Credevamo<br />

che il modo in cui funzionasse<br />

il sistema nervoso<br />

fosse che un impulso elettrico<br />

seguisse l'assone e il dendrite,<br />

che sono parti costituenti<br />

la cellula nervosa, e<br />

<strong>com</strong>unicasse con un altro<br />

assone e un altro dendrite e<br />

quindi con un’altra cellula<br />

nervosa. Ora sappiamo che<br />

non è così che funziona.<br />

Quando una cellula del cervello<br />

vuole <strong>com</strong>unicare con<br />

un'altra, produce una sostanza<br />

chimica chiamata neuropeptide.<br />

Sono sostanze che<br />

sembrano proiezioni e si<br />

attaccano ad una sede recettiva<br />

di un'altra cellula e così<br />

su un'altra fino a quando il<br />

messaggio non è <strong>com</strong>pletato.<br />

E' questo il modo in cui<br />

una cellula del cervello parla<br />

e <strong>com</strong>unica con un'altra.<br />

Quindi quando noi pensiamo<br />

produciamo molecole<br />

che vengono generate non<br />

solo nel nostro cervello, ma<br />

nel nostro intero corpo. Ma<br />

qual è l'origine della generazione<br />

del neuropeptide?<br />

La risposta è: un pensiero.<br />

E' quello che causa la secrezione<br />

del neuropeptide dal<br />

cervello. Questo è fondamentalmente<br />

il concetto.<br />

Siamo i pensatori ai<br />

<strong>com</strong>andi del pensiero. Ma<br />

proviamo ad andare oltre. Il<br />

nostro sistema immunitario<br />

è costituito oltre che da cellule<br />

B e cellule T anche da<br />

monociti. Un monocite è talmente<br />

piccolo, undici<br />

micron, che in un centimetro<br />

vi sono circa diecimila<br />

monociti. Il monocite fu la<br />

prima cellula in cui furono<br />

trovate le sedi dei recettori<br />

per neuropeptidi oltre che<br />

sulle cellule del cervello e<br />

queste sedi erano identiche<br />

a quelle del cervello stesso.<br />

Questo vuol dire che il<br />

nostro sistema immunitario<br />

"intercetta" il dialogo neurologico<br />

interno. Non possiamo<br />

avere un pensiero o<br />

una sensazione senza che il<br />

nostro sistema immunitario<br />

non lo venga a sapere. E<br />

questo influenza il sistema<br />

immunitario. Le cellule<br />

immunitarie intercettano<br />

ogni singolo pensiero che<br />

NOTIZIE DAL TATHAGATA di MILANO<br />

“Dopo tutte queste feste ho pensato che una buona, tonificante e depurante<br />

colazione potesse essere di buon auspicio per iniziare bene questo nuovo anno.<br />

Ho preparato uno ZABAIONE DI TOFU e UN RISO INTEGRALE DOLCE.”<br />

Anna Dell’Olio<br />

ZABAIONE DI TOFU<br />

Ingredienti: 1 tazza di tofu sbriciolato, 1 cucchiaio di malto d’orzo, 1 cucchiaio<br />

di malto di riso, 2 cucchiai di vaniglia, un pizzico di sale e 1 cucchiaio di sakè,<br />

la scorzetta di limone.<br />

Preparazione: frullare tutti gli ingredienti tranne la vaniglia,<br />

aggiungere dell’acqua per ottenere una crema densa.<br />

Lasciare poi bollire alcuni minuti, mescolando spesso.<br />

Quando la crema si sarà addensata togliere dal fuoco e<br />

aggiungere la vaniglia, lasciare raffreddare e dopo circa 10<br />

minuti, frullare di nuovo e gustare caldo o freddo.<br />

RISO INTEGRALE DOLCE<br />

Ingredienti: 250 gr. di riso tondo integrale, una manciata di uvette, un po’ di<br />

nocciole, 1 cucchiaio di crema di mandorle bianca, 1 cucchiaio di malto di orzo.<br />

Preparazione: far cuocere il riso in pentola a pressione con abbondante acqua.<br />

Utilizzare circa 80 gr. ogni mattina di riso integrale cotto (il resto si può conservare<br />

in frigor per 3-4 giorni, ben custodito), aggiungendo la crema di mandorle,<br />

le uvette, il malto e le nocciole (tritate a piacere). Per amalgamare il tutto si può<br />

utilizzare un po’ di acqua calda.<br />

p.s. Il riso si può preparare anche il giorno prima.<br />

attraversa la mente. La successiva<br />

scoperta sorprendente<br />

fu che anche le cellule<br />

immunitarie producessero<br />

neuropeptidi. In altre parole<br />

abbiamo un sistema<br />

immunitario pensante che<br />

può non solo ricevere ma<br />

anche generare i suoi neuropeptidi.<br />

La successiva<br />

scoperta fu il ritrovamento di<br />

sedi di recettori per neuropeptidi<br />

in varie parti del corpo,<br />

dal fegato ai reni, dallo<br />

stomaco all'intestino. Ed<br />

anche questi oltre ad essere<br />

recettori sono anche produttori<br />

di neuropeptidi. Per cui<br />

in altre parole noi abbiamo<br />

un corpo pensante. La<br />

mente quindi non è confinata<br />

nel cervello. Il cervello<br />

non è la mente. La mente si<br />

trova in tutto il corpo, in<br />

ogni singola cellula del<br />

nostro corpo. Noi non<br />

siamo corpi fisici che<br />

imparano a pensare.<br />

Siamo pensieri che imparano<br />

a creare, a modellare<br />

e gestire un corpo fisico.<br />

Siamo impulsi d’intelligenza<br />

che sanno creare. Siamo<br />

pensieri, siamo emozioni<br />

che traducono una frequenza,<br />

una vibrazione in una<br />

creazione: il corpo fisico.<br />

Dott. Espedito De Leonardis<br />

Chiropratico<br />

e.deleonardis@tiscali.it


10<br />

IL MAIALE NON IN TAVOLA<br />

(tratto dal volume di prossima pubblicazione di C. Viacava:<br />

“Le cure naturali e le medicine popolari” di Editor. Delfino)<br />

Consiglio a tutti di osservare<br />

una dieta varia e<br />

bilanciata, molta verdura,<br />

cereali integrali e poca<br />

se non pochissima carne<br />

(se ne può fare anche<br />

a meno), un consumo<br />

moderatissimo di zuccheri,<br />

usare preferibilmente<br />

miele integrale e biologico<br />

(attenti alle contraffazioni),<br />

succo d’acero<br />

canadese o zucchero di<br />

canna (non zucchero<br />

bianco con caramello)<br />

pochissimi eccitanti <strong>com</strong>e<br />

il caffè o te nero.<br />

Consiglio di ridurre al<br />

minimo il consumo di<br />

bibite gassate, bere molta<br />

acqua naturale lontano<br />

dai pasti ed una rigida<br />

astensione dal consumo<br />

di carne di maiale<br />

nonchè derivati ed<br />

insaccati di carne suina,<br />

grassi animali e sangue<br />

animale.<br />

Una visita saltuaria da un<br />

medico olistico, biologo<br />

o naturopata, esperto in<br />

parassitologia e disbiosi,<br />

sarà importante onde evitare,<br />

in futuro, la proliferazione<br />

di vari parassiti<br />

che potrebbero minare la<br />

crescita e lo sviluppo del<br />

bambino e la salute dell’adulto.<br />

Leggete a tal<br />

proposito il mio libro<br />

“Nuove Tecnologie ed<br />

Antichi rimedi” della<br />

Editoriale Delfino in<br />

quanto, oltre la trattazione<br />

delle principali patologie<br />

parassitarie, riporta<br />

logiche osservazioni che<br />

riguardano il perché della<br />

rigida astensione dal<br />

consumo di carne suina,<br />

da parte delle popolazioni<br />

mediorientali ed orientali,<br />

sopratutto di fede<br />

ebraica e mussulmana.<br />

Alcuni gruppi integralisti<br />

religiosi e congregazioni<br />

spiritualiste proibiscono,<br />

perfino, anche solo di toccare<br />

la carne di suina.<br />

Le leggi Bibliche, <strong>com</strong>e<br />

del resto in parte anche il<br />

Corano, dispongono che<br />

si possa mangiare, rispettando<br />

tuttavia rigidi rituali<br />

di macellazione (dissanguamento),<br />

soltanto<br />

carne di ruminanti, volatili<br />

e non animali con<br />

unghie bipartite.<br />

Questo precetto non è<br />

assolutamente frutto di<br />

stupide e vecchie superstizioni<br />

infatti, oltre ad un<br />

principio legato all’impurità<br />

del suino, in tutti i<br />

sensi, si può fare, <strong>com</strong>e<br />

scrive anche il Prof. H.<br />

Reckeweg nel suo straordinario<br />

libro di Omotossicologia,<br />

un lungo e<br />

<strong>com</strong>plesso discorso di<br />

similitudine biologica<br />

della carne di maiale con<br />

quella umana, che creerebbe<br />

reazioni cellulari<br />

<strong>com</strong>plesse ed improprie.<br />

Gli studenti di medicina<br />

fin dal medioevo, per i<br />

loro esercizi di anatomia,<br />

utilizzavano un animale<br />

di disposizione, forma,<br />

pelle e struttura degli<br />

organi interni molto simile<br />

a quella umana. Mi<br />

riferisco ovviamente al<br />

maiale, in quanto la sua<br />

pelle si presenta molto<br />

simile alla nostra. Questa<br />

analogia anatomica tra<br />

l'uomo e il maiale è un<br />

fattore in più che contribuisce<br />

a facilitare un<br />

interscambio biochimico<br />

tra le sostanze e i materiali<br />

che costituiscono<br />

entrambi gli organismi. In<br />

questo modo, mangiando<br />

carne di maiale ingeriamo,<br />

fra l’altro, un elevato<br />

tasso di mucopolisac-<br />

caridi, presenti in una<br />

grande quantità di strutture<br />

del tessuto connettivo<br />

dell’animale, e che, una<br />

volta dentro il nostro<br />

organismo, si dirigono<br />

soprattutto verso quei<br />

luoghi a cui biologica-<br />

mente appartengono.<br />

Devo farvi notare inoltre<br />

che, chi si è abituato a<br />

consumare questa carne,<br />

rimane sottoposto ad una<br />

specie di assuefazione<br />

(<strong>com</strong>e nel caso di tabacco,<br />

alcool, caffè ed altre<br />

droghe). Il Prof. H.<br />

Reckeweg ci ricorda le<br />

afflizioni dei suoi pazienti<br />

quando venivano informati<br />

di dover rinunciare a<br />

questa carne: “Però, dottore,<br />

è così buona!”. Da<br />

parte sua, ho letto che il<br />

Dr. Hoffmann, psichiatra<br />

di Mannheim, affermava<br />

che chi “gode” di questa<br />

carne inventa tutti i tipi di<br />

scuse per continuare a<br />

mangiarla (<strong>com</strong>e succede<br />

spesso anche per il tabacco,<br />

l’alcool ed il caffè).<br />

D’altra parte chi è riuscito<br />

a liberarsi dall’“assuefazione”,<br />

in presenza di<br />

questa carne sente una<br />

vera ripugnanza nel mangiarla<br />

ancora.<br />

E' simile al caso dell’ex-<br />

IL<br />

MAIALE<br />

NON<br />

IN<br />

TAVOLA<br />

fumatore al quale risulta<br />

insopportabile l’odore<br />

proveniente da un posacenere<br />

pieno di mozziconi,<br />

specialmente al mattino.<br />

Non tutti sanno, infatti,<br />

che il maiale maschio<br />

viene sterilizzato settima-<br />

ne o mesi prima di essere<br />

ucciso per poter utilizzare<br />

una carne che altrimenti<br />

risulterebbe non <strong>com</strong>mestibile<br />

per il<br />

suo cattivo odore. H.<br />

Reckeweg dichiara, con<br />

cognizione di causa, che<br />

l’azione di questi ormoni<br />

non è stata studiata sufficientemente,<br />

in quanto da<br />

sempre sospetta una loro<br />

azione cancerogena.<br />

I maiali non vivono molti<br />

anni. In primo luogo<br />

perché la loro età biologica<br />

è limitata a pochi anni,<br />

e poi, perché vengono<br />

creati per essere uccisi<br />

intorno ai sei anni al mas-<br />

simo. Come ho letto nelle<br />

mie ricerche in internet<br />

e <strong>com</strong>e mi hanno riferito<br />

alcuni esperti di allevamento,<br />

se i maiali vivono<br />

più di sei anni sviluppano<br />

inevitabilmente qualche<br />

tipo di tumore o degenerazione.<br />

Non senza ragione,<br />

per tutto ciò che<br />

abbiamo detto finora,<br />

possiamo affermare che<br />

oggi <strong>com</strong>e oggi il maiale<br />

può essere considerato<br />

una fonte di tossine (definite<br />

suitossine) a volte<br />

pericolose per l’uomo.<br />

Il consumo di carne di<br />

maiale favorirebbe il<br />

diminuire della capacità<br />

di risposta biologica del<br />

nostro organismo e lo sviluppo<br />

di parassiti, batteri<br />

e virus.<br />

L’astensione assoluta dal<br />

mangiare grasso animale<br />

e soprattutto di maiale lo<br />

troviamo rac<strong>com</strong>andata<br />

nella Bibbia: “Parla ai<br />

figliuoli d’Israele e dì<br />

loro: Non mangerete<br />

alcun grasso, nè di bue,<br />

nè di pecora, nè di capra.<br />

Il grasso di una bestia<br />

morta da sè, o il grasso<br />

d'una bestia sbranata<br />

potrà servire per qualunque<br />

altro uso; ma non ne<br />

mangerete affatto.”<br />

(Levitico 7:23-24 - L).<br />

Oggi la ricerca scientifica<br />

ha ampiamente documentato<br />

la responsabilità<br />

dei grassi saturi nell’innalzamento<br />

del tasso di<br />

colesterolo nel sangue e,<br />

quindi, nella genesi dell’arteriosclerosi,<br />

con conseguenti<br />

rischi per cuore<br />

e cervello. Paul Dudley<br />

White, il cardiologo che<br />

ebbe in cura il Presidente<br />

Eisenhower, negli anni<br />

della Casa Bianca, citò<br />

una volta Levitico 7:23,<br />

ed affermò: “E’ concepibile<br />

che tra alcuni anni<br />

noi medici dovremo ripetere<br />

ai cittadini degli Stati<br />

Uniti d’America il consiglio<br />

che Dio <strong>com</strong>andò a<br />

Mosè di dare ai figli<br />

d'Israele tremila anni or<br />

sono”.<br />

Un altro precetto da non<br />

scordare: l’astensione<br />

assoluta dal mangiare<br />

sangue: “E non mangerete<br />

affatto alcun sangue, nè<br />

di uccelli nè di quadrupedi,<br />

in tutti i luoghi dove<br />

abiterete.”<br />

(Levitico 7:26 - L).<br />

Questa legge sul sangue<br />

era ancora più antica,<br />

risaliva infatti a dopo il<br />

diluvio, quando si tramandò<br />

che Iddio permise<br />

a Noè per la prima volta<br />

di nutrirsi di carni animali:<br />

“Ma non mangerete<br />

carne con la vita sua, cioè<br />

col suo sangue.”<br />

(Genesi 9:4 - L).<br />

Tale divieto fu ripetuto<br />

dagli Apostoli ai pagani<br />

convertiti, dopo il concilio<br />

di Gerusalemme:<br />

“Che v’asteniate... dal<br />

sangue, dalle cose soffocate...”<br />

(Atti 15:29 - L).<br />

Oggi è ben nota alle<br />

popolazioni che sono<br />

solite fare uso di sanguinaccio,<br />

la possibilità d’in-<br />

tossicazioni collettive, se<br />

il sangue non è più che<br />

ben conservato. La scienza<br />

moderna ci dice che<br />

proprio nel sangue, <strong>com</strong>e<br />

nei reni, nel fegato e nelle<br />

ossa, si ritrovano elevate<br />

concentrazioni di<br />

sostanze tossiche esogene<br />

(antibiotici, cortisonici,<br />

calmanti: tutte sostanze<br />

largamente usate negli<br />

allevamenti di animali da<br />

macello) ed endogene<br />

(per esempio, si pensi a<br />

quanta adrenalina può<br />

circolare nel sangue degli<br />

animali, dovuta allo stress<br />

dei moderni metodi di<br />

allevamento).<br />

L’origine della prescrizio-<br />

ne nella religione ebraica<br />

è scritta nel libro del<br />

Levitico 11,7-8:<br />

“il porco, perché ha l’unghia<br />

bipartita da una fessura,<br />

ma non rumina, lo<br />

considererete immondo.


Non mangerete la loro<br />

carne e non toccherete i<br />

loro cadaveri; li considererete<br />

immondi”.<br />

E nel Deuteronomio<br />

14,8: “anche il porco, che<br />

ha l’unghia bipartita ma<br />

non rumina, lo considererete<br />

immondo. Non mangerete<br />

la loro carne e non<br />

toccherete i loro cadaveri”...<br />

L’origine della prescrizione<br />

nella religione islamica<br />

è fondata nei seguenti<br />

versi del Corano, Sura II,<br />

173:<br />

“In verità vi sono state<br />

vietate le bestie morte, il<br />

sangue, la carne di porco<br />

e quello su cui sia stato<br />

invocato altro nome che<br />

quello di Allah”.<br />

Questa proibizione religiosa<br />

ed illuminata conteneva<br />

quindi un primitivo<br />

concetto di controllo igienico-sociale<br />

per bloccare<br />

la diffusione dei parassiti<br />

intestinali e di patologie<br />

anche gravissime causate<br />

da consumo di sangue<br />

animale e tossine suine.<br />

Né Mosè tantomeno il<br />

Profeta Maometto avevano<br />

una particolare antipatia<br />

per il povero maialino;<br />

le leggi che, per essere<br />

imposte si dovevano<br />

vestire con l’autorevolezza<br />

della legge religiosa, si<br />

basavano su elementari<br />

principi di igiene che Essi<br />

non avrebbero potuto<br />

spiegare, tantomeno scientificamente,<br />

alla popolazione.<br />

Essendo questi Profeti<br />

dotati di un animo ispirato<br />

nonchè colmo di grandi<br />

conoscenze e di illuminazioni<br />

divine, non potevano<br />

non capire che il<br />

modo migliore per evitare<br />

ai loro sudditi e credenti<br />

epidemie, infestazioni,<br />

malattie pericolose,<br />

mentali ed infiammatorie<br />

ecc… era quello proibire<br />

a tutti, con severi precetti,<br />

la carne di maiale che<br />

ritenevano, anticipando<br />

Reckeweg, una fonte di<br />

tossicità fisica, psichica e<br />

quindi anche spirituale.<br />

Questa è fra le carni più<br />

indigeste e provoca, fra<br />

l’altro, la Trichinosi,<br />

patologia mortale all’epoca<br />

<strong>com</strong>e anche la Teniasi,<br />

la temibile Cisticercosi,<br />

l’infestazione da<br />

Macracanthorhyncus<br />

hirudinaceus (Acantocefalo),<br />

inoltre si è<br />

riscontrata una maggior<br />

facilità a contrarre l’influenza<br />

epidemica (nel<br />

polmone del maiale<br />

albergano infatti i virus<br />

influenzali del tipo<br />

Myxovirus ed altri tipi<br />

che <strong>com</strong>pletano, in un<br />

luogo particolarmente<br />

accogliente e simile a<br />

quello umano, il loro<br />

ciclo annuale di mutazione<br />

del capside antigenico.<br />

L’influenza, <strong>com</strong>e ben<br />

saprete, è una malattia<br />

respiratoria acuta dovuta<br />

alla infezione da virus<br />

influenzali. È una malattia<br />

stagionale che, nell'emisfero<br />

occidentale, si<br />

verifica durante il periodo<br />

invernale.<br />

Il primo isolamento di<br />

virus influenzale nell’uomo<br />

risale al 1933 in<br />

Inghilterra (ma in precedenza<br />

erano stati isolati<br />

virus influenzali sia in<br />

volatili che, guarda caso,<br />

nel polmone dei suini).<br />

Da allora, ne sono stati<br />

identificati tre tipi differenti,<br />

costituenti il genere<br />

Orthomixovirus: il virus<br />

tipo A e il virus tipo B,<br />

responsabili della sintomatologia<br />

influenzale<br />

classica, e il tipo C, di<br />

scarsa rilevanza clinica<br />

(generalmente asintomatico).<br />

Meglio non lasciarsi tentare,<br />

quindi, dalla carne<br />

suina, ve lo consiglio<br />

vivamente….<br />

TERZO<br />

COMANDAMENTO<br />

DELLA<br />

PACE<br />

Ricordati di<br />

santificare ogni<br />

giorno, ogni<br />

attimo, <strong>com</strong>e se<br />

fosse una Festa<br />

Sacra.<br />

Ogni giorno,<br />

ogni momento, è<br />

il momento per<br />

santificare la vita<br />

in nome<br />

dell'Amore.<br />

Perché aspettare una<br />

ricorrenza o una <strong>com</strong>memorazione?<br />

Perché essere<br />

buoni e caritatevoli<br />

solo una volta ogni tanto?<br />

Perché ricordare l’Amore<br />

solo una volta alla settimana?<br />

Ogni attimo è<br />

stato creato per essere<br />

Amato. Qualsiasi credo<br />

tu abbia, a qualsiasi<br />

Religione tu appartenga o<br />

non appartenga, una vita<br />

senza Amore è una vita<br />

sprecata. Sii costantemente<br />

una creatura di pace<br />

e dolcezza che diffonda<br />

gioia e serenità a casa, sul<br />

posto di lavoro, durante le<br />

occupazioni quotidiane,<br />

con chiunque tu sia. Non<br />

fare distinzione tra giorni<br />

sacri e non sacri, tra giorni<br />

del Signore e giorni<br />

dell’uomo. Ogni giorno<br />

è il giorno dell’Amore.<br />

Trasforma quella che<br />

potrebbe essere una giornata<br />

qualunque in una<br />

giornata sacra e santa,<br />

piena di gioia, di coraggio,<br />

di voglia di vivere ed<br />

esistere.<br />

Se pensi di mettere a<br />

posto la tua Coscienza<br />

sentendoti devoto e buono<br />

solo nei giorni festivi<br />

del Signore, ti stai miseramente<br />

ingannando. Dio<br />

ha creato il tempo… e il<br />

tempo gli appartiene…<br />

tutto… per intero. Chi<br />

credi di ingannare facendo<br />

bella mostra delle tue<br />

vanità in quello che tu<br />

chiami il giorno del<br />

Signore? Pensi forse che<br />

in questo modo tu potrai<br />

conquistare il Paradiso?<br />

Davvero santifichi le feste<br />

per avere il Paradiso?<br />

Non essere vile e meschino!<br />

Il Paradiso non è un<br />

luogo dell’aldilà… è la<br />

tua Coscienza Divina<br />

Interiore! Devi conqustare<br />

la Pace del tuo Cuore,<br />

cioè il tuo Paradiso<br />

Interiore, momento per<br />

momento. Distruggi ogni<br />

superstizione, non pensare<br />

a premi o a punizioni, e<br />

agisci per il bene solo per<br />

il gusto e il piacere del<br />

bene stesso. Ama per il<br />

piacere di Amare, non<br />

per ricevere in premio il<br />

Paradiso, non per la paura<br />

dell’inferno, che esistono<br />

solo nella tua mente.<br />

Non accontentarti di un<br />

meschino e banale amore<br />

ipocrita.<br />

Ama sempre… Ama<br />

ora… Ama per davvero!<br />

Non rimandare, non<br />

aspettare una ricorrenza...<br />

è oggi... oggi stesso è il<br />

giorno di Dio... è questo<br />

stesso momento!<br />

E se vuoi proseguire nella<br />

tecnica, ogni tanto,<br />

santifica ancora di più il<br />

tuo tempo cercando di<br />

ripetere il Nome da te<br />

scelto, nella solitudine più<br />

assoluta. Staccati da tutto<br />

e da tutti e raccogliti<br />

silenziosamente nel tuo<br />

Cuore. Resta lontano dai<br />

rumori e dai disturbi e<br />

scegli un luogo all’aperto,<br />

in mezzo alla natura,<br />

dove poterti sedere tran-<br />

quillamente o camminare<br />

in pace, lentamente.<br />

Oppure una piccola stanza<br />

silenziosa, a lume di<br />

candela, o illuminata da<br />

luce soffusa. Ripeti piano<br />

piano quel Nome, visualizza<br />

quell’Immagine e<br />

respira dolcemente e profondamente…profondamente<br />

e dolcemente. Più<br />

il respiro si calma, e più si<br />

calma la tua mente. Non<br />

avere fretta… non pensare<br />

a ieri… non pensare a<br />

domani… semplicemente<br />

ripeti il Nome… visualizza<br />

l’Immagine… inspira<br />

con dolcezza… espira<br />

lentamente e profondamente.<br />

Rigenerati santificando<br />

quel momento con<br />

la presenza costante della<br />

tua Pratica Spirituale.<br />

Per poter stare bene con<br />

gli altri hai bisogno di<br />

assaporare, di tanto in<br />

tanto, la bellezza della<br />

solitudine e della <strong>com</strong>pagnia<br />

con te stesso e con il<br />

Simbolo dell’Amore che<br />

maggiormente hai nel<br />

Cuore.<br />

Scegli tu quando, scegli tu<br />

dove… scegli tu quanto…<br />

ma ricordati… ricordati<br />

di farlo… e non far passare<br />

troppo tempo. Stabilisci<br />

i termini della tua Pratica<br />

Spirituale, e mantieniti<br />

costante.<br />

Tratto da:<br />

“I Dieci Comandamenti della Pace”<br />

di Natyan<br />

scaricabili da:<br />

www.studiogayatri.it<br />

Studio Gayatri<br />

via Lecco 150, Monza<br />

tel 039-382369


12<br />

O<br />

V meopatia<br />

eterinaria<br />

aAlla fine del diciottesimo<br />

secolo un medico tedesco,<br />

il dottor Samuel<br />

Hahnemann, scoprì per<br />

caso il principio fondamentale<br />

dell’omeopatia:<br />

“Similia similibus curantur”<br />

(i simili si curino con<br />

i simili), dunque per trattare<br />

omeopaticamente un<br />

malato è necessario stabilire<br />

una similitudine fra il<br />

suo quadro sintomatologico<br />

e il quadro tossicologico<br />

provocato in un soggetto<br />

sano da una certa<br />

sostanza.<br />

Somministrando a dosi<br />

infinitesimali quest’ultima,<br />

i sintomi del malato<br />

tenderanno a s<strong>com</strong>parire.<br />

Sempre un medico tedesco,<br />

Guillaume Lux, già<br />

nel 1833 curava alcune<br />

affezioni dei cavalli e dei<br />

bovini utilizzando quattro<br />

rimedi omeopatici:<br />

Aconitum napellus, Camphora,<br />

Nux vomica e<br />

Opium.<br />

Ai giorni nostri curare gli<br />

animali con l’omeopatia<br />

è ormai sempre più diffuso,<br />

soprattutto in Europa<br />

e Stati Uniti e sta avendo<br />

ottimi risultati.<br />

Questo dimostra che<br />

l’omeopatia funziona al<br />

di là dall’effetto placebo.<br />

Infatti, nella sperimentazione<br />

del rimedio omeopatico<br />

sull’uomo emerge<br />

il dubbio che l’efficacia<br />

sia dovuta solo all’effetto<br />

placebo, ma è difficile<br />

che un cavallo o una<br />

pecora si senta meglio<br />

solo perché sanno di aver<br />

preso una medicina.<br />

Inoltre gli allevatori e i<br />

veterinari si rivolgono<br />

con sempre maggiore<br />

interesse all’omeopatia<br />

anche perché permette di<br />

trattare l’animale senza<br />

lasciare residui (requisito<br />

necessario soprattutto nel<br />

biologico), quindi una<br />

terapia atossica non solo<br />

per l’animale curato, ma<br />

anche per il consumatore<br />

e per l’ambiente.<br />

Per quanto riguarda la<br />

visita omeopatica del<br />

veterinario, si tratta fondamentalmente<br />

di capire<br />

la natura dell’animale e<br />

questo <strong>com</strong>porta anche<br />

domande alle quali spesso<br />

i proprietari trovano<br />

difficoltà a dare una<br />

risposta. Il cosiddetto<br />

“interrogatorio” omeopatico<br />

può lasciare spiazzato<br />

soprattutto un proprietario<br />

che non ha conoscenze<br />

d’omeopatia.<br />

Il limite dell’omeopatia<br />

veterinaria è proprio<br />

dovuto al fatto che esiste<br />

un filtro tra il veterinario<br />

e l’animale: il proprietario,<br />

che inconsapevolmente<br />

è influenzato dalle<br />

proprie opinioni; è lui<br />

però che da all’omeopata<br />

le indicazioni che porteranno<br />

ad una tipizzazione<br />

dell’animale.<br />

Il rimedio che viene scelto<br />

è quello che si avvicina<br />

ai sintomi fisici e psichici<br />

che l’animale presenta,<br />

quindi si decide la<br />

diluizione del rimedio e<br />

la posologia a seconda<br />

che si tratti di un quadro<br />

acuto o cronico.<br />

L’omeopatia classica prevede<br />

l’individuazione di<br />

un solo rimedio alla volta,<br />

ma in veterinaria l’approfondimentodell’aspetto<br />

mentale risulta<br />

spesso difficile, quindi si<br />

può scegliere un rimedio<br />

“di fondo” unito ad un<br />

secondo, scelto fra quelli<br />

che rispecchiano la sintomatologia<br />

dell’animale;<br />

in questo caso si parla di<br />

prescrizione pluralista.<br />

Le prescrizioni <strong>com</strong>plessiste,<br />

più usate nelle patologie<br />

acute, sono un insieme<br />

di rimedi a diluizione<br />

variabile, uniti fra loro<br />

per determinare una<br />

sinergia d’azione.<br />

A tutti coloro che decideranno<br />

di rivolgersi ad<br />

un veterinario omeopata<br />

per il loro animale<br />

dico: siate pronti alle<br />

domande più strane e<br />

inaspettate e scoprirete<br />

aspetti del vostro amico<br />

che nemmeno immaginavate.<br />

“Ci sono malattie dalle<br />

quali si guarisce a fondo<br />

soltanto lasciando loro<br />

fare il corso naturale,<br />

dopo il quale spariscono<br />

da sé senza lasciar traccia.<br />

Quando invece si<br />

pretende di guarire<br />

immediatamente, subito<br />

subito, il tempo deve dare<br />

l’anticipo, la malattia è<br />

scacciata, ma l’interesse<br />

è costituito da debolezza<br />

e mali cronici per tutta la<br />

vita” (A. Schopenhauer)<br />

Dora Scialfa<br />

Medico Veterinario<br />

doradora@libero.it<br />

UOVA:<br />

ATTENZIONE AL CODICE<br />

Marchio di riconoscimento sull’uovo.<br />

Dal 01.01.2004 tutte le uova all’interno dell’Unione Europea<br />

devono essere marchiate con un codice di produzione, che indichi<br />

l’allevamento di provenienza delle stesse. Esente da quest’obbligo<br />

sono quelle uova che vengono vendute direttamente<br />

nei masi del produttore o a domicilio.<br />

Tipo d’allevamento delle galline il primo numero del codice<br />

indica il tipo di allevamento:<br />

u0 = produzione ecologica<br />

1 = allevamento all’aperto<br />

2 = allevamento a terra<br />

3 = allevamento in voliera (gabbia)<br />

Una piccola minoranza di uova arriva da luoghi ospitali, infatti,<br />

se il primo numero riportato è ZERO significa che è stato<br />

deposto da una gallina che vive all'aperto sul terreno e con<br />

almeno 10 metri quadrati a sua disposizione. Se il numero iniziale<br />

è UNO l’uovo sarà deposto sempre da una gallina ovaiola<br />

che vive all'aperto ma con 2,5 metri a sua disposizione, mentre<br />

il numero DUE indicherà un allevamento a terra dentro<br />

capannoni con sette animali per metro quadro. Il numero TRE<br />

iniziale significa che l’uovo è stato deposto da una gallina che<br />

vive chiusa in una gabbia piccolissima, dentro capannoni illuminati<br />

sempre artificialmente, con solo circa 550 centrimetri<br />

quadrati a sua disposizione, praticamente è <strong>com</strong>e se passasse<br />

la sua vita dentro una scatola di scarpe!!! Non può nemmeno<br />

muoversi. Questo tipo di allevamento fortunatamente verrà<br />

abolito in Europa dal 2012. A quanto pare anche le galline sentiranno<br />

l’effetto del 2012! A parte gli scherzi, se acquistiamo<br />

uova, stiamo almeno attenti che non provengano da galline allevate<br />

in condizioni pessime.<br />

Il Dott. Edward Bach ha<br />

sempre sostenuto che una delle<br />

caratteristiche più importanti<br />

del sistema di cura messo a<br />

punto da lui, la Floriterapia,<br />

fosse la semplicità d’uso. Oltre<br />

a questo, negli scritti del Dott.<br />

Bach, ritorna spesso il concetto<br />

di quanto sia importante il<br />

coinvolgimento di chi riceve<br />

la terapia, sia nel desiderio di<br />

guarire sia nel prendere parte<br />

attiva nella preparazione dei<br />

propri rimedi. Questo coinvolgimento<br />

personale è sicuramente<br />

un’energia guaritrice in<br />

più che si può imprimere al<br />

preparato. Qui di seguito potete<br />

prendere spunti per applicazioni<br />

esterne dei Fiori <strong>com</strong>e<br />

bagni, impacchi, creme e<br />

pomate che possono portare<br />

l’informazione vibrazionale<br />

più localmente, più vicino<br />

ancora alla disarmonia.<br />

L’azione terapeutica dei Fiori<br />

presi oralmente richiede tradizionalmente<br />

un dosaggio più<br />

ravvicinato (4 gocce 4 volte al<br />

dì), mentre per l’uso esterno<br />

dei rimedi sono sufficienti un<br />

Bach<br />

paio d’applicazioni lungo la<br />

giornata.<br />

Bagni: preparatevi la vasca<br />

con acqua calda e una manciata<br />

di sale e fate cadere vicino<br />

info@mondodiloto.<strong>com</strong><br />

FLORITERAPIA<br />

Applicazioni esterne<br />

al getto dell’acqua 7 gocce<br />

d’ogni rimedio prescritto.<br />

Immergetevi e rilassatevi cercando<br />

di entrare in sintonia<br />

con l’acqua informata.<br />

Pomate: grattugiate mezza<br />

mela sbucciata, aggiungere un<br />

cucchiaino d’olio extravergine<br />

d’oliva più 5 gocce della o delle<br />

essenze floreali. Applicare<br />

sulla parte interessata.<br />

Impacchi: mettete un dito<br />

d’acqua minerale naturale in<br />

una ciotolina di vetro aggiungendo<br />

5 gocce per rimedio.<br />

Bagnare delle garzine pulite e<br />

fare impacchi sulla parte,<br />

sostituendole dopo qualche<br />

minuto con delle nuove. (2 o 3<br />

volte).<br />

Unguenti: emulsionare bene<br />

un cucchiaio da minestra<br />

d’olio (anche sesamo, girasole<br />

ecc) con mezzo cucchiaino<br />

di succo di mela, poi aggiungere<br />

3 gocce dei fiori. Massaggiare<br />

la parte con questo<br />

preparato.<br />

E’ importante preparare al<br />

momento ogni cosa e buttare<br />

ciò che non viene usato, dato<br />

che un altro pregio delle pre-<br />

parazioni fai-da-te è l’assenza<br />

di conservanti.<br />

info@mondodiloto.<strong>com</strong>


Sant'Agostino fu vittima di<br />

molti disturbi nervosi ed<br />

anche di mali fisici quando<br />

seguiva la via del libero pensiero<br />

e del libero amore,<br />

<strong>com</strong>pletamente staccato da<br />

ogni devozione centrata<br />

sugli ideali che la religione<br />

offre ai devoti. Dopo la sua<br />

conversione, e quando ebbe<br />

abbracciato la vita monastica,<br />

guarirono le sue nevrosi<br />

e le sue malattie e visse in<br />

salute oltre gli ottanta. Ciò<br />

che valse per Sant'Agostino<br />

e per San Francesco<br />

d'Assisi vale anche per l'uomo<br />

moderno. Queste leggi<br />

psicologiche dell'integrazione<br />

personale sono altrettanto<br />

universali quanto la legge<br />

della gravitazione. C.G.<br />

Jung, una delle maggiori<br />

autorità in materia, scrisse:<br />

“Negli ultimi trent'anni sono<br />

stato consultato da gente<br />

venuta da ogni parte del<br />

mondo civile. Tra tutti i miei<br />

pazienti che avevano passato<br />

i trentacinque anni non ne<br />

trovai uno i cui problemi non<br />

La Mente è <strong>com</strong>e un Fiume;<br />

i Pensieri e le Emozioni,<br />

sono <strong>com</strong>e l’Acqua che scorre<br />

in quel fiume. Quando<br />

l’Acqua del fiume scorre<br />

senza sosta, defluendo senza<br />

intoppi, fino a sfociare in<br />

mare, allora si può parlare di<br />

“Mente Sana”. Come l’acqua,<br />

i pensieri in una mente<br />

sana, fluiscono senza mai<br />

bloccarsi, fino a ricongiungersi<br />

con l’Infinito: il<br />

Cosmo, l’Assoluto, Dio.<br />

Questa è la mente dell’uomo<br />

saggio. Quando invece i pensieri<br />

si bloccano e ristagnano,<br />

senza proseguire oltre,<br />

LEGGI<br />

UNIVERSALI<br />

fossero in ultima istanza<br />

legati ad una visione religiosa<br />

della vita. Posso dire con<br />

sicurezza che ognuno di loro<br />

si era ammalato perché aveva<br />

perduto ciò che le religioni<br />

viventi in ogni epoca hanno<br />

dato ai loro seguaci, e<br />

nessuno di essi guarì davvero<br />

finché non ebbe riacquistata<br />

la visione religiosa della<br />

vita”.<br />

C.G. Jung ha affermato:<br />

«Ovunque lo Spirito di Dio<br />

viene escluso dalla considerazione<br />

degli uomini ne<br />

prende il posto un surrogato<br />

inconscio». Quali sono codesti<br />

surrogati per l'uomo<br />

moderno in luogo dei vecchi<br />

concetti di Dio, del monachesimo,<br />

della castità e dell'anima?<br />

Sono i nuovi dei<br />

<strong>com</strong>e il partito politico, il<br />

governo, lo stato e così via.<br />

Questa idolatria moderna ha<br />

in sé la sua nemesi che ci<br />

colpisce di rimbalzo con le<br />

nevrosi, le psicosi e perfino<br />

le malattie fisiche. C. G.<br />

Jung, ha detto: “Gli dei<br />

sono diventati delle malattie;<br />

non Zeus, ma il plesso solare<br />

governa oggi l'Olimpo e<br />

allora si sta parlando di un<br />

“Mente Non Sana”. Questa<br />

è la mente dello stolto, dell’inconsapevole,<br />

o dell’uomo<br />

superficiale. Se in un fiume<br />

piazzassimo una diga,<br />

impediremmo all’acqua di<br />

proseguire il suo percorso<br />

naturale e, col tempo, l’acqua<br />

che si starà bloccando in<br />

quel punto strariperà, inondando<br />

le terre limitrofe. Allo<br />

stesso modo, succede ad una<br />

mente i cui pensieri continueranno<br />

ad accumularsi,<br />

ristagnando; prima o poi<br />

strariperanno e inonderanno<br />

tutto il corpo, <strong>com</strong>promet-<br />

causa le noie nelle ore d'ufficio,<br />

o disturba il cervello<br />

del politico e del giornalista<br />

che <strong>com</strong>incia a creare delle<br />

epidemie... Laddove Dio non<br />

è riconosciuto nascono i<br />

desideri egoistici, e dall'ego<br />

vengono le malattie.”<br />

Tratto da:<br />

“Esoterismo Monastico”<br />

di Padre Anthony Elenjimittam<br />

ed. Sat Cit Ananda<br />

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tendo il proprio equilibrio<br />

naturale, quindi la Salute. I<br />

pensieri e le emozioni vissute,<br />

devono continuamente<br />

essere veicolati; proprio<br />

<strong>com</strong>e un bravo vigile deve<br />

saper dirigere il traffico automobilistico,<br />

Noi, attraverso<br />

la nostra mente, dobbiamo<br />

essere in grado di dirigere i<br />

nostri pensieri/ emozioni,<br />

impedendo che si verifichino<br />

ingorghi agli incroci delle<br />

strade della nostra mente.<br />

Ogni sera, prima di addormentarci,<br />

facciamo mente<br />

locale di tutto quello che<br />

abbiamo vissuto nell’arco<br />

“La Madone<br />

di Mont”...<br />

Talvolta il cammino ci porta<br />

in un posto magico. Tra abetaie<br />

e cime innevate... a ridosso<br />

delle Alpi Giulie in terra<br />

friulana, a circa 7 km da<br />

Cividale del Friuli, sorge l’antico<br />

borgo Castelmonte.<br />

Il Santuario appare somigliante<br />

ad un castello, posto<br />

sulla vetta d’un monte.<br />

In realtà si trova sulla cima<br />

d’un colle alto 618 metri sul<br />

livello del mare, nella catena<br />

delle prealpi Giulie.<br />

Molti santuari devono i loro<br />

inizi ad una “apparizione”<br />

della Vergine, oppure al verificarsi<br />

d’un prodigio straordinario,<br />

nulla di tutto questo…<br />

è il più antico del nord-est e<br />

probabilmente uno dei più<br />

antichi della cristianità.<br />

Sembra risalire a primi secoli<br />

della chiesa e precisamente<br />

al periodo immediatamente<br />

successivo al Concilio<br />

d’Efeso del 431, in cui fu<br />

La<br />

Mente<br />

è<br />

<strong>com</strong>e<br />

un<br />

Fiume<br />

della giornata: di tutti quei<br />

pensieri e quelle emozioni<br />

negative che ci hanno turbato<br />

e, dopo averle osservate<br />

ed analizzate, spazziamole<br />

via. Viviamo indossando<br />

l’impermeabile della saggezza,<br />

e lasciamo che l’acqua ci<br />

scivoli addosso senza darci<br />

alcun fastidio.<br />

Articolo del Monaco<br />

Buddista Hiwashi Shinsei,<br />

tratto dal Sito:<br />

http://digilander.libero.it<br />

/iltempiodellafenice<br />

solennemente proclamata la<br />

divina maternità di Maria. La<br />

Madonna di Castelmonte è<br />

stata chiamata “la Madonna<br />

Antica” e la popolazione slava<br />

chiamava Castelmonte<br />

”Staragora” vale a dire monte<br />

antico…<br />

All’interno del santuario, nella<br />

più <strong>com</strong>pleta pace… troviamo<br />

la statua della<br />

Madonna col Bambino.<br />

E’ in pietra massiccia e pesa<br />

oltre quattro quintali, essa<br />

sostituisce molto probabilmente<br />

una statua in legno.<br />

Molti devoti la chiamano la<br />

Madonna viva per la soavità<br />

che ne traspira…<br />

Fonte:<br />

www.santuariocastelmonte.it<br />

Un luogo da visitare,“il contrasto<br />

aspro dell’ambiente circostante<br />

con l’assoluta pace davanti<br />

alla statua”…<br />

Valentina Grasso<br />

“Io sono ovunque, in ogni tuo<br />

respiro. Sono venuto per aiutarvi<br />

a realizzare l'unità oltre la divisione.<br />

Vi mostrerò una libertà<br />

che non avete neanche mai<br />

immaginato. Dovete perseguire<br />

quell'unità da cui deriva la<br />

coscienza che siamo tutti uno e lo<br />

stesso. Cercate l'armonia in tutto<br />

ciò che fate. Io sono armonia.<br />

Se tu sei in pace, io sono in pace.<br />

Se tu hai problemi, io ho problemi.<br />

Se tu sei felice, io sono felice.<br />

Sii felice! Abbiate fede, tutto<br />

dipende dalla fede”.<br />

Shri Babaji


14<br />

Abstract L’uomo nel corso<br />

dei secoli ha sempre<br />

cercato un riferimento, un<br />

modo per capire il suo<br />

essere più profondo, la sua<br />

anima. Per chiarezza e<br />

relatività linguistica, parlando<br />

dell’Ennea-gramma<br />

intendo per anima ciò che<br />

dal greco deriva dal termine<br />

Psyché ovvero di quella<br />

porzione della mente<br />

preposta all’elaborazione<br />

di: ricordi, emozioni, associazioni,<br />

<strong>com</strong>pulsi, ecc<br />

ovvero di tutto ciò che nel<br />

senso della vita di tutti i<br />

giorni ha un funzionamento<br />

incoscio, difficilmente<br />

<strong>com</strong>prensibile. Vero è che<br />

tutte le conoscenze psicologiche<br />

umanistiche e transpersonali<br />

hanno acquisito<br />

per tutti un valore aggiunto<br />

nell’aiutare le persone a<br />

<strong>com</strong>prendere se stessi e i<br />

sintomi di disagio ed<br />

insoddisfazione che vanno<br />

oltre la vita ordinaria,<br />

materiale ed organica, ad<br />

un livello spirituale: l’uomo<br />

per naturale tendenza<br />

deve trovare la Sua <strong>com</strong>pletezza<br />

esistenziale e spirituale<br />

per raggiungere la<br />

profonda felicità e<br />

l’ENNEAGRAMMA è<br />

uno strumento millenario<br />

che può portare tutti noi a<br />

trovare il nostro cammino<br />

per ciò.<br />

Storicamente l’ENNEA-<br />

GRAMMA risale A.C. in<br />

data impossibile a definirsi,<br />

tramandato oralmente<br />

solo tra saggi proprio perché<br />

considerato uno strumento<br />

molto potente, che<br />

doveva essere a conoscenza<br />

di pochi. Localizzato<br />

nell’area mediorientale<br />

della civiltà dei Sufi, venne<br />

“importato” in occidente<br />

da Gurdjieff G.I. indicativamente<br />

all’inizio del<br />

Novecento. Da sottolineare<br />

che lo stesso Gurdjieff<br />

pur conoscendo in modo<br />

profondo ed utilizzando<br />

lo strumento, “trasmesse”<br />

poco di ciò ai suoi discepoli<br />

e anche nella molteplice<br />

letteratura che tale grande<br />

e riconosciuto maestro spirituale<br />

ispirò, poco si rileva.<br />

Il maestro parlò molto<br />

ai suoi discepoli della “fal-<br />

“LA GEOMETRIA DELL’ANIMA” DELL’UOMO:<br />

L’ENNEAGRAMMA<br />

sa personalità” che è causa<br />

in ognuno di noi dei nostri<br />

mali più profondi anche se<br />

di fatto non tramandò la<br />

conoscenza relativa alla<br />

metodologia enneagrammatica.<br />

L’ENNEAGRAMMA<br />

sembra allora sparire per<br />

riemergere nella scuola di<br />

Palo Alto in Sud America.<br />

Il fatto si deve a Oscar<br />

Ichazo che trasmise la<br />

conoscenza allo psichiatra<br />

cileno Claudio Naranjo il<br />

quale può essere oggi riconosciuto<br />

<strong>com</strong>e colui che<br />

diede un valore scientifico/psicologicoall’Enneagramma<br />

della personalità.<br />

Pensate, si parla di neanche<br />

una quarantina di anni<br />

fa! La potenzialità del<br />

Mandala dell’anima<br />

(l’Enne-agramma) esplose<br />

quando venne integrato<br />

agli studi della Programmazione<br />

Neuro Linguistica,<br />

che rende possibile<br />

un utilizzo pratico, eccezionalmente<br />

fattivo, sia per<br />

la propria evoluzione personale<br />

sia per <strong>com</strong>prendere<br />

le persone, <strong>com</strong>e rapportarci<br />

a loro, percepire le<br />

loro difficoltà, poterle aiutare<br />

nel modo che serve e<br />

<strong>com</strong>prendere il nostro<br />

divenire che è tale solo<br />

oltre le “passioni”.<br />

Definizione L’ENNEA-<br />

GRAMMA si può definire<br />

<strong>com</strong>e un MANDALA che<br />

ha forma di cerchio in cui<br />

sono inscritti un esagramma<br />

ed un triangolo equilatero<br />

che formano sommandosi<br />

le punte dei nove tipi<br />

psicologici dell’enneagramma.<br />

La figura aiuta a<br />

<strong>com</strong>prendere meglio <strong>com</strong>e<br />

distribuire sulla circonferenza<br />

le nove punte.<br />

La definizione introduce la<br />

geometria dell’anima tradotta<br />

in nove segni riconducibili<br />

al tutto, ed ognuno<br />

di noi, pur contenendoli<br />

tutti, ha il suo posizionamento<br />

personale specifico<br />

con il proprio talento da<br />

sviluppare e la propria parte<br />

involuta da scoprire.<br />

Nella moderna civiltà si è<br />

facilmente portati a riconosce<br />

gli altri e noi stessi<br />

focalizzando l’attenzione<br />

solo sui difetti, le egregore,<br />

i fantasmi interiori, piuttosto<br />

che sulle potenzialità: la<br />

purezza nativa viene via<br />

via “incrostata” nello svolgere<br />

della vita dalle abitudini<br />

acquisite, dai propri Io.<br />

La meccanicità nella quale<br />

si riversa la maggior parte<br />

del proprio essere impedisce<br />

quindi di individuare<br />

l’essenza superiore. Una<br />

volta scoperta, questa ci<br />

permette di fare un salto di<br />

qualità che ora potete solo<br />

immaginare. Il processo di<br />

evoluzione personale è in<br />

questo modo più facile perché<br />

vicino all’essenza stessa<br />

di ognuno di noi: “IL<br />

TALENTO” .<br />

Pur intuendo la <strong>com</strong>plessità<br />

dello strumento nella<br />

quale vi guiderò per vostra<br />

<strong>com</strong>prensione, possiamo<br />

iniziare a farci un’idea dei<br />

tipi psicologici che sono<br />

caratterizzati da una specifica<br />

attrazione (focalizzazione)<br />

e repulsione legata<br />

al centro emotivo di ognuno<br />

di essi. Va da sé che in<br />

considerazione della profondità<br />

dell’argomento,<br />

solo il partecipare ad un<br />

seminario potrà fornire la<br />

<strong>com</strong>petenza necessaria per<br />

utilizzare al meglio questo<br />

strumento.<br />

TIPO UNO<br />

Perfezionista. Si focalizza<br />

sulla perfezione e rifugge<br />

l’errore<br />

TIPO DUE<br />

Altruista.Si focalizza sull’aiuto<br />

agli altri, impulsivo,<br />

e rifugge il dipendere<br />

TIPO TRE<br />

Manager. Si focalizza sull’obiettivo,<br />

il “fare” e<br />

rifugge il fallimento<br />

TIPO QUATTRO<br />

Romantico Tragico. Si<br />

focalizza sulle emozioni<br />

che prova e rifugge la<br />

banalità<br />

TIPO CINQUE<br />

Eremita. Si focalizza sulla<br />

conoscenza, sulle informazione<br />

e rifugge la socializzazione<br />

TIPO SEI<br />

Scettico Leale. Si focalizza<br />

sulla ricerca della sicurezza<br />

e rifugge l’inganno<br />

TIPO SETTE<br />

Epicureo/Artista. Si focalizza<br />

sulla novità, divertimento<br />

e rifugge il dolore<br />

TIPO OTTO<br />

Boss. Si focalizza sul potere,<br />

controllo e rifugge la<br />

sottomissione<br />

TIPO NOVE<br />

Diplomatico. Si focalizza<br />

sull’armonia e rifugge il<br />

litigio<br />

Sono certo che vi ritrovate<br />

ed individuate alcune persone<br />

a voi più o meno vicine<br />

e vi invito a non effettuare<br />

un’opera di semplice<br />

classificazione, ma a valutare<br />

<strong>com</strong>e può cambiare la<br />

percezione che avete della<br />

persona solo leggendo questo<br />

articolo introduttivo…<br />

e questa persona potete<br />

essere anche voi stessi.<br />

Alfredo Molgora<br />

Master e Trainer<br />

in PNL e PNL3<br />

per Associazione<br />

Evoluendo in…<br />

Shiatsu per conigli<br />

Shiatsu per conigli<br />

Nei giorni 8 e 9 Dicembre 2007 si è tenuto presso l’Associazione “La Collina dei<br />

Conigli” di Monza il primo seminario sull’argomento “Il trattamento Shiatsu dei<br />

Conigli - Un percorso di condivisione di esperienze”. La Collina dei Conigli è una<br />

libera associazione senza fini di lucro che si occupa del recupero da situazioni critiche<br />

di conigli, porcellini d’india, criceti e altri piccoli animali, con lo scopo di offrire<br />

loro una vita migliore affidandoli a chi possa garantire alimentazione, cure e spazi<br />

adeguati per ogni tipologia di animale. Uno dei principali obiettivi dell’associazione<br />

consiste nel recupero, la riabilitazione e la ricollocazione di animali provenienti da<br />

laboratori di sperimentazione.<br />

L’associazione inoltre mette a disposizione articoli e informazioni<br />

utili per <strong>com</strong>prendere le esigenze, le abitudini e i<br />

<strong>com</strong>portamenti naturali di ogni singola specie, al fine di rendere<br />

possibile una migliore integrazione e convivenza tra<br />

gli mani e i loro <strong>com</strong>pagni non-umani.<br />

Lo scopo del seminario è di acquisire le conoscenze di<br />

base per poter praticare un semplice trattamento shiatsu al proprio coniglietto. Ma<br />

perchè trattare il nostro coniglietto? Principalmente per avere cura del suo benessere!<br />

Di fatto un trattamento ha lo scopo di rilassare e allentare lo stress psicofisico ristabilendo<br />

l’equilibrio del nostro amato. Il trattamento inoltre ci permette di entrare in un<br />

profondo contatto con lui ed instaurare un canale di <strong>com</strong>unicazione privilegiato per lo<br />

scambio vicendevole di sensazioni ed emozioni. Per maggiori informazioni:<br />

info@lacollinadeiconigli.net oppure 346.3108968 tra le 17.30 e le 20.30.<br />

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Mauro Toselli


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Direttore responsabile: Cristina Lamperti<br />

Edizioni Loto: Via S. Pellico,14 - 20050 Lesmo (MI)<br />

Redazione e Ufficio Pubblicità: cell. 335 7912035<br />

e-mail:info@mondodiloto.<strong>com</strong><br />

Stampa: Geca spa - Cesano Boscone (MI)<br />

Reg.Trib. Milano n.428 del 30/05/05<br />

Design & Art Direction: Gianka.<br />

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della rivista<br />

può essere riprodotta, rielaborata o diffusa senza autorizzazione<br />

scritta dell'editore. Ogni autore è responsabile<br />

del contenuto del proprio articolo.<br />

www.fgslamperti.it<br />

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pezzetto di zenzero fresco (circa 2 cm),<br />

1 spicchio d'aglio schiacciato, 1/2 bustina di zafferano,<br />

olio extravergine di oliva, sale e pepe.<br />

Lavate il limone e, con un coltellino affilato, asportatene la pellicina gialla che taglierete poi a striscioline.<br />

Spremetene quindi il succo in una ciotola. Sbucciate e affettate finemente lo zenzero, e ricavate<br />

anche da esso delle striscioline. In una padella, versate 2 cucchiai d'olio, aggiungete la cipolla,<br />

l'aglio e lo zenzero e fateli appassire al fuoco. Versate anche i bocconcini di seitan e lasciate insaporire<br />

per 5 minuti. Sciogliete lo zafferano in poca acqua calda. Versatelo quindi, insieme a metà del<br />

succo di limone e alla sua buccia, sul seitan, aggiungete sale e pepe, mescolate e lasciate cuocere coperto,<br />

dolcemente, per 20 minuti. Unite le olive a fettine e il succo di limone restante, mescolando bene.<br />

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e suggerimenti contenuti in questa rivista hanno<br />

carattere puramente informativo e non terapeutico,<br />

pertanto l'editore non è responsabile per eventuali danni<br />

o incidenti derivanti dall'utilizzo di queste<br />

informazioni senza il necessario controllo medico.<br />

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• Sono considerate parole qualsiasi <strong>com</strong>ponente dell’annuncio<br />

(articoli, numeri, indirizzo ecc) fa fede il conta-parole di Word<br />

• Inviare il testo alla Redazione via posta, fax al n. 039-6981469<br />

o e-mail info@mondodiloto.<strong>com</strong><br />

• Pagamento: versamento su c/c postale n. 65335978 intestato<br />

ad Edizioni Loto specificando nella causale “Piccoli annunci<br />

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PER IL BIMESTRE DI USCITA DELLA RIVISTA<br />

15


Se l’acqua di casa vostra è<br />

dolce, il problema calcare e<br />

relativo anticalcare non si<br />

pone. Se l’acqua è dura e<br />

non avete il decalcificatore<br />

collegato all’impianto idrico,<br />

il calcare arriva nella<br />

lavatrice e nei tubi di scarico.<br />

Normalmente si consiglia<br />

e pubblicizza l’uso di<br />

anticalcare: ennesimi soldi,<br />

ennesimo inquinante, ennesimo<br />

residuo chimico sui<br />

tessuti. Abbiamo studiato a<br />

lungo questo problema e<br />

siamo giunti a questi risultati:<br />

da un articolo di<br />

Altroconsumo (Prodotti<br />

anticalcare per lavatrice -<br />

01/09/1999) e relativi test di<br />

laboratorio, appare evidente<br />

che i prodotti decalcificanti<br />

sono superflui se in lavatrice<br />

si usano detersivi di sintesi<br />

o bio di nuova generazione.<br />

Il motivo è semplicissimo:<br />

i detersivi tradizionali<br />

ed ecologici per lavatrice<br />

in <strong>com</strong>mercio oggi contengono<br />

già sostanze (dette<br />

<strong>com</strong>plessanti) che sequestrano<br />

il calcare presente<br />

nell’acqua (zeoliti, citrati,<br />

policarbossilati, silici lamellari<br />

). Quindi gli anticalcare<br />

sono del tutto inutili.<br />

Anche nei detersivi biologici<br />

sono presenti <strong>com</strong>plessanti<br />

che hanno la funzione<br />

di addolcire l’acqua. Vediamo<br />

meglio una scheda di<br />

chiarimenti sui <strong>com</strong>plessanti<br />

tradizionali e biologici.<br />

COMPLESSANTI<br />

(sostanze anticalcare )<br />

I <strong>com</strong>plessanti si legano agli<br />

ioni calcio e magnesio presenti<br />

nell’acqua che altrimenti<br />

si legherebbero ai<br />

tensioattivi (quelli che “catturano”<br />

lo sporco) riducendo<br />

le loro proprietà. Hanno<br />

quindi le funzioni di<br />

addolcimento dell’acqua,<br />

rafforzamento del potere<br />

lavante nei tensioattivi,<br />

miglioramento del processo<br />

di rimozione dello sporco ed<br />

evitano che lo sporco rimosso<br />

si ridepositi sulla biancheria<br />

o sulle superfici. Nei<br />

detersivi tradizionali si utilizza<br />

- l’EDTA che non è biodegradabile,<br />

rimette nel circolo<br />

vitale i metalli pesanti<br />

ANTICALCARE<br />

IN LAVATRICE<br />

(detti SEQUESTRANTI)<br />

accumulati nei fanghi dei<br />

depuratori e dei fiumi (vedi<br />

sequestri di tonno per l’elevata<br />

concentrazione di mercurio<br />

nelle carni).<br />

- l’NTA che è tra i più dannosi<br />

insieme a Policarbossilati,<br />

Tiourea, Poliacrilati,<br />

Zeoliti, gli ultimi due<br />

insolubili in acqua.<br />

Sono quindi da preferire i<br />

Fosfonati che sono fotodegradabili<br />

e non sono d’origine<br />

petrolchimica e le<br />

Silici lamellari che sono<br />

<strong>com</strong>pletamente solubili in<br />

acqua. Entrambi diminuiscono<br />

la durezza dell’acqua<br />

permettendo ai tensioattivi<br />

di lavorare al meglio.<br />

ZEOLITI<br />

In quasi tutti i detersivi tradizionali<br />

e biologici si trovano<br />

le zeoliti in percentuali<br />

varianti dal 15 al 30%.<br />

Minerali presenti in natura<br />

ma sintetizzati in laboratorio<br />

per lo specifico uso,<br />

creano grossi problemi agli<br />

scarichi e alle fosse biologiche<br />

essendo TOTALMEN-<br />

TE INSOLUBILI!<br />

Costituiscono quella polverina<br />

bianca che rimane sui<br />

capi e rende difficoltoso lo<br />

scorrimento del ferro da stiro.<br />

Praticamente ogni volta<br />

che fate un lavaggio con<br />

una polvere lavatrice versate<br />

dai 15 ai 30 grammi<br />

di “sabbia” negli scarichi!<br />

Esistono molti studi che<br />

indicano <strong>com</strong>e la zeolite sia<br />

in grado di interferire sul pH<br />

dei terreni e quindi influire<br />

sulla normale flora di quei<br />

terreni (studi inglesi per la<br />

precisione). La quantità di<br />

zeolite immessa nell’ambiente<br />

ogni anno tramite i<br />

detersivi si aggira sulle<br />

120.000 tonnellate. Questa<br />

enorme quantità di “sabbia”<br />

riveste il fondo dei fiumi e<br />

dei laghi impedendo alla<br />

flora di riprodursi.<br />

SILICI LAMELLARI<br />

Le silici lamellari funzionano<br />

<strong>com</strong>e un pettine dalle<br />

sottili lamelle attraverso le<br />

quali l’acqua passa e nelle<br />

quali le cariche elettriche<br />

imprigionano gli ioni calcio<br />

e magnesio. Il silicio è l’elemento<br />

più diffuso sulla crosta<br />

terrestre e le silici lamel-<br />

lari sono <strong>com</strong>pletamente<br />

solubili. L’elevato costo ne<br />

rallenta la diffusione a favore<br />

delle molto più economiche<br />

zeoliti o dei policarbossilati.<br />

POLICARBOSSILATI<br />

I policarbossilati svolgono<br />

la funzione di sequestrare<br />

gli ioni calcio tramite formazione<br />

di <strong>com</strong>plessi. Sono<br />

scarsamente biodegradabili<br />

per via aerobica e non lo<br />

sono per nulla per via anaerobica;<br />

negli impianti di<br />

depurazione vengono trattenuti<br />

nei fanghi.<br />

CONCLUSIONI:<br />

Aggiungere un prodotto<br />

anticalcare ad un detersivo<br />

normalmente in <strong>com</strong>mercio<br />

non serve, se non in casi<br />

d’acqua estremamente dura.<br />

I moderni detersivi già contengono<br />

ingredienti atti a<br />

ridurre la durezzadell’acqua.<br />

Un detersivo che si<br />

vuole definire ecologico,<br />

alla luce di quanto sopra<br />

riportato, deve contenere<br />

silici lamellari o citrati. Per<br />

la salute degli scarichi e dell’ambiente<br />

bisogna evitare<br />

prodotti che contengano<br />

zeoliti o policarbossilati.<br />

Tratto dal manuale:<br />

“DETERSIVI BIOALLEGRI”<br />

scaricabile gratuitamente su<br />

www.biodetersivi.altervista.org<br />

A cura del Gruppo<br />

“Mondo Nuovo”<br />

quinta.cosa.sacra@gmail.<strong>com</strong><br />

IL DENARO<br />

Il denaro può <strong>com</strong>prare<br />

una casa ma non il focolare,<br />

un letto ma non il sonno,<br />

un orologio ma non il tempo,<br />

un libro ma non la saggezza,<br />

una posizione ma non il rispetto,<br />

il sesso ma non l’amore.<br />

Antico proverbio cinese<br />

DONATELE<br />

ALLA TERRA<br />

Allora, vedete, l’acqua e l’aria<br />

accettano le impurità, solo il<br />

fuoco non le accetta, ma le brucia;<br />

la terra, invece, le assorbe<br />

tutte, è la sua caratteristica,<br />

essa è <strong>com</strong>e un innamorato che<br />

attira tutto ciò che è sporco e<br />

impuro per trasformarlo nei<br />

propri laboratori. Per questo,<br />

quando sentite una confusione,<br />

un’agitazione, un’angoscia,<br />

potete donarla alla terra.<br />

Scavate una piccola buca e,<br />

inserendovi le dita della mano,<br />

parlate alla terra <strong>com</strong>e ad un<br />

essere intelligente chiedendole<br />

di assorbire tutto quello che vi<br />

tormenta. Credetemi, non si<br />

LADEA, OGGI<br />

Sabato 1 marzo’08 pomeriggio<br />

di incontri all’Istituto Cosmos<br />

Il modo migliore per celebrare<br />

l'aspetto femminile del Cosmo è<br />

conoscere l'espressione primordiale<br />

di questa energia. Percorrere<br />

le fasi della storia della Dea<br />

madre con le sue forme archetipali<br />

aiuta le donne di oggi ad<br />

entrare in risonanza con queste<br />

energie. Cosa significa essere<br />

donna nel terzo millennio?<br />

Possiamo trovare una via di<br />

espressione che possa mettere a<br />

frutto il lato femminile del mondo?<br />

Questa forza viene chiamata<br />

dagli indiani Shakti e per la<br />

Medicina Tradizionale Cinese è<br />

lo Yin. E' la spinta creatrice è<br />

sentirà né sfortunata, né maltrattata,<br />

ma assorbirà tutto e<br />

voi sarete sollevati, liberati. Nel<br />

passato si conoscevano tutte<br />

queste cose, ma ora sono andate<br />

perdute… quando sentite un<br />

tormento, una sofferenza,<br />

donatele alla terra, essa le<br />

assorbirà.<br />

Tratto da:<br />

“Linguaggio simbolico, linguaggio<br />

della natura” di OM<br />

Aivanhov ed. Prosveta pag.31<br />

anche la profondità, la sensibilità,<br />

l'intuizione, il pensiero analogico.<br />

Potranno queste qualità<br />

essere la linea guida per vivere<br />

il mondo? Probabilmente inizierà<br />

una lenta trasformazione e<br />

sarà <strong>com</strong>e ritornare alle radici<br />

del tempo dove nel mondo al<br />

femminile, la pace era il percorso<br />

dei popoli.<br />

Info: ISTITUTO COSMOS<br />

via Bramante 41 MI - tel 02 316136<br />

www.istitutocosmos.it<br />

LOTO NEWS<br />

Chiara Luce Benessere informa: a Crema gennaio conferenza<br />

gratuita “cristalloterapia <strong>com</strong>e arte della salute“ e presentazione<br />

massaggio antistress relatori di formazione riza e crystal academy<br />

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ISTITUTO COSMOS – MILANO – tel 02 316136<br />

http://www.istitutocosmos.it<br />

19 /20 GENNAIO’08 Il riequilibrio energetico con le acque vibrazionali,<br />

seminario condotto da Gigi Capriolo.<br />

Seminario teorico-pratico su equilibrio e armonia per mezzo dell’uso<br />

consapevole delle acque.<br />

26 GENNAIO’08 h. 10,00-13,00 Misteri e profezie delle antiche<br />

civiltà, Atlantide, Mu e le altre culture s<strong>com</strong>parse con Carlo<br />

Recalcati.<br />

30 GENNAIO’08 h. 21,00 Via Canonica, nel borg di scigulatt,<br />

all’origine della Milano celtica. conferenza di Gigi Capriolo.<br />

Le prime <strong>com</strong>unità celtiche giunsero in questa zona e si fermarono<br />

convinte di aver trovato un sito carico di energia: infatti la zona era<br />

ricchissima di acque e di foreste immense.<br />

13 FEBBRAIO’08 h. 20,30 I Meridiani dell’Agopuntura<br />

Serata condotta da Douglas Gattini (indossare tuta da ginnastica e<br />

portare un materassino o una coperta spessa).<br />

14 FEBBRAIO’08 h. 18,00 Un Fiore per ogni stato d’animo Corso<br />

su i fiori di Bach condotto da Gabriella Artioli (6 incontri di 2 ore al<br />

giovedì) per info: 333-2734437.<br />

16 FEBBRAIO’08 h. 10,00 San Sempliciano e i siti di Porta<br />

Tenaglia, incontro con Gigi Capriolo.<br />

16/17 FEBBRAIO’08 L’antenna-mano, seminario condotto da<br />

Gigi Capriolo.<br />

La mano è il meraviglioso e versatile mezzo con il quale l’uomo entra<br />

in relazione con le energie naturali e agisce su tutto ciò che gli sta<br />

intorno ed è il sensore capace di captare le energie provenienti dal<br />

macrocosmo e dal microcosmo e di utilizzarle per il superamento delle<br />

disarmonie.<br />

27 FEBBRAIO‘08 h. 21,00 I giusti rapporti umani alla luce degli<br />

specchi esseni, conferenza di Gabriella Artioli.

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