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ANNO 11 - N. 1 - AGO.-SET. 2007 - Unione Amici del cane e del gatto

ANNO 11 - N. 1 - AGO.-SET. 2007 - Unione Amici del cane e del gatto

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pag1 24-07-<strong>2007</strong> 9:00 Pagina 1<br />

il<br />

Canile<br />

<strong>ANNO</strong> <strong>11</strong> - N. 1 - <strong>AGO</strong>.-<strong>SET</strong>. <strong>2007</strong><br />

MENSILE D’INFORMAZIONE ANIMALE A CURA DELL’UNIONE AMICI DEL CANE E DEL GATTO<br />

“Ci sono vuoti nella nostra storia e nella nostra memoria. I vuoti saranno riempiti quando sarà finita la nostra agonia. Quando saremo<br />

morti o vivi più di prima - e sicuramente saremo vivi - La nostra rinascita vi esibirà un corpo oramai inattaccabile”.<br />

“La vita di un <strong>cane</strong> randagio inizia con la solitudine. La solitudine di nascere e crescere in un mondo che non ti vuole. Continua nella solitudine vomitata<br />

da persone che non vogliono vedere, sentire, parlare, difendere la tua libertà. Tu che non hai diritto, speri che chi ne ha in questo mondo spenda una parola per<br />

te. Una parola per dissolvere quel grande senso di solitudine che ti accompagna da una vita. Sbagli. La tua solitudine sarà ricompensata dall’indifferenza<br />

<strong>del</strong>le persone, che forse è peggio <strong>del</strong>la loro cattiveria. Se io fossi un <strong>cane</strong> randagio vorrei ritrovarmi con tutti i miei simili e con tutti coloro che non sono<br />

miei simili, ma che si sentono come noi Cani Randagi riuniti dal senso di solitudine e dalla grande rabbia contro l’ingiustizia”. P.A.


pag2 24-07-<strong>2007</strong> 9:02 Pagina 2<br />

2<br />

IL PUNTO<br />

“E’ davvero molto facile farsi una cattiva fama”<br />

E’ con profondo sconcerto e quasi <strong>del</strong> tutto svuotato di ogni capacità di reagire per far fronte<br />

alle innumerevoli difficoltà che da più di un anno e mezzo continuano ad abbattersi sul nostro<br />

Canile <strong>del</strong> Termine e sulla nostra Associazione, che mi ostino a voler ancora credere nella<br />

supremazia <strong>del</strong>la ragione e <strong>del</strong>la logica, contro l’ignoranza e la superstizione. Ma certo, dopo<br />

tanti micidiali colpi, la mia fiducia che la verità finisca sempre, prima o poi, col trionfare, comincia<br />

- lo ammetto - a vacillare non poco.<br />

Uno scrittore spagnolo vissuto nel 1600, Baltasar Graci·n y Morales, noto per le sue frasi lapidarie<br />

e per i suoi aforismi, scriveva tra l’altro una frase che ben si adatta a descrivere la situazione<br />

da incubo che tutti noi, volontari associati e simpatizzanti, stiamo vivendo da tanti (troppi)<br />

mesi. La frase dice questo: “E’ davvero molto facile farsi una cattiva fama, anche perché il<br />

male è sempre molto credibile e per riuscire a cancellarlo ci vuole sempre una grandissima fatica”.<br />

Credo che, almeno nel nostro caso, le cose stiano proprio così. E probabilmente questo è tanto<br />

più vero, quanto più si opera bene e si fa realmente <strong>del</strong> bene in modo efficace ed esemplare.<br />

E temo, purtroppo, che sia vero anche negli stessi rapporti (ogni giorno sempre più gonfi di diffidenza<br />

ed ostilità) che inevitabilmente, in queste grandi difficoltà, finiscono per stabilirsi tra gli<br />

stessi volontari.<br />

Senza ombra di dubbio, posso affermare che nel vasto panorama di rifugi, canili e gattili sparsi<br />

un po’ dappertutto, il nostro, quello <strong>del</strong> Termine, brilla veramente di “luce propria”. E’, in<br />

buona sostanza, un caso <strong>del</strong> tutto particolare ed in qualche modo anche unico nel suo genere.<br />

Mi riferisco non solo al fatto degli immensi progressi che sono avvenuti nel corso degli ultimi<br />

dieci-dodici anni, grazie ai quali il benessere degli animali, il conforto <strong>del</strong>la loro sistemazione,<br />

la qualità <strong>del</strong>le cure e <strong>del</strong>l’assistenza è cresciuto esponenzialmente.<br />

Né solo al fatto che in tali progressi non c’è mai stato il concorso di alcun finanziamento pubblico<br />

da parte di nessuna istituzione e nessuna Amministrazione, ma solo - ed esclusivamente<br />

- l’autofinanziamento ed il denaro offerto e raccolto da migliaia di volontari, affidatari, simpatizzanti<br />

ed infine cittadini, per tutti i quali la sofferenza degli animali abbandonati non è una piccola<br />

cosa che si può ignorare o dimenticare.<br />

Mi riferisco, ancora di più, ad una qualità impalpabile, ad un particolarissimo valore aggiunto<br />

che (proprio nel settore dei canili) appare prezioso oltre ogni limite, e che al canile <strong>del</strong> Termine<br />

è sempre stato presente in abbondanza da dieci-dodici anni a questa parte (e che - purtroppo<br />

- come una <strong>del</strong>le più gravi e sciagurate conseguenze <strong>del</strong>l’accanimento scatenato contro il<br />

Termine, sta cominciando - per la prima volta - a diminuire fortemente).<br />

Questa qualità preziosa è l’unica vera medicina contro la grandissima sofferenza <strong>del</strong>l’abbandono:<br />

è cioè la presenza, per i tanti animali abbandonati, di tanti tantissimi amici umani che li<br />

circondano di amore e di attenzioni; che li fanno sentire di nuovo importanti ed amati (che è poi<br />

la ragione più importante che un <strong>cane</strong> ha per vivere); che a prezzo di qualsiasi sacrificio, anche<br />

economico personale, assicurano le migliori analisi e prestazioni veterinarie, quando si rendono<br />

necessarie.<br />

Centinaia e centinaia, tra volontari ed affidatari, capaci di sottrarre ore al sonno ed al riposo,<br />

ore alla famiglia ed al lavoro: ma che non potrebbero mai riuscire a prendere sonno se anche<br />

una sola volta fossero costretti a “tradire” la fiduciosa attesa <strong>del</strong> loro o dei loro protetti che li<br />

aspettano con infinita impazienza...<br />

Questo discorso, ci tengo a precisarlo, non è il solito noioso tentativo di autoaccreditarsi come<br />

E’ una vergogna che un canile con<br />

300 cani venga lasciato senza acqua<br />

Domenica 8 luglio con quasi 40 gradi<br />

di temperatura. E’ quanto è successo<br />

domenica scorsa al canile <strong>del</strong><br />

Termine a Sesto Fiorentino. Sono<br />

dovuti intervenire i Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />

per rifornire con 6000 litri di acqua le<br />

cisterne <strong>del</strong> canile. E’ a loro che va<br />

tutta la nostra e la mia personale riconoscenza.<br />

Sono infatti intervenuti in<br />

15 minuti offrendo oltretutto la disponibilità<br />

per eventuali prossime volte.<br />

Una realtà che pensavo non esistesse<br />

più, perlomeno da due anni a questa<br />

parte, così abituati alle meschinità, alla indifferenza, alle vendette che stiamo subendo<br />

da due anni a questa parte.<br />

E’ una vergogna che si costringa a rimanere fuori dal canile una signora come Cosetta<br />

Mazzoni che indiscutibilmente ha sacrificato la vita per gli animali abbandonati.<br />

Rispondendo a quassi richiesta di aiuto per salvare un animale in difficoltà, sopperendo<br />

ad una carenza istituzionale ormai cronica. Ora le si dà il benservito con “l’ignominiosa<br />

accusa di aver salvato 22 animali”. Pensavo che in questa Italia dove i pubblici ministeri<br />

rilasciano le interviste con alle spalle i cartelli pubblicitari degli sponsor come se fossero<br />

divi <strong>del</strong> pallone, in questa Italia in cui si conferisce ad un pm la possibilità di diffondere<br />

notizie e compromettere la reputazione di onesti cittadini senza mai esserne responsabile<br />

né di pagarne le conseguenze, in questa Italia fosse rimasta una briciola di giustizia e<br />

di onestà. Invece mi sbagliavo. Sono arrivati al punti di infliggere una pena senza alcun<br />

processo. Stanno condannando alla disperazione una donna che ha l’unica colpa di aver<br />

salvato 22 animali, questa volta, ma migliaia in venti anni. E l’indecenza e la vergogna<br />

sono ancora più grandi se si pensa che lo stesso custode nominato dalla Procura continui<br />

a fare riferimento per qualsiasi cosa alla signora Cosetta che continua a rimanere<br />

sotto il sole davanti al canile, a vedere sfilare davanti a lei i cani che fino a qualche giorno<br />

fa curava amorosamente. Vergogna. Vergogna. Vergogna. Le campagne diffamatorie<br />

il<br />

Canile<br />

“migliori” degli altri. Dopo tanti anni di battaglie in<br />

questo settore, posso ben dirlo: molti altri (non moltissimi,<br />

per la verità), come noi, fanno <strong>del</strong>le ottime<br />

cose; ci sono poi canili, rifugi e gattili (ancora meno,<br />

per la verità) decisamente buoni ed in diversi casi di<br />

aspetto sicuramente molto migliore <strong>del</strong> nostro <strong>del</strong><br />

Termine.<br />

Ma voi davvero potete pensare che agli occhi (ed al cuore) di un <strong>cane</strong> che soffre di abbandono,<br />

l’aspetto dei recinti, gli eventuali vasetti fioriti, l’erbetta verde nelle aiuole, possano significare<br />

qualcosa di piacevole...?<br />

O non pensate, piuttosto, che queste cose contano forse per noi, ma che per un <strong>cane</strong> abbandonato<br />

conta invece molto di più se resta, giorno dopo giorno, sempre disperatamente chiuso<br />

nel proprio box (sia pure confortevole), o se invece ogni giorno arriva l’amata persona amica<br />

che per nulla rinuncerebbe a portarlo fuori a sgambare, a correre ed a giocare a perdifiato,<br />

contribuendo così a rendergli la vita di nuovo degna di essere vissuta...?<br />

Questa è la qualità preziosa di cui più hanno bisogno gli animali che soffrono di abbandono.<br />

E questa è proprio una caratteristica peculiarissima <strong>del</strong> Termine, che non ho ancora mai trovato<br />

in nessun’altra struttura di rifugio per animali abbandonati: molte, come ho già detto, di<br />

aspetto anche molto migliore; tutte però con una estrema penuria di persone disposte a dedicarsi<br />

a quei poveri animali abbandonati che già tanto hanno sofferto.<br />

E vorrei concludere con un’ultima osservazione.<br />

Se nelle altre situazioni che gestiscono canili o rifugi, la presenza di volontari è così rara e difficile,<br />

non sarà quindi per puro caso che invece al Termine (almeno prima degli ultimi sciagurati<br />

mesi) i volontari e gli affidatari sono sempre stati tanto numerosi, da garantire una eccezionale<br />

qualità di vita agli animali presenti.<br />

Personalmente ritengo proprio questo uno dei meriti principali <strong>del</strong>la gestione, quale<br />

Presidente, di Alberto Alberti e <strong>del</strong> gruppo di persone che, con lui, in tutti questi anni ha gestito<br />

il canile e l’Associazione, ed in particolare Cosetta, attuale Presidente <strong>del</strong>l’Associazione.<br />

Ma detto questo, voglio anche azzardare una ipotesi, che sicuramente non è in grado di spiegare<br />

tutto l’inquietante intreccio di avvenimenti avversi che si sono scatenati contro di noi: dagli<br />

illeciti interessi sull’area <strong>del</strong> palazzinaro Ligresti e degli amministratori “amici” suoi, fino alla<br />

grottesca “crociata” <strong>del</strong>la Procura contro di noi, sicuramente degna di (infinite) “migliori”<br />

cause...<br />

Un’ipotesi che però potrebbe forse darci una traccia per scoprire da dove è partita questa serie<br />

di attacchi da incubo che da oltre un anno e mezzo continuano ad abbattersi su di noi.<br />

Un’ipotesi di una sola secca e gelida parola: invidia.<br />

Un’invidia evidentemente alimentata e cresciuta per anni, fino alla patologia; gonfia <strong>del</strong> furore<br />

di chi dentro si macera assistendo al crescere <strong>del</strong> successo altrui, di pari passo col proprio<br />

invece sempre più scarso, mediocre e squallido; un’invidia feroce oramai incapace di contentarsi<br />

di qualunque altra cosa che non sia la distruzione totale di tutto quello che gli odiati antagonisti<br />

rappresentano ed hanno realizzato (di positivo) fino ad oggi; un’invidia, infine, capace<br />

di far commettere falsi, soprusi, atti amministrativi illeciti, false testimonianze ed ogni altra possibile<br />

nefandezza pur di riuscire a scatenare sugli odiati “rivali” la furia devastante che nulla<br />

risparmi...<br />

Vi lascio solo un’ultima domanda: esisterà davvero una persona tanto abbietta, capace di tanto<br />

odio e di tanta feroce invidia...? Voi che dite, pensateci bene...<br />

A presto,<br />

Luciano Barbi<br />

hanno ingenerato nella popolazione l’idea che il canile sia chiuso. Non arriva più cibo. Ci<br />

sono sempre meno volontari. Questo comunicato è rivolto alle persone sane di mente che<br />

conoscono noi da anni e che continuano a credere nella realtà <strong>del</strong>le cose e dei fatti e non<br />

alle “veline” sapientemente fatte circolare da qualcuno che vuole solamente annientare il<br />

canile ed un’associazione con 50 anni di interventi in favore degli animali abbandonati. E’<br />

a queste persone che chiedo prima di tutto di inviare messaggi di solidarietà alla signora<br />

Cosetta anche tramite sms al numero di telefono <strong>del</strong> cellulare <strong>del</strong> canile 3478345299, e<br />

poi chiedo sostegno al canile tramite versamento sul nuovo conto corrente postale aperto<br />

in favore esclusivamente <strong>del</strong> canile <strong>del</strong> Termine e cioè c/c 79786893… Stavo per chiudere<br />

con molta tristezza questo pezzo quando ho ricevuto una telefonata da Ilaria (si<br />

occupa per l’associazione dei gatti) che mi rimette di buon umore. Mi riferisce di essere<br />

stata aggredita telefonicamente da una veterinaria che aveva da ridire sulla vaccinazione<br />

fatta da noi ad una gattina <strong>del</strong> nostro gattile data in adozione e portata da due ragazze<br />

nel suo ambulatorio. Stavo per alzare la cornetta <strong>del</strong> telefono per rispondere a tono alla<br />

veterinaria, quando riceviamo questo sms dalle due ragazze “Scusa abbiamo trovato una<br />

veterinaria che era un dito in culo! Cmq alla fine ce l’ha fatto e la gattina sta benissimo.<br />

Grazie ancora e buon lavoro”. Un’ennesima dimostrazione che cinquanta anni di amore<br />

per gli animali non possono essere messi in discussione da qualche arrivista di turno in<br />

cerca di notorietà. A. Alberti


pag3ok 24-07-<strong>2007</strong> 17:32 Pagina 3<br />

il<br />

Canile<br />

Leggi Le gi e norme norme<br />

Essendo già trascorso ben oltre un anno dal sequestro <strong>del</strong><br />

Canile <strong>del</strong> Termine di Sesto Fiorentino (eseguito in data 22 febbraio<br />

2006), l’<strong>Unione</strong> <strong>Amici</strong> <strong>del</strong> Cane e <strong>del</strong> Gatto ci chiede di<br />

spiegare le ragioni per le quali ancora oggi permanga tale<br />

sequestro.<br />

Siccome il suddetto provvedimento si basava essenzialmente su<br />

presunte “carenze igienico-sanitarie”, fu a suo tempo richiesta la<br />

revoca <strong>del</strong> sequestro, evidenziando come la Associazione si<br />

fosse diligentemente attivata per rimuovere le lamentate carenze<br />

con un apposito piano di risanamento.<br />

Senonché la richiesta fu disattesa dal GIP <strong>del</strong> Tribunale di<br />

Firenze, il quale, pur dando atto che le condizioni igieniche<br />

erano migliorate, le ritenne “ancora non rispondenti alla normativa<br />

in materia”, rilevando altresì che la struttura fosse da ritenersi<br />

“integralmente abusiva” in quanto “collocata in area di<br />

rispetto aeroportuale”.<br />

Contro detto provvedimento fu proposto appello al Tribunale <strong>del</strong><br />

Riesame di Firenze, evidenziando, tra l’altro, che in realtà non<br />

risulterebbe alcuna rituale imposizione <strong>del</strong> vincolo di rispetto<br />

aeroportuale da parte <strong>del</strong>l’ENAC, l’Autorità cui è attribuito, in via<br />

esclusiva, il potere di individuare le aree da sottoporre a detto<br />

vincolo, in quanto costituenti pericolo per la sicurezza <strong>del</strong>la navigazione<br />

aerea.<br />

L’udienza dinanzi al Tribunale <strong>del</strong> Riesame è stata tenuta nel-<br />

In data 26/09/2006, il Comune di<br />

Sesto Fiorentino notificava<br />

all’<strong>Unione</strong> <strong>Amici</strong> <strong>del</strong> Cane e <strong>gatto</strong><br />

l’Ordinanza n. 646, a firma<br />

<strong>del</strong>l’Arch. Graziella Beni, con la<br />

quale veniva ordinata la demolizione<br />

di circa 34 opere abusive presenti<br />

all’interno <strong>del</strong> canile c.d. “<strong>del</strong><br />

Termine” (praticamente l’intera struttura).<br />

Immediatamente, l’associazione<br />

provvedeva, tramite i suoi legali Avv.<br />

Marco Ronchi e Avv. Veronica Bonaiuti, a depositare ricorso al T.A.R.<br />

Toscana chiedendo l’annullamento di tale provvedimento, previa sospensione<br />

cautelare <strong>del</strong>lo stesso.<br />

In data 23 novembre 2006, veniva discussa la domanda cautelare in camera<br />

di consiglio, all’esito <strong>del</strong>la quale il T.A.R. Toscana, nelle persone dei<br />

Signori Angela Radesi (Presidente), Raffaele Potenza (Consigliere<br />

Relatore), Filippo Musilli (Consigliere), pronunciava la seguente ordinanza<br />

n. 957/2006: “Udito il relatore Cons. Raffaele Potenza e uditi, altresì,<br />

per le parti costituite gli avv.ti Marco Ronchi, Veronica Bonaiuti e<br />

Franco Zucchermaglio;<br />

Rilevato che l’ordinanza di demolizione impugnata non distingue, tra gli<br />

abusi compiuti, quelli suscettibili di sola sanzione pecuniaria e quelli<br />

realizzati anteriormente al 1967 e che, pertanto sotto tale profilo, il ricorso<br />

è assistito da “fumus boni juris”;<br />

Considerato altresì che, sempre limitatamente agli abusi di cui sopra, la<br />

demolizione arrecherebbe danno grave ed irreparabile, derivando dalla<br />

stessa la necessità, secondo norme di legge, di allocazione degli animali<br />

ospitati dalle strutture;<br />

Valutato infine il profilo di interesse pubblico a che gli abusi sopra citati<br />

vengano comunque adeguati alle prescrizioni sanitarie di legge;<br />

l’ormai lontano 23 dicembre 2006, ma a tutt’oggi non è stata<br />

ancora notificata la decisione con le motivazioni <strong>del</strong> mancato<br />

accoglimento, contro la quale potrà essere presentato ricorso<br />

per Cassazione.<br />

Purtroppo il mal funzionamento <strong>del</strong>la giustizia è cosa nota,<br />

soprattutto per i tempi lentissimi dei procedimenti.<br />

Il fatto che a distanza di 6 mesi dall’udienza non sia stata ancora<br />

notificata la decisione <strong>del</strong> Tribunale <strong>del</strong> Riesame, con conseguente<br />

spropositato allungamento dei tempi per potere impugnare<br />

davanti alla Suprema Corte, è veramente inaudito !<br />

Stando così le cose, è pienamente comprensibile lo sconcerto e<br />

l’amarezza dei numerosi volontari che quotidianamente continuano<br />

a prodigarsi con sacrificio personale per assistere, con<br />

dedizione e amore, i tanti animali ospitati nel canile.<br />

Ciò nondimeno l’augurio che tutti facciamo è che si possa<br />

comunque alla fine giungere ad una soluzione favorevole che<br />

ridia serenità e gratificazione agli appartenenti alla Associazione.<br />

P.Q.M.<br />

ACCOGLIE la suindicata domanda incidentale di sospensione, ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’art. 21 <strong>del</strong>la legge 6 dicembre 1971 n. 1034, come modificato dall’art.<br />

3 <strong>del</strong>la L. 205/2000 coordinato con l’art. 1 <strong>del</strong>la legge stessa, limitatamente<br />

agli abusi suscettibili di sola sanzione pecuniaria e quelli realizzati<br />

prima <strong>del</strong> 1967, previa osservanza <strong>del</strong>le norme igieniche sanitarie.”<br />

Tale ordinanza, accogliendo parzialmente il ricorso, ma non specificando i<br />

manufatti totalmente abusi, ha di fatto sospeso in toto il provvedimento<br />

impugnato.<br />

Questa interpretazione non è stata accolta dal Comune di Sesto Fiorentino<br />

che, più volte, ha ribadito che i manufatti sospesi sono soltanto quelli <strong>del</strong><br />

primo settore (parte bassa <strong>del</strong> canile), mentre la parte alta (c.d. secondo settore)<br />

non risulterebbe sospesa e quindi suscettibile di demolizione.<br />

Seguendo tale interpretazione, il Comune di Sesto Fiorentino, dopo aver<br />

cercato invano un accordo con l’associazione, chiedendo conferma sui<br />

manufatti da demolire, ha deciso di dare esecuzione alla parte <strong>del</strong>l’ordinanza<br />

n. 646/2006 non sospesa (secondo la loro interpretazione), prima con<br />

sopralluoghi sul posto, da parte <strong>del</strong>la Polizia Municipale, per verificare se<br />

i manufatti erano ancora presenti, poi con la <strong>del</strong>imitazione <strong>del</strong>l’area con<br />

paletti ed, infine, con la notifica <strong>del</strong>l’ordinanza n. 424/<strong>2007</strong> R.G. di acquisizione<br />

gratuita <strong>del</strong>le opere abusive descritte ai punti da 25 a 34 <strong>del</strong>la precedente<br />

ordinanza e di tutta l’area di sedime, per<br />

un totale di 6744,00 mq.<br />

Tale area, quindi, sarebbe stata acquisita dal<br />

Comune di Sesto Fiorentino perché non demolita<br />

dall’associazione in ottemperanza al precedente<br />

provvedimento.<br />

Avverso tale ordinanza stiamo predisponendo un<br />

nuovo ricorso al Tar <strong>del</strong>la Toscana, con la speranza<br />

di chiarire finalmente i termini <strong>del</strong>la questione.<br />

Avv. Veronica Bonaiuti<br />

3<br />

Avv. Alessandro Traversi - Avv. Sara Gennai<br />

P.S.: il 18 settembre p.v. si terrà udienza preliminar dinanzi al Gip Dott. Ferrantè nel corso <strong>del</strong>la quale il legale <strong>del</strong>l’associazione provvederà a richiedere nuovamente il dissequetro <strong>del</strong> canile


pag4ok 24-07-<strong>2007</strong> 17:31 Pagina 4<br />

Diario<br />

via <strong>del</strong> Termine<br />

Estate <strong>2007</strong><br />

L’<strong>Unione</strong> amici <strong>del</strong> <strong>cane</strong> e <strong>del</strong> <strong>gatto</strong> e<br />

i volontari <strong>del</strong> canile esprimono tutta<br />

la loro solidarietà a Cosetta Mazzoni<br />

anima storica <strong>del</strong> canile, sono vicini a<br />

lei e ritengono ingiuste e pretestuose<br />

le motivazioni che hanno portato alla<br />

sua rimozione da custode giudiziaria<br />

<strong>del</strong> canile <strong>del</strong> Termine ancora una<br />

volta in questo” anno <strong>del</strong> maiale “si<br />

tenta di <strong>del</strong>egittimare un associazione,<br />

che si è sempre battuta per la difesa<br />

degli animali, siamo orgogliosi di<br />

aver salvato se pur con enormi difficoltà<br />

quei 22 cani impauriti e stressati, esseri viventi che ora stanno<br />

bene, solo numeri e Tatuaggi per le istituzioni, dimostrazione che<br />

siamo vivi esitiamo ancora nonostante il protrarsi di un ingiusto<br />

sequestro tutto, con il solito imperdonabile difetto di non far guadagnare<br />

lucrare nessuno a noi interessano veramente gli animali<br />

abbandonati, maltrattati e, a voi? I ns spazi. I ns campini golosi?<br />

S.L.<br />

Le riserve<br />

<strong>del</strong> nostro<br />

magazzino<br />

sono vuote<br />

abbiamo<br />

bisogno di<br />

cibo secco e<br />

scatolette!<br />

c/c<br />

postale n.<br />

79786893<br />

Sul conto corrente postale possono<br />

essere versate offerte.<br />

Nella causale di versamento<br />

specificare:<br />

per il canile <strong>del</strong> Termine<br />

il<br />

Canile<br />

CIAO BILLY PELOSO, OGGI QUANDO<br />

SONO ANDATO VIA DAL CANILE<br />

SAPEVO CHE IL NOSTRO NON ERA UN<br />

ARRIVEDERCI MA UN ADDIO, ADESSO<br />

SEI IN PARADISO. UN GIORNO DI SICURO<br />

MI GUARDERAI ANCORA<br />

CON I TUOI OCCHIONI E CERCHERAI<br />

LE MIE CAREZZE. ADESSO SEI CON I TUOI<br />

FRATELLI CHE IN QUESTI <strong>11</strong> ANNI<br />

MI H<strong>ANNO</strong> LASCIATO.<br />

SEI IN PARADISO AD ASPETTARE<br />

TUTTI I QUELLI CHE TI HANN0 AMATO,<br />

PERCHE NOI ABBIAMO DIRITTO AD UN<br />

POSTO CON TE. GLI ALTRI, QUELLI CHE<br />

CI H<strong>ANNO</strong> FATTO DEL MALE E CERCANO<br />

ANCORA DI FARCENE, VIVR<strong>ANNO</strong>,<br />

COME IO SPERO<br />

L’INFERNO;<br />

VISTO CHE NON S<strong>ANNO</strong><br />

COSA VUOL DIRE AMARE<br />

21.05.07 MARIO


pag5ok 24-07-<strong>2007</strong> 9:14 Pagina 5<br />

il<br />

Canile<br />

Dieci anni di canile<br />

Dieci anni di storie di cani e di canile, per me tanti giorni e stagioni<br />

trascorsi con questi esseri straordinari, belli dentro nell’anima e fuori,<br />

loro (i cani <strong>del</strong> canile <strong>del</strong> Termine).<br />

Lo scopo <strong>del</strong> mio avvicinamento a questa realtà era solo, cercare nelle<br />

mie possibilità, di potergli ridare qualcosa che nella vita avevano perso<br />

con l’abbandono da parte di qualcuno che se n’era disfatto, stanco <strong>del</strong><br />

gioco che era stato per loro, non considerandoli più importanti e ,non<br />

tenendo fede ad una parola data nell’adottarli. Un calcio e fuori! in un<br />

attimo tutto sparisce.<br />

Invece no! Loro sono ancora qui, quelli più fortunati, ancora vivi e<br />

qualche volta di nuovo felici, un attimo, si sa la felicità è come un soffio<br />

di vento passa e và.<br />

Questo è lo scopo <strong>del</strong> rifugio o (canile) di noi volontari <strong>del</strong>l’associazione<br />

e tutti quelli che vogliono salvargli la vita, Quei cani invece che<br />

non entreranno in canile (perché ci hanno tolto l’autorizzazione sanitaria<br />

e sequestrato il canile) dove andranno? Quale sorte avranno?<br />

Spariranno nel nulla e non importerà più se il canile dove verranno stipati<br />

sarà lager, perché nessuno lo saprà, sperduto chissà dove…<br />

Qui sono passati molti cani ed usciti solo con un adozione felice, o<br />

rimasti in canile con i loro compagni e noi volontari, difesi, accuditi<br />

ed amati.<br />

Questo lo scopo <strong>del</strong> nostro rifugio e <strong>del</strong>la nostra opera di volontariato,<br />

il resto sono solo chiacchere inutili e falsità dannose per il canile, che<br />

non aiuteranno i nostri cani a vivere meglio.<br />

Ricordatevi, il canile è sempre aperto a persone di buona volontà e i<br />

cani vi aspettano.<br />

Elena59<br />

URGENTE BISOGNO DEI SEGUENTI MEDICINALI:<br />

• Baytril 150 compresse<br />

• Augmentin 1gr compresse<br />

• Allopurinolo 300 compresse<br />

• Glucantime 5ml fiale<br />

• Synulox 500 compresse<br />

• Baytril soluzione al 5% iniettabile<br />

• Ursacol da 300mg e da 450mg compresse<br />

• Vibravet 100 compresse<br />

• Lasix 25mg compresse<br />

• Bassado compresse<br />

• Eutirox da 100mg e da 150 mg compresse<br />

• Amoxicillina da 1gr compresse<br />

• Raniditina da 150mg e da 300mg compresse<br />

• Clorexyderm oto soluz per pulizia orecchie<br />

• Clorexyderm gel<br />

• Clorexyderm soluzione spray.<br />

• Deltacortene 5mg compresse<br />

• Deltacortene 25mg compresse<br />

• Keforal 1g compresse<br />

• Sucramal 1g compresseu<br />

LA STORIA DI ORBETTO la voglia di vivere<br />

di un <strong>gatto</strong><br />

Luglio <strong>del</strong> 2004, mi chiama disperata una gattaia<br />

per chiedermi aiuto per un micino di un mese con<br />

problemi di vista che era ricoverato alla asl veterinaria.<br />

Siccome la legge prevede che dove la asl<br />

prende un <strong>gatto</strong> li’ lo deve rimettere, allora il suddetto<br />

micio che era stato catturato sopra un tetto, li<br />

doveva essere rimesso, ma ragioniamo un po’:<br />

luglio quindi gran caldo, un mese di vita ed un<br />

piu’ con problemi di vista, cioè come condannarlo a morte dopo un po’ di agonia<br />

perché senza acqua e cibo oppure una morte veloce perché cadeva di sotto.<br />

Dei veri geni!!!!<br />

Mi rendo ovviamente disponibile ad accogliere il <strong>gatto</strong> in gattile ed il pomeriggio<br />

stesso arriva. Era un ranocchietto di un etto, tutto rosso e i problemi di<br />

vista di cui mi avevano parlato in realtà erano un dramma. Al posto degli occhi<br />

aveva come due grandi vermoni neri putrefatti che gli uscivano per circa un<br />

centimetro, gli occhi gli erano esplosi (lo volevano rimettere così sul tetto….).<br />

Ricovero immediatamente il <strong>gatto</strong> dal veterinario per fare le enucleazioni, la<br />

sera stessa fa l’intervento e il giorno dopo rientra in gattile. Tutto procede bene<br />

e gli troviamo anche un adozione velocemente, ma inizia ad avere crisi epilettiche.<br />

Il nuovo proprietario, su indicazione <strong>del</strong> suo veterinario di fiducia, gli<br />

vuole fare l’eutanasia perché ”è un casino, si può provare a fare un barbiturico<br />

per 15 giorni, ma…” (testuali parole <strong>del</strong> veterinario che non sapeva come<br />

curare il <strong>gatto</strong>). Quel “ma” che ti vuol far capire che è meglio l’eutanasia! Cioè<br />

si fa l’eutanasia a un gattino di un mese perché è un caso complesso? Pura follia,<br />

i veterinari non dovrebbero provare a curare le malattie?<br />

No, meglio fare l’eutanasia perché non si è competenti!!!<br />

Ringraziamenti. Ipercoop Sesto Fiorentino; Grazia per Sanipet<br />

Forza !0 - Media: Rtv 38, Tvr, Teleitalia, Controradio,<br />

Fotocronache: Roberto Germogli, Daniele Calieri, Sandra Nistri,<br />

Paolo Ceccarelli, Alessio Celli, Patrizia Menghini, Lorenzo<br />

Cassigoli, Capitan Ventosa, Striscia la notizia, Rita Dalla Chiesa,<br />

Franco Ligas, Riccardo Basile, Piero Pelù, BandaBardò, Pupo,<br />

Firenze Rugby Club, calcio storico Fiorentino - Tutte le persone<br />

che ci hanno seguito e sostenuto (130.000 firme di solidarietà) e<br />

continuano a farlo nonostante tutto ma soprattutto i volontari <strong>del</strong><br />

Termine presenza costante e preziosa grazie.<br />

Per aggiornamenti sulle ultime novità, cene e<br />

manifestazioni in favore <strong>del</strong> canile visitate il nostro sito:<br />

www.unioneamici<strong>del</strong><strong>cane</strong>e<strong>del</strong><strong>gatto</strong>.it<br />

che cercheremo di rendere<br />

sempre aggiornato.<br />

Cartello rosso attenzione,<br />

per tutti, non per me per<br />

noi il lupo ci ha lasciati<br />

Si è addormentato per sempre<br />

volevo un gran bene a<br />

Lupo la sera prima l’avevo<br />

fatto uscire due volte, lui<br />

zampettava nell’erbetta<br />

tagliata di fresco, era più triste<br />

Lupo da un anno, la sua compagna di una vita di canile Papete era<br />

volata via, e lui rimasto solo, sembrava uno di quei vedovi non troppo<br />

vecchi e pieni di storie e abitudini, volevo un gran bene a Lupo.<br />

Mi riprendo il micio e lo ricovero in una clinica dove non ci si prende paura<br />

per i casi difficili. Rimane un mese ricoverato, fa tutti gli esami <strong>del</strong> sangue,<br />

TAC cranio e esame <strong>del</strong> liquor, tutto negativo, epilessia idiopatica (o primaria)<br />

oppure quell’infezione agli occhi per via retrograda attraverso il nervo ottico è<br />

arrivata al cervello. Il <strong>gatto</strong>, chiamato ovviamente Orbetto, inizia la cura con<br />

antiepilettici e sta alla grande. Purtroppo il mese scorso a Orbetto è stato diagnosticato<br />

un tumore e pochi giorni fa se ne è andato. Ha vissuto quasi tre anni<br />

come un <strong>gatto</strong> qualunque, andava in giro per casa e in giardino, saliva su divani<br />

e poltrone. Giocava con le sue palline con i sonagli e con gli altri gatti, al<br />

rumore dei croccantini correva nella sua postazione <strong>del</strong>le ciotole. Cioè ha vissuto<br />

come i gatti che hanno una vista da falco.<br />

Mi viene da pensare a quante eutanasie per incompetenza vanno incontro i<br />

nostri animali. Orbetto per me è stato un <strong>gatto</strong> più che speciale, forse per la sua<br />

iniziale sfortunata storia oppure per il suo carattere tosto o forse per la sua<br />

grande voglia di vivere. Ilaria Materassi<br />

Ciao Kira,sono Anastasia,quella che ogni<br />

tanto ti metteva il guinzaglio e ti portava a<br />

fare qualche giro intorno al canile. Tu te ne<br />

stavi accovacciata nell’erba, la palla in bocca<br />

e non appena mi vedevi ti mettevi a correre(si<br />

fa per dire) verso di me. .Sono convinta che<br />

anche adesso te ne stai da qualche parte con la<br />

tua amata palla e non senti più gli acciacchi <strong>del</strong>l’età: Spero davvero di<br />

averti dato un po’ di compagnia e di aver allietato gli ultimi anni di vita:<br />

Mi manchi, sai, E ti ringrazio per tutto quello che mi hai dato, Anastasia.<br />

5


pag6ok 24-07-<strong>2007</strong> 9:15 Pagina 6<br />

6<br />

Il Veterinario risponde<br />

LE RIPERCUSSIONI DEL SEQUESTRO DEL CANILE SULLO<br />

STATO SANITARIO DEI CANI<br />

All’interno <strong>del</strong> canile, prima <strong>del</strong> sequestro, la gestione sanitaria dei<br />

circa 500 cani ospiti era organizzata in maniera estremamente attenta e<br />

accurata. Era stato formato un gruppo di persone che, a turno, provvedeva<br />

all’espletamento <strong>del</strong>le terapie necessarie.<br />

Grazie agli orari di apertura decisamente elastici, i volontari riuscivano<br />

ad effettuare tali terapie, sempre molto numerose (parliamo di una<br />

media di 50 cani ogni giorno tra terapie antibiotiche, terapie cardiache,<br />

antiepilettiche, medicazioni ecc…), riuscendo a rispettare le 12h di<br />

distanza che la maggior parte dei farmaci richiede.<br />

Era inoltre possibile seguire le condizioni cliniche dei cani malati o<br />

anziani, visto che dalle 5 <strong>del</strong>la mattina alle 24 ed oltre alcuni volontari<br />

erano presenti all’interno <strong>del</strong>la struttura. Inoltre, non era poi così raro<br />

passare di notte davanti al canile e vedere l’auto <strong>del</strong>la Sig.ra Cosetta<br />

parcheggiata, spesso infatti rimaneva a vegliare qualche <strong>cane</strong> che aveva<br />

bisogno di cure. La sua presenza era fondamentale, sono numerosi i<br />

cani che hanno avuto problemi di salute gravi durante la notte, e che si<br />

sono salvati solo perché lei li ha portati tempestivamente in clinica. Dal<br />

momento <strong>del</strong> sequestro, invece, e in particolare da quando l’orario di<br />

apertura è stato notevolmente ridotto, tutto questo si è reso impossibile.<br />

Ho personalmente soccorso un <strong>cane</strong> in crisi convulsiva pochi minuti<br />

prima <strong>del</strong>la chiusura <strong>del</strong> canile, se questo si fosse verificato qualche<br />

minuto dopo, probabilmente il <strong>cane</strong> in questione (che presenta crisi<br />

violente, prolungate e ripetute se non adeguatamente trattato) sarebbe<br />

stato trovato morto la mattina seguente.<br />

Un <strong>cane</strong>, anziano ma in buono stato di salute, è stato trovato morto la<br />

mattina dai volontari; la causa più probabile <strong>del</strong>la morte è imputabile a<br />

Arrivammo al Canile <strong>del</strong> Termine in una caldissima mattina <strong>del</strong> settembre 1994.<br />

Appena sarà pronta la nostra nuova casa vorremmo prendere un <strong>cane</strong>. Ma come si<br />

fa a scegliere un <strong>cane</strong>?- Non sarete voi a sceglierlo, sarà lui a scegliere voi. Venite<br />

a fare un giro in canile e sicuramente ci sarà qualcuno a cui piacerete. – Tornammo<br />

Allora vorremmo fare un giro per vedere i cani, ne vorremmo uno – Avete un giardino?<br />

Perché non ne prendete uno di taglia grande? –<br />

Ne volevamo proprio uno di taglia grande! –<br />

Allora guardate questi due cosa non sono. Sono fratelli, sono giovani e sono stati<br />

abbandonati insieme. Sono inseparabili. –<br />

Così non ci fu bisogno di fare il giro <strong>del</strong> canile perché i nostri cani erano proprio lì,<br />

subito dietro il cancello principale.<br />

L’uno, un misto di timori e curiosità che lo avrebbe accompagnato tutta la vita, si<br />

avvicinava al cancello incuriosito dalla nostra attenzione e si ritraeva preoccupato<br />

dalla nostra presenza.<br />

L’altro, da quel <strong>cane</strong> saggio e riflessivo che sarebbe sempre stato, stava lavorando<br />

ad una buca nella terra dura e asciutta, che lo avrebbe messo al riparo dalla calura<br />

e calmato il fastidio <strong>del</strong>le pulci.<br />

Ci guardammo. Ognuno di loro somigliava ad uno di noi.<br />

Spic e Span, disse Fabio.<br />

I colori, una focatura biondo-grigia, bellissima sul pelo lungo anche se non ancora<br />

adulto, dopo un’estate di canicola che si protraeva in quel settembre, davano loro<br />

l’aspetto di due enormi “moci”, quei buffi oggetti che si usano in cima ad un bastone<br />

per lavare i pavimenti. In quel momento, e credo accadesse a tutti e quattro, realizzammo<br />

che eravamo fatti gli uni per gli altri.<br />

Adesso dovevamo guadagnarci la fiducia di quelle sparute creature, che avevano<br />

ritrovato nel rifugio <strong>del</strong> Canile una loro stabilità dopo un primo assaggio di umanità<br />

che li aveva emotivamente devastati. E questo non fu facile.<br />

Il Canile era diventato il loro rifugio, la casa, il centro degli affetti, tutte le loro certezze.<br />

Oltrepassare quel cancello sarebbe stata un’incognita che non si sentivano proprio<br />

di sostenere, un salto nel buio verso quell’umanità che li aveva già traditi e bistrattati.<br />

Così toccò a noi entrare e rientrare, portare l’uomo, quello che sta fuori, non il<br />

volontario che ti cura, ti nutre e non ti fa mancare una carezza ed un parola dolce,<br />

nel recinto.<br />

E furono giornate bellissime. Pomeriggi di pioggia passati sotto la tettoia a carezzarli,<br />

a tentare di convincerli che eravamo lì per loro, che li amavamo già come li<br />

avremmo sempre amati e che li volevamo portare “fuori” solo per farli entrare in<br />

una famiglia che si sarebbe dedicata a loro con tutto l’amore possibile, chiedendo<br />

in cambio soltanto la loro amorevole presenza.<br />

Mattinate di sole tentando le prime brevi passeggiate al di fuori <strong>del</strong> cancello-tabù<br />

per cercare di mostrare loro l’esistenza di calore, affetto e comprensione all’esterno<br />

di quello che oramai avevano eletto come unico rifugio possibile.<br />

Nel frattempo, ed erano trascorsi un paio di mesi, avevamo conquistato la fiducia di<br />

tutti i loro coinquilini di recinto che facevano carte false per tentare di uscire con<br />

torsione gastrica, patologia curabile chirurgicamente se presa con tempestività.<br />

La stessa sorte sarebbe capitata ad un altro <strong>cane</strong>, anch’esso colpito da<br />

torsione gastrica, se questo fosse accaduto, anziché alle 18, solo qualche<br />

ora più tardi.<br />

Con l’arrivo <strong>del</strong>la stagione calda si è presentato poi l’ennesimo problema:<br />

il numero di ore a disposizione per far uscire i cani si è ridotto,<br />

infatti portare fuori i cani nelle ore calde li espone a gravi rischi (colpo<br />

di calore, collasso cardiocircolatorio…). Prima i volontari ovviavano al<br />

problema facendo i turni di uscita la mattina presto e in tarda serata, ora<br />

però questo non è più possibile, perché sono subordinati agli orari<br />

imposti.<br />

Come professionista e come volontaria <strong>del</strong> canile da anni, auspico<br />

vivamente che le indagini in corso possano proseguire avendo come<br />

scopo primario il benessere degli animali ospiti <strong>del</strong>la struttura e che si<br />

faccia il possibile perché i volontari abbiano la possibilità di curarli al<br />

meglio e perché tale situazione non arrechi loro ulteriori danni fisici e<br />

psicologici. Elena Gigli<br />

noi (una piccola peste nera <strong>del</strong>le dimensioni di un pincer ci orinava abitualmente<br />

sulle caviglie per significarci che avrebbe apprezzato moltissimo gli appartenessimo).<br />

Span era riuscito a “sciogliersi” un pochino e dimostrava già di apprezzarci più dei<br />

biscotti che lanciavamo nel recinto per distrarre gli altri abitanti quando aprivamo<br />

la porta per farli uscire. Spic era sempre molto combattuto nello scegliere fra la<br />

nostra compagnia ed un buon boccone.<br />

Un giorno decidemmo che sarebbe stato il caso che prendessero atto <strong>del</strong>la nuova<br />

casa che avrebbero abitato (dove, peraltro come sempre accade quando la fretta<br />

incalza, i lavori si protraevano oltre ogni limite temporale preventivato).<br />

Il tragitto era breve, ma non tanto da coprirsi a piedi, cosi mostrammo loro il baule<br />

<strong>del</strong>la macchina aperto e dotato di conforti.<br />

Le reticenze furono tali (il loro ultimo viaggio in auto era stato sicuramente quello<br />

<strong>del</strong>l’abbandono) che la distanza via <strong>del</strong> Termine – Careggi fu percorsa a piedi, condotti<br />

da uno di noi, con l’altro che seguiva con l’auto a passo d’uomo per fornire<br />

ciotole d’acqua e biscottini di incoraggiamento.<br />

La casa, seppure in fase di rifinitura, dovette piacergli molto, poiché da quel<br />

momento ogni volta che li riaccompagnavamo al Canile iniziavano le sarabande dei<br />

tentativi di fuga.<br />

Il recinto dove risiedevano fu dotato di rete anti-salto, e si dovettero riparare <strong>del</strong>le<br />

tettoie dove erano riusciti a salire e dove avevano allegramente scavallato nell’intenzione<br />

di seguirci quando lasciavamo il Canile.<br />

Ogni volta li lasciavamo con il cuore sempre più stretto.<br />

A febbraio <strong>del</strong> 1995 (avevamo conosciuto Spic e Span nel settembre precedente) la<br />

casa non era ancora <strong>del</strong> tutto rifinita, ma decidemmo di traslocare.<br />

La prima notte che avremmo dormito nella nuova casa lo avremmo fatto con loro.<br />

Così venerdì 17 febbraio prendemmo un po’ di biancheria e qualcosa per la toilette,<br />

passammo dal Canile a prendere quelli che sarebbero stati per (troppo pochi)<br />

anni i nostri amatissimi ed inseparabili compagni di viaggio ed andammo a casa.<br />

Il percorso<br />

fatto insieme<br />

è stato<br />

magnifico.<br />

Ma questa è<br />

un’altra storia.<br />

Fabio e<br />

Beatrice<br />

Le risposte a<br />

tutte le nostre<br />

domande<br />

furono fornite<br />

da Cosetta.<br />

il<br />

Canile


pag7ok 24-07-<strong>2007</strong> 9:37 Pagina 7<br />

7<br />

Canile <strong>del</strong> Termine, Sesto Fiorentino<br />

Flora canina di 10 mesi timida ma dolcissima<br />

i suoi cuccioli sono stati tutti<br />

adottati lei cerca una famiglia che gli<br />

dia affetto per tutta la vita.<br />

Augusto, è un cuc-<br />

Flora ciolone di maremmano<br />

puro che si trova in<br />

canile da 3 anni, è un <strong>cane</strong> diffidente<br />

ma buonissimo e soprattutto bellissimo.<br />

Cerca una casa insieme al suo<br />

compagno di recinto Sirio.<br />

Sirio<br />

Sirio, è un <strong>cane</strong> buffissimo, il vero<br />

meticcio dove dovete indovinare che<br />

razze ha internamente. E’ un <strong>cane</strong><br />

buono con persone e altri simili. Vive<br />

insieme al suo compagno Augusto da<br />

3 anni e cerca anche lui casa.<br />

Spic e Span sono<br />

due spinoni adulti di 5 anni, la loro<br />

storia di abbandono è contornata da<br />

molta sfortuna, arrivati cuccioli in<br />

canile, ancora non hanno trovato<br />

nessuno che gli adotti, anche perchè<br />

sono molto attaccati l’uno con Spic e Span<br />

l’altro, sono due orsetti buoni e timidi,<br />

adatti per qualsiasi famiglia, fatevi<br />

un doppio regalo.<br />

Cristine<br />

Cristine una spinoncina di 4-5 anni<br />

anche lei dolcissima , amano moltissimo<br />

le coccole e Vi sapranno regalare<br />

momenti bellissimi .<br />

Scooby è un bellissimo incrocio di<br />

boxer di circa 5 anni. E’ buonissimo<br />

e affettuosissimo con le persone, va<br />

d’accordo con gli altri cani, anche<br />

con i maschi se non aggressivi. Ama<br />

tanto correre nell’erba ed essere<br />

coccolato, cerca una famiglia che<br />

possa dargli tutto l’affetto che si<br />

merita.<br />

Pluto<br />

Pluto é un simpaticissimo maschio<br />

breton di 5 anni ca dal carattere allegro,<br />

molto affettuoso e ubbidiente e in<br />

cerca di una famiglia possibilmente<br />

insieme alla sua fe<strong>del</strong>e compagna<br />

Cristine<br />

Iola è una bella cagnolona di circa 7<br />

anni, molto affettuosa, ubbidiente,<br />

adatta anche a persone anziane,<br />

ama fare tranquille passeggiate ed<br />

essere coccolata aspetta qualcuno<br />

che si prenda cura di lei venite a<br />

conoscerla!<br />

ADOZIONI CANI<br />

Augusto<br />

Scooby<br />

Iola<br />

a cura di Marco<br />

Sabatino<br />

Giglio<br />

Mi chiamo Argo sono giovane, dolcissimo<br />

ed affettuoso e lo puoi vedere anche<br />

dai miei occhi che chiedono soltanto<br />

carezze ed amore. Pultroppo sono affetto<br />

da epilessia ma con te sicuramente ce<br />

la potrò fare ad affrontare un futuro favoloso<br />

per entrambi.<br />

Mi chiamo Giglio, sono giovanissimo,<br />

dolcissimo, amoroso e mansueto. Ho<br />

tanta voglia di vivere dando affetto e<br />

coccole a chi mi adotterà.<br />

Kriss è un<br />

incrocio con un<br />

lupo, almeno i colori somigliano a<br />

quelli <strong>del</strong> lupo, ma stando in canile<br />

ha messo qualche kilo di troppo.<br />

Un <strong>cane</strong> che ha sempre<br />

voglia di giocare, quindi trovare<br />

una persona che gli dedichi un<br />

po’ di tempo per fare qualche lunga passeggiata ed<br />

un’oretta di corsa dietro a qualche palla o legnetto, la<br />

farebbe divertire tanto ma allo stesso tempo la potrebbe<br />

fare tornare in forma. Kriss vi aspetta.<br />

Boba: è una cagnetta molto timida ma<br />

dolcissima e affettuosa appena impara a<br />

fidarsi di te. Era stata adottata ma i proprietari<br />

l’hanno riportata qualche mese<br />

fa. E’ sterilizzata.<br />

E’ una cagnetta che ha già qualche<br />

annetto, le prime volte che la volevo portare<br />

fuori insieme agli altri cani, non vole- Boba<br />

va mai venire, preferiva rimare vicino al<br />

recinto dove da un mese alloggia con il suo compagno<br />

Nick; piano piano Boba si è incominciata a fidare di me<br />

ed allora un giorno ha seguito tutti gli altri cani nel giardino.<br />

Con un po’ di buona volontà e pazienza, Boba<br />

potrebbe affezionarsi anche a te.<br />

Spillo. Questo spinoncino di<br />

circa 5-6 anni, è molto affettuoso<br />

e allegro ma odia stare<br />

da solo (l’hanno riportato tre<br />

volte perché abbaia in continuazione<br />

se lo lasci solo in<br />

casa!). In canile è tranquillissimo<br />

perché è sempre circonda-<br />

Spillo<br />

to da cani, che forse gli fanno<br />

compagnia; in casa forse quando si trova solo soffre di<br />

solitudine. Se trovasse una famiglia che fosse disponibile<br />

a seguirlo e dedicargli<br />

un po’ di tempo, forse si abituerebbe<br />

anche a stare da<br />

solo.<br />

Rex, bellissimo <strong>cane</strong> vivace<br />

ed affettuoso ama correre e<br />

giocare cerca affetto e una<br />

casa con giardino.<br />

il<br />

Canile<br />

A Cosetta Mazzoni è stato impedito l’accesso in canile è questa una vera cattiveria nei confronti di Cosetta e anche aggiungiamo noi una totale mancanza<br />

di sensibilità, un’ennesima dimostrazione di ignoranza da parte di certe istituzioni in materia di animali, ma questo purtroppo lo sapevamo<br />

già, ma Cosetta esiste e c’è sempre, potete contattarla e trovarla per ora fuori dai cancelli <strong>del</strong> canile <strong>del</strong> Termine e se vorrete vi aiuterà insieme a<br />

me ad adottare un <strong>cane</strong>, cosa che ha sempre fatto bene, in più di 20 anni di vita in canile e che continuerà a fare sempre bene smentendo tutte le<br />

voci circolate per Firenze sulle presunte difficoltà nell’adottare un <strong>cane</strong>, Noi e Cosetta in primo luogo non siamo al mercato, diamo i cani solo e soltanto<br />

a chi è in grado di dimostrarci che lo amerà, lo proteggerà, lo curerà per tutta la vita, altrimenti farete bene a rivolgervi in altri canili e strutture<br />

purtroppo attive sul territorio. È quindi ovvio che questa pagina con dei cani che potete adottare è dedicata a Cosetta che li conosce profondamente<br />

e se ne adotterete uno da noi e ne sarete felici e lo sarete, forse sarà grazie anche a Cosetta. Buona lettura<br />

Carolina Burke<br />

Argo<br />

Rex<br />

Kriss<br />

Per queste adozioni cell. Cosetta 347834529 cell. Carolina 3356777547


pag8ok 24-07-<strong>2007</strong> 9:46 Pagina 8<br />

8<br />

il<br />

Canile<br />

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idm@lorenzodemedici.it – www.lorenzodemedici.it<br />

REDAZIONE<br />

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Redazione: Redazione: Via Via San San Zanobi, Zanobi, 82/r 82/r - - 50123 50123 Firenze Firenze - - Tel. Tel. 055 055 481414 481414<br />

Direttore Direttore responsabile: responsabile: Stefano Stefano Lazzeri Lazzeri<br />

Segretaria Segretaria di di redazione: redazione: Elena Elena Fantoni Fantoni<br />

Stampa: Stampa: Litografia Litografia I.P. I.P. - - Firenze Firenze<br />

Collaboratori: Collaboratori: Rossella Rossella Strippoli, Strippoli, Luciano Luciano Barbi, Barbi, Cosetta Cosetta Mazzoni, Mazzoni,<br />

Ilaria Ilaria Materassi, Materassi, Carolina Carolina Burke, Burke, Elena Elena Gigli, Gigli, Marco Marco Sabatino Sabatino<br />

Questo numero è uscito grazie al contributo di Enoteca<br />

Pinchiorri, Stavini, Andrea Casini, Fabrizio Guarducci,<br />

Litografia I.P.<br />

Gli indirizzi<br />

L’Associazione:<br />

UNIONE AMICI DEL CANE E DEL GATTO<br />

Via S. Zanobi, 82r - 50123 Firenze<br />

Tel. 055 481414<br />

E-mail: info@unioneamici<strong>del</strong><strong>cane</strong>e<strong>del</strong><strong>gatto</strong>.it<br />

Visitate i nostri siti web:<br />

Associazione: www.unioneamici<strong>del</strong><strong>cane</strong>e<strong>del</strong><strong>gatto</strong>.it<br />

Bocconi avvelenati: www.bocconiavvelenati.it<br />

Ecco dove potete adottare un <strong>cane</strong> o un <strong>gatto</strong>:<br />

CANILE DEL TERMINE (<strong>Unione</strong> amici <strong>del</strong> <strong>cane</strong> e <strong>del</strong> <strong>gatto</strong>)<br />

Via <strong>del</strong> Termine - Sesto Fiorentino - Tel. 347 8345299<br />

CANILE CAMPI BISENZIO (<strong>Unione</strong> amici <strong>del</strong> <strong>cane</strong> e <strong>del</strong> <strong>gatto</strong>)<br />

Viale Einstein - Campi Bisenzio - Tel. 347 4535122<br />

SERVIZIO TUTELA COLONIE FELINE<br />

Via S. Gallo, 32 - Firenze<br />

Tel. e fax: 055 486669 (lun.-ven. 10-13)<br />

Emergenze SOLO gatti feriti per strada o in pericolo di vita:<br />

329 9518935<br />

UFFICIO DIRITTI ANIMALI<br />

Villa di Rusciano - Via Benedetto Fortini, 37 - Firenze<br />

Tel. 055 2625341/42 - Fax 055 2625354<br />

www.comune.firenze.it/servizipubblici/animali/uffanim.hatm<br />

SERVIZIO VETERINARIO MULTIZIONALE FIRENZE<br />

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Viale Corsica, 4 - Tel. 055 367427 - 055 367447<br />

PRONTO INTERVENTO VIGILI URBANI 055 3283333<br />

C.R.F.S. VICCHIO DI MUGELLO<br />

C.R. Rapaci Vicchio di Mugello (Fi) - Via Ponte a Vicchio, 48<br />

Tel. 055 8448697 - Cell. 347 8781971<br />

DIVENTA DIVENTA SOCIO<br />

iscrivendoti a <strong>Unione</strong> amici <strong>del</strong> <strong>cane</strong> e <strong>del</strong> <strong>gatto</strong><br />

nuova sede via San Zanobi, 82r - 50123 Firenze - Tel. 055 481414<br />

c/c postale n. 79786893<br />

Sul conto corrente postale possono essere versate sia offerte<br />

che la quota di iscrizione annuale a socio di € 25,00<br />

Nella causale di versamento specificare se:<br />

- offerta - iscrizione nuovo socio - rinnovo iscrizione

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