Scarica in formato PDF - Portale di Archeologia Medievale ...

Fig. 4 – Quadro distributivo dei rinvenimenti (punti) e dei centri di produzione
in Toscana (triangoli).
La produzione toscana di slip ware sembra contraddistinta – analogamente alla globalità delle altre
manifatture regionali di invetriate ed ingobbiate postmedievali – da “un endemico conservatorismo,
ispirato a modelli tecnologici di tradizione tardomedievale” 29 . La diffusione capillare delle
fabbriche di vasellame in Toscana, evidenziata dalla Bilancia Commerciale del 1762 30 e soprattutto
dall’inchiesta economica leopoldina Valutazione dello Stato delle Arti e Manifatture del 1765-
1768 31 , si avvale dell’attività di numerose e piccole fornaci rurali – dedite alla realizzazione di
laterizi, vasi e vasellame d’uso comune (invetriato o ingobbiato) – e di fabbriche più grandi, dei
centri urbani, ben poco conosciute dalla documentazione archivistica. Questa penuria di fonti scritte
è acuita dal fatto che le fornaci, bene terziario, non vengono solitamente menzionate nelle mappe
catastali né negli atti ufficiali del Comune. Ciascun centro rimane ancorato alla propria tradizione
manifatturiera con una continuità che dal XVI secolo si protrae fino al XIX secolo.
29 Milanese 1994, p. 102.
30 ASF, Segreteria di Gabinetto, 104-106.
31 ASF, Carte Gianni, filza 39, n. 523.
9