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stat01.pdf - Liceo Norberto Rosa

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Corso IFTS “Tecnico Superiore in sicurezza e qualità nelle scienze della vita” Statistica<br />

Generalità sulla statistica<br />

La statistica è entrata in questo secolo a far parte della vita quotidiana di ognuno di noi perché è presente in<br />

tutti i mezzi di comunicazione di massa. Sui giornali quotidiani troviamo tabelle, grafici, rapporti percentuali<br />

sia su argomenti di importanza vitale per la società, sia su argomenti di natura meno impegnativa.<br />

Le espressioni quali “ricerca di mercato”, “sondaggi di opinione”, “indice di ascolto”, “prodotto interno<br />

lordo”, “tasso di disoccupazione”, ecc., fanno parte del linguaggio comune.<br />

Varie sono le definizioni di statistica; riteniamo interessante quella proposta da B. Giardina:<br />

“La statistica, in senso moderno, è propriamente l’applicazione dei metodi scientifici alla programmazione<br />

della raccolta dei dati, alla loro classificazione, elaborazione, analisi e presentazione e alla inferenza di<br />

conclusioni attendibili da essi.”<br />

(da Manuale di statistica, F. Angeli, Milano, 1962)<br />

Si suddivide in:<br />

- statistica descrittiva, che consiste nella rilevazione e in una prima elaborazione di dati riguardanti<br />

fenomeni collettivi;<br />

- inferenza statistica, che permette di stimare le caratteristiche di un fenomeno collettivo partendo<br />

dall’analisi di un campione.<br />

1. Nota storica<br />

La statistica come raccolta di dati su popolazioni, beni posseduti dagli individui, quantità di prodotti agricoli,<br />

ecc., era già presente in Cina sotto l’imperatore Yu (circa 2000 anni a. C.).<br />

In Egitto per censire terre e case si inventò il catasto<br />

Nell’antica Roma Servio Tullio istituì il “Census” che consisteva in una rilevazione ogni 5 anni per conoscere<br />

il numero dei cittadini, l’ammontare dei loro beni, l’andamento delle nascite e delle morti.<br />

Nell’antichità si raccolsero dati, non solo per la rilevazione del numero di individui e dei loro beni per motivi<br />

di imposizione di tasse, ma anche gli astronomi babilonesi (circa 2500 a.C.) e quelli greci (circa 200 a. C.)<br />

per lo studio dei moti del sole e dei pianeti utilizzarono molte osservazioni e misurazioni ricavando dati<br />

interessanti.<br />

Il termine statistica, come “descrizione della situazione geografica e sociale degli stati”, si fa risalire allo<br />

studioso tedesco H. Conring (1606-1681).<br />

Una visione più moderna della statistica come “metodo di studio” è dovuta al belga<br />

A. Quêtelet (1796-1874), che sosteneva la necessità di una statistica scientifica legata al calcolo delle<br />

probabilità.<br />

Con gli studi di K. Pearson (1857-1936) e di R. A. Fisher (1890-1962) si ebbe un notevole progresso sia<br />

nella ricerca di relazioni fra due o più caratteri, sia con la teoria del campionamento e con le stime statistiche.<br />

Il campo di applicazione della statistica si è notevolmente ampliato, anzi si può dire che ogni ambito<br />

dell’attività umana, in modo più o meno approfondito, si avvale dei metodi statistici.<br />

Bruna Consolini Pagina 2 di 12

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