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pag.5 Omelia del Prevosto nella festa della città di Chiari pag. 16 ...

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Rustico Belfiore<br />

Un incontro,<br />

una canzone...<br />

un messaggio<br />

<strong>di</strong> speranza!<br />

Una mattina stavamo chiacchierando<br />

e preparandoci per svolgere<br />

l’attività, quando una persona<br />

chiede il permesso <strong>di</strong> entrare; solitamente<br />

vengono a chiedere un<br />

in<strong>di</strong>rizzo, un’informazione.<br />

È un ragazzo; fermo sulla porta,<br />

titubante, ci guarda, noi lo osserviamo<br />

invitandolo ad entrare.<br />

Senza bisogno <strong>di</strong> molte parole cogliamo<br />

la sua richiesta.<br />

Per toglierlo, e toglierci dall’imbarazzo,<br />

lo invitiamo a prendere un<br />

caffè; finalmente sorride e noi anche.<br />

Parla poco l’italiano, è nigeriano,<br />

cominciamo ad interagire ed<br />

improvvisamente sorprendendoci<br />

inizia a cantare. Non compren<strong>di</strong>amo<br />

le parole, ma la sua voce<br />

calda ci parla, ascoltiamo in un silenzio<br />

emozionante, cerca <strong>di</strong> spiegarci<br />

il significato <strong>del</strong>la canzone:<br />

“Dobbiamo chiedere aiuto a Dio,<br />

<strong>di</strong>ce, perché anche se oggi è un<br />

giorno <strong>di</strong>fficile, domani può essere<br />

un giorno migliore.”<br />

Noi tutti rimaniamo colpiti da tanta<br />

serenità e cercando <strong>di</strong> riprenderci<br />

dall’emozione gli chie<strong>di</strong>amo<br />

se ha fame.<br />

Lui sorridendo, sorseggiando il<br />

caffè <strong>di</strong>ce: “basta questo”, riaffiora<br />

l’emozione che ci impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong><br />

aggiungere altro.<br />

Portandosi verso l’uscita, garbatamente<br />

saluta, ricambiamo il saluto<br />

e lo invitiamo a tornare per un<br />

caffè. Lo osserviamo mentre si allontana<br />

lungo il vialetto. Rimaniamo<br />

un attimo in silenzio, qualcuno<br />

esprime un pensiero.<br />

Iniziamo l’attività in programma<br />

con spirito leggermente <strong>di</strong>verso; è<br />

vero può esserci sempre un giorno<br />

migliore.<br />

I ragazzi<br />

<strong>del</strong> Rustico Belfiore<br />

Il 14 ottobre scorso abbiamo accolto con interesse, presso la nostra<br />

sede, il nostro amico Tiziano Ricca <strong>del</strong>la Com<strong>pag</strong>nia teatrale La<br />

Lampada <strong>di</strong> Pompiano, il quale è ritornato recentemente da un lungo<br />

soggiorno <strong>di</strong> volontariato in Uganda. Come è noto, si tratta <strong>di</strong> un Paese<br />

<strong>del</strong>l’Africa Centrale. Tiziano ha confessato <strong>di</strong> capire benissimo che<br />

cosa significhi “il mal d’Africa”, poiché ha provato molto <strong>di</strong>spiacere al<br />

momento <strong>di</strong> ripartire.<br />

Era ospite <strong>di</strong> un suo amico che ormai vive da 25 anni in quella regione<br />

come missionario laico, avendo sposato una ragazza <strong>del</strong> luogo, e collabora<br />

con i Padri Comboniani che hanno laggiù una missione. Si tratta<br />

<strong>di</strong> una zona poverissima <strong>del</strong>l’Uganda, dove la dominazione coloniale<br />

inglese non ha portato i vantaggi <strong>del</strong>la civiltà.<br />

Manca ancora l’elettricità e alle sei <strong>di</strong> sera è già buio pesto; la gente<br />

sta seminuda, non possiede orologi e non conosce che marginalmente<br />

come si coltiva la terra.<br />

Tiziano ci ha fatto rabbrivi<strong>di</strong>re al pensiero <strong>del</strong>le <strong>di</strong>fficoltà pratiche in cui<br />

si svolge la vita <strong>di</strong> quelle povere persone, ai bisogni primari dei bambini,<br />

alla mancanza <strong>di</strong> cure con un solo me<strong>di</strong>co che si trova a duecento<br />

chilometri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza <strong>nella</strong> capitale, Kampala. Tutta la ricchezza risiede<br />

nel possedere qualche piccola mucca che dà poco latte a causa <strong>del</strong><br />

clima e <strong>del</strong>la scarsità <strong>di</strong> foraggio.<br />

Ci sarebbe tanto da fare - si è rammaricato Tiziano - in quel Paese in<br />

cui lavorano soprattutto le donne.<br />

Il prossimo incontro sul tema <strong>del</strong> risparmio e <strong>del</strong> microcre<strong>di</strong>to avverrà<br />

il 18 novembre prossimo.<br />

Arrivederci.<br />

Ida Ambrosiani<br />

Novembre 2012<br />

Mo.I.Ca<br />

Volontariato tra gli ultimi<br />

Apostolato <strong>del</strong>la Preghiera<br />

Mese <strong>di</strong> novembre<br />

Si considerano due intenzioni <strong>di</strong> preghiera:<br />

“Perché i Vescovi, i sacerdoti e tutti i ministri <strong>del</strong> Vangelo <strong>di</strong>ano coraggiosa<br />

testimonianza <strong>di</strong> fe<strong>del</strong>tà al Signore crocifisso e risorto e perché la<br />

Chiesa, pellegrina sulla terra, risplenda come luce <strong>del</strong>le nazioni”.<br />

L’11 ottobre scorso si è celebrato il cinquantesimo anniversario <strong>del</strong>l’inizio<br />

<strong>del</strong> Concilio Vaticano II, dal quale sono venute <strong>di</strong>verse novità <strong>nella</strong> Chiesa,<br />

con l’intento <strong>di</strong> ottenere un adeguamento ai cambiamenti <strong>del</strong>la società.<br />

Papa Giovanni XXIII, ideatore <strong>del</strong> Concilio, aveva avuto una esperienza<br />

<strong>di</strong> missione in alcuni Paesi <strong>del</strong>l’Est (Bulgaria e Turchia), per cui aveva<br />

<strong>di</strong>rettamente sperimentato l’importanza <strong>del</strong> <strong>di</strong>alogo là dove esistono religioni<br />

<strong>di</strong>verse o la non conoscenza reciproca.<br />

Dove ci sono incomprensioni e malintesi è in<strong>di</strong>spensabile applicare le<br />

regole dettate dal Vangelo, allo scopo <strong>di</strong> favorire la pace.<br />

Dobbiamo pregare affinché questo modo intelligente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere il<br />

Vangelo venga praticato a tutti i livelli, per il bene <strong>del</strong>l’umanità.<br />

Per la pace si era sacrificato Gesù Cristo.<br />

Per questo dobbiamo pregare.<br />

Ida Ambrosiani<br />

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