foglietto n. 38 - Parrocchia San Nicolò Vescovo

anche il senso di questa liturgia cosmica che è il dolore. San Paolo dice che la
creazione geme, ha dolore! Ecco perché parlo della liturgia cosmica del dolore.
E come non ricordare la beatitudine “Beati quelli che piangono, beati quelli
che soffrono” tutti gli uomini piangono, nasciamo piangendo e moriamo
piangendo.
Che senso ha il nostro dolore, il nostro pianto? Guardo a Gesù in Croce, a
Maria ai piedi della croce del Figlio: è venuto sulla terra a soffrire, a condividere
la nostra condizione, Lui, Il Figlio di Dio, Lui è l’uomo dei dolori. Questa
è la risposta di Dio: il Cristo che deve soffrire molto, venire ucciso, Lui è il
Dio in cui dobbiamo credere... ma il mistero del suo dolore e il nostro resta.
Gesù è venuto a condividere il nostro dolore, il senso del nostro dolore è la
condivisione. Anche tra noi uomini, il dolore ci accomuna.
Non so mai rispondere al dolore dei genitori che seppelliscono un figlio, al
dolore di una vita spezzata, di una malattia che attanaglia, di un incidente, di
un licenziamento, di un handicap, di un’ingiustizia… a tutto c’è un senso, ma
mio Dio quale? Perché proprio a me, a loro? Dio tace, c’è silenzio infinito.
Maria guarda la croce e tace. Essere ai piedi della croce da’ un senso al dolore,
il dolore chiede di essere condiviso. Dinanzi ai tanti casi di dolore, di
sofferenza una risposta, un senso è la condivisione. Ma la condivisione non ti
dice perché avviene, condividi e taci, se rispondi sei stolto, come gli amici di
Giobbe. Non si sa cosa dire, si fa silenzio, so che un senso c’è, anche se non so
quale senso sia. Ma Dio sa che senso abbia e in Dio crediamo, in Dio credo e
mi fido. La risposta è la fiducia in Dio.
Nel libro di Isaia, che la tradizione riferisce al Cristo, oggi leggiamo: “Io sono
venuto e non ho opposto resistenza ai miei flagellatori. Il Signore Dio mi assiste.”
Sembra l’unica soluzione, quella che da pace, Gesù ha la forza di dire “chi
vuol venire dietro di me prenda la sua croce e mi segua”. La soluzione è avere fiducia
in Dio, è seguire Gesù, è prendere la propria croce.
Tutto questo sembra facile dirlo ma è difficile; difficile è metterlo in pratica.
Dovremmo tentare di dirlo e metterlo in pratica come Maria Madre Addolorata
ai piedi della croce.
Domenica 16 18,00 50° della Parrocchia B.V. delle Grazie (Borgo Sa Zeppara)
FESTA DI SANTA MARIAQUAS (patrona principale della diocesi)
Lunedì 17
18,00
18,30
Processione
S.Messa presieduta dal Vescovo e concelebrata dai sacerdoti
Martedì 18 19,00 Incontro genitori dei Cresimandi (sala biblioteca)
Mercoledì 19 e Giovedì 20 - Incontro del Clero Diocesano ad Arborea (Stella del Mare)
Venerdì 21 e Sabato 22 - 17,30 - Incontro dei laici a San Gavino
Domenica 23
18,00
Incontro dei gruppi famiglie a San Pancrazio
Festa di S. Pio da Pietrelcina S. Messa (piazza fronte Cimitero)