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Italo Calvino - Rivista dell'Associazione Italiana Studi Semiotici

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motorino sul selciato ci si rende conto della durezza e levigatezza della pietra delle distanze tra<br />

le lastre del selciato, i suoni vengono definiti come secchi, duri, soavi,...<br />

Già Ferdinand de Saussure ed il suo interlocutore psicologo Flournoy hanno fornito riflessioni<br />

intense sulla sinestesia. Nell’Audition colorée Saussure stabilisce il rapporto tra vocali e colori:<br />

ogni vocale viene rappresentata da diversi colori. 12 È evidente che il continuum percettivo<br />

fornisce una presa sulla realtà più precisa, se analizzata semioticamente, scardinando<br />

potenzialmente categorie precostituite.<br />

Nel caso della scrittura calviniana la scelta estetica si direziona verso il blank come<br />

potenziamento della vista, delle capacità percettive ed intellettive.<br />

Le parole, le linee, le frecce dei quadri di Arakawa si direzionano, secondo la lettura di <strong>Calvino</strong><br />

verso:<br />

[…] una discontinuità, un divario, un intervallo vuoto al di là del quale niente è somigliante,<br />

il tempo e lo spazio non sono più gli stessi […] macchie di blank, di non-quadro, che<br />

interrompono il tessuto dell’universo-quadro e ci danno la sensazione che il significato e la<br />

forma di tutto il resto fluttuino attorno a queste lacune dell’esistere.<br />

Il blank, l’ipercolore sacralizzato, varca i bordi del quadro, le regole di composizione al suo<br />

interno, le soglie del testo costituendo un oltre-spazio.<br />

In Collezione di sabbia i viaggi aprono uno spazio di sospensione non solo delle coordinate<br />

spazio-temporali ma soprattutto una sospensione del giudizio nelle descrizioni degli scenari<br />

incontrati durante gli spostamenti, una messa tra parentesi dei sistemi valoriali di provenienza<br />

e per conseguenza un uso nelle descrizioni del vissuto di colori forti e pungenti, di effetti<br />

performativi di luminosità. Una donna vestita di viola in Giappone, le bandiere rosse, i verdi<br />

della vegetazione del Messico, i rossi delle fiamme in Iran, l’indaco ed il turchese delle<br />

maioliche in Iran. Lo spettro cromatico diviene sinonimo per il discontinuo creato dalla<br />

sospensione del viaggio . Il grigio sinonimo del discontinuo nei quadri di Arakawa, ma<br />

dell’assolutizzazione del continuo nello spazio della mente calviniano.<br />

2. Il nodo<br />

Alleanze militari, dichiarazioni di guerra e di pace venivano trasmesse in Nuova Caledonia<br />

attraverso diverse conformazioni di nodi d’una corda di scorza di banian (ficus benegalensis). I<br />

nodi, le fibre annodate come forma di primordiale scrittura vengono scoperti da <strong>Calvino</strong> ad<br />

una mostra di Nodi e legature alla Fondazione d’Arti Grafiche e Plastiche di Rue Berryer a<br />

Parigi. <strong>Calvino</strong> ne trae le sintetiche conseguenze ricordando al lettore le implicazioni<br />

matematiche: il nodo borromeo (tre anelli allacciati in cui e solo il terzo anello che allaccia gli<br />

altri due). L’arte di fare i nodi rappresenta insieme il culmine dell’astrazione, della capacità<br />

manuale e la moltiplicazione degli spazi:<br />

Lo spazio tridimensionale ha in realtà sei dimensioni perché tutto cambia a seconda se una<br />

dimensione passa sopra o sotto l’altra, o a destra o a sinistra, come in un nodo.<br />

12<br />

Marco Mazzeo, 2004, “Les voyelles colorées: Saussure et la synesthésie”, in Cahiers Ferdinand de<br />

Saussure, Genève, Droz, vol. 57, pp. 129-143.<br />

Vedasi anche la presentazione di Mireille del testo di Ferdinand De Saussure, 1983, “Réponse à une<br />

enquête sur l'audition colorée”, in Le Bloc-Notes de la psychanalyse, n°3, pp. 133-135.<br />

Vedasi anche sul tema della sinestesia:<br />

Mikel Dufrenne, 1987, L’oeil et l’oreille, Paris, L’Hexagone.<br />

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