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dolore - Hod benessere

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N° 26 - maggio/giugno 2003<br />

HOD<br />

Dolore Dolore<br />

senza senza cielo cielo<br />

Sadomaso Sadomaso<br />

Il <strong>dolore</strong> <strong>dolore</strong><br />

è femmina<br />

femmina<br />

diffusione gratuita<br />

<strong>benessere</strong> <strong>benessere</strong><br />

... e da staccare l’Inserto<br />

Oceano Salute:<br />

TOCCHI D’AMORE<br />

stampato su carta ecologica 100%


HOD sommario<br />

Periodico bimestrale - Milano - Anno VI - n° 26 - maggio/giugno 2003<br />

DIRETTORE RESPONSABILE:<br />

Marina Robbiani<br />

CONSULENTE SCIENTIFICO:<br />

Riccardo Legnani<br />

CONSULENTE EDITORIALE:<br />

Raffaella Ferrari<br />

PUBBLICITÀ: Anna Monza<br />

Tel./Fax 02/83.22.442<br />

Cell. 335/82.41.756<br />

E-mail: anna.monza@hod.it<br />

EDIZIONI ALICE<br />

V.le Col di Lana, 4 - 20136 Milano<br />

Tel. 02/83.61.347 - E-mail: info@hod.it<br />

STAMPA: Arti Grafiche Bianca&Volta<br />

Via del Santuario, 2<br />

20060 Truccazzano (Mi)<br />

Reg.Trib. Milano n° 305 del 22.4.1998<br />

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HOD<br />

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c/c postale n. 43013200<br />

intestato a:<br />

HOD<br />

<strong>benessere</strong><br />

Via Col di Lana, 4<br />

20136 Milano<br />

E-mail:<br />

info@hod.it<br />

Il <strong>dolore</strong> di esserci<br />

di Marina Robbiani 7<br />

Elogio al <strong>dolore</strong><br />

di Paola Mandel 8<br />

Libri di Ecoè 11<br />

La prevenzione e il <strong>dolore</strong><br />

Rubrica di Caterina Martucci 12<br />

Curiamoci con l’antroposofia<br />

a cura di Marina Robbiani 14<br />

Il <strong>dolore</strong> senza cielo<br />

a cura di Viviana Dall’Ora 20<br />

Boswellia, un rimedio per l’artrite<br />

Rubrica di Elena Marinoni 26<br />

Il <strong>dolore</strong> è femmina<br />

Rubrica di Raffaella Ferrari 30<br />

Solo Bio Salute globale in farmacia<br />

a cura di Essere Benessere 32<br />

Frutta e verdura<br />

a cura di NaturaSì 34<br />

Inserto Oceano Salute<br />

a cura del comitato scientifico di Oceano Sintesi<br />

direttore scientifico Gian Marco Carenzi I-XII<br />

SexOeS: Il piacere del <strong>dolore</strong><br />

a cura di Odan 48<br />

Non si uccide così il cioccolato<br />

di Fulvio Simoni 52<br />

Piccola cucina... di fiori<br />

disegni e ricette di Francesca Carmelini 56<br />

L’importanza di girare insieme al sole<br />

di Aurelia Bracciforti 58<br />

La Camargue di S.Sara dei gitani<br />

di Andrea Bocchi Modrone 59<br />

Le nuove frontiere della medicina contro il <strong>dolore</strong><br />

a cura del Centro Medico Turati 62<br />

Dolore... la risposta dell’Oriente<br />

di Monica Cavallo 65<br />

Milano & Oltre 68<br />

Vietnamonamour 74<br />

stampato su carta ecologica 100%<br />

www.hod.it


Il <strong>dolore</strong> di esserci<br />

di Marina Robbiani<br />

Non credo agli editoriali su un piccolo giornale come <strong>Hod</strong>. Ma questa volta sento il bisogno<br />

(forse per me) di spendere due parole su quanto sta succedendo in Iraq e dintorni.<br />

Ho fiducia che la ricerca di pace e armonia rappresenti un punto fermo per avere<br />

rispetto di sé e degli altri, per amare la vita e accettare le proprie miserie. Per potere<br />

finalmente andare oltre.<br />

Oggi, con e dopo questa guerra, sembra tutto stravolto. C’è uno strano caos nel mondo, una<br />

confusione di obiettivi che inquieta e angoscia. Non fanno tutti che parlare di bene, ma quello che<br />

si vede fa solo male. D’altra parte, quando si esprime la propria indignazione si viene subito accusati<br />

di stare dalla parte del male e quando si dice il proprio <strong>dolore</strong>, c’è chi trova retorico e ripetitivo<br />

contare i morti, fare “propaganda” (?) tirando in ballo bambini senza braccia e gambe. Vade<br />

retro Saddam… ti urlano infastiditi dallo schermo della tivu e allora tu pensi, forse ingenuamente:<br />

ma visto che sono così bravi e che sono loro a detenere le chiavi del bene, perché non hanno<br />

fatto qualcosa… per salvarli, intendo?<br />

L’unico dato incontestabile è che tutto questo <strong>dolore</strong> rimane e che ogni giorno, malgrado menzogne,<br />

censure e strumentalizzazioni, assistiamo agli errori ed orrori che produce. Allora ci assale<br />

qualche dubbio: qual è il senso morale di tutto questo, cos’è che hanno davvero intenzione di<br />

esportare nel mondo, e perché nessuno accenna a spiegarci cosa è veramente successo e cosa hanno<br />

ancora in mente di far succedere? Dov’è finita la verità, l’anima del mondo?<br />

E dove andrà a finire tutta la disperazione che abbiamo visto (quel poco che abbiamo visto),<br />

così come la paura di tanti ragazzi e soldate Jessica, neri, indiani, sudamericani, portoricani e working-class<br />

heroes inciampati anche loro in un’avventura con un punto di domanda grande come<br />

l’America? Come facciamo a continuare a trattarci in questo modo?<br />

Intanto, mentre i kamikaze procedono la loro macabra jihad e le operazioni “chirurgiche”<br />

hanno spianato il campo all’orrido happy end, sembra passato un micidiale, drammatico tempo infinito.<br />

E invece siamo solo all’inizio. Perché la voragine del <strong>dolore</strong> ha<br />

solo cominciato a dare i suoi frutti.<br />

Una risposta però (almeno una) questa nuova guerra arrogante ce<br />

l’ha data. È riuscita ad aggregare attorno a sé interi eserciti di fanatismo,<br />

una delle fonti migliori per divulgare il verbo della vendetta.<br />

Non resta dunque che il <strong>dolore</strong> di esserci in mezzo a questo deserto<br />

di perché. Insieme alla voglia di continuare a dire no a tutte le guerre<br />

che esplodono solo quando serve a qualcuno (a proposito, che ne è<br />

della Cecenia?). Ma anche no a chi ci vuol fregare, trasformando il nostro<br />

<strong>dolore</strong> in un’altra cosa, che alla fine rischia di puzzare di odio.<br />

C’è un avvertimento in tutto questo che spetta a ognuno di noi decifrare.<br />

La risposta più profonda a tutti i perché della non-verità da<br />

talk show arriva dalla coscienza, che ben lungi da suggerimenti e regie<br />

pilotate, nel silenzio della riflessione, della meditazione o della preghiera,<br />

deve ritrovare la speranza di credere nell’uomo e nel Bene. ■<br />

HOD 26 - 7<br />

Elaborazione tratta da “Lürzer’s Archive Special - Commercial Ill. 1”


Prendersi cura<br />

sè<br />

di<br />

C hi<br />

soffre di <strong>dolore</strong> a cosa è interessato? Più di ogni altra cosa a liberarsene. Ma si<br />

manca di considerare che, sia nel caso che si manifesti a livello fisico che psichico,<br />

il <strong>dolore</strong> è un sintomo, la manifestazione di qualcosa di più intimo e profondo<br />

su cui occorre indagare.<br />

Esiste un detto nella Medicina Cinese:<br />

«Per curare una malattia è necessario scoprirne le radici».<br />

La radice è appunto ciò che affonda nella profondità ed è all’origine del disequilibrio energetico<br />

che si manifesta esteriormente con segni e sintomi di varia natura.<br />

Una di queste manifestazioni, quasi un campanello di allarme, è il <strong>dolore</strong>.<br />

Trattare il <strong>dolore</strong> fisico semplicemente ricorrendo ad analgesici o antinfiammatori è un<br />

lenimento temporaneo, così come è passeggero il sollievo che si ottiene quando dinanzi<br />

a una condizione emozionale dolorosa si ricorre a diversivi di varia natura (distrazioni,<br />

droghe, cibo ecc.) e si manca di stare in compagnia del <strong>dolore</strong> quanto basta per comprenderne<br />

le dinamiche e il significato.<br />

Come porsi di fronte al <strong>dolore</strong> in un’ottica preventiva?<br />

C ome<br />

12 - HOD 26<br />

di Caterina Martucci<br />

prevenendo<br />

La prevenzione e il <strong>dolore</strong><br />

si è detto, il <strong>dolore</strong> è un sintomo che denuncia un ristagno, un blocco, vale a<br />

dire un mancato scorrimento di energia vitale o, come accade nei casi più gravi,<br />

di energia e sangue, eventualmente associato, nei casi complicati, da accumulo di<br />

umidità, mucosità e/o di tossine.<br />

La prevenzione primaria viene compiuta<br />

mettendo in atto tutto quanto facilita lo<br />

scorrimento dell’energia vitale corretta.<br />

Ricorderemo qui, come linee guida, i<br />

tre comportamenti essenziali:<br />

● Alimentazione adeguata<br />

● Giusta alternanza di lavoro e<br />

riposo<br />

● Coltivazione dello stato di calma<br />

della mente e di pace del cuore.<br />

La prevenzione secondaria entra<br />

in gioco quando il <strong>dolore</strong> si è ma


nifestato. Che fare dunque? Innanzitutto astenersi dal ricorrere a<br />

trattamenti sintomatici ripetuti.<br />

Con l’aiuto del medico di fiducia, indagare sulle origini vere del<br />

disordine energetico che provoca il <strong>dolore</strong>. Si può in tal modo<br />

giungere alla diagnosi del disturbo, definire i principi terapeutici<br />

e ricorrere ai presidi utili a curare la malattia e, di conseguenza,<br />

a fare scomparire il <strong>dolore</strong>.<br />

Un esempio chiarificatore<br />

C<br />

onsideriamo un caso di cefalea ricorrente perimestruale<br />

(prima, durante o dopo i mestrui). La sua origine può essere riferibile a una<br />

condizione di deficit di energia corretta (vale a dire di sangue e/o di yin ) e conseguente<br />

squilibrio tra le componenti yin e yang dell’energia, oppure a una condizione<br />

di eccesso di energia patogena, quale si verifica quando l’energia e/o il sangue del Fegato<br />

tendono a ristagnare.<br />

La prevenzione primaria si attua evitando l’eccesso di fatica fisica, inclusa quella conseguente<br />

alla pratica di sport agonistici e di ginnastiche aerobiche, che indebolisce la Milza<br />

e la sua funzione di estrarre e distribuire l’essenza degli alimenti; senza una quantità<br />

adeguata di questa essenza diviene carente la formazione dell’energia e del sangue. Può<br />

comparire una cefalea che si manifesta durante o dopo il mestruo, localizzata al vertice,<br />

associata a capogiri, palpitazioni, insonnia, disturbi della visione, stanchezza, pallore.<br />

Anche lo stress emozionale può causare un deficit di sangue e/o di energia yin e causare<br />

una cefalea che si manifesta prima o durante il flusso mestruale.<br />

Ma più spesso lo stress emozionale, specialmente sotto forma di collera repressa o non,<br />

risentimento e frustrazione, conduce al ristagno di energia del Fegato. Questa condizione<br />

potrà a sua volta complicarsi con la comparsa di sintomi di Fuoco e manifestarsi con<br />

una cefalea intensa, prima o durante il mestruo, localizzata alle tempie e intorno agli<br />

occhi, associata a capogiri, viso arrossato, senso di bocca amara e asciutta, irritabilità ecc.<br />

Un’altra possibile complicazione del ristagno dell’energia del Fegato è la comparsa di ristagno<br />

del sangue del Fegato; in tal caso la cefalea compare prima o durante il mestruo,<br />

è fissa, localizzata intorno agli occhi e alle tempie ed è associata a mestrui dolorosi con<br />

presenza di coaguli nel sangue mestruale.<br />

P er<br />

Il termine yin indica in<br />

questo caso le energie<br />

che idratano, nutrono,<br />

lubrificano, raffreddano<br />

e rallentano le funzioni<br />

del corpo.<br />

Il termine yang indica<br />

invece le energie che riscaldano,<br />

attivano le<br />

funzioni del corpo, favoriscono<br />

le trasformazioni<br />

e il movimento.<br />

concludere questa breve disamina delle radici della cefalea, ricordiamo l’importanza<br />

di alimentarsi correttamente, riposare adeguatamente e lasciare fluire<br />

le emozioni. La diagnosi, la terapia e soprattutto l’educazione alla salute è compito<br />

del medico. Ma il cambiamento perseverante delle abitudini igieniche scorrette, il<br />

decondizionamento consapevole è diritto/dovere di ogni individuo che voglia divenire<br />

artefice della propria salute. ■<br />

Caterina Martucci<br />

e-mail Cama@comm2000.it<br />

HOD 26 - 13


14 - HOD 26<br />

l’<br />

Curiamoci antroposofia<br />

con<br />

Il tema del <strong>dolore</strong>, connaturato alla stessa<br />

condizione umana, ci tocca tutti quanti<br />

profondamente. La medicina antroposofica,<br />

che ha come ricerca primaria<br />

quella di superare la prigionia dei sensi, prova<br />

ad affrontarlo in un modo particolare,<br />

tenendo conto in primo luogo del rapporto<br />

medico-paziente. Ne abbiamo parlato<br />

con il Dr. Sergio Maria Francardo, medico<br />

di indirizzo antroposofico che pone come tema<br />

costante della sua ricerca l’importanza<br />

della qualità alimentare per la prevenzione<br />

delle malattie, intesa come espressione<br />

della relazione tra l’uomo e la natura.<br />

Innanzitutto cos’è la medicina<br />

antroposofica?<br />

Èuna medicina che avendo come<br />

ideale l’ampiamento dell’orizzonte<br />

percettivo, chiede al medico<br />

un percorso di perfezionamento<br />

interiore. L’orientamento<br />

antroposofico<br />

che nasce come corrente di ricerca<br />

spirituale, si inserisce nel contesto<br />

scientifico con il desiderio di liberare<br />

dalla prigionia dei 5 sensi, che nella<br />

lunga ricerca effettuata da Rudolf<br />

a cura di Marina Robbiani<br />

Steiner (1861-1925) nella dottrina<br />

antroposofica dei sensi arrivano ad<br />

essere 12. È dunque impossibile ottenere<br />

dei risultati limitandosi ad un approccio<br />

libresco. Nella medicina antoposofica<br />

il medico, in continua evoluzione<br />

personale, apprende molto<br />

anche dalla storia del paziente con un<br />

approccio che allarga la conoscenza<br />

dell’essere umano e non si limita ad<br />

osservare la componente fisica e psichica,<br />

ma anche agli organi che in lui<br />

rappresentano la vita, l’anima, la spiri


tualità. Dunque l’elemento biografico, ciò che fa di<br />

ogni uomo un essere unico e irripetibile.<br />

Cosa rappresenta quell’organo che lei chiama<br />

vita?<br />

Nell’uomo opera una realtà che noi chiamiamo<br />

corpo eterico: l’insieme delle forze vitali che<br />

l’uomo porta dentro di sé. È il corpo eterico che consente<br />

all’elemento fisico di operare all’interno della<br />

corporeità.Anche se la scienza ci parla di un corpo fisico,<br />

noi lo vediamo solo dopo la morte, quando il<br />

corpo eterico (cioè il corpo della vita) lo abbandona.<br />

Altrimenti li vediamo sempre in comunione. L’antroposofia<br />

sostiene che all’interno dell’essere umano<br />

non regnano le leggi del mondo esterno, bensì nuove<br />

leggi di natura che hanno come portatore l’uomo<br />

stesso. Esiste dunque una relazione profonda tra il microcosmo,<br />

cioè questo piccolo universo rappresentato<br />

da ogni uomo, e il macrocosmo, ovvero tutto l’universo.<br />

Senza un dialogo reciproco, colmo di rispetto<br />

tra uomo e natura, alla fine si ammalano entrambi.<br />

Anche la natura ha bisogno dell’uomo.<br />

Nel pensiero antroposofico l’uomo<br />

rappresenta un luogo dove la natura<br />

può evolvere e noi abbiamo<br />

il dovere di fornirle questa possibilità.<br />

Ecco perché la malattia, la sofferenza,<br />

il <strong>dolore</strong> dell’uomo è<br />

anche un’occasione per l’universo.<br />

L’uomo rappresenta un luogo dove<br />

la natura entra aiutandolo a trasformarsi,<br />

si trasforma ed evolve.<br />

L’uomo può rappresentare il futuro<br />

o la fine della natura. Questo pensiero<br />

di tipo evolutivo sta alla base<br />

di un approccio alla malattia totalmente<br />

diverso.<br />

Alla luce di questa antropologia, o<br />

conoscenza ampliata dell’uomo, abbiamo<br />

un organo della salute, che è<br />

il corpo eterico (cioè la vita dentro<br />

di noi), e un organo delle forze di<br />

malattia che è l’anima (o corpo<br />

astrale), che porta dentro di noi il<br />

compito di forgiare e plasmare la vita.<br />

Tutto ciò ci fa capire che ci articoliamo tra processi di<br />

salute e processi di malattia. La malattia, come noi la<br />

intendiamo,può dipendere da un eccesso di forze malate,<br />

ad esempio da un organo che si contrae troppo,<br />

ma anche dal fatto di avere un eccesso di salute. Questo<br />

la medicina non l’ha ancora detto.<br />

Cos’è la medicina<br />

antroposofica<br />

Sviluppata a partire dal 1920 dal Dott. Rudolf<br />

Steiner, fondatore dell’antroposofia, in collaborazione<br />

con la Dott.ssa Ita Wegman e altri<br />

medici, è un ampliamento della medicina convenzionale<br />

che ha come motivo centrale l'attenzione<br />

all'uomo, ampliato alla sua realtà<br />

animica e a quella spirituale, intesa come<br />

mondo biografico nel cui decorso si esprimono<br />

le singole malattie. Assieme al paziente, il<br />

medico “antroposofico” si sforza di cogliere<br />

il significato della malattia, tenendo dunque<br />

conto della sua evoluzione corporea, psichica,<br />

spirituale e biografica. In questo modo le malattie<br />

mostrano un senso e un inquadramento<br />

diverso a seconda dell'età in cui si manifestano,<br />

e la loro cura può avere un effetto positivo<br />

per la stessa evoluzione del paziente. I rimedi<br />

vengono trovati prestando attenzione da un<br />

lato all’aspetto individuale dei fenomeni patologici,<br />

e dall’altro alla stretta connessione<br />

evolutiva tra l’uomo e gli<br />

altri regni della natura. La terapia<br />

farmacologica viene accompagnata,<br />

ove sia giustificato e possibile,<br />

da altre terapie: euritmia curativa,<br />

arte della parola, musicoterapia,<br />

pittura e modellaggio applicate da<br />

terapeuti professionalmente qualificati<br />

su indicazione e in collaborazione<br />

con il medico curante.<br />

Strettamente connessa alla medicina<br />

antroposofica è la pedagogia<br />

curativa, in cui ci si accosta in modo<br />

nuovo ed efficace ai problemi<br />

dei bambini e dei portatori di handicap.<br />

■<br />

Da E.Haeckel,“Art Forms in Nature”, Prestel Verlag.<br />

HOD 26 - 15


Curiamoci Curiamoci<br />

antroposofia<br />

antroposofia<br />

con Può fare un esem-<br />

l’<br />

pio?<br />

La classica malattia<br />

da eccesso di forze<br />

di salute che sta invadendo il pianeta è l’obesità,<br />

nient’altro che un eccesso di forze eteriche.<br />

La vocazione naturale del corpo eterico è di fare di<br />

ogni uomo un uovo, esattamente quello che in<br />

Occidente stiamo facendo succhiando dalla natura in<br />

modo esasperato. Morale: distruggendo il pianeta, abbiamo<br />

degli uomini che trasudano forze eteriche, e<br />

cioè forze di malattia grave (teniamo conto che un eccesso<br />

di forze si traduce in fattore di rischio). Il <strong>dolore</strong><br />

nasce all’interno di questa relazione profonda tra<br />

forze di salute e forze di malattia.<br />

Cosa vi differenzia a proposito del <strong>dolore</strong> dalla<br />

medicina “ufficiale”?<br />

Da un pensiero ufficiale che tende a vedere solo<br />

l’aspetto meccanico della malattia, ci distingue<br />

il fatto di considerare il <strong>dolore</strong> con rispetto e attenzione.<br />

Un dato che caratterizza un po’ tutta la medicina<br />

non convenzionale, ma in particolare quella antroposofica,<br />

che non pensa mai che l’organismo sbagli.<br />

Non pensiamo mai di correggere o meno un errore,<br />

ma semplicemente di entrare nella dialettica dell’organismo<br />

e di orientarla. Il <strong>dolore</strong> è molto importante<br />

proprio come elemento diagnostico, il che naturalmente<br />

non esclude il dargli valore per agire di<br />

conseguenza. Dobbiamo però avere sempre molto rispetto<br />

di quello che succede con la malattia.<br />

Finalmente oggi la medicina ufficiale ha capito che la<br />

febbre è un aiuto formidabile e che contrastarla troppo<br />

significa allungare il processo di malattia, cosa che<br />

tediamo a fare quando abbiamo l’influenza.<br />

Dobbiamo “per forza” essere sempre presenti, non<br />

possiamo fermarci un attimo, e poi finisce che stiamo<br />

male per due mesi come è successo recentemente a<br />

molti con un’influenza che, aldilà dei baldanzosi pronostici,<br />

è arrivata tardi e si è trascinata più del dovuto,<br />

proprio perché volutamente “bloccata”.<br />

Che metodi usate per contrastare il <strong>dolore</strong>?<br />

Abbiamo molti strumenti, ma la cosa più importante<br />

è capire che ogni manifestazione di <strong>dolore</strong><br />

parla, ci dice qualcosa. È fondamentale seguire il<br />

tragitto del <strong>dolore</strong>. Non solo in senso anatomico, ma<br />

anche seguendo le profonde relazioni che operano<br />

16 - HOD 26<br />

nell’organismo.Al suo interno abbiamo infinite polarità<br />

che dialogano fra di loro.<br />

Mi faccia un esempio concreto…<br />

Prendiamo una cefalea da sinusite: invece di agire<br />

direttamente nel capo si può curare a distanza<br />

con un pediluvio molto caldo, magari con un senapismo<br />

(a base di farina di senape). Oppure nell’ipertrofia<br />

delle adenoidi dei bambini, piuttosto che agire localmente,<br />

è più efficace curarle con una pomata a base<br />

di Berberis applicata sulla zona della vescica per ridurre<br />

e sfiammare il gonfiore delle adenoidi. In questo<br />

caso si opera sulla base della relazione esistente tra il<br />

sistema vescicale e rinofaringeo. Per altro anche la<br />

medicina ippocratica sapeva bene che il miglior inizio<br />

della cura della malattie delle alte vie come faringite,<br />

tonsillite e tracheite era il clistere. In seguito la cosa è<br />

stata ridicolizzata quando la medicina è decaduta come<br />

mostra Molière nel suo teatr. Tutta la medicina<br />

classica operava applicando le relazioni esistenti nell’organismo.<br />

Oggi, ragionando in termini di polarità, ci<br />

si poggia su basi scientifiche, ma un tempo l’idea era<br />

quella di portare la malattia verso il basso. Si chiamava<br />

“malattia derivativa” (da “derivare”). La moderna<br />

immunologia conferma quelle intuizioni: si è dimostrato<br />

che il più grande organo del sistema immunitario<br />

è proprio l’intestino. Liberandolo dal suo lavoro<br />

quotidiano,svuotandolo gli consentiamo di dare una<br />

risposta immunitaria molto rapida ed efficace.<br />

Cogliere il processo e la direzione della malattia, quello<br />

che il sintomo esprime dei rapporti che si instaurano<br />

all’interno di questo piccolo universo umano, è<br />

molto importante per capire cosa accade dentro l’uomo.<br />

Poi segue la terapia.<br />

Che tipo di terapie usate?<br />

Ho parlato prima del senapismo:si tratta di una<br />

farina di senape applicata al pediluvio per creare<br />

calore, dare vasodilatazione e mandare tantissimo<br />

sangue nei piedi, decongestionandoli. Facciamo un altro<br />

esempio pratico,le sottocutanee.Sono molto usate<br />

per agire localmente, a seconda dei problemi. Nel<br />

caso di una periartrite d’anca, una patologia frequente<br />

e molto dolorosa, posso agire con un preparato<br />

antroposofico iniettabile sull’anca in 3, 4 o 5 punti per<br />

calmare il <strong>dolore</strong>. Ma avrò un’azione ancora più profonda<br />

ed efficace agendo nella zona dell’articolazione<br />

temporomandibolare a lato della bocca, che ha una


elazione con l’anca. Naturalmente per chi pratica l’agopuntura<br />

tutto questo è molto facile da capire. Resta<br />

il fatto che per prima cosa noi cerchiamo di comprendere<br />

come soffre quella persona, che sintomo<br />

esprime. È diverso se il <strong>dolore</strong> viene di notte e non lo<br />

fa dormire, o di giorno. Già questo, suggerendoci dove<br />

dobbiamo agire, ci dice che il primo caso è più legato<br />

alle forze eteriche, alle forze della vitalità, mentre<br />

il secondo alle forze astrali, alle forze psichiche ed<br />

emozionali. Ci sono patologie che sono presenti solo<br />

quando siamo svegli, come l’asma.Tant’è che nell’antichità<br />

veniva curata solo con i sedativi perché non esistevano<br />

altri strumenti, questo ci dice che l’asma è<br />

connessa con la vita di veglia. La stessa periartrite può<br />

comparire di giorno o di notte. Ci sono poi dolori<br />

che compaiono solo a riposo e altri solo con il movimento.<br />

Qual è uno dei grandi rimedi del <strong>dolore</strong> che usa<br />

la medicina antroposofica?<br />

Aseconda del quadro o del sintomo, ce ne sono<br />

parecchi. Tra questi, proprio per intervenire<br />

sulla periartrite d’anca, possiamo citare l’equiseto, l’ape,<br />

la vespa, la formica…<br />

La formica?<br />

Esatto, l’estratto di formica, è uno dei farmaci fondamentali<br />

della medicina antroposofica. La formica<br />

rappresenta uno straordinario strumento ordinatore<br />

della vita vegetale. C’è una simbiosi profonda,<br />

anche biochimica, tra la vita vegetale e il mondo della<br />

formica, perché le piante producono l’acido ossalico e<br />

la formica l’acido formico. Nell’organismo umano<br />

questi due acidi sono legati nel metabolismo più importante,<br />

quello energetico che porta dentro di sé sia<br />

il mondo animale (corpo astrale, anima) che quello<br />

vegetale (corpo eterico, vita).<br />

Dentro l’uomo questi due metabolismi - il grande<br />

metabolismo del mondo vegetale (l’acido ossalico) e<br />

il grande metabolismo del piccolo mondo animale<br />

(acido formico) - si sono uniti, e il <strong>dolore</strong> è spesso<br />

connesso a questo tipo di meccanismo anche biochimico.<br />

Quindi l’estratto di formica, oltre ad essere un<br />

antidolorifico, è un grande ordinatore perché in natura,<br />

diffondendo acido formico, le formiche impediscono<br />

al bosco di marcire e di morire soffocato da funghi<br />

ed altri parassiti.<br />

Non a caso l’estratto di formica è un grande rimedio<br />

dell’artrosi, un campo in cui la medicina antroposofica<br />

ha degli ottimi risultati, noti ormai da tempo.<br />

Per quanto riguarda invece un altro genere di<br />

<strong>dolore</strong>, la depressione?<br />

Sul “<strong>dolore</strong> dell’esistere” la medicina antroposofica<br />

ha alcuni rimedi fondamentali. Tra questi<br />

Rudolf Steiner ha indicato l’oro come metallo e l’iperico,<br />

diventato di uso comune come antidepressivo fitoterapico<br />

sessant’anni dopo. Anche oggi lo prendiamo<br />

in considerazione, anche se principalmente come<br />

rimedio del cuore, organo di percezione della nostra<br />

vita interiore. Ma anche nel <strong>dolore</strong> dell’esistere la medicina<br />

antroposofica cerca di trovare una chiave per<br />

comprendere il percorso di ogni individuo. C’è una<br />

bella differenza se il male di esistere compare in questo<br />

o in quel momento della vita, in particolare se si<br />

tiene conto che per la medicina antroposofica l’uomo<br />

cresce per tutta la vita e continuamente forma organi.<br />

Infatti noi parliamo di un “organismo temporale”<br />

che segue una legge di 7 anni. Ogni sette anni entriamo<br />

in una realtà nuova (a 7 ha inizio la scuola, a 14 lo<br />

sviluppo puberale, a 21 anni la corporeità smette di<br />

crescere e si diventa adulti,almeno dal punto di vista<br />

corporeo).All’interno di questo processo, comunque<br />

molto difficile, anche la malattia rappresenta un momento<br />

di sviluppo. Può però verificarsi un intoppo. E<br />

la depressione non è altro che una rappresentazione<br />

di questa sofferenza di esistere, una paralisi del volere<br />

che spesso si inserisce in un nodo esistenziale, in<br />

un momento in cui non riusciamo più a sviluppare la<br />

realtà. Nella cura in questo caso diamo molta importanza<br />

alle terapie artistiche.<br />

Cosa intende per terapie artistiche?<br />

Sono metodologie usate normalmente dalla medicina<br />

antroposofica. Esistono “terapeuti artistici”,<br />

che al diploma di una scuola apposita hanno aggiunto<br />

la pratica negli ospedali antroposofici esercitando varie<br />

terapie artistiche, come la pittura, la scultura, l’euritmia<br />

(un’arte che attraverso il movimento esprime<br />

la parola). Nella scuola steineriana l’euritmia è una<br />

materia fondamentale, ma è anche uno dei rimedi più<br />

importanti. Attenzione però: la nostra terapia artistica<br />

è un farmaco profondo, molto impegnativo. Non è<br />

uno svago, mette in moto profonde forze della vita<br />

esistenziale. Insieme, se fosse proprio necessario, si<br />

possono prendere dei farmaci, anche degli psicofar-<br />

HOD 26 - 17


Curiamoci Curiamoci<br />

antroposofia<br />

antroposofia<br />

con<br />

maci. Non abbiamo<br />

l’<br />

problemi in questo<br />

senso, la medicina antroposofica<br />

è nata in<br />

ospedale, infatti esistono molti oncologi, cardiologi,<br />

pediatri ecc., le cui competenze sono allargate all’orientamento<br />

antropologico.<br />

In particolare lei è nutrizionista…<br />

Io do molto valore all’alimentazione, anche perché<br />

sono partito dalla cura del bambino, per il quale<br />

essa rappresenta un aiuto formidabile. Prendiamo due<br />

problematiche tipiche del bambino della nostra società,<br />

quella catarrale e quella ipercinetica. Ho trovato<br />

che hanno entrambe una radice profonda nella nutrizione.<br />

Il bambino catarrale rispecchia un errore di<br />

fondo dell’alimentazione moderna: un eccesso di proteine,<br />

la smania di dare un apporto proteico eccessivo<br />

e precoce, a cui il bambino reagisce cercando di<br />

produrre catarro esattamente per eliminare queste<br />

proteine. Tra l’altro la medicina stessa è incoerente,<br />

perché vengono date molte proteine in più di quelle<br />

che la dietetica prescrive. Basta pensare che usiamo il<br />

latte come fosse una bevanda e che soltanto due yogurt<br />

al giorno sono una dose di proteine sufficiente<br />

per un bambino di 10 chili.<br />

E il bambino ipercinetico?<br />

Èquello iperattivo, a cui adesso negli Stati Uniti<br />

hanno autorizzato l’uso del Prozac, un potente<br />

antidepressivo, e già si usavano le anfetamine, le pillole<br />

dell’obbedienza, una vera forma di cecità metabolica<br />

e morale. Una delle ragioni di questa sindrome di<br />

disadattamento, di iperattività, è dovuta a sostanze e<br />

trattamenti industriali che si trovano nei cibi: conservanti,<br />

fosfati, coloranti che hanno un’azione eccitatoria<br />

sull’organizzazione del bambino. Ho riscontrato<br />

ottimi risultati togliendo dalla dieta i cibi che contengono<br />

queste sostanze, capaci di creare nel bambinouna<br />

vera e propria dipendenza . Sembrano fatte apposta.<br />

Il bimbo vuole “quella” merendina perché in realtà<br />

è dipendente dalle sostanze che contiene. Ho l’esperienza<br />

di bambini che una volta cambiata alimentazione,<br />

da ultimi della classe sono diventati primi.<br />

C’è qualcosa di drammatico in tutto questo...<br />

Il dramma è nato quando con questa esagerata<br />

somministrazione di cibo, così come attraverso il<br />

18 - HOD 26<br />

Alcuni indirizzi utili<br />

● Gruppo Medico Antroposofico Italiano<br />

Via Privata Vasto, 4 - 20121 Milano<br />

tel. 02/65.95.558 - fax 02/66.711.563<br />

● Centro del movimento medico antroposofico è la<br />

Sezione di Medicina della Libera Università di<br />

Scienza dello Spirito con sede presso il Goetheanum<br />

di Dornach (Svizzera), che provvede al perfezionamento<br />

post-laurea dei medici, alla formazione<br />

del personale paramedico e che coordina le<br />

attività di studio e di ricerca.<br />

● Casa di salute Raphael<br />

Palace Hotel - 38050 Roncegno (Tn)<br />

tel. 0461/77.20.00 - fax 0461/76.45.00<br />

● Centro Arte Medica<br />

Via Angera 3 - 20125 Milano<br />

tel. 02/67.11.621 - fax 02/67.11.622<br />

● Ass. Michael per la pedagogia terapeutica<br />

Via Giovanni a Prato 11 - 38100 Trento<br />

tel/fax 0461/921.864<br />

"L'Associazione Michael lavora in ambito pedagogico<br />

- terapeutico con bambini della prima e seconda<br />

infanzia che presentano disagio, difficoltà, handicap.<br />

Accompagna e sostiene i genitori in campo<br />

educativo e pedagogico - terapeutico in un percorso<br />

da attuarsi nella vita quotidiana familiare. Offre<br />

inoltre terapie individuali, sostegno all'apprendimento<br />

e consulenza pedagogico - terapeutica". ■<br />

Per ulteriori informazioni:<br />

www.medicina antroposofica.it<br />

trattamento industriale a partire dall’agricoltura, gli<br />

alimenti sono diventati dei nemici. Ecco allora che<br />

esplodono le intolleranze, cosa che avevamo previsto<br />

da tempo. Eravamo certi che dando da mangiare alimenti<br />

che si allontanano così<br />

tanto da come la natura li<br />

ha pensati, l’organismo non<br />

riesce più a relazionarsi.<br />

È questo che crea enormi<br />

problemi. ■<br />

Si consiglia inoltre, di Sergio<br />

Maria Francardo, il libro<br />

“I semi del futuro- Riflessioni<br />

di un medico sui cibi<br />

transgenici”, EDILIBRI.


L’arte del Benessere<br />

design<br />

Ricercare l’equilibrio, riconquistare l’armonia e lasciarsi alle spalle<br />

lo stress e la stanchezza rappresentano l’espressione di un nuovo stile<br />

di vita, la ricerca del Sé. In questo quadro si inserisce il nostro<br />

obbiettivo: considerare la persone come un tutt’uno con la natura,<br />

un equilibrio sottile di sostanza, di interiorità ed esteriorità.<br />

È infatti partendo dalle radici che il nostro centro si dedica alla cura<br />

degli inestetismi. Ciascuno di noi, seppur in modo diverso,<br />

è sottoposto a stress sviluppando disequilibri che necessitano di cure<br />

e attenzioni mirate. Ma uno degli elementi che accomuna tutti è l’acqua,<br />

il mare, immensa fonte di rigenerazione.<br />

Il corpo umano è composto di elementi minerali indispensabili<br />

alla vita, che assimila sotto forma di sali. Da qui la scelta di utilizzare<br />

prodotti di origine marina, ricchi di iodio e oligoelementi<br />

che permettono di effettuare trattamenti efficaci e duraturi.<br />

A questo si somma l’efficacia dei massaggi, della stimolazione di alcuni<br />

punti del corpo, pratiche che derivano da discipline orientali<br />

che si avvalgono di esperienze millenarie.<br />

Avvalendoci di tecniche del passato e di prodotti naturali,<br />

intendiamo soddisfare il bisogno di armonia tra corpo e mente.<br />

L’arte del Benessere<br />

Via della Moscova, 24 - Milano<br />

Tel. 02/29.06.20.00<br />

● Tutti i prodotti di estetica, sia del viso che del corpo,<br />

sono eseguiti con prodotti talassoterapeutici<br />

● Tra i massaggi, che il nostro centro è solito fare ad<br />

una clientela esclusivamente femminile, proponiamo:<br />

● Digitopressione cinese: una sorta di “agopuntura senza ago”<br />

che migliora la circolazione arteriosa e calma <strong>dolore</strong> e stress.<br />

● Massaggio antistress cinese: nella versione più dolce restituisce<br />

l’equilibrio tra la componente yang (il sovrappiù) e il suo opposto,<br />

lo yin (apatia, depressione, rilassamento eccessivo).<br />

● Massaggio Ayurvedic Kerala: proviene dal sud dell’India e sfrutta<br />

i principi della medicina ayurvedica.<br />

Combatte i disequilibri donando energia e depurando l’organismo.<br />

● Shiatsu: questa tecnica giapponese che interviene con pressione<br />

su determinanti punti (Tsubo) lungo il percorso dei meridiani,<br />

ripristina l’equilibrio fra struttura, mobilità e sistema energetico.<br />

HOD 26 - 19


Il<br />

Sono principalmente<br />

due le problematiche<br />

dolorose che<br />

per gran parte della sua vita<br />

accompagnano, mese dopo mese,<br />

il cammino della donna.<br />

La prima, il cui stesso nome ha un significato<br />

che indica un ciclo mestruale doloroso, è la<br />

dismenorrea. Precede e/o accompagna il flusso<br />

mestruale con contrazioni spastiche dell’utero<br />

che pare siano causate dalla produzione<br />

di particolari sostanze, dette “prostaglandine”.<br />

La seconda, conosciuta come sindrome premestruale<br />

(PMS), è un fenomeno legato alla<br />

dismenorrea e consiste in una serie di disturbi<br />

di varia natura che appaiono prima del mestruo.Tra<br />

quelli più comuni la tensione al seno,<br />

la ritenzione idrica,la cefalea,la stanchezza,una<br />

certa facilità a irritazione ed emotività con<br />

tendenza a umore malinconico e a volte un<br />

po’ depresso.<br />

Come curarsi<br />

La medicina tradizionale tratta i sintomi<br />

con antidolorifici, antinfiammatori o antispastici;<br />

e nei casi più gravi usa una terapia<br />

estrogenica, a base cioè di pillola contraccettiva.<br />

La medicina naturale offre una serie<br />

di rimedi “dolci” che, al contrario, prevengono<br />

l’insorgere della sintomatologia.Tra i rimedi<br />

della medicina naturale si consigliano:<br />

30 - HOD 26<br />

<strong>dolore</strong><br />

Femmina<br />

è<br />

Rubus Idaeus<br />

(nome comune<br />

Lampone)<br />

prendere come<br />

di Raffaella Ferrari<br />

Da “Rubus Idaeus macerato<br />

glicerico 1DH”.<br />

Sull’apparato genitale<br />

femminile ha un’azione<br />

simile a quello della pillola<br />

contraccettiva e provoca<br />

il rilassamento della<br />

muscolatura uterina.<br />

Dose consigliata: 30<br />

gocce 2/3 volte al giorno.<br />

Quando: la terapia va seguita per almeno 2/3<br />

settimane. Si inizia una settimana prima del<br />

mestruo e si continua fino al terzo o quarto<br />

giorno del ciclo.<br />

Oenothera Biennis<br />

(Primula Serotina)<br />

Conosciuta in inglese come “Evening Primrose”<br />

grazie ai fiori che si aprono la sera, è<br />

una pianta proveniente dal nord America.<br />

Utilizzata nel trattamento della sindrome premestruale,<br />

dai suoi semi si ricava l’olio di<br />

Oenothera, ricco di acido linoleico e di acido<br />

gamma-linolenico (potente antinfiammatorio<br />

presente nel nostro corpo che attenua notevolmente<br />

la sintomatologia dolorosa): due acidi<br />

i cui livelli si abbassano sotto la norma nel


sangue delle donne soggette a<br />

questo tipo di disturbo.<br />

Anche l’olio di Borragine contiene<br />

l’acido gamma-linolenico, così i<br />

due oli sono spesso utilizzati da<br />

soli o in associazione.<br />

Si trovano sottoforma di perle<br />

(capsule molli gelatinose) da<br />

250/500 mg.<br />

Dose consigliata: 1-2 grammi<br />

al giorno.<br />

Quando: assumere 3-4 giorni<br />

prima del ciclo e continuare<br />

per tutta la durata dello<br />

stesso. La terapia va seguita<br />

per almeno 3 mesi.<br />

Agno Casto (Vitex Agnus Castus)<br />

Le sue bacche mature ed essiccate vengono<br />

utilizzate fin dai tempi di Ippocrate a scopo<br />

terapeutico sull’apparato riproduttivo femminile.<br />

Una curiosità: deve l’appellativo di<br />

“pianta casta” o “pepe del monaco” al fatto<br />

che nel medioevo si riteneva riducesse il desiderio<br />

sessuale nell’uomo. Probabilmente la sua<br />

azione terapeutica è collegata ad un effetto<br />

Tisane consigliate:<br />

✷ Infuso di lampone (Rubus Idaeus foglie):<br />

un cucchiaio di tisana in 250 cc di acqua bollente.<br />

Lasciare in infusione per 10 minuti, poi<br />

filtrare.<br />

✷ Per mestruazioni dolorose: bere 2 tazze<br />

di tisana al giorno, cominciando una settimana<br />

prima del ciclo e procedere durante tutta la<br />

durata del mestruo.<br />

✷ Per mestruazioni scarse e dolorose: una<br />

tisana composta da Achillea(*) 30%, Melissa<br />

30%, Salvia 10%, Prezzemolo 10% e<br />

Camomilla 20%, calma gli spasmi del ventre,<br />

regolarizza il ciclo mestruale, toglie il <strong>dolore</strong>.<br />

Posologia: una o due tazze al giorno.<br />

(*) l’ Achillea può essere utilizzata anche come<br />

tintura madre: 30-40 gocce più volte al giorno.<br />

Ha proprietà spasmolitiche.<br />

“ormono-simile” sull’ipofisi, che riduce la sintesi<br />

di prolattina attenuando i sintomi della sindrome<br />

premestruale. Si trova in commercio<br />

sottoforma di capsule di estratto secco.<br />

Dose consigliata: 1 capsula al giorno, o come<br />

estratto fluido 30 gocce al giorno.<br />

Quando: per tre mesi di terapia.<br />

Da utilizzare sotto controllo medico.<br />

Angelica Sinensis<br />

Conosciuta in Cina come<br />

Dang Gui (o Dong Quai) o<br />

“Ginseng femminile” secondo la<br />

medicina tradizionale cinese, fa<br />

“muovere” (circolare) il sangue.<br />

Questo significa che provocando<br />

il rilassamento della muscolatura<br />

uterina, migliora la sintomatologia<br />

dolorosa della dismenorrea. Da utilizzare<br />

con cautela in caso di contemporaneo uso di<br />

anticoagulanti orali (antiaggreganti piastrinici).<br />

Cimicifuga Racemosas<br />

Pianta originaria del Nord America di cui si<br />

usa un estratto vegetale, la cui azione sull’organismo,<br />

molto complessa, non è ancora<br />

del tutto chiarita. Di sicuro c’è la presenza di<br />

affinità con i recettori per gli estrogeni (azione<br />

ormono-simile).<br />

Posologia: 1 capsula<br />

(da 1-2 mg di<br />

principio attivo)<br />

al giorno. Da utilizzare<br />

sotto controllo<br />

medico.<br />

Oli<br />

Essenziali<br />

Tra gli oli essenziali,<br />

i più indicati sono<br />

Melissa e Lavanda.<br />

Posologia: 3 gocce su<br />

un cucchiaino di miele<br />

o zucchero fino a tre<br />

volte al giorno. Assumere<br />

4-5 gocce prima<br />

del mestruo. ■<br />

HOD 26 - 31


xOeS SexOeS SexOeS SexOeS SexOeS Sex<br />

Il<br />

Per Bernardino<br />

Telesio, filosofocalabrese<br />

del Cinquecento,<br />

il <strong>dolore</strong> ha la funzione di far capire in anticipo<br />

agli esseri viventi quando il loro corpo corre<br />

il pericolo di essere distrutto. Dolore e piacere sono<br />

sensazioni opposte ma complementari e, nonostante<br />

a prima vista possano sembrare inconciliabili,<br />

in realtà il loro rapporto presenta dinamiche<br />

complesse e non catalogabili tout court. Il legame<br />

tra questi due opposti apparenti è presente<br />

non solo nel senso che uno può succedere all’altro,<br />

ma perché molte volte possono coesistere l’uno<br />

con l’altro. Freud (Al di là del principio di piacere,<br />

1920; L’Io e l’Es, 1923; Compendio di Psicanalisi,<br />

1938), considera il piacere e il dispiacere<br />

come costituenti un’unica realtà.<br />

L’<br />

affascinante paradosso “straziami ma di<br />

baci saziami” costituisce la trama di moltissimi<br />

rapporti di coppia, in cui il piacere<br />

si esprime in una sorta di sofferenza dalle molteplici<br />

sfaccettature, ricercata e agognata. Platone, in<br />

uno dei suoi Dialoghi,riesce a dimostrare che anche<br />

in un atto semplicissimo come il bere perché<br />

abbiamo sete, in realtà esistono simultaneamente<br />

piacere e <strong>dolore</strong>. Dolore perché abbiamo sete, piacere<br />

perché nel bere riusciamo a soddisfare quella<br />

mancanza che viene procurata dalla sete.<br />

Nella sua Filosofia da Budoir il Marchese De Sade,<br />

da cui deriva il termine sadismo, poneva come naturali<br />

tutte le deviazioni sessuali in quanto parte<br />

della natura umana; per il nobile libertino il concetto<br />

di anormalità era espresso solamente dalle<br />

imposizioni sociali. Le sue opere fanno ancora discutere<br />

e hanno ispirato artisti, scrittori e registi in<br />

maniera più o meno fedele al loro sadico ideatore.<br />

48 - HOD 26<br />

piacere...<br />

a cura di Odan<br />

Le riviste di settore suggeriscono situazioni, mostrano<br />

fotografie, propongono incontri e organizzano<br />

convegni a legittimare un trend che dagli anni<br />

’60 pare in continua evoluzione. Non può esistere<br />

un De Sade senza un Sacher-Masoch (da cui<br />

deriva invece il termine masochismo), dal momento<br />

in cui i due personaggi sono come le due facce<br />

di una stessa medaglia. In ogni rapporto questi due<br />

poli si alternano a seconda delle situazioni, in maniera<br />

ora forte ora meno marcata, quasi a mantenere<br />

vivo il rapporto stesso in una sorta di continua<br />

tensione fra i due estremi.<br />

Certi legami interpersonali, sessuali e non, si esprimono<br />

in una dinamica di reciproco scambio di piacere/<strong>dolore</strong>,<br />

non necessariamente fisico, che diventano<br />

condicio sine qua non del rapporto stesso,<br />

armonizzandolo.<br />

Più a fondo vi scava il <strong>dolore</strong>,<br />

più gioia potete contenere<br />

(Kahalil Gibran,“Il profeta”)<br />

L’<br />

innamoramento e il desiderio nascono<br />

in definitiva da una mancanza, da un vuoto<br />

da colmare. L’innamorato, prima di dichiararsi<br />

o nell’attesa di una risposta dall’amata<br />

soffre, si strugge, ma in questo <strong>dolore</strong> si crogiola,<br />

per certi versi nella stessa maniera in cui alcune<br />

persone, all’interno di una dinamica di coppia, accettano<br />

il tradimento o altre sofferenze pur di restare<br />

insieme al proprio partner. L’animo umano è<br />

un abisso che sfugge alle ferree leggi della ragione<br />

e il desiderio non è riconducibile a nessuna categoria<br />

oggettiva, dal momento che è un patrimonio<br />

dell’individuale. Dolore, sofferenza e rifiuto possono<br />

essere dunque alla base del piacere e fonda-


del<br />

DOLORE<br />

DOLORE<br />

“ Una volta usciti da questa effimera vita,<br />

voglio che noi siamo allacciati<br />

l'uno all'altro per l'eternità;<br />

formare un solo essere, la mia bocca<br />

incollata alla tua bocca.<br />

Ma anche cosi, in questo modo,<br />

la mia punizione non sarà completa.<br />

Allora tu mi dilanierai, senza mai fermarti,<br />

coi denti e con le unghie insieme.<br />

Io adornerò il mio corpo di ghirlande<br />

profumate, per questo olocausto espiatorio:<br />

e soffriremo entrambi, io di essere dilaniato,<br />

tu di dilaniarmi…<br />

la mia bocca incollata alla tua bocca.<br />

(Isidore Ducasse C.Lautreamont, ”<br />

“I Canti di Maldoror”)<br />

mento delle sue oscure ragioni.Alcuni rapporti di<br />

coppia trovano il proprio ideale di equilibrio in<br />

pratiche sadomaso e situazioni erotiche di ruolo.<br />

Per sviscerare le origini di certe tendenze e fare luce<br />

su alcune dinamiche ci siamo rivolti al Dr.<br />

Carlo Rosso, sessuologo, psichiatra e psicoterapeuta,<br />

Presidente della Società Italiana di<br />

Psicopatologia Sessuale.<br />

In una dinamica di rapporto, dove<br />

SexOeS<br />

nasce il desiderio di ricercare o ac-<br />

SexOeS<br />

cettare una sofferenza?<br />

Prima di rispondere a questa domanda<br />

è necessaria una premes-<br />

HOD 26 - 49<br />

Foto di John Rutter, da "Photo", aprile 1991.


exOeS SexOeS SexOeS SexOeS SexOeS Sex<br />

sa al fine di evitare<br />

fraintendimenti e confusioni.<br />

Esistono relazioni<br />

sessuali con aspettisadomasochistici<br />

definibili normali e<br />

altre che sconfinano<br />

nella patologia, ed esiste<br />

la “vera perversionesado-masochistica”.<br />

Nel primo caso<br />

siamo innanzi ad una<br />

sessualità con “aspetti<br />

perversi”, in cui il<br />

partner è riconosciuto e desiderabile come soggetto<br />

e non solo come oggetto. Il gioco sadomasochista<br />

è quindi una possibilità, e non una coazione,<br />

che s’inscrive in una relazione d’amore sana<br />

e stabile dove vi è la possibilità di ampliare e approfondire<br />

l’esperienza del rapporto sessuale con<br />

un Derotismo anche aggressivo.<br />

i questa forma vi è poi una variante patologica,<br />

in cui il partner è desiderabile/utilizzabile<br />

nella sessualità solo (coazione) come oggetto, anche<br />

se in altri contesti la soggettività del partner<br />

continua ad essere variamente riconosciuta. Ad<br />

esempio quando la sessualità è possibile esclusivamente<br />

in un contesto sado-masochistico, mentre<br />

al di fuori di questo il partner è percepito come<br />

una persona con bisogni suoi propri, e quindi come<br />

soggetto. Come si può intuire, questa forma di<br />

sessualità può già causare disagio personale, relazionale<br />

e talvolta anche problemi sociali e legali.<br />

Nel secondo caso, la “vera perversione sado-masochistica”,<br />

siamo innanzi ad uno stato psichico in<br />

cui l’altro è esclusivamente e diffusamente (sia in<br />

ambito sessuale che non) “una funzione” senza ri-<br />

Sconoscimento di soggettività.<br />

e trasponiano tutto questo nella concretezza<br />

dell’agito sessuale, si può dire che nel rapporto<br />

sessuale ordinario in cui sono giocati aspetti sado-masochistici,<br />

i due partner hanno la percezione<br />

di un piacere reciproco; la partecipazione e la collaborazione<br />

dell’uno contribuiscono ad innalzare il<br />

livello di piacere dell’altro. Nel vero sadomasochismo,<br />

invece, solo uno deve provare tutto il piacere;<br />

tanto più il partner non gode o prova dispiacere,<br />

tanto più l’altro è soddisfatto. La relazione è<br />

50 - HOD 26<br />

asimmetrica: il sadico si eccita per il dominio, il masochista<br />

per il piacere attivo di sottomettersi.<br />

L’orgasmo del sadico arriva quando l’oggetto masochista<br />

diventa cedevole e dominabile.<br />

Specularmente, nel vero masochista l’eccitamento<br />

è tanto maggiore quanto più c’è fusione attiva con<br />

il piacere del sadico; l’orgasmo non dipende dalla<br />

semplice passività ma dall’autoannullamento e dall’identificazione<br />

con il sadico in modo da fare proprio<br />

il suo piacere. Come diceva Leopold von<br />

Sacher-Masoch, per arrivare «al piacere sensuale<br />

estatico bisogna essere insieme incudine e martello»,<br />

bisogna incorporare le proprie sensazioni di<br />

dominatore o dominato e gustare, identificandosi<br />

con l’altro, il piacere di essere dominato o di dominare.<br />

I vari giochi erotici di dominazione/sottomissione<br />

e BDSM (Bondage e sadomaso) hanno<br />

una valenza puramente ludica, o sottendono<br />

dinamiche mentali di diversa origine?<br />

In ogni gioco sessuale non vi è mai una valenza<br />

puramente ludica. Sotteso all’aspetto ludico si<br />

agitano sempre bisogni psicologici profondi che<br />

possono trovare un temporaneo appagamento<br />

nell’agito perverso. Diverse sono le dinamiche psicologiche<br />

che possono essere sottese alla sessualità<br />

sado-masochistica. Richiamando la distinzione<br />

fatta sopra, la relazione sessuale sado-masochistica<br />

è spesso una strategia che consente l’esperienza<br />

del piacere proteggendo dal rischio d’intimità, e<br />

quindi dai rischi d’abbandono impliciti nella relazione.<br />

La negazione dell’importanza del partner è<br />

un filo rosso che attraversa tutta la psicopatologia<br />

sessuale.Tanto più l’altro è un oggetto, tanto meno<br />

soffrirò se mi abbandonerà. O per dirla in un altro<br />

modo,“torturami ma non lasciarmi”. Quindi la sessualità<br />

sado-masochistica può essere letta come<br />

un rifugio con qualità narcisistiche, in cui l’importanza<br />

e la “necessità dell’altro” sono tendenzialmente<br />

negate ma anche variamente riconosciute.<br />

Dove finisce la normalità e inizia la patologia?<br />

Èproprio nell’entità del riconoscimento del<br />

partner come soggetto che si situa a mio avviso<br />

il confine tra patologia e normalità. Non è tanto<br />

la deviazione del comportamento dagli standard<br />

usuali ad identificare la patologia, quanto la “neces


sità” di rendere il partner nella sessualità o anche<br />

nella vita (nelle forme più gravi) una mera funzione,<br />

un oggetto.Questa tendenza può anche non<br />

essere così estrema,ma tale da creare disagio e difficoltà<br />

in ambito relazionale o sociale. Molti interventi<br />

terapeutici si effettuano proprio su quelle<br />

coppie in cui o non vi è un ingranamento delle fantasie<br />

sessuali, o vi è un’eccessiva distanza tra la<br />

quantità d’aggressività che ogni membro della coppia<br />

riesce a integrare nel rapporto sessuale.<br />

In questa prospettiva siamo tutti un po’ perversi.<br />

Ma se un po’ d’aggressività (agita o subita nello scenario<br />

sado-masochistico) protegge da un’angosciosa<br />

vicinanza non alienandoci dalla relazione con il<br />

partner, che continua ad essere riconosciuto e desiderato<br />

nella sua soggettività e non solo desiderabile<br />

come oggetto, allora non siamo nella vera perversione.<br />

È quindi importante valutare l’uso relazionale<br />

della fantasia e del comportamento perverso.<br />

In questo caso la componente aggressiva rituale<br />

o reale del sado-masochismo garantisce dal timore<br />

dell’eccessiva vicinanza, consentendo di correre il<br />

rischio dell’intimità implicita nell’incontro sessuale.<br />

In tal senso è una sessualità che nel regolare la distanza<br />

dal partner in qualche misura lo avvicina,<br />

conservando una valenza relazionale. Invece la vera<br />

perversione sado-masochistica è sempre, in modo<br />

assoluto, anti-relazionale. È una sessualizzazione del<br />

potere e della crudeltà che si fonda sulla svalutazione<br />

del partner e sul piacere della distruzione.<br />

Si può far risalire l’origine di certe dinamiche<br />

all’educazione imposta o a traumi infantili?<br />

Questa è una questione aperta che cento anni<br />

di riflessione scientifica non ha sostanzialmente<br />

risolto. Secondo alcune correnti di pensiero<br />

la sessualità sado-masochistica sarebbe l’espressione<br />

d’aspetti infantili della sessualità riconducibile<br />

anche all’educazione imposta o a fatti traumatici.<br />

Per altre, il sado-masochismo originerebbe da<br />

una tendenza distruttiva primaria seppur temperata<br />

dalla sessualità. Non è una questione da poco, ed<br />

ha infatti importanti risvolti terapeutici.<br />

Questi comportamenti sono più presenti negli<br />

eterosessuali o nei soggetti omosessuali?<br />

Ènoto come tra gli omosessuali siano frequenti<br />

comportamenti di tipo sado-masochistico,<br />

ma anche negli eterosessuali sono pratiche erotiche<br />

diffuse. Anche i cosiddetti rapporti sessuali<br />

normali presentano spesso dissimulate dinamiche<br />

o agiti di tipo sado-masochistico. Una donna che<br />

gradisce una “decisa” attenzione da parte del suo<br />

partner presenta probabilmente fantasie inconsce<br />

di tipo masochista.<br />

Quanto possono influire i media e fattori esterni<br />

nella “scelta” di simili comportamenti?<br />

Vi è una forte influenza dei fattori culturali nella<br />

sperimentazione di forme di sessualità trasgressiva.<br />

Si pensi ai pervasivi contenuti sado-masochistici<br />

presenti nelle pubblicità di beni voluttuari<br />

come auto, profumi che legittimano stili comportamentali<br />

improntati al dominio/sottomissione.<br />

Inoltre lo sviluppo di una cultura della tolleranza<br />

verso le diverse espressioni della sessualità, una più<br />

facile possibilità di mettere in contatto rapidamente<br />

e in modo anonimo persone che condividono<br />

gli stessi gusti sessuali, oltre ad una modificata concezione<br />

della coppia che da coppia istituzionale si<br />

è evoluta in coppia romantica e oggi in coppia sensoriale,<br />

fondata sulla condivisione d’emozioni forti,<br />

è alla base di fenomeni che per estensione si possono<br />

L<br />

definire sociali.<br />

o scambio di coppia, l’esibizionismo, il voyerismo,<br />

la promiscuità sessuale, le sperimentazioni<br />

omosessuali che conducono al consolidarsi d’orientamenti<br />

bisessuali, la cybersessualità nelle sue<br />

varie declinazioni e infine anche i comportamenti<br />

sessuali sado-masochisti, sono divenuti il terreno<br />

di sperimentazione di molte coppie che, in un’altra<br />

epoca, si sarebbero mosse entro i confini di un’eterosessualità<br />

ortodossa o avrebbero sperimentato<br />

timidamente nel segreto dell’alcova. ■<br />

Dr. Carlo Rosso<br />

Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo<br />

Presidente della Società Italiana di Psicopatologia<br />

Sessuale. Direttore del Centro per lo studio delle<br />

Sessualità Non Usuali,Torino<br />

Tel. 011.51.71.853 (dalle ore 15 alle ore 19)<br />

Coordinatore Scientifico<br />

Unità di Psicopatologia<br />

Sessuale - Dip. Universitario di Salute Mentale<br />

numero di cellulare 335.22.68.01<br />

e-mail rosso.carlo@virgilio.it<br />

HOD 26 - 51


Piccola Cucina di...<br />

disegni e ricette<br />

di Francesca Carmelini<br />

Zuppa leggera al girasole<br />

Preparare in pentola a pressione,<br />

un trito grossolano di porro, sedano, carota,<br />

zucchine, pisellini novelli, petali di girasole, sale<br />

pepe, olio extravergine d'oliva ed acqua<br />

a coprire le verdure di un paio di dita.<br />

Al sibilo cuocere 10 minuti, lasciar raffreddare,<br />

passare al passaverdura e servire ben calda<br />

con un filo di olio a crudo,crostini dorati<br />

e parmigiano grattugiato. ■<br />

56 - HOD 26<br />

fiori<br />

Fiori non trattati<br />

per ricette fresche<br />

e primaverili,<br />

deliziosamente<br />

vegetariane e ricche<br />

di elementi essenziali.<br />

Insalatina<br />

di accompagnamento<br />

Lavare bene delle belle foglie<br />

fresche di insalatina novella,<br />

misticanza e spinacini, guarnire<br />

con petali di calendula<br />

o crisantemo non trattati<br />

e condire<br />

con semi di sesamo,olio<br />

extravergine d'oliva e sale. ■


Seitan ai fiori di rosmarino<br />

Il seitan alla piastra si trova facilmente<br />

nei nostri supermercati,già precotto<br />

e di discreta qualità, altrimenti nei negozi<br />

specializzati in prodotti biologici,<br />

anche al naturale.<br />

Lavorare della margarina vegetale<br />

con un trito finissimo di fiori e foglie<br />

di rosmarino e conservarne<br />

un terzo in frigorifero avvolto<br />

in pellicola trasparente per decorare.<br />

Affettare il seitan a listarelle, bollire un paio<br />

di patate medie e tagliarle a fette.<br />

Scaldare la piastra e farvi saltare il seitan<br />

ungendolo di tanto in tanto<br />

con la margarina aromatizzata.<br />

Dopo qualche minuto unire le patate<br />

e continuare brevemente la cottura.<br />

Servire ben caldo<br />

con riccioli di margarina freschi. ■<br />

Frittelle di magnolia<br />

Preparare una pastella con gr 200 di farina, gr 50<br />

di margarina ammorbidita e mezzo litro d’acqua.<br />

Lasciarla riposare un paio d'ore ed unire l'albume<br />

montato di tre uova e un cucchiaio di brandy.<br />

Pulire dei bei petali bianchi e carnosi<br />

della magnolia sempreverde, spolverarli<br />

di zucchero a velo e passarli nella pastella.<br />

Friggere la magnolia in abbondante<br />

olio di semi, scolare su carta assorbente<br />

e servire le frittelle ben calde. ■<br />

HOD 26 - 57


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Rebirthing<br />

Un metodo di respirazione dolce<br />

che porta alla conoscenza di sé<br />

Desirée Chiesa<br />

Tel. 02.64.27.510 - Cell. 339.48.54.835<br />

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SEDUTA DI CONSULTAZIONE GRATUITA<br />

Nel cuore di Milano in ambienti confortevoli e particolarmente<br />

accoglienti è nato da circa un anno, il centro Mare di Coccole salute<br />

e <strong>benessere</strong>, in cui professionisti altamente qualificati e le più avanzate<br />

tecnologie concorrono alla conquista del Benessere e della Bellezza.<br />

Un viso sempre giovane, un corpo dalle forme<br />

perfette in un contesto di assoluto relax nel centro<br />

Mare di Coccole è possibile.<br />

Venga a trovarci per una consulenza<br />

del tutto gratuita e senza nessun impegno.<br />

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20123 Milano - Tel./Fax 02.48.02.83.82<br />

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Orari: Lun. 15-21- Mar. 11-20<br />

Merc./Giov./Ven. 11-19 - Sab. 9-14<br />

68 - HOD 26


MILANO&OLTRE ● MILANO&OLTRE<br />

a cura di Andrea Bocchi Modrone<br />

MOSTRE E FIERE:<br />

Cosa: BENESSERE – VIVERE IN ARMONIA<br />

Come: Al Centro Espositivo Lariofiere di Erba una<br />

fiera dedicata ai temi del vivere sano e naturale, che<br />

dà spazio alle discipline e alle pratiche che valorizzano<br />

le risorse e le energie naturali reperibili negli esseri<br />

viventi e nell’ambiente. L’ecologia, il risparmio energetico,<br />

il rispetto della natura e dell’ambiente, l’equilibrio<br />

energetico, l’alimentazione naturale, la cura del<br />

corpo, le discipline olistiche, la medicina alternativa, la<br />

bioedilizia e la bioarchitettura sono gli argomenti che<br />

gli oltre 100 espositori proporranno ai visitatori attraverso<br />

i propri prodotti e servizi.<br />

Dove: a Lariofiere, Erba (CO).<br />

Quando: dal 16 al 18 maggio<br />

Di più: per informazioni rivolgersi a Performance, via<br />

Gran Sasso 1, Merate (LC), tel. 349/26.04.045.<br />

E mail ercoreda@tin.it<br />

Cosa: LA CINA DI LUIGI PAOLI<br />

Come: “Omaggio alla Cina” è il titolo di una mostra<br />

fotografica che costituisce un viaggio e uno sguardo<br />

appassionato dedicato a questo grande paese. La<br />

Cina protagonista delle immagini si svela come paese<br />

enorme, ricco di contrasti e grandissima varietà nei<br />

suoi costumi, nelle manifestazioni e nelle fatiche della<br />

vita quotidiana. Promotore e autore delle opere esposte<br />

è Luigi Paoli, esperto di cultura cinese, noto per le<br />

sue collaborazioni abituali con le riviste Popoli e<br />

Quaderni Asiatici e autore di una Guida della Cina<br />

(ed. Calderini).<br />

Dove: presso il Museo Popoli e Culture del Pime di<br />

Milano, Via Mosè Bianchi 94.<br />

Quando: da mercoledì 7 a sabato 31 maggio<br />

Di più: per informazioni rivolgersi alla segreteria del<br />

Museo da lunedì a venerdì 9-12,30 / 13,30- 15.<br />

tel. 02/43.82.01 - E-mail museo@pimemilano.com -<br />

www.pimemilano.com. Orario di apertura: da lunedì<br />

a sabato 9-12,30 / 14-18, chiuso festivi.<br />

Cosa: LA FIERA DI MAGGIO A PADOVA<br />

Come: Anche quest’anno torna l’appuntamento con<br />

la Fiera Campionaria Internazionale di Padova: un migliaio<br />

di espositori danno vita alla maggiore rassegna<br />

intersettoriale del Nord Est. Ben 100.000 mq di superficie<br />

lorda dedicati alle categorie: artigianato, casa,<br />

nautica, prodotti alimentari, tempo Libero e turismo.<br />

Gli oltre 250.000 visitatori previsti, attirati dalle molte<br />

novità, potranno seguire gli spettacoli che si susseguiranno<br />

nell’arco delle nove giornate fino a tarda sera,<br />

per un totale di 120 ore di animazione.<br />

Dove: Padova, Quartiere Fieristico<br />

Quando: 17-25 maggio<br />

Di più: per informazioni, tel. 049/84.05.41.459 o<br />

consultate il sito web www.campionaria.it<br />

Cosa: NATURALMENTE...BENESSERE<br />

Come: Ritorna, presso il Centro Fiere di Scandiano<br />

(RE), la seconda edizione di Naturalmente in Rocca,<br />

mostra mercato del vivere naturale. Un evento fieristico<br />

studiato per dare risposta alle esigenze di una vita<br />

sana, per offrire proposte a chi vuole vivere in sintonia<br />

HOD 26 - 69


design<br />

design<br />

Danze Sacre della Dea Iside<br />

(nell’antico Egitto Faraonico)<br />

”Dai semplici passi della danza, riscopriamo<br />

il valore dei rituali in onore<br />

della Dea, approfondendo gli archetipi<br />

che la Dea rappresenta dentro di noi.”<br />

LABORATORIO<br />

RESIDENZIALE<br />

dal 25 AL 29 giugno<br />

A Villa Palasaccio–Firenzuola (FI)<br />

tra le dolci colline<br />

Tosco–Romagnole<br />

Uno spazio accogliente con grande piscina<br />

per vivere la sacralità e la leggerezza<br />

della danza femminile per eccellenza.<br />

Dal 1997 Cinzia Donnoli insegna<br />

e fa spettacoli di Danze Sacre in<br />

varie città per dare l’opportunità ad altre<br />

donne di conoscere e vivere con<br />

gioia la propria femminilità.<br />

Hat Thai<br />

Massaggio Thailandese<br />

Thai Antico Massage<br />

Shiatsu<br />

Oil Massage<br />

Massaggio Plantare<br />

Mal di schiena, Artrosi, Stress<br />

Orario: 10.00 - 20.00<br />

Piazza Duca D’Aosta, 14 - 20124 Milano<br />

Tel. 02/66.98.76.31 - Cell. 333/83.57.181<br />

MM Stazione Centrale<br />

70 - HOD 26<br />

Per prenotazioni<br />

055/81.91.32<br />

380/45.38.989 (Federica)<br />

Per informazioni<br />

347/62.48.874 (Cinzia)<br />

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❉ Massaggio del bambino A.I.M.I.<br />

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❉ Flos Animi (floriterapia)<br />

❉ Sali del Dott. Schüssler<br />

❉ Tecnica Metamorfica<br />

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con l'ambiente e con la natura, per orientare verso<br />

scelte che aiutino a ricercare salute e <strong>benessere</strong>.<br />

Prodotti alimentari biologici, erboristici e fisioterapici;<br />

prodotti cosmetici naturali; centri di medicina naturale,<br />

omeopatici e di <strong>benessere</strong>; abbigliamento, filati e<br />

tessuti naturali; centri ed associazioni per le discipline<br />

naturali e il <strong>benessere</strong> psicofisico.<br />

Dove: Scandiano (RE), Centro Fieristico.<br />

Quando: 31 maggio-2 giugno<br />

Di più: orario di apertura: sabato, ore 17-24; domenica,<br />

ore 10-24; lunedi, ore 10-20.<br />

Per informazioni: tel. 0522/85.74.36 - 50.35.09<br />

Cosa: CHIBIMART AFFARI D’ESTATE<br />

Come: Chibimart-affari d'estate è l'edizione estiva della<br />

mostra mercato dei prodotti etnici e tipici dell'artigianato.<br />

Le ultime novità proposte da Chibimart Affari<br />

d'Estate, in linea con il gusto etnico di tendenza tipico<br />

della mostra, unitamente ai complementi d'arredo,<br />

profumeria, cosmesi, aromaterapia-naturalia-candele,<br />

abbigliamento, si rivolgono proprio a chi intende<br />

completare gli acquisti per la stagione estiva.<br />

Dove: Fiera di Milano<br />

Quando: dal 6 al 9 giugno<br />

Di più: per informazioni Fiera Milano International<br />

(Chibimart) L. go Domodossola, 1, tel. 02/48.55.03.11.244<br />

chibimart@fmi.it - http://www.fmi.it<br />

SAGRE E FIERE “CIBAIOLE”<br />

Cosa: LA PRIMAVERA DI SLOW FOOD<br />

Come: Slow Food è un Movimento Internazionale a<br />

sostegno della cultura del cibo e del vino nato nel<br />

1989. Slow Food si contrappone alla tendenza alla<br />

standardizzazione del gusto e difende la necessità di<br />

informazione da parte dei consumatori nel mondo.<br />

Ecco le iniziative di Slow Food per i prossimi mesi.<br />

● Master of Food - Corso sulla Birra<br />

7 e 8; 27 e 28 maggio, Informazioni e iscrizioni: Annabella<br />

Bassani, tel. 02/48.17.474 - annabella.b@tiscalinet.it;<br />

Elena Barusco, tel. 02/33.60.71.75. - elena.barusco@flashnet.it<br />

● Il Roero<br />

Martedì 14 maggio, ore 20,30; Informazioni e prenotazioni:<br />

Osteria del Treno, tel. 02/67.00.479 - ore<br />

10/12 e 15/8<br />

● Pasticceria biologica<br />

Giovedì 15 maggio, ore 21; Informazioni e iscrizioni:<br />

Patrizia Frisoli, tel. 339/70.40.516 -<br />

patrizia.frisoli@fastwebnet.it<br />

● Liguria a Tavola<br />

Mercoledì 6 giugno, ore 20.30; cena in giardino con<br />

la cucina della tradizione ligure proposta dallo chef<br />

Massimo Melloni: i piatti del territorio, tratti da ricette<br />

popolari.Il costo è di € 33+2 (per la Fondazione Slow<br />

Food per la Biodiversità); sede: “Il traguardo”, via<br />

Palombino 2, tel. 02/51.62.13.68; informazioni e prenotazioni:<br />

Maria Pia Sparla - tel. 02/89.40.59.26 -<br />

scanferla@tiscalinet.it<br />

Cosa: SAGRA DEGLI ASPARAGI<br />

Come: La Sagra degli Asparagi di Cantello (VA) è uno<br />

dei più importanti appuntamenti enogastronomici<br />

della provincia di Varese. Da oltre mezzo secolo si ripete<br />

il rito della grande asparagiata, una degustazione<br />

non stop di asparagi locali, i cui turioni affondano<br />

le radici nei terreni francesi noti come Argenteuil. Per<br />

quattro giorni i ristoranti della zona offrono menù speciali,<br />

mentre complessi musicali allieteranno la manifestazione<br />

e le abbuffate di asparagi e uova tipiche di<br />

questa festività<br />

HOD 26 - 71


design<br />

MILANO&OLTRE<br />

Dove: Cantello (VA)<br />

Quando: 18 maggio<br />

Di più: per informazioni tel. 0332/41.91.24<br />

Cosa: LA FESTA DEL RISO<br />

Come: Amate la buona cucina? Vi piace degustare cibi<br />

sani e naturali? Non lasciatevi allora sfuggire la celebre<br />

Festa del Riso. Castel d’Ario è un centro agricolo<br />

e industriale della Pianura risicola Mantovana, sito<br />

alla destra del fiume Tione. Qui il risotto veste toni mitici,<br />

che potrete verificare nei numerosi ristoranti e trattorie<br />

che si affacciano un po’ ovunque. Allietati da<br />

spettacoli e da orchestre, dalle 19 in poi, avrete modo<br />

di assaporare i piatti tipici del paese con l’esclusivo risotto<br />

alla “pilota“ e il risotto con il pesciolino di risaia.<br />

Domenica, 18 maggio, oltre a pranzare c’è la possibilità<br />

di acquistare i prodotti della terra mantovana,<br />

nel grande e variopinto mercato. Tra questi c’è il riso<br />

Vialone Nano, il pesto di maiale o “pisto”, il grasso pesto<br />

detto “gras pistà”, la salamella mantovana, il cotechino,<br />

la coppa, la pancetta, il Grana Padano, il Parmigiano<br />

Reggiano, i tipici dolci artigianali cotti al forno<br />

e i vini mantovani.<br />

Dove: Castel D’Ario (MN), presso il Palasport e nello<br />

spazio antistante.<br />

Quando: dal 16 al 19 maggio<br />

Di più: informazioni: Associazione "La Strada del<br />

Riso", tel. 0376/66.75.08.<br />

Cosa: CANTINE APERTE<br />

Come: Cantine Aperte è uno degli eventi più importanti<br />

che si svolge in Italia con protagonista il vino, la<br />

sua gente e i suoi territori. Cantine Aperte si svolge annualmente<br />

nell’ultima domenica di maggio nelle cantine<br />

socie del Movimento Turismo del Vino. L’evento<br />

attira l’attenzione di turisti e residenti, incuriositi dalla<br />

manifestazione che rappresenta il primo segnale di<br />

apertura, dialogo e contatto diretto e la possibilità di<br />

fare un’esperienza di grande interesse culturale e valore<br />

umano.<br />

Dove: nelle cantine che aderiscono all’iniziativa<br />

Quando: domenica 25 maggio, ore 10-18<br />

Di più: per ulteriori informazioni: tel. 080/52.34.114,<br />

E-mail info@movimentoturismovino.it<br />

www.movimentoturismovino.it/cantine_aperte.php<br />

Cosa: FORMAGGIO IN FIERA<br />

Come: La rinomata fiera Regionale Maggioformaggio<br />

sui prodotti Lattiero Caseari e Attrezzature del Settore


MILANO&OLTRE<br />

Reiki Wellness<br />

Center<br />

(organizzata dall’Associazione per Maggioformaggio<br />

in collaborazione con il Comune di Moretta) giunge<br />

quest’anno alla sua settima edizione. Con espositori<br />

provenienti da tutta Italia, l’Associazione per Maggioformaggio,<br />

nata nel 1999, ha come scopo sia l’organizzazione<br />

di eventi che la valorizzazione dei prodotti<br />

tipici di tutte le regioni italiane regioni italiane.<br />

Dove: Moretta (CN)<br />

Quando: 24, 25, 26 maggio<br />

Di più: orario: venerdì 24, 18-23; sabato 25 e domenica<br />

26, 9.30-23. Per informazioni tel. 0172/91.10.40<br />

E-mail info@maggioformaggio.com<br />

Cosa: SAGRA DELLE ERBE SPONTANEE<br />

E DELLE CILIEGIE<br />

Come: Lo spirito della manifestazione è di recuperare<br />

i sapori della cucina tradizionale e degustare torte salate,<br />

paste, risotti, tortelli cucinati con erbe spontanee:<br />

ingredienti semplici ma ricchi di principi nutritivi, capacità<br />

terapeutiche e di sapore. Ortica, dente di leone,<br />

cicoria, lamio e carota selvatica sono solo alcuni<br />

dei protagonisti di questa manifestazione. Non mancheranno<br />

naturalmente le saporite ciliegie locali e l’ottimo<br />

vino prodotto in zona. La Sagra offre anche percorsi<br />

culturali e artistici oltre che gastronomici, sono<br />

previste infatti le coreografiche esibizioni degli sbandieratori<br />

e la celebre sfilata dei Rioni di San<br />

Colombano in costumi d’epoca.<br />

Dove: San Colombano al Lambro (MI)<br />

Quando: 1° giugno.<br />

Di più: per informazioni tel. 0371/20.01.80.<br />

PER UNA FESTA IN PIÙ<br />

Cosa: FESTA DEL RINGRAZIAMENTO<br />

Come: La celebrazione di questa festa è dedicata al lavoro<br />

degli agricoltori e degli autotrasportatori. La manifestazione<br />

avrà come momento clou la benedizione<br />

dei mezzi utilizzati nei campi e lungo le strade. Sfilate<br />

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Viale Col di Lana 1 - Tel. 02/58.10.15.93<br />

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ILANO&OLTRE ● MILANO&OLTRE<br />

dei carri agricoli, degustazioni alimentari e manifestazioni<br />

collaterali al suono di concerti bandistici che faranno<br />

da sfondo a questa sagra paesana dal sapore<br />

primaverile.<br />

Dove: Castiglione d’Adda (LO).<br />

Quando: dal 16 al 18 maggio.<br />

Di più: per informazioni tel. 0377/90.04.03.<br />

Cosa: FESTA DI PRIMAVERA<br />

Come: La Festa di Primavera è l’occasione per recuperare<br />

i ricordi del passato, quando la vita procedeva<br />

a ritmi più umani ed era scandita dal suono delle<br />

campane e dalla cultura dei “paisà”. Per tutta la giornata<br />

le vie del borgo medievale di Soncino saranno<br />

popolate da artigiani, impagliatori, decoratori di ceramica,<br />

vetro...Rievocazione di un tempo che fu, questa<br />

manifestazione si propone come un salto nel passato,<br />

accompagnata da spettacoli in dialetto, musica e cibi<br />

genuini. L’associazione Pro Loco apre i monumenti<br />

per tutta la giornata con visite gratuite guidate in<br />

Rocca, nel Museo della Stampa e nelle Chiese.<br />

74 - HOD 26<br />

Quando: 17 e 25 maggio.<br />

Di più: per ulteriori informazioni tel. 0374/84.883 -<br />

0374/84.499 - E--mail: prolocosoncino@tin.it -<br />

www.prolocosoncino.it<br />

Cosa: FESTA DI SAN GIOVANNI<br />

Come: Questa festa originariamente pagana, diffusa<br />

in molte culture poiché basata sull'osservazione antichissima<br />

del moto del sole (si celebra infatti la ricorrenza<br />

del solstizio del sole) si è fusa con la tradizione<br />

Cristiana, dando vita a tutta una serie di curiose ricorrenze<br />

a metà tra il sacro e il profano. La notte di San<br />

Giovanni era soprattutto il momento in cui, in tutta<br />

Italia, le campagne e le città si riempivano di imponenti<br />

fuochi che avevano il potere, secondo la tradizione,<br />

di allontanare il maligno. È in questa notte misteriosa<br />

che le streghe andavano a raccogliere le erbe<br />

da utilizzare nei loro incantesimi: ecco perché la rugiada<br />

della notte di San Giovanni pare avere poteri<br />

soprannaturali, primo fra tutti quello di mantenere la<br />

giovinezza. Diverse le manifestazioni folkloriche che si<br />

Prima scuola italiana di formazione per terapeuti esoterici<br />

Dieci week end all’anno per tre anni di intenso studio<br />

e di profonda alchimia spirituale<br />

La scuola intende preparare al discepolato e al cammino iniziatico,<br />

fornendo gli strumenti teorici e pratici per focalizzare stabilmente la propria coscienza<br />

sul piano dell'anima, requisito fondamentale per potere operare<br />

nel campo della guarigione esoterica. Il programma estremamente vasto,<br />

spazierà dalla conoscenza dei chakra, dell’aura, dei corpi sottili,<br />

al carma, alla psicologia esoterica, alla conoscenza e all’uso delle energie di raggio.<br />

Un guaritore esoterico deve poter aiutare i suoi fratelli a far fluire l’energia dell’anima,<br />

fonte di ogni vera guarigione, e deve sapere come questo può avvenire<br />

in pratica. L’iscrizione alla scuola comporta una decisa scelta di vita<br />

nel senso della trasformazione del proprio sé inferiore e del servizio agli altri.<br />

Chi non avesse questi precisi intenti sappia che non potrà essere accettato<br />

nella scuola, che sarà fra l’altro a numero chiuso.<br />

Per informazioni: Massimo Rodolfi tel-fax 059/93.73.27<br />

energheia@tsc4.com - www.tsc4.com/energheia<br />

design


● MILANO&OLTRE ● MILANO&OLT<br />

Cosa: QIGONG PER PRINCIPIANTI E QIGONG<br />

AVANZATO, FINALIZZATO ALL'ARMONIZZA-<br />

ZIONEDELLE ENERGIE DELL'INDIVIDUO PER IL<br />

CONSEGUIMENTO DEL BENESSERE, FISICO,<br />

EMOZIONALE E SPIRITUALE.<br />

Come: Conoscere i principi su cui fonda il qigong<br />

in teoria e in pratica. Sperimentare esistenzialmente<br />

la propria energia, nella regolazione del corpo, della<br />

mente e del respiro permette di comprendere<br />

che il qigong è molto di più che una semplice ginnastica.<br />

il qigong è uno<br />

strumento antico che l'uomo<br />

e la donna moderni<br />

possono utilizzare per prevenire<br />

e curare le malattie,<br />

per conseguire il <strong>benessere</strong><br />

e la serenità.<br />

Dove: A Milano.<br />

Di più: Per ulteriori<br />

informazioni<br />

tel. 02/20.47.778<br />

e-mail:<br />

cama@comm2000.it<br />

FIERE E MERCATI BIO<br />

A CUI PARTECIPIAMO CON ECOÉ<br />

DA MAGGIO A FINE AGOSTO:<br />

✏18 maggio MERCATO BIO a Sesto San<br />

Giovanni (Rondò)<br />

✏ 17-18 maggio, 14-15 giugno, 5-6 e 26-27<br />

luglio MERCATO BIO a Maderno lago di<br />

Garda (BS) lungolago<br />

✏ 24-25 maggio e 7 luglio MERCATO BIO a<br />

Desenzano del Garda (BS)<br />

✏ 31 maggio e 1-2 giugno “NATURALMENTE”,<br />

Centro fiere Scandiano ( RE )<br />

✏ 6 giugno MERCATO BIO a Piacenza,<br />

Via Calzolai<br />

✏22 giugno “INFIORATA” a Chiaravalle<br />

della colomba (PC)<br />

✏ 22 giugno e 24 agosto MERCATO BIO<br />

a Monza ( MI )<br />

✏ 9-10 agosto MERCATO BIO a Polpenazze<br />

((BS )<br />

✏ Ogni primo sabato del mese (compreso<br />

agosto) MERCATO BIO a Fidenza, Piazza<br />

Garibaldi<br />

✏ Ogni prima domenica del mese MERCATO<br />

BIO a Pavia, Piazza Duomo<br />

✏ Ogni secondo sabato del mese (compreso<br />

agosto) MERCATO BIO a Como,Via Muralto,<br />

vicino a Piazza Duomo<br />

✏ Ogni secondo sabato del mese MERCATO<br />

BIO a Fiorenzuola (PC),Piazza Molinari.<br />

Attenzione: non in agosto!<br />

✏ Ogni seconda domenica del mese (9<br />

marzo e 13 aprile) MERCATO BIO ad<br />

Appiano Gentile, Piazza della Chiesa.<br />

Attenzione: non in agosto!<br />

✏ Ogni quarto sabato del mese MERCATO<br />

BIO a Codogno ( Lodi), P.iazza Cairoli<br />

Attenzione: non in agosto!<br />

✏ Ogni ultima domenica del mese (compreso<br />

agosto) MERCATO BIO a Saronno, Piazza<br />

Shuster. ■<br />

HOD 26 - 75


design<br />

Chi siamo<br />

L’I.R.I.S. e l’Associazione I AM hanno<br />

fondato la prima scuola di Bioreikiologia ®<br />

triennale per la formazione di insegnanti e<br />

operatori di Reiki, Karuna Reiki ® e Cristallo-Terapia.<br />

L’I.R.I.S. collabora in maniera continua<br />

con il Center for Reiki Training nel Michigan<br />

USA ed è in attesa di accreditamento<br />

dei corsi presso l’ECM.<br />

L’I AM è una associazione di Bioreikiologi<br />

® professionisti che si sono uniti per<br />

dare vita ad una scuola professionale di<br />

tecniche orientali, inoltre è monitorata dal<br />

CNEL e fa parte del COLAP.<br />

Cos’è la Bioreikiologia®<br />

La Bioreikiologia ® è la “Scienza” che studia<br />

tutte le tecniche energetiche complementari<br />

al Reiki, quindi, l’Energia Vitale<br />

dell’Universo, nella sua globalità, dalle<br />

origini ad oggi, con l’attenzione continua<br />

rivolta verso la Sua Evoluzione.<br />

Proponiamo seminari<br />

monotematici aperti a tutti.<br />

Per il mese di maggio in data<br />

Sabato17 e Domenica18<br />

Costellazioni<br />

Familiari<br />

c/o I.R.IS.<br />

relatore dott. amerio<br />

76 - HOD 26<br />

Scuola di Bioreikiologia ®<br />

Triennale<br />

La prima scuola in Italia<br />

di Bioreikiologia ®<br />

Argomenti trattati<br />

● Reiki Sistema usui<br />

● Reiki Sistema Tibetan Style<br />

● Japanese Reiki Tecnique<br />

● A.R.T. Advanced Reiki Training<br />

● Tecniche di Karuna Reiki®<br />

● Anatomia, fisiologia,<br />

● Medicina Psicospirituale<br />

● Alchimia Mentale-formazione<br />

● Risvegliar-si<br />

● Orthobionomy®<br />

● Cristallo Terapia metodo IRIS<br />

● Bioreikiterapia sperimentale<br />

● elementi di patologia generale<br />

● bioreiki terapia applicata<br />

● bioreiki terapia sperimentale<br />

● Medicina Ayurvedica<br />

● Costellazioni Familiari<br />

PRESENTAZIONE CORSI<br />

PER IL PRIMO ANNO e ISCRIZIONE<br />

MILANO: Sabato 10 Maggio ore 15.30 - 17.30<br />

ROMA: Mercoledì 4 Giugno ore 20.30 - 22.00<br />

TORINO: Sabato 21 Giugno ore 15.30 - 17.30<br />

Le sedi sono da definire. È comunque obbligatoria<br />

la prenotazione. La presentazione è GRATUITA.<br />

INIZIO CORSI<br />

MILANO 27 e 28 Settembre 2003<br />

ROMA: 6 e 7 Settembre 2003<br />

Per informazioni e per ricevere<br />

il materiale sul corso di Bioreikiologia:<br />

I.R.I.S. Via delle Rose 8/a<br />

20095 Cusano Milanino (MI)<br />

Tel e fax 02 61.96.910<br />

www.istitutoiris.it/<br />

www.bioreikiologia.com


MILANO&OLTRE ● MILANO&OLTRE<br />

tengono in questa ricorrenza, vediamone alcune:<br />

● A Merlino (LO) si celebra la festa di San Giovanni<br />

con un pellegrinaggio ad una fonte dalle virtù taumaturgiche<br />

(per informazioni 02/90.65.82.83).<br />

● A Monza sono previsti spettacoli pirotecnici nella<br />

bella cornice del parco adiacente alla Villa Reale (per<br />

informazioni 039/32.32.22 - 23.21).<br />

● A Osuccio (CO) un grande spettacolo pirotecnico<br />

rievoca la distruzione dell’isola Comacina avvenuta il<br />

24 giugno del 1169 da parte dei comaschi che volevano<br />

punire gli abitanti per la loro opposizione al<br />

Barbarossa (per informazioni 0344/55.102 – 55.277).<br />

Quando: generalmente le feste di San Giovanni sono<br />

tenute la notte tra il 23 e il 24 giugno.<br />

Cosa: LE GIORNATE DELLA FUCSIA<br />

Come: Un intero fine settimana dedicato a uno dei<br />

fiori più belli ma meno apprezzati, la fucsia. L’Associazione<br />

Italiana Fucsia e la FAI hanno preso a cuore questo<br />

umile fiore organizzando campagne promozionali.<br />

Nella pittoresca cornice del monastero di Torbam,<br />

a 20 km da Varese, in un ambiente dal fascino longobardo<br />

e romantico verranno esposte al pubblico le<br />

più insolite varietà di fucsia provenienti da tutto il<br />

mondo. Degustazione di bevande e tisane ricavate<br />

da questo fiore che conta cento specie e più di duemila<br />

varietà, tutte molto decorative, con fiori pendenti<br />

semplici o doppi di tanti colori, spesso abbinati in<br />

modo vistoso: calici bianchi e petali blu argento, o rosso<br />

carminio e magenta, rosa e lavanda. Si potranno<br />

anche acquistare le varietà da collezione.<br />

Dove: Gornate Olona (VA)<br />

Quando: 28 e 29 giugno.<br />

Di più: per informazioni tel. 0331/82.03.01<br />

FESTIVAL<br />

DA SEGNALARE<br />

Cosa: IL SUD AMERICA A<br />

MILANO<br />

Come: Torna Latinoamericando, il<br />

Festival dell’America Latina ormai<br />

giunto alla sua tredicesima edizione.<br />

Nei numerosi stand che compongono<br />

la fiera potrete assistere<br />

a concerti, degustare la cucina tipica<br />

di Brasile, Messico, Argentina<br />

e altri paesi del Sud America, o fare<br />

acquisti presso le tante bancarelle<br />

che offrono le specialità dei<br />

vari paesi tropicali. Cultura e spettacolo<br />

saranno alla base di questa<br />

grande kermesse estiva che non<br />

mancherà di sorprendere anche<br />

quest’anno per le numerose star<br />

musicali che riempiranno le notti<br />

milanesi di merengue, salsa e<br />

samba.<br />

Dove: presso il Filaforum di Assago<br />

Quando: dal 19 giugno al 10<br />

agosto<br />

Di più: per ulteriori informazioni,<br />

visitare il sito internet www.latinoamericando.it.<br />

HOD 26 - 77

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