Copia di AL COR DI DICEMBRE - Comune di Trichiana

PERIODICO MENSILE
DELLA CASA DI SOGGIORNO DI TRICHIANA
DICEMBRE 2011 N.19

…UN CUORE CHE BATTE HA BISOGNO DI ESSERE IN
COSTANTE CONTATTO CON ALTRI CUORI…
QUESTO PERIODICO VUOLE ESSERE UN MEZZO DI
COMUNICAZIONE INTERNO ED ESTERNO ALLA
STRUTTURA. PER LA SUA REALIZZAZIONE SONO
IMPORTANTI LA COLLABORAZIONE E IL CONTRIBUTO
DI TUTTI: OSPITI, OPERATORI, PARENTI, AMICI,
VOLONTARI, ASSOCIAZIONI VARIE E SCUOLA.
“LA BELLEZZA SI VEDE PERCHÉ È VIVA, QUINDI REALE…
IL PROBLEMA È AVERE GLI OCCHI E NON SAPER VEDERE,
NON GUARDARE LE COSE CHE ACCADONO…
OCCHI CHE NON SONO PIÙ CURIOSI,
CHE NON SI ASPETTANO CHE ACCADA PIÙ NIENTE,
FORSE PERCHÉ NON CREDONO CHE LA BELLEZZA
ESISTA.
MA SUL DESERTO DELLE NOSTRE STRADE LEI PASSA,
RIEMPIENDO I NOSTRI OCCHI DI INFINITO DESIDERIO.”
(PIER PAOLO PASOLINI)
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INDICE
RUBRICA “SE MAGNA BEN”
L’ANGOLO DELLE STORIELLE DI ELIO
GLI OSPITI SI RACCONTANO
NEI GIARDINI CHE NESSUNO SA
SFOGLIANDO IL GRUPPO SCRITTURA
IL VOLO DELL’ANIMA
L’ECO DI OTTOBRE
GLI APPUNTAMENTI DEL MESE
UN SORRISO AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI
TORNO: RIDO AL MASSIMO!
COMPLEANNI DEL MESE
ARRIVI E PARTENZE
LA PAROLA AD AMICI E PARENTI
VOCI DAI PIANI
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A CURA DI REN FAVRINO
..LA RICETTA DEL MANZO ARROSTO…..
SI PRENDE UN PEZZO DI MANZO DI FESA. SI TAGLIANO
CIPOLLE, CAROTE E SEDANO E SI METTONO IN UN
TEGAME. SI FA BEN ROSOLARE IL TUTTO IN UN TEGAME
CON DEL VINO BIANCO. QUANDO IL VINO SI E’
ASCIUGATO SI AGGIUNGE DEL LATTE. SI PORTA LA
CARNE ALLA COTTURA, QUANDO E’ PRONTA SI TOGLIE
DAL TEGAME, SI TAGLIA A FETTINE E SI RIMETTONO
NELLO STESSO TEGAME. SI PRENDE IL SUGO DI
VERDURE E SI PASSA NEL PASSATUTTO E SI VERSA
SOPRA LA CARNE. SE E’ ANCORA TROPPO ASCIUTTO SI
AGGIUNGE DEL LATTE O MAGARI DEL BURRO E SI
RIMETTE IN FORNO. SI SERVE BEN CALDO. POTETE
MANGIARLO CON LA POLENTA O ALTRO CONTORNO,
L’IMPORTANTE E’ CHE SIA ACCOMPAGNATO DA UN BUON
BICCHIERE DI VINO ROSSO.
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“AI TEMPI DI GUERRA DEL 14-18,
CHE COMANDAVA IL GENERAL CADORNA…
NEI PRIMI TEMPI LE AZIONI DI GUERRA ANDAVANO
MALE TANTO IN CARNIA CHE IN CADORE
E IL GENERALE SCRISSE ALLA REGINA:
-SE LA VUOL VEDERE TRIESTE GLIELA MANDO IN
CARTOLINA”
“LA VITA DEL FANNULLONE….
INIZIO DI SETTIMANA…LUNEDI’ CHE BRUTTO GIORNO
NON VOGLIO LAVORAR,
MARTEDI’ POI E’ IL GIORNO SEGUENTE E NON VOGLIO
FAR NIENTE!
MERCOLEDI’ MI VOGLIO RIPOSAR.
GIOVEDI’ E’ LA FIERA, GHE NE’ AL MERCA’
MANDO A REMENGO LA FABRICA E AL PARON.
VENERDI’ GIORNATA DI PASSIONE
E’ MORTO IL SIGNORE SI DEVE PREGAR.
SABATO MI PRESENTO DAL PADRONE, CHE TUTTO
ARRABBIATO MI DICE -VA VIA MACACO, VA VIA DE QUA.
SE MI SON MACACO A VU NON VE IMPORTA
SON MI CHE VE MANDE SULL’OSTIA
VA REMENGO LA FABRICA E AL PARON!”
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IL NOSTRO SERAFINO CI HA LASCIATO. VORREI
FARLO CONOSCERE UN PO’ PIU’ DA VICINO A COLORO
CHE NON HANNO AVUTO QUESTA FORTUNA. LO
RICORDEREMO SEMPRE PER LA SUA UMILTA’,
SENSIBILITA’. DISPONIBILITA’, PER L’AFFETTO E IL
RISPETTO CHE AVEVA PER TUTTI INDISTINTAMENTE,
PERCHE’ ERA SEMPLICEMENTE UNA GRAN
PERSONA…..GRAZIE SERAFINO PER I BEI RICORDI E I
PREZIOSI INSEGNAMENTI CHE CI HAI LASCIATO!!!
I SUOI RICORDI ED ESPERIENZE VERRANNO
RACCONTATI IN PIU’ VOLTE E SUDDIVISI PER PAESI.
INIZIEREMO CON L’ARGENTINA.
“SONO STATO IN AMERICA DAL 48 AL 53. CI SONO
ANDATO CON UNA SPEDIZIONE DI ITALIANI,
VOLEVAMO FORMARE IN AMERICA UNA CITTA’
ITALIANA COMPATTA E COMPLETA CON LAVORI E
TUTTO. QUANDO SONO SBARCATO, NON MI HANNO
DATO UNA LIRA, E DOVEVAMO ARRANGIARCI TRA DI
NOI. OGNI VOLTA CHE MANGIAVAMO, PAGAVAMO
POCO PER VOLTA, QUANDO SI RIUSCIVA AD AVERE
DEI SOLDI. PENSA CHE QUANDO RIUSCIVI AD AVERE
PIU’ CONFIDENZA ALLORA TI DAVANO ANCHE PIU’
SOLDI. LI’ HO COMINCIATO A LAVORARE COME
MURATORE PER IL GOVERNO. HO COSTRUITO PALAZZI
CHE POI VENIVANO VENDUTI AL PUBBLICO. IO SONO
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SEMPRE STATO A BUENOS AIRES. MA NON SAPEVO
L’INGLESE, MA PER FORTUNA LAGGIU’ C’ERANO MOLTI
ITALIANI CON CUI PARLARE! A 100 KM C’ERA SAN
PEDRO. LI’ ABBIAMO FATTO UNA FABBRICA DI
CERAMICHE. ERAVAMO IN 4 GUIDATI DALL’INGENER
BOIARD, UN FRANCESE. ABBIAMO FATTO L’ARMATURA
PER FARE UNA CANNA FUMARIA DI ALMENO 40
METRI. L’ARMATURA ERA FACILE, MA
STRAORDINARIA. PIANO PIANO SIAMO SALITI FINO
A “GRATTAR I PIE’ AL SIGNOR”. POI PER UNA
DISCUSSIONE CON I PADRONI DELLA FABBRICA,
VOLEVANO FREGARCI, ABBIAMO LASCIATO LA
CIMINIERA NON FINITA.
POI ABBIAMO DATO VITA AL “BARIO OVREDO”, UN
PAESE OPERAIO FATTO DI CASE PER GLI OPERAI. CI
SIAMO MESSI D’ACCORDO CON UN CONSIGLIO DELLA
GENTE, PER DEFINIRE TUTTI I TERMINI DEL
CONTRATTO. POI ABBIAMO INIZIATO CON LE
GETTATE DI CEMENTO. COSTRUIVANO QUESTE CASE
DA UN PIANO SOLO IN CUI VIVEVANO LE FAMIGLIE
DEGLI OPERAI. AVREMO COSTRUITO 5-6 CASE. PRIMA
GLI OPERAI VIVEVANO NELLE “RANCHO DE BARRO”,
CASETTE COSTRUITE CON IL FANGO. PER ENTRARE
NELLE “BARIO OVREDO” SI DOVEVA ESSERE ISCRITTI
AD UNA LISTA. SI CREDEVA DI CONTINUARE A
COSTRUIRE CASE ANCORA PER QUALCHE ANNO
PERCHE’ CE N’ERA BISOGNO, MA ABBIAMO DOVUTO
PIANTAR LA’ TUTTO PERCHE’ COMINCIAVA A NON
ESSERE PIU’ REDDITIZIO.
POI HO LAVORATO DUE ANNI IN MINIERA, LI’ ERA
PERICOLOSO, PIENO DI TRAVI E AVEVO PAURA
QUANDO CADEVA DEL MATERIALE. C’ERANO DEI
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MORTI OGNI GIORNO. C’ERANO ANCHE ANIMALI CHE
CI AIUTAVANO, COME CAVALLI E MULI CHE
TRASPORTAVANO IL CARBONE. AVEVO PAURA, ANCHE
PERCHE’ NON SAPEVO COME AVREMO POTUTO
TORNARE A CASA VISTO CHE NON C’ERANO SOLDI.
IO E I MIEI CI TENEVAMO IN CONTATTO
SCRIVENDOCI, MA NON ERA FACILE, ANZI COSTAVA
MOLTA FATICA, VISTO CHE MIA MADRE E MIO PADRE
NON SAPEVANO NE’ LEGGERE NE’ SCRIVERE. LE
LETTERE GLIELE LEGGEVANO I VICINI.
LA NOTTE DORMIVAMO NELLE CASE NUOVE. NON ERA
MOLTO SALUTARE PERCHE’ CI SI DOVEVA SVEGLIARE
PIU’ VOLTE PER AGGIUSTARE GLI SPIFFERI O TAPPARE
QUALCHE BUCO DOVE ENTRAVA L’ACQUA. COL TEMPO
SI E’ RIUSCITI A DORMIRE MEGLIO, PER FORTUNA
VISTO CHE IL GIORNO DOPO DOVEVAMO ANDARE A
LAVORARE.
IL GOVERNO DICEVA CHE GLI ITALIANI ERANO
BRAVI, ESSENDOCI MOLTI MORTI PASSAVANO PER
CATTIVI GLI ALTRI.
LAGGIU’ ANDAVO A CACCIA LA DOMENICA INSIEME A
UNO DI CASTION. PRENDEVAMO LEPRI MOLTO BELLE,
E SI APPROFITTAVA DELL’OCCASIONE PER
FESTEGGIARE TUTTI INSIEME. SI MANGIAVA CARNE
AI FERRI, L’ASADO E SI BEVEVA VINO. ABBIAMO
FONDATO ANCHE UN CLUB DI BELLUNESI.
MI RICORDO POI DI UNA GRANDE MACELLERIA,
GIGANTESCA, PIU’ DI 1000 METRI, CHE FORNIVA
CARNE PER TUTTA LA POPOLAZIONE. SI CHIAMAVA
“MATADERO”. OGNI GIORNO PASSAVANO TRENI E
CAMPION CHE CARICAVANO LA CARNE E LA
PORTAVANO NELLE GRANDI CITTA’ DOVE VENIVA
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DISTRIBUITA. LA CARNE VENIVA POI VENDUTA NELLE
PIAZZE. IN ESTATE COL CALDO PERO’ LA CARNE SI
RIEMPIVA DI MOSCHE, MA SICCOME NON C’ERA
MOLTO DA MANGIARE, BISOGNAVA FARSELA ANDAR
BENE UGUALMENTE. NEL MATADERO SI POTEVA BERE
VINO, QUANTO SI VOLEVA SENZA PAGARE!! LI’ SI
MANGIAVA MOLTA CARNE, L’ASADO, CARNE AI FERRI.
QUESTA CARNE VENIVA ANCHE IMPORTATA IN
ITALIA E VENIVA MOLTO APPREZZATA PERCHE’ C’ERA
CARESTIA. GLI ITALIANI ERANO CONTENTI PERCHE’
L’AMERICA DAVA LORO UNA MANO E COSI’ CON
L’AIUTO DI TUTTI SI POTEVA TIRARE AVANTI
DEGNAMENTE.
INOLTRE IN QUELLE ZONE DELL’AMERICA C’ERA UNA
GRANDE PRODUZIONE DI CEREALI E DI FRUTTI: VARI
TIPI DI ARANCE, CEDRI, MANDARINI, PERE E MELE;
COME ORTAGGI C’ERANO IL RADICCHIO, LA
CATALOGNA (FOGLIE GRANDI COME QUASI I
RADICCHI), PATATE, FAGIOLI E GRANOTURCO. C’E’
UNA GRANDE PRODUZIONE DI FRUMENTO.
LE PIANTE ERANO MOLTO GRANDI, BUONE PER FARE
COSTRUZIONI PERCHE’ SONO DURE, QUI DA NOI NON
CI SONO.
ALL’EPOCA L’AMERICA ERA IN DECLINO RISPETTO
ALL’ITALIA.
POI NON MI PIACEVANO PERCHE’ ERANO BUGIARDI,
PASSAVANO CON DEI CAMION, CARICAVANO UOMINI
E LI PORTAVANO NEI CAMPI DI LAVORO, DETTI
“CAMPI DI MAGGIO”. MI RICORDO ANCHE DEI
DESAPARESIDOS, PERSONE CHE SCOMPARIVANO E DI
CUI NON SI SAPEVA PIU’ NULLA.
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PER GUADAGNARE UN PO’ DI DENARO HO PROVATO AD
ENTRARE ANCHE NEL SETTORE DEL LEGNO. AVEVO
UNA BUONA PAGA SOLO CHE ERA UN LAVORO
DAVVERO PESANTE E FATICOSO. PER QUESTO NON
HO POTUTO PROSEGUIRE QUESTA STRADA. HO
PREFERITO GUADAGNARE MENO MA PIU’
DEGNAMENTE.
POI RICORDO IL “MATE”, UNA BEVANDA TIPICA
ARGENTINA. E’ UN THE CHE LI’ BEVONO DALLA SERA
ALLA MATTINA. E’ MESSO DENTRO UNA SPECIE DI
ZUCCA E CON UNA CANNUCCIA SI “SUBIA SU”. NON
L’HO PORTATO IN ITALIA, PERCHE’ IN VERITA’ C’ERA
DI MEGLIO COME LA CARNE ALLA GRIGLIA.
ALLA FINE SI PUO’ DIRE CHE SONO TORNATO
DALL’ARGENTINA PERCHE’ NON RIUSCIVO PIU’ A
GUADAGNARE QUELLO CHE VOLEVO.
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A CURA DI OSCAR VOLPON
“CARO SAN NICOLO’ IL 6 DICEMBRE PORTI DONI E
CALORE AI BAMBINI. IO OSCAR SENTIVO LE
STRENNE DALLA CAMERA IN CUI VIVEVO E MIA
MAMMA TERESA MI PORTAVA IN CUCINA I REGALI
CON I QUALI MI DIVERTIVO”
“CARO SAN NICOLO’,
PER IL GIORNO DEI DONI, VORREI UN
CONDIZIONATORE DELL’ARIA PER LA MIA CAMERA DA
LETTO, PER RIUSCIRE A DORMIRE FINO AL
MATTINO,ORA HO L’ARIA VIZIATA!
PORTA AGLI ALTRI QUELLE CHE PIACE LORO O
QUELLO DI CUI HANNO BISOGNO PER ESSERE FELICI
E FALLI STAR BENE.”
“PER ME SAN NICOLO’ E’ UNA BRAVA PERSONA CHE
PORTA DONI E REGALI. VIVE A BARI E VIENE DA NOI
CON IL SUO ASINELLO.”
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“NON PENSO CHE BISOGNA ESSERE BRAVI PER AVERE
UN DONO…CHI NON NE HA BISOGNO!!! LO FAREI
ANCHE A UNA PERSONA CATTIVA, CI SONO
INNUMEREVOLI MOTIVI PER CUI SI FA UNA COSA, E’
SUFFICIENTE CHE MI SIA SIMPATICO! RITENGO CHE
POCHISSIMI VADANO PUNITI, QUELLI CHE NON
TROVANO PACE NE’ IN CIELO NE’ IN TERRA!”
“IL NATALE E’ MOMENTO DI CONSACRAZIONE DELLA
FEDE, LA CONVERSIONE DELLE FESTE E LO SPIRITO
ALTRUISTICO. METTERE IL CUORE A RALLEGRAR!! A
NATALE SI HA UN PARTICOLARE SENSO DI EUFORIA
TRASMESSA DALL’AMBIENTE CHE TI CIRCONDA, CHE
PORTA POESIA, PSICOLOGIA E TI RENDE
SPENSIERATO. SI FESTEGGIA LA NASCITA DI GESU’
CRISTO. A ME PIACE PERCHE’ C’E’ UN PO’ DI REVIVAL
‘PSICHIATRICO’!! SI FANNO L’ALBERO DI NATALE E IL
PRESEPIO. MIA ZIA MI AIUTAVA AD ADDOBBARE
L’ALBERO PROSPICENTE AL PRESEPIO CHE INVECE
FACEVO IO. ANDAVO A PRENDERE IL MUSCHIO E
USAVO LO SPECCHIO PER FARE L’ACQUA. GESU’
BAMBINO SI METTEVA A MEZZANOTTE, POI C’ERANO
GIUSEPPE, MARIA, IL BUE E L’ASINELLO NELLA
MANGIATOIA, I RE MAGI, I PASTORI CON LE PECORE.
CI METTEVO ANCHE LE LUCETTE. LA STELLA COMETA
INVECE LA METTEVO SULL’ALBERO DI NATALE COME
PUNTA. IO TROVAVO IL REGALO SOLO IL GIORNO DI
SAN NICOLO’”
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A PROPOSITO DELLA FESTA DI VILLANOVA….
“LA SAGRA DI VILLANOVA PER L’OSPEDALE PER OSSA (LA
CASA DI RIPOSO) E’ STATA PIACEVOLE. E’ STATA
VIVACIZZATA DAGLI ALPINI PER LA CASTAGNATA CHE
ERA SUGGESTIVA, DALLE TORTE PER UNA BUONA
DEGUSTAZIONE, DA VARI SUPPELLETTILI PER GLI
APPASSIONATI E PER QUELLI CHE LI FANNO DA
SCACCIAPENSIERI. LE CANZONI SI INTERVALLAVANO
PER I DIOCESATI, PERO’ A ME PIACE SOLO L’HIT PAREID
E NON IL LISCIO!
I PITTORI DISEGNAVANO IMMAGINI SURREALI.
ERIKA APPOGGIAVA IL COLORE COME RUGIADA SULLE
FOGLIE.”
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I COMMENTI RELATIVI ALLA SERATA DELLO
SPETTACOLO TEATRALE DEL 19 NOVEMBRE…..E ALLA
FESTA DELLA “MADONNA DELLA SALUTE” DI
DOMENICA
“LA RAGAZZA DELLA RECITA E’ STATA FAVOLOSA IN
TUTTO, ANCHE QUANDO CAMBIAVA PERSONAGGIO E
QUINDI LA PARTE CHE DOVEVA RECITARE. CAMBIAVA
SPESSO PROGRAMMA MA SEMPRE CON BRAVURA. NON
CREDO SIA COSI’ FACILE. MI E’ PIACIUTO MOLTO ANCHE
SE NON TROVO LE PAROLE GIUSTE PER ESPRIMERMI. E’
RIUSCITA DA SOLA HA FARE PIU’ PARTI MOLTO BELLE,
PER ME E’ UNA GRANDE ARTISTA. HA AVUTO ANCHE
GRAN CORAGGIO AD AFFRONTARE ESSENDOCI COSI’
TANTA GENTE. SERATA DAVVERO MOLTO BELLA E
DIVERTENTE. BRAVA LEI A TNER A BADA TUTTA STA
GENTE. MERITA ANCORA DEGLI APPLAUSI.
LA FESTA DI DOMENICA E’ STATA FAVOLOSA, BELLA IN
TUTTO PER TUTTO. C’ERA LA MUSICA, CASTAGNE, VIN
BRULE’, TORTE. ABBIAMO AVUTO L’AMMIRAZIONE DI
TUTTI QUELLI CHE SONO VENUTI PERCHE’ SONO RIMASTI
FELICI. NON E’ FACILE CHE RIESCANO FESTE COSI’
GRANDI, MA QUESTA E’ RIUSCITA MOLTO BENE. C’E’
STATA ANCHE LA PESCA, BELLA E GRANDE, PERCHE’
TUTTI HANNO POTUTO VINCERE QUALCOSA. LODE ANCHE
ALLA DIREZIONE CHE MERITA TANTI APPLAUSI.”
-ELVIRA-
“ HO VISTO LA RECITA DEL NONNO, MI E’ PIACIUTA
MOLTISSIMO, QUEL NONNO COSI’ VIVACE, TANTO CHE HA
RISCOSSO MOLTI APPLAUSI. QUEL NONNO COSI’
SIMPATICO, MOLTO MAESTOSO ABBIAMO SCOPERTO
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ESSERE UNA BELLA SIGNORINA. ERA UN TIPO MOLTO
AGILE COME MIA FIGLIA. CI HA FATTO CAPIRE CHE ERA
UN UOMO DA COME SI MUOVEVA E DA COME PARLAVA.
SEMBRAVA DAVVERO UN UOMO!!!”
-MARIA C.-
“LA FESTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE E’ STATA
FESTEGGIATA IN GRANDE DA TUTTI NOI OSPITI DELLA
CASA DI RIPOSO DI TRICHIANA E DA PARENTI ED AMICI
VENUTI PER L’OCCASIONE. C’ERA LA MUSICA MOLTO
ALLEGRA E MOLTE COPPIE BALLAVANO, TORTE A NON
FINIRE, OFFERTE DAI PASTICCERI DEL PAESE A CUI VA UN
GRAZIE DI CUORE E LA SPERANZA CHE POSSANO
CONTINUARE, LE CASTAGNE ARROSTITE COTTE A
PUNTINO DAGLI ALPINI E VOLONTARI, LA LOTTERIA DI
COSE OFFERTE DA GENTE E NEGOZI DEL PAESE, E
DULCIS IN FUNDO IL BANCHETTO DI OGGETTI FATTI DA
NOI OSPITI, CONSIGLIATI E SEGUITI DALLA NOSTRA
GRANDE KATIA. TUTTO E’ ANDATO BENE, DIREI
BENISSIMO MA LA RECITA DELLA SERA PRIMA QUELLA CI
HA LASCIATO ANCORA PIU’ ESTEREFATTI. ERA UN
MONOLOGO RECITATO DA UNA SIGNORA CHE
RICORDAVA LA STORIA DI UN NONNO QUANDO LA
FAMIGLIA SI RADUNAVA ALLA SERA, ATTORNO AL
CAMINO CON IL FUOCO ACCESO. ERA UN NONNO
ECCEZIONALE E SPIEGAVA COME COMPORTARSI PER
VIVERE FINO A 120 ANNI. MI SONO COMMOSSA E NON MI
VERGOGNO A DIRLE CHE HO PIANTO VEDENDO QUELLA
DONNA, CHE PAREVA UNA RAGAZZINA. SPIEGAVA CON
UNA VOCE STRAORDINARIA, CON SALTI E CADUTE TUTTA
LA STORIA DEL NONNO. TUTTO E’ FINITO CON TANTI
APPLAUSI, NON RESTAVA CHE RINGRAZIARE TANTO GLI
OPERATORI, I VOLONTARI E I TECNICI DEL SUONO E
DELLE IMMAGINI CHE ERANO VERAMENTE BELLE.
ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO E A TANTI ALTRI
ANCORA. GRAZIE…..”
-FORTUNATA-
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“….LA MIA MENTE VOLA LONTANO…..IO SONO
ORIGINARIA DI TREVISO, PER LA PRECISIONE SAN POLO
DI PIAVE TRA ODERZO E CONEGLIANO. LI’ IL SANTO
PATRONO E’ SAN PAOLO, MENTRE SI FESTEGGIAVA LA
“MADONNA DELLA CAMINADA”. A QUESTA FESTA
ANDAVA TUTTO IL PAESE, NOI RAGAZZI SI ANDAVA A
BALLARE MA “DE SCONDION”…..GUAI SE VENIVA A
SAPERLO IL PRETE!! IL 7 DI SETTEMBRE SI FESTEGGIAVA.
VENIVA FATTA UNA SAGRA, VENIVANO LE GIOSTRE…..POI
DOPO LA GUERRA NON C’ERANO PIU’. E’ STATA SOSPESA
DURANTE LA GUERRA PERCHE’ C’ERA SEMPRE
PASSAGGIO DI AEREI. DURANTE LA FIERA C’ERA ANCHE
IL MERCATO , DOVE VENDEVANO IL BESTIAME. ERA
PROPRIO UNA FIERA DEDICATA AL BESTIAME…”
-ELISABETTA-
“IO NON HO VISTO LA RECITA, MA HO ASCOLTATO
PERCHE’ NON CI VEDO. NON HO CAPITO TUTTO, HO
CAPITO CHE C’ERA UN NONNO CHE RACCONTAVA. IO I
MIEI NONNI NON LI HO CONOSCIUTI. IO HO IMPARATO
TANTO DAI MIEI GENITORI. MIO PADRE ERA PRECISO NEL
FARE LE COSE E CRESCENDO SI IMPARA SENZA
NEANCHE CHIEDERE. I MIEI MI HANNO INSEGNATO MOLTO
E POI IO HO FATTO LO STESSO CON MIO MARITO. LUI MI
DICEVA CHE ERO UN MANOVALE, MA IO GLI DICEVO CHE
ERA IMPORTANTE FAR BENE LE COSE. UN PO’ LO
COMANDAVO…”
-LIVIA-
“LA FESTA DI DOMENICA E’ STATA MOLTO BELLA, CON
TANTE COSE PER LA PESCA. C’ERA TANTA GENTE, TUTTI
PRENDEVANO I BIGLIETTI PERCHE’ C’ERANO ANCHE
MOLTE COSE UTILI COME SALAMI, L’AFFETTATRICE. POI
C’ERA KATIA CHE VENDEVA LE BORSE, I CENTRINI E
ADDOBBI FATTI DA NOI NONNI, TUTTE COSE UTILI PER
ABBELLIRE LA CASA. IO HO PRESO UN ANGIOLETTO DA
APPENDERE.”
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“SABATO 19 NOVEMBRE HO ASSISTITO ALLA RECITA “LA
RIPARAZIONE DEL NONNO, RECITATA DA UNA
BRAVISSIMA ARTISTA. ERA LA PRIMA VOLTA CHE
ASSISTIVO A UNA RECITA COSI’. ERA PARTICOLARE
PERCHE’ AVEVA UN MODO DI PARLARE FACENDO TUTTI I
GESTI. C’ERA DA RIMANERE A BOCCA APERTA NEL
VEDERLA E ASCOLTARLA. UNA COSA CHE NON
DIMENTICHERO’.”
-ANGELICA-
“LA FESTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE E’ UNA
FESTA CHE SENTO MOLTO PARTICOLARE. VI HO SEMPRE
PARTECIPATO DA MOLTI ANNI, NON SOLO PERCHE’ SONO
CREDENTE MA QUESTA FESTA MI E’ SEMPRE PIACIUTA
PERCHE’ SI PARTECIPAVA SEMPRE IN TANTI.
QUEST’ANNO POI E’ STATA MIGLIORE DEGLI ANNI SCORSI,
FORSE PERCHE’ SONO QUI RICOVERATA E MI SEMBRA DI
ESSERE QUI DI FAMIGLIA. LA VERA FESTA SI E’ SVOLTA
DI POMERIGGGIO, CON PESCA E STANTE ALTRE COSE.
COSI’ HO PASSATO UNA GIORNATA BELLISSIMA.
LA SERA PRIMA, DI SABATO, MI SONO DIVERTITA CON
QUELLA SIGNORINA CHE CI HA FATTO LO SPETTACOLO,
MOLTO BRAVA CHE CON NIENTE CI HA FATTO CAPIRE
MOLTE COSE.”
-ROSA T.-
“SONO VENUTA ALLA SAGRA DI VILLANOVA, MI E’
PIACIUTO TANTO, MI SONO DIVERTITA PERCHE’ C’ERANO
QUELLI CHE SUONAVANO, C’ERANO TANTE COSE IN
ESPOSIZIONE FATTE DA NOI NONNI, C’E’ STATA ANCHE LA
PESCA. IO PERO’ NON HO VINTO NIENTE!! POI C’ERANO
GLI ALPINI CHE HANNO CUCINATO LE CASTAGNE, UNA
TORTA MOLTO GRANDE, C’ERA ARANCIATA O VIN BRULE’
DA BERE E SI POTEVA ANCHE BALLARE PERCHE’ C’ERA
LA MUSICA. E’ DURATA FINO A ORA DI CENA. HO
COMPERATO ANCHE IL NOSTRO NUOVO CALENDARIO. MI
SONO MOLTO DIVERTITA!!!”
-MARIA M.-
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POI POI CI CI RACCONTANO RACCONTANO DEL DEL FILO’……
FILO’……
DEL DEL LORO LORO FILO’….
FILO’….
“UNA VOLTA SI FACEVA IL FILO’, A CASA MIA QUANDO
ERA INVERNO CI SI RADUNAVA IN STALLA. SI FILAVA
LA CANAPA PER FARE LA TELA PER LE LENZUOLA E GLI
ASCIUGAMANI O SI FACEVA LA MAGLIA. UNA VOLTA
MIA MADRE ERA ANDATA A DARE DA MANGIARE AI
BUOI E L’HANNO PRESA A CORNATE. DOPO, UANDO SI
AVEVA 18-20 ANNI, C’ERANO I RAGAZZI CHE VENIVANO
A FAR FILO’ E SI FACEVANO QUATTRO RISATE. UNA
SERA C’ERA UNA BESTIA CHE AVEVA UN PO’ DI
DISSENTERIA, AD UN CERTO PUNTO LE E’ VENUTO UN
COLPO DI TOSSE E CI HA SPORCATI TUTTI!!! TUTTI
QUELLI CHE ERANO NELLA SUA DIREZIONE…E’ TUTTO
QUELLO CHE RICORDO!!”
-MIREY-
“ IL FILO’ SI FACEVA ALLA SERA, SI FILAVA E SI
GIOCAVA A CARTE. POI SIFACEVA LA STOFFA, SI
METTEVA A BAGNO IN UN FOSSO, POI SI TIRAVA FUORI
E SI PREPARAVA. PER FILARE, SERVIVANO I CORNOI,
PERCHE’ AIUTAVANO A FARE SALIVA. POI METTEVO IL
FILO NELLA CORLETTA E SI ARROTOLAVA PROPRIO
BENE. POI SI PASSAVA NEL CORLO E SI FACEVANO
DELLE MATASSE, DEI GOMITOLI E SI USAVA PER FARE
LENZUOLA E ASCIUGAMANI. ERANO MOLTO RIGIDI E
GRATTAVANO, MA VENIVANO COMUNQUE FATTI VISTO
CHE SI ERA IN TEMPO DI GUERRA. IL FILO’ DURAVA
FINO ALLE DIECI DI SERA E SI FACEVANO QUESTE
STOFFE..QUELLE CHE HO FATTO LE HO TUTTE
REGALATE. HO MARCATO QUASI TUTTO QUELLO CHE HO
FATTO, TOVAGLIE E NON SOLO, ANCHE CON INCISO IL
18

MIO NOME. SI FACEVANO ANCHE DELLE COPERTE DA
METTERE SUL CARRO. GLI UOMINI LAVORAVANO IL
LEGNO, SI FACEVANO I TAGLIERI PER METTERE LA
POLENTA. FACEVO ANCHE DELLE CAMICE, HO
IMPARATOA CUCIRE E POI FACEVO I PANTALONI PER I
CONTADINI, TRAVESE, GONNE. FACEVO VERAMENTE DI
TUTTO. IN STALLA STAVE QUASI SEMPRE VICINO A
MIA CUGINA. QUESTO ERA IL FILO’!”
-ERMENEGILDA-
“NOI AVEVAMO UNA STALLA E VENIVANO I VICINI DI
CASA. DENTRO LA STALLA ERA COME UN SALOTTINO.
AVEVAMO ANCHE UNA STUFA. VENIVANO I
MENDICANTI DAL CADORE PER GODERSI UN PO’ DI
CALDO. UNA VOLTA NON C’ERANO LE CASE DI RIPOSO.
POI VENIVANO ANCHE I MOROS, CIOE’ QUELLI DI MIA
SORELLA. DA ME NON VENIVANO PERCHE’ NON ERO
PROVOCANTE. IO POI ERO TIMIDA CON GLI UOMINI, MI
VERGOGNAVO A PARLARE. PENSA CHE IL MIO PRIMO
FIDANZATO L’HO AVUTO A 35 ANNI. QUELLO CHE POI E’
DIVENTATO MIO MARITO. CONOSCIUTO E SUBITO ME
LO SONO SPOSATO. HO AVUTO ANCHE UN
FIGLIO….PERO’ AMORE…INSOMMA…. IO L’HO SPOSATO
PERCHE’ SAPEVO CHE AVEVA FATTO SU UNA BELLA
CASETTA….”
-LIVIA-
“IL FILO’ E’ STATO INVENTATO DAI VENETI, QUASI
TUTTE LE ALTRE REGIONI D’ITALIA LA SERA LA
PASSANO DIVERSAMENTE. IN ROMAGNA BALLANO, IN
PIEMONTE FANNO I CORI E OGNI ALTRO LO FA A MODO
SUO. NOI VENETI AVEVAMO L’USANZA DI RADUNARE UN
19

PO’ DI GIOVANI RAGAZZE PER INSEGNARE LORO A FARE
LA CALZA O UN PO’ DI CUCITO, SEMPRE ALLA SERA.,
DOPO CENA. CHI AVEVA LA STALLA ERA CONTENTO E
APRIVA VOLENTIERI LA PORTA AI VICINI, COSI’ CHE I
FATTI DEL GIORNO VENIVANO A CONOSCENZA DI
TUTTI. IN QUEL PERIODO INVERNALE IO ERO
CONTENTA E MI PIACEVA MOLTO STARE IN COMPAGNIA
PERCHE’ C’ERANO LE MIE AMICHE E IN STALLA
VENIVANO MOLTI RAGAZZI, ANCHE DAI PAESI VICINI E
COSI’ AVEVO MODO DI FARE NUOVE CONOSCENZE. LA
STALLA NON ERA PROPRIO L’IDEALE, MA MI
ACCONTENTAVO. DOVE ANDAVO IO ERA ABBASTANZA
PULITA. C’ERANO DUE MUCCHE E UN BEL VITELLINO,
SEMPRE BEN GOVERNATI. IN PIU’ C’ERANO LE PANCHE
DOVE SEDEVAMO. LA CORRENTE ELETTRICA ERA UN FILO
CON UNA LAMPADINA DA CINQUE CANDELE CHE LA
PROPRIETARIA, FINITO IL FILO’, LA APPENDEVA SOTTO
IL SOFFITTO PERCHE’ NON SI ROMPESSE. E COSI’ ERA
TUTTE LE SERE, TRANNE LA DOMENICA CHE SI GIOCAVA
ALLA TOMBOLA, AL DOMINO, A DAMA O ALLA TRIDA. MA
FINITO IL FILO’ INVERNALE, PER I GIOVANI C’ERA
QUELLO ESTIVO. ERANO LE PASSEGGIATE FUORI PAESE
DOVE C’ERA UN PONTE CON UNA PIAZZETTA E UN
MURETTO DOVE CI SEDEVAMO A CANTARE E
RACCONTARCI LE NOSTRE AVVENTURE AMOROSE. ALLE
ORE DIECI TUTTE A CASA, ALTRIMENTI PER UNA
SETTIMANA NIENTE PASSEGGIATE. ERANO LA’ I
NOSTRI GENITORI CHE CI ASPETTAVANO IN CERCHIO
SEDUTI SU UNA SEDIA CHE SI ERANO PORTATI DA
CASA. QUESTO E’ IL FILO’, INVENTATO DAI VENETE E
IMPORTATO IN ALTRE REGIONI.”
-FORTUNATA-
20

“ALLA MIA ETA’ LE DONNE UNA VOLTA FACEVANO IL
FILO’, TUTTI NELLA STALLA, SI CHIACCHIERAVA, SI
LAVORAVA A MAGLIA, SI CUCIVA. GLI UOMINI INVECE
LAVORAVANO I RASTRELLI, COSTRUIVANO ATTREZZI
PER LAVORARE LA TERRA O IMPAGLIAVANO LE SEDIE.
PREPARAVANO LE COSE CHE SERVIVANO PER LAVORARE
LA TERRA D’ESTATE. ERANO I MIEI FRATELLI CHE SI
OCCUPAVANO DI QUESTO, PERCHE’ MIO PAPA’ NON C’ERA
PIU’, NON L’HO MAI CONOSCIUTO. IO ERO L’ULTIMA DI
11 FRATELLI ED ERO PICCOLA, NON PARTECIPAVO
SEMPRE. LE COSE SONO CAMBIATE TANTO OGGI, NELLE
STALLE NON SI VA PIU’ E QUELLI CHE FACEVANO
QUELLE COSE PER LA MAGGIOR PARTE SONO TUTTI
MORTI….”
-GILDA-
“QUANDO ERO PICCOLA MI RICORDO CHE SI ANDAVA
NEL CAMPO A COGLIERE IL GRANO TURCO E ALLA SERA
CON I PARENTI CI SI TROVAVA IN STALLA, CI SI
SEDEVA TUTTI IN CERCHIO PER TIRAR VIA LE FOGLIE
DAL GRANO TURCO. OGNI TANTO SI PORTAVA DEL VINO
O DEL CAFFE’ D’ORZO. ERANO TUTTI CONTENTI. AD UNA
CERTA ORA POI SI ANDAVA TUTTI A DORMIRE. IL
GIORNO DOPO SI METTEVA IL GRANO SUL POGGIOLO
PER SECCARLO DI PIU’, POI SI METTEVA NEI SACCHI
FATTI APPOSTA E POI SI METTEVA IN SOFFITTA.”
-MARIA M.-
“CHIAMAVAMO FILO’ IL PERIODO INVERNALE QUANDO
LE ORE DELLA SERA DI TRASCORREVANO IN STALLA AL
CALDO, ASPETTANDO IL BUIO. LI’ SI RACCONTAVANO LE
21

STORIE, C’ERA MIO PAPA’ CHE CI RACCONTAVA DELLA
PRIMA GUERRA MONDIALE, SI RACCONTAVANO SOLO LE
STORIE, PERCHE’ GLI ANZIANI AVEVANO TANTE STORIE
DA RACCONTARE. E NOI AD ASCOLTARE E GUARDARLI
CON OCCHI ATTENTI. POI SI GIOCAVA A CARTE. LA
STALLA ERA LA NOSTRA E NOI ERVAMO SEMPRE LI’,
QUESTO ERA IL FILO’, IL MOMENTO PIU’ BELLO DELLA
GIORNATA!”
-ELISABETTA-
“UNA VOLTA C’ERA IL FILO’. SI FACEVA ALLA SERA,
ASSIEME AL VICINATO CI SI RACCOGLIEVA NELLA
STALLA PERCHE’ ERA L’AMBIENTE PIU’ CALDO CHE
AVEVANO I CONTADINI E LI’ LE DONNE FACEVANO LA
MAGLIA E I CALZET, OPPURE FILAVANO. ANCHE GLI
UOMINI ERANO OCCUPATI, MA IN ALTRI MESTIERI.”
-MARIA C.-
“COSA SI FACEVA D’INVERNO QUANDO ERA FREDDO? SI
ANDAVA NELLA STALLA A FAR FILO’. LI’ GRAZIE AL
CALORE DELLE MUCCHE ERA SEMPRE CALDO. NOI DONNE
SI LAVORAVA PIU’ A MAGLIA, ERA IL LAVORO PIU’
ADATTO. COME LUCE C’ERA UNA LAMPADA A PETROLIO O
A CARBURO. SI PARLAVA DI PIU’ COSE E DA DIVERSE
PARTI CANTAVANO IN CORO, PASSANDO SERATE BELLE.
SONO PASSATI TANTISSIMI ANNI, MA ANCORA
ADESSO DOPO TANTISSIMI ANNI MI VIENE IN MENTE
SPESSO E MI CHIEDO IL PERCHE’?!”
-ANGELICA-
“IL FILO’…..TANTE DONNE SI RIUNIVANO NELLE STALLE,
SI FACEVANO I SCARPET. TUTTE ERANO OCCUPATE A
22

FARE QUALCOSA E SI STAVA IN STALLA PERCHE’ ERA
L’UNICO POSTO CALDO. IO ERO PICCOLA, E MI RICORDO
CHE LE DONNE SI SEDEVANO VICINE E RACCONTAVANO
LA LORO STORIA, OGNUNO RACCONTAVA LA SUA VITA,
TANTE STORIELLE DI UNA VOLTA, MOLTE FACEVANO
PAURA E MI SPAVENTAVANO. POI QUESTE STORIE
VENIVANO USATE ANCHE DAI PIU’ FURBI. MI RICORDO
DI UNA VOLTA CHE UN RAGAZZO E’ ANDATO A BALLARE
E RITORNO A CASA VERSO LE 5 DEL MATTINO DICENDO
CHE IL MAZAROL L’AVEVA PORTATO VIA. INVECE ALTRO
CHE MAZAROL, ERA STATO CON UNA DONNA!! NOI CI
DIVERTIVAMO TANTO QUANDO ARRIVAVA LA NEVE. SI
ANDAVA CON LA SLITTA E SE C’ERA GHIACCIO PERFINO
CON I PATTINI.
AL FILO’ C’ERANO ANCHE GLI UOMINI. ANCHE LORO SI
DILETTAVANO A RACCONTARE STORIE VECCHIE. NOI
BAMBINI POI GIOCAVAMO CON I SASET, A
NASCONDINO. CI PIACEVA ANDARE ANCHE COL MUS, SI
FACEVANO LE GARE. A MODO NOSTRO SAPEVAMO
DIVERTIRCI! SI GIOCAVA ANCHE A CARTE, C’ERA LA
CONDANNA PER CHI PARLAVA. UNA VOLTA RAGGIUNTI I
14-15 ANNI, ALLORA MI PIACEVA ANDARE A BALLARE,
ANCHE SE LA MAMMA SI ARRABBIAVA IO COMUNQUE
SCAPPAVO….AVEVO PROPRIO UNA PASSIONE PER IL
BALLO. A QUEL TEMPO C’ERA IL VIOLINO A BOCCA. MI
RICORDO CHE MIA MAMMA ERA MOLTO SEVERA, DICEVA
CHE BALLARE ERA PECCATO, PERCHE’ CI SI AVVICINAVA
TROPPO TRA UOMO E DONNA.”
-ELVIRA-
23

IL IL IL IL VOSTRO VOSTRO VOSTRO VOSTRO ROBERTO ROBERTO ROBERTO ROBERTO
“ NON E’ UNA BUONA GIORNATA, MA IO PROVO LO
STESSO….
OGGI CAMMINO LUNGO UNA RIGA ILLUMINATA CHE
VA VERSO UNA GROSSA SFERA, CHE ALTRI NON
VEDONO, E’ IL NOSTRO SOLE. IO LO GUARDO E LA
LUCE CHE MI AVVOLGE MI DONA TEPORE, CALORE E
SENSO DI SICUREZZA.
UN BRICIOLO DI SUONI, ANZI GORGHEGGI…
INCANTO DI AMORE DI DIVERSA AMPIEZZA E UN
CORO PIU’ VASTO RENDE QUESTO MOLTO PIU’ DI UNA
GIORNATA INVIVIBILE. ORA MI ARRENDO E
CONTINUERO’ IL MIO SCRITTO QUANDO LE TURBE DI
QUESTO AMBIENTE LO RENDERANNO POSSIBILE….”
24

MERCOLEDI’ 16 E’ STATO CON NOI IL FANTASTICO
GIORGIO FORNASIER!
CHE GRINTA, CHE SENSIBILITA’, CHE AMORE PER IL
PROSSIMO!! UN OTTIMO ESEMPIO DI COSA
SIGNIFICHI ESSERE UN VOLONTARIO, LUI STESSO CI
HA DETTO:”MI SENTO FORTUNATO PERCHE’ POSSO
DARE, E NEL MOMENTO IN CUI CI SI OFFRE
ALL’ALTRO E SI FA QUALCOSA PER LUI SI E’ GIA’
RICEVUTO MOLTO DI PIU’ DI QUELLO CHE SI E’
FATTO!!”. LA PASSIONE PER LA MUSICA FIN DA
PICCOLO, DIFESO E SOSTENUTO FORTUNATAMENTE
DALLA MADRE NEL PERCORRERE QUESTO SUO SOGNO!
IN QUESTO PERIODO STA PROMUOVENDO IL SUO
ULTIMO ALBUM DAL TITOLO “NEL CASSETTO”! TANTE
GIOIE E TANTE SODDISFAZIONI, CHE E’ RIUSCITO A
TRASMETTERE AI NOSTRI OSPITI NELL’INTENSO
POMERIGGIO TRASCORSO IN SUA COMPAGNIA! CI HA
25

SALUTATO RICORDANDOCI DI NON STANCARCI MAI
DI DIRE A CHI AMIAMO “TI VOGLIO BENE!”, LUI LO
DICE OGNI GIORNO A SUA MOGLIE E NON SI
VERGOGNA DI AMMETTERLO!!! IL REGALO PIU’ BELLO,
VEDERE LO SGUARDO ILLUMINATO E RAPITO DEI
NOSTRI NONNI CHE LO HANNO SEGUITO OGNI
ISTANTE, COMMUOVENDOSI E CANTANDO CON LUI,
RIVIVENDO ATTIMI DELLA LORO VITA!!!
SAGRA DELLA MADONNA DELLA SALUTE:
19-20 NOVEMBRE
ANCHE QUEST’ANNNO, IN OCCASIONE DELLA RICORRENZA
DEL PATRONO “MADONNA DELLA SALUTE” DELLA
FRAZIONE DI FRONTIN, LA VILLANOVA SERVIZI CON IL
PATROCINIO DEL COMUNE DI TRICHIANA E LA
COLLABORAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
DEL TERRITORIO, HA ORGANIZZATO LA FESTA DI
VILLANOVA ALL’INTERNO DELLA CASA DI SOGGIORNO. I
FESTEGGIAMENTI SONO INIZIATI SABATO SERA CON LA
PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO 2012 CHE SI COMPONE DI
INNUMEREVOLI FOTO CHE RITRAGGONO GLI OSPITI
DURANTE LA LORO COLORATA QUOTIDIANITA’,
AFFIANCATE DA PENSIERI E RIFLESSIONI CHE GLI STESSI
SCRIVONO DURANTE L’ATTIVITA’ DI SCRITTURA CREATIVA.
IL CALENDARIO E’ IN VENDITA A 8 EURO, IL RICAVATO
VERRA’ DESTINATO ALL’ACQUISTO DI MATERIALI PER LO
SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO “LA
FAVELLIANA”, SVILUPPATI PER AFFRONTARE DIFFICOLTA’,
MANTENERE O RECUPERARE COMPETENZE COMUNICATIVO-
LINGUISTICHE, MOTORIO-PRASSICHE, UDITIVE E VISUO-
SPAZIALI. SI RINGRAZIANO GLI SPONSOR CHE HANNO
PERMESSO LA SUA REALIZZAZIONE: COMMERCIALE STEMA
SAS DI BELLUNO, IDROS SAS DI DE CASSAN SILVANO &C. E
FIABANE ALESSANDRO & FIGLIO SNC DI LIMANA.
26

LA SERATA E’ PROSEGUITA CON UN MOMENTO DI
RIFLESSIONE SULL’ATTIVITA’ DEL VOLONTARIATO CON
L’INTERVENTO DEL NOSTRO SIMPATICO FIORE BERNARD E
SI E’ CONCLUSA CON IL MONOLOGO “LA RIPARAZIONE DEL
NONNO” DI CHIARA DAL PONT, TRATTO DA “BAR SPORT
DUEMILA” DI STEFANO BENNI. L’ATTRICE E’ RIUSCITA CON
BRAVURA E CARISMA A CONQUISTARE L’ATTENZIONE E LA
CONCENTRAZIONE DEI NUMEROSI OSPITI RIMASTI ALZATI
DOPO CENA PER GODERSI LA PARTICOLARITA’ DELLA
SERATA. SI RINGRAZIA IDROS SAS PER AVER
SPONSORIZZATO TALE SPETTACOLO.
“AI M IEI TEMPI, CHE NON ERANO SOLO I MIEI, MA
DI TANTE ALTRE PERSONE, NON AVEVAMO LA
TELEVISIONE, MA AVEVAMO IL CAMINO, E DAVANTI
AL CAMINO, C’ERA UN NONNO ACCESO CHE
RACCONTAVA…..”
LA FESTA E’ PROSEGUITA DOMENICA 20 NOVEMBRE, CON
LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA AL MATTINO, CON
GLI OSPITI DELLA STRUTTURA NELLA CAPPELLA INTERNA
ALLA CASA DI SOGGIORNO. POI E’ RIPRESA ALLE 14 IN
COMPAGNIA DEGLI ALPINI CHE IN GIARDINO HANNO
ARROSTITO PER TUTTI I PRESENTI CASTAGNE E PREPARATO
DELL’OTTIMO VIN BRULE’, IL TUTTO OFFERTO DALLA
COOPERATIVA SAN FELICE DI TRICHIANA; CON
L’INTRATTENIMENTO MUSICALE DELLA FISARMONICA DI
27

FEDELE E DELLA VOCE DI ALDO; CON LA PESCA DI
BENEFICIENZA ORGANIZZATA DAL GRUPPO VOLONTARI;
CON LA BANCARELLA DEI LAVORETTI DEGLI OSPITI.
A META’ POMERIGGIO C’E’ STATO IL TAGLIO DELLE TORTE
OFFERTE DALLE PASTICCERIE “DE GAN” DI VILLA DI VILLA,
“LA SFOGLIA” E “FABIANO” E PICCADILLY DI TRICHIANA, IN
PRESENZA DEL DIRETTORE, DEL SINDACO, DI ESPONENTI
DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E DEL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE DELLA VILLANOVA. LA GIORNATA E’
STATA ULTERIORMENTE ARRICCHITA DALLA PRESENZA
DEGLI ARTISTI MARINO BONETTA, GABRIELE COLLAZUOL,
CHE CON LA COLLABORAZIONE DELL’OPERATRICE ERIKA
TIBOLLA HANNO DATO INIZIO ALLA DECORAZIONE DI
ALCUNE DELLE PARETI INTERNE ALLA STRUTTURA CON I
MURALES, LEGATI DA UN UNICO FILO CONDUTTORE, OSSIA
VALORIZZARE IL VISSUTO DELL’ANZIANO, ATTRAVERSO IL
28

RICHIAMO AI MESTIERI DI UNA VOLTA CHE RIPROPONENDO
ALCUNI SCORCI STORICI TRICHIANESI.
RINNOVANDO I RINGRAZIAMENTI PER LE ASSOCIAZIONI DI
VOLONTARIATO, I MUSICISTI, GLI SPONSOR CHE HANNO
COLLABORATO PER LA REALIZZAZIONE DELLA
MANIFESTAZIONE, SI VUOLE RINGRAZIARE SENTITAMENTE
TUTTO IL PERSONALE CHE SI E’ ADOPERATI PER L’OTTIMA
RIUSCITA DELL’INIZATIVA.
SI RINGRAZIA DI CUORE INOLTRE TUTTI COLORO CHE
HANNO PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE E
TRASCORSO UNA GIORNATA DI ALLEGRIA INSIEME AGLI
OSPITI DELLA CASA DI SOGGIORNO DI TRICHIANA.
E’ STATO DAVVERO UN WEEKEND INTENSO, CHE HA VISTO
LA PARTECIPAZIONE DI MOLTE PERSONE, PARENTI,
CONOSCENTI E AMICI, CHE HANNO CONDIVISO CON I
NOSTRI OSPITI MOMENTI DI GIOIA E DI ALLEGRIA.
L’OBIETTIVO DI CREARE INTEGRAZIONE, LEGAME E
RECIPROCA ACCOGLIENZA TRA CITTADINANZA E OSPITI
DELLA STRUTTURA E’ STATO PIENAMENTE RAGGIUNTO.
MERCOLEDI’ 23 HO VOLUTO FESTEGGIARE INSIEME AI
MIEI OSPITI LA MIA LAUREA (UNA IN PIU’ NON FA MAI
MALE!!!)! E’ SI’ NON POTEVO MANCARE IN QUESTO,
VISTO CHE I PROTAGONISTI DELLA MIA TESI SONO
STATI PROPRIO LORO ED E’ GRAZIE A LORO CHE HO
POTUTO RAGGIUNGERE QUESTO TRAGUARDO CON UN
MAGNIFICO RISULTATO: 110 E LODE!! LI RINGRAZIO DAL
29

PIU’ PROFONDO DEL CUORE PER TUTTO QUELLO CHE MI
HANNO DATO, INSEGNATO E TRASMESSO IN QUESTI 15
ANNI DI LAVORO, SICURAMENTE GRAZIE A LORO SONO
UNA PERSONA MIGLIORE!!!! ABBIAMO CONDIVISO
INSIEME TANTE ESPERIENZE, E ANCORA MOLTE CI
ATTENDONO!!!! I MIEI NONNI, COME MI PERMETTONO
DI CHIAMARLI, SONO PERSONE FANTASTICHE,
SORPRENDENTI, MAGICHE, SQUISITAMENTE UMANE,
CON DIFETTI E PREGI COME TUTTI NOI, MA CHE SI
MERITANO RISPETTO E ASCOLTO SOPRATTUTTO PER IL
LORO VISSUTO, PER UN BAGAGLIO ALLE SPALLE DA CUI
POSSIAMO SOLO IMPARARE E CHE POTREMO
REALMENTE E PROFONDAMENTE CAPIRE SOLO QUANDO
ANCHE NOI ARRIVEREMO ALLA LORO ETA’. PER IL
MOMEN TO NON CI RESTA CHE GODERCI LA FORTUNA DI
AVERLI ACCANTO, DI ASSORBIRE TUTTO QUELLO CHE
TRASPARE DALLA LORO UMANITA’ E DI IMMAGINARE!!
GRAZIE ANCORA PER L’ENERGIA, PER L’IMMENSO
AFFETTO, PERCHE’ SIETE UNA FAMIGLIA….E RICORDATE
CHE LA VECCHIAIA PIU’ CRUDELE NON E’ QUELLA
ORGANICA, E’ QUELLA DEI CUORI!!!! VI VOGLIO BENE!!!
VORREI CONDIVIDERE CON VOI
LETTORI ALCUNE FRASI DI AUTORI CHE HO
INCONTRATO LUNGO IL PERCORSO DELLA STESURA
DELLA MIA TESI…FRASI CHE RACCHIUDONO SECONDO
ME SACRE VERITA’ E MERITANO UNA RIFLESSIONE:
30

“IL VECCHIO HA UN VOLTO DALLE MILLE RUGHE SCAVATE DAL
TEMPO, DALLA VITA CHE TALVOLTA È CRUDELE, DALLA
LONTANANZA DI CHI INCIDE CON CATTIVERIA IL PROPRIO
SEGNO NELLA CARNE DELL’ALTRO, MA ANCHE DA GENEROSITÀ
PALESI O NASCOSTE. NON SONO MAI GRAFFITI DA
CANCELLARE, PERCHÉ TESTIMONIANZA DI UN SENSO, DI
UN’ESISTENZA CONSUMATA ALLA QUALE SI DEVE RISPETTO E
VICINANZA” (TRABUCCHI, M., 2005).
“AFFINCHÉ I LUOGHI DI CURA NON DIVENGANO DEI NON
LUOGHI, AFFINCHÉ ALLA PRESA IN CARICO DI UN CORPO VI
SIA ANCHE LA PRESA IN CARICO DELL’UOMO CHE VI ABITA,
DELLA SUA STORIA, DELLA SUA VITA, DEI SUOI BISOGNI, DEI
SUOI DESIDERI, DELLE SUE PAURE, È NECESSARIO FAR
EMERGERE DALLO SFONDO LA FIGURA DEL PAZIENTE
FACENDOSI TESTIMONI E CUSTODI DEGLI ASPETTI
INDIVIDUALI CHE LO CARATTERIZZANO IN UN MOMENTO DI
CAMBIAMENTO E DI SOFFERENZA FISICA E PSICHICA”
(GUARNIERO C. ET AL. 2008).
“OGNI ETÀ DELLA NOSTRA VITA HA LA SUA IMPORTANZA, CON I
SUOI DRAMMI E LE SUE GIOIE, E ABBIAMO BISOGNO DI
SENTIRLE TUTTE VIVE DENTRO DI NOI, NEL NOSTRO PRESENTE,
31

PER PERCEPIRE L’ORIGINALITÀ DELLA NOSTRA ESISTENZA. (…)
INVECCHIARE, CERCANDO PERÒ DI CONSERVARE
GELOSAMENTE IN SE STESSI CIASCUNA DELLE ETÀ DELLA
PROPRIA VITA, È UN MODO DI FARNE UN TUTTO, UNA STORIA
COMPLESSIVA” (QUINODOZ, 2009).
“CONFORTAMI NELLE DIFFICOLTÀ, DAMMI LA SERENITÀ
CONTRO L’INEVITABILE, ALLUNGA LA BREVITÀ DEL MIO
TEMPO, INSEGNANDOMI CHE IL BENE DELLA VITA NON
CONSISTE NELLA SUA DURATA MA NELL’USO CHE SE NE FA E
PUÒ AVVENIRE, ANZI MOLTO SPESSO AVVIENE, CHE PROPRIO
CHI È VISSUTO A LUNGO SIA VISSUTO POCO” (SENECA).
“CI SONO MOLTI MODI, OLTRE ALL’INTERPRETAZIONE, IN CUI
UNA PERSONA PUÒ AGIRE TERAPEUTICAMENTE SU UN’ALTRA
[…] COMPRENDERE, ASCOLTARE, CONDIVIDERE, CRITICARE,
CONFORTARE, STIMOLARE, COMMUOVERE E PERMETTERSI DI
ESSERE COMMOSSI, INCORAGGIARE, PROVOCARE, TOLLERARE;
E FORSE, SOPRATTUTTO, ESSERE IL PIÙ POSSIBILE
AUTENTICI”. (WACHTEL P.L.)
32

DOMENICA 27 C’E’ STATA L’ESIBIZIONE DEL GRUPPO
FOLK DI CESIOMAGGIORE!!!!
STRAORDINARI COME SEMPRE, COINVOLGENTI E
GIOIOSI, HANNO RALLEGRATO TUTTI CON LA LORO
ENERGIA, I LORO COLORI E LA LORO VOGLIA DI
DIVERTIRSI REGALANDO EMOZIONI. OSSERVANDOLI SI
COMPRENDE BENISSIMO PERCHE’ UAN VOLTA QUANDO
CI SI RITROVAVA PER FAR FESTA TUTTI INSIEME SI
DIVERTIVANO DAVVERO!!!
MARTEDI’ 29 E’ STATO CON NOI ANGELO DALLA COSTA,
CHE CI HA RACCONTATO IL SUO VIAGGIO IN
AUSTRALIA, FACENDOCI RIVIVERE LA SUA ESPERIENZA
ATTRAVERSO LE IMMAGINI CATTURATE NEL MESE
TRASCORSO IN QUESTA TERRA LONTANA!
MERCOLEDI’ 30 C’E’ STATA LA FESTA DEI COMPLEANNI
DEL MESE!!! ANCHE QUESTA VOLTA LA TAVOLA DEI
FESTEGGIATI ERA GREMITA, DIECI NONNI, TRA CUI
CAROLINA SEGUITA DALL’ASSISTENZA DOMICILIARE,
HANNO SPENTO LA LORO CANDELINA TRA GLI ABBRACCI
E IL CALORE DEI LORO CARI!!!!!
33

APPUNTAMENTI APPUNTAMENTI DI DI DICEMBRE!
DICEMBRE!
SAREMO SAREMO LIETI LIETI DI DI AVERVI AVERVI CON CON NOI NOI E E E I I VOSTRI VOSTRI CAR CARI CAR I
ALLE ALLE ALLE VARIE VARIE VARIE MANIFESTAZIONI MANIFESTAZIONI MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE
ORGANIZZATE
ORGANIZZATE
DURANTE DURANTE DURANTE IL IL PERIODO PERIODO PERIODO NATALIZIO:
NATALIZIO:
NATALIZIO:
• SABATO SABATO SABATO 3 3 ORE ORE 15.30: 15.30: 15.30: FESTA FESTA FESTA CON CON CON IL IL IL GRUPPO GRUPPO “I
“I
PROAGNER”
PROAGNER”
PROAGNER”
• LUNEDì LUNEDì LUNEDì 5 5 5 ORE ORE ORE 15.30 15.30 15.30 : : : FESTA FESTA FESTA DI DI DI SAN SAN SAN NICOLO’ NICOLO’ NICOLO’ CON CON
RENZO RENZO E E UN UN UN AIUTANTE AIUTANTE SPECIALE SPECIALE DI DI SAN
SAN
NICOLO’ NICOLO’ NICOLO’ CHE CHE PORTERA’ PORTERA’ DONI DONI A A TUTTI TUTTI I I NONNI NONNI
NONNI
BUONI!!!! BUONI!!!!
BUONI!!!!
• SABATO SABATO 10 10 ORE ORE 15.30: 15.30: 15.30: FESTA FESTA CON CON CON IL IL GRUPPO GRUPPO
GRUPPO
DEGLI DEGLI ALPINI ALPINI E E ARTIGLIERI ARTIGLIERI DI DI TRICHIANA
TRICHIANA
• MARTEDì MARTEDì 13 13 ORE ORE 15.30: 15.30: POMERIGGIO POMERIGGIO CULTURALE
CULTURALE
IN IN IN COMPAGNIA COMPAGNIA DI DI DI LOIS LOIS BERNARD
BERNARD
34

• SABATO SABATO 17 17 ORE ORE 14.30: 14.30: 14.30: CONCERTO CONCERTO DI DI NATALE NATALE DEL
DEL
CORO CORO DELLA DELLA GIOIA GIOIA DI DI TRICHIANA
TRICHIANA
TRICHIANA
• DOMENICA DOMENICA DOMENICA 18 18 ORE ORE 9. 9.30: 9.
30: CONCERT CONCERTO CONCERT
O DI DI NATALE
CON CON CON IL IL CORO DI SORANZEN
• MARTEDì MARTEDì MARTEDì 20: 20: TOMBOLA TOMBOLA DI DI NATALE NATALE TRA TRA LE LE LE CASE
CASE
DI DI RIPOSO RIPOSO DI DI MEL, MEL, LIMANA, LIMANA, TRICHIANA, TRICHIANA, MEANO,
MEANO,
SEDICO SEDICO E E FONZASO FONZASO AL AL AL CIRCOLO CIRCOLO ELISA ELISA DI DI SANTA
SANTA
GIUSTINA!!!
GIUSTINA!!!
• SABATO SABATO 24 24 ORE ORE ORE 9: 9: 9: SANTA SANTA MESSA MESSA ANIMATA ANIMATA DA
DA
GIORGIO GIORGIO GIORGIO FORNASIER
FORNASIER
• SABATO SABATO 24 24 ORE ORE 15. 15.30 15. 30 30: 30 : RECITA DI NATALE E A
SEGUIRE SEGUIRE CONCERTO CONCERTO CONCERTO DI DI NATALE NATALE DEL DEL CORO CORO DI
DI
VILLA VILLA DI DI VILLA VILLA…E VILLA …E SORPRESA DELLE
SORPRESE…LA SORPRESE…LA VISITA VISITA DI DI BABBO BABBO NATALE!!!
NATALE!!!
• MERCOLEDì MERCOLEDì 28 28 ORE ORE 14.30: 14.30: CONCERTO CONCERTO DI DI NATALE
NATALE
DEL DEL CORO CORO DI DI SAN SAN ANTONIO ANTONIO TORTAL
TORTAL
• GIOVEDì GIOVEDì 29 29 ORE ORE ORE 15.30: 15.30: FESTA FESTA DEI DEI COMPLEANNI
COMPLEANNI
DEL DEL MESE
MESE
• VENERDì VENERDì 30 30 ORE ORE 15.3 15.30: 15.3 0: FESTA DI FINE ANNO CON
RENZO, RENZO, PER PER SALUTARE SALUTARE L’ANNO L’ANNO CHE CHE SE SE NE NE NE VA VA VA E
E
ACCOGLIERE ACCOGLIERE IL IL IL 2012 2012 CON CON I I MIGLIORI MIGLIORI AUSPICI!!!
AUSPICI!!!
35

SAPETE QUAL E’ IL COLMO PER UNA FATA?
..PRENDERE IL COLPO DELLA…STREGA!!!!
E IL COLMO PER UN CANNIBALE?
ANDARE AL RISTORANTE E ORDINARE…..UN CAMERIERE!!!!
COSA FA UN CANE NEL DESERTO?
..UN HOT..DOG!!
COSA DISSE GARIBALDI ALLE SUE CAMICIE ROSSE ALLA
FINE DELLA GUERRA IN SICILIA?
GRAZIE..MILLE!!!
IL PADRE AL FIDANZATO DELLA FIGLIA:
-PERCHE’ BACIAVA MIA FIGLIA IN QUELL’ANGOLO ISOLATO
E BUIO?
LUI RISPONDE:
-ORA CHE L’HO VISTA, ME LO CHIEDO PURE IO!!!!
36

• MOLIN VITTORIA 7.12.21
• DE POI MARIA 10.12.25
• ROMBALDI RINA 14.12.28
• SCHIOCCHET ROSA 14.12.31
• PIZZIN GIOVANNINA 18.12.26
• ALBERTI GIUSEPPINA 29.12.23
• D’ARAGONA GIUSEPPE 30.12.30
LA FESTA DEI COMPLEANNI SI
SVOLGERA’ GIOVEDI’ 29 DICEMBRE ALLE
15.30!!!!!!!
37

AUGURI AI NOSTRI OPERATORI: ROBERTO
MARES (10.12.82), LORENA CORTINA (24.12.62)
E A GIACOMO CALDART (26.12.86) E A TUTTI
COLORO CHE A NOSTRA INSAPUTA DIVENTANO
PIU’ GRANDI!!!!!
38

IN QUESTO MESE DI HA LASCIATO CESA SERAFINO,
LA SUA PERMANENZA IN QUESTA STRUTTURA PER
CIRCA UN ANNO E MEZZO CI HA REGALATO MOLTI
MOMENTI DI GRANDE UMANITA’, VOGLIA DI VIVERE,
DI ESTREMA SENSIBILITA’ E CORAGGIO DI
SPERIMENTARSI IN LIGUAGGI SEMPRE NUOVI, CON IL
DESIDERIO DI RACCONTARSI, DI LASCIARE A
QUALCUNO IN EREDITA’ LA SUA STORIA, LA STORIA
DI UN UOMO CON UN CUORE IMMENSO. GRAZIE
SERAFINO, TI PORTEREMO NEL CUORE!!!
PRIMA DI LUI, CI HA LASCIATO ANCHE IL NOSTRO
ROMANO DE BORTOL. UN PERSONAGGIO! UN UOMO
CHE HA IMPARATO A COMMUOVERSI, A MOSTRARE
ANCHE IL SUO LATO PIU’ UMANO E SENSIBILE COL
TEMPO. UNA PERSONA CHE MI RINGRAZIAVA SEMPRE
PER AVERLO PORTATO A CANTARE SU UN PALCO;
CONVINTO DI ESSERE VENUTO A FARMI LA CORTE
QUANDO AVEVA 20 ANNI IN GROPPA ALLA SUA VESPA
IN QUEL DI COLDERU’; UN UOMO CHE HA RAPITO IL
CUORE DELLA NOSTRA ROSETTA, CONQUISTANDO LA
SIMPATIA DI TUTTI!!!
UN BENVENUTO DI CUORE A DA CANAL ANITA!!
39

VISTA L’IMPORTANZA, NELLA NOSTRA REALTA’ DI OGNI
GIORNO, DELL’OPERATO DEI VOLONTARI, MI SEMBRA
DOVEROSO RIPORTARE L’INTERVENTO DI FIORE BERNARD
FATTO NELLA SERATA DI SABATO 19 NOVEMBRE, IN
OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI DELLA FESTA DELLA
“MADONNA DELLA SALUTE”:
“IL VOLONTARIO SI RACCONTA”
“CONSIDERATO CHE NEL PASSARE DEL TEMPO MOLTE
COSE SONO CAMBIATE ANCHE IN SENO ALL’ATTIVITA’ DI
VOLONTARIATO, COSI’ NELLE SEDUTE MENSILI DEL
GRUPPO VOLONTARI D’ASSISTENZA SI E’ VOLUTO PORRE
L’ATTENZIONE SUL PROBLEMA, CIOE’ INFORMARE CON
RIUNIONI VARIE TUTTI COLORO CHE FOSSERO DEI
POSSIBILI VOLONTARI, SPECIFICANDO LE SEGUENTI
DOMANDE:
CHI - QUANDO - DOVE - PERCHE’ - COME.
CHI: IL VOLONTARIO PUO’ ESSERE CHIUNQUE, NECESSITA
SOLO CHE ABBIA BUONA VOLONTA’, CORAGGIO,
DISPONIBILITA’, UN SORRISO SULLE LABBRA E SAPPIA
ASCOLTARE GLI ALTRI (ASCOLTARE NEL SENSO DI
DIALOGARE, FARE DELLA COMPAGNIA ECC.). LE
MANSIONI E I LAVORI UTILI SONO MOLTEPLICI, ESSERE
PRESENTI ANCHE SOLO PER NECESSITA’ URGENTI, PER
IMPREVISTI, E’ COSA DI GRANE UTILITA’ PER CHI OPERA.
QUANDO: IL TEMPO E’ SEMPRE UGUALE, DEL
PENSIONATO, DEL LAVORATORE, DELLO STUDENTE, DI
CHIUNQUE SIA CAPACE DI CREARSI UNO SPAZIO, DOPO I
PROPRI DOVERI DI CITTADINO, PER CAPIRE E
ASCOLTARE COLORO I QUALI HANNO BISOGNO DI
ESSERE AIUTATI.
40

DOVE: NELL’ATTUALE REALTA’ DI VITA IN QUESTO
TEMPO, SONO EVIDENTI GLI ORMAI LIMITI DI SPESA, I
CONTINUI TAGLI DI CONTRIBUTI ED ELARGIZIONI DI
SOLDI. TUTTI GLI ENTI HANNO UN ESTREMO BISOGNO
DI ORGANIZZARE TUTTI I SERVIZI FIN QUI DATI, MA
ORA MANCANO I SOLDI, PARLO DI COMUNI, ENTI,
ASSOCIAZIONI VARIE, COOPERATIVE DI ASSISTENZA E
GRUPPI.
PERCHE’ : IL PERCHE’ HA DUE SFACCETTATURE, PRIMA E’
IN AIUTO AGLI ALTRI, SECONDA PERO’ E PIU’
IMPORTANTE, E’ PER NOI STESSI. IL VOLONTARIO
INSERITO CON BUONA VOLONTA’ IN UN QUALSIASI
GRUPPO RIESCE A CREARSI UNO SPAZIO PROPRIO CHE LO
AIUTERA’ AD AVERE CONTATTI CON ALTRE PERSONE. LO
AIUTERA’ A SOCIALIZZARE SENZA PER ALTRO SUPER
IMPEGNARSI E GLI DA’ LA POSSIBILITA’ DI ESSERE A
CONTATTO CON I PROBLEMI SOCIALI CHE LO
IMPEGNANO E LO FANNO PENSARE, EVITANDO IN TAL
MODO DI PREOCCUPARSI SOLO PER SE STESSO. TALE
RUOLO OFFRE UN’ALTERNATIVA A FRASI DEL TIPO:
NESSUNO MI CERCA, NON PARLO CON NESSUNO, E’
STATO UN CATTIVO SCALINO L’ANDARE IN PENSIONE
ECC ECC. VI SONO ANCHE DEGLI INCARICHI PIACEVOLI,
RICCHI DI BUON UMORE E DIVERTIMENTO!!!
COME: COME LA VEDE LEI L’OPERA DEL VOLONTARIO?
CON IL VOLONTARIATO MI SONO SENTITO PIU’ VIVO,
ANCORA UTILE A QUEI SERVIZI IN CUI TUTTORA
SVOLGO DELLE MANSIONI, DOPO IL PENSIONAMENTO
HO DECISO DI METTERE A DISPOSIZIONE
DELL’AMMINISTRAZIONE CUMUNALE 10 ORE
SETTIMANALI LAVORATIVE COME
AIUTOBIBLIOTECARIO, POI HO FATTO IL VIGILE
VOLONTATIO, FACCIO L’AUTISTA DI MEZZI, L’AIUTO
ARTISTA DEL LEGNO, IL PULITORE DELLA VASCA DEI
PESCI NEL GIARDINO DELLA STRUTTURA, L’IDRAULICO
DEI TUBI VUOTI, L’IMBIANCHINO CON UN PICCOLO
PENNELLO, E ALTRE COSE CHE NON RICORDO PIU’!!!
41

ORA TERMINO E VI RINGRAZIO DELLA CORTESE
ATTENZIONE, VOGLIO ANCORA FARVI UNA PREGHIERA:
CERCHIAMO SEMPRE DI FARE DEL BENE, CI SARA’
D’AIUTO A NOI STESSI E SICURAMENTE CI RITORNERA’
CON GLI INTERESSI. UN SORRISO NON DEVE ESSERE MAI
NEGATO A NESSUNO!!!”
“IL VOLONTARIO E’ UNO COME TE CHE DECIDE DI
DEDICARE UNA PARTE DEL SUO TEMPO E DELLE SUE
EMERGIE AD UNA CAUSA, SENZA PERCEPIRE
NULL’ALTRO CHE IL PIACERE DI AVER FATTO
QUALCOSA DI BELLO E DI UTILE PER LA
COLLETTIVITA’. L’IMPEGNO PUO’ ESSERE MAGGIORE O
MINORE A SECONDA DELLA VOLONTA’ E DELLA
POSSIBILITA’ DI OGNUNO.
ESSERE VOLONTARIO FA LA DIFFERENZA: CON POCO
DEL TUO TEMNPO PUOI RENDERE MIGLIORE LA VITA
DI UN’ALTRA PERSONA.”
••••••••◦◦◦◦◦◦••••••••
La storia di San Nicola
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO * * * * * *
LA LEGGENDA DI SAN NICOLA AFFASCINÒ IL MEDIOEVO
DEI CRISTIANI E DEI PAGANI. DURANTE LA VITA SI
PRESE CARICO DI ORFANI, VEDOVE E GENTE
PERSEGUITATA. OGGI, ASSIEME AI SUOI "ALTER EGO",
BABBO NATALE E SANTA CLAUS, CONTINUA A PORTARE
SERENITÀ A TUTTE LE GENTI DEL MONDO.
42

MA CHI ERA DAVVERO SAN NICOLA?
LA FIGURA DI SAN NICOLA, COME QUELLA DI MOLTI
SANTI È AVVOLTA NEL MISTERO: LE UNICHE NOTIZIE
CHE CI SONO ARRIVATE, NARRANO CHE NACQUE NELLA
CITTÀ DI PÀTARA, NELLA REGIONE OCCIDENTALE
DELL’ANTICA GRECIA, OGGI AL SUD DELLA TURCHIA,
INTORNO AGLI ANNI 260-280 D. C. LA LEGGENDA
NARRA CHE EREDITÒ UNA GROSSA FORTUNA DAI
GENITORI E CHE LA SUA BONTÀ LO INDUSSE A
DISTRIBUIRLA AI POVERI DEL SUO PAESE.
LA VITA:
DIVENUTO VESCOVO DI MYRA NEL 300, IN UN PERIODO
IN CUI TUTTI I CRISTIANI ERANO PERSEGUITATI, FU
IMPRIGIONATO ED ESILIATO DA DIOCLEZIANO. CON
COSTANTINO, CHE NEL 313 PERMISE IL CULTO DEL
CRISTIANESIMO, NICOLA FU LIBERATO E RIASSUNSE LA
CARICA DI VESCOVO DI MYRA. DOPO LA SUA MORTE (IL
6 DICEMBRE DI UN ANNO COMPRESO TRA IL 340 E IL
352), IL SUO CORPO SU SEPPELLITO A MYRA ED IN
SEGUITO, TRASLATO A BARI DA 62 MARINAI PUGLIESI.
SAN NICOLA DIVENNE UNO DEI SANTI PIÙ VENERATI,
NON SOLO DAI CRISTIANI OCCIDENTALI, MA ANCHE
DAGLI ORTODOSSI DELL’IMPERO BIZANTINO: OGGI È
PATRONO DELLA RUSSIA E DELLA GRECIA. INTORNO AL
SECOLO XI I MARINAI NORMANNI LO ELESSERO A LORO
PROTETTORE, CONTRIBUENDO ALLA DIFFUSIONE
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CAPILLARE DEL CULTO ANCHE IN FRANCIA, IN
GERMANIA, IN OLANDA E IN INGHILTERRA. SAN NICOLA
ISPIRÒ NUMEROSE OPERE LETTERARIE E MUSICALI: LA
"LITURGIA DI SAN NICOLA" (SECOLO X), IL DRAMMA
"LEGENDA AUREA" DI IACOPO DE VARAGINE (‘200), CHE
NEL 1438 FU TRADOTTO IN INGLESE SOTTO IL TITOLO
"THE GILTE LEGENDE", ED ALTRI COMPONIMENTI DI
VARIO GENERE. DURANTE I SECOLI SUCCESSIVI, IL
CULTO DI SAN NICOLA FU PORTATO DAI COLONI
OLANDESI ANCHE NEL NUOVO MONDO, A NEW YORK
(ALLORA NEW AMSTERDAM).
LE LEGGENDE:
SUL PERSONAGGIO DI SAN NICOLA ESISTE TUTTA UNA
SERIE DI LEGGENDE CHE FURONO ALLA BASE DELLA
SUA VENERAZIONE. DURANTE LA VITA SI PRESE
SEMPRE CARICO DI ORFANI, DI VEDOVE E DI GENTE
PERSEGUITATA. LA SUA FAMA DI GENEROSITÀ DERIVA
DALLA LEGGENDA CHE LO VUOLE BENEFATTORE DI TRE
RAGAZZE, LE QUALI RISCHIAVANO DI FINIRE COME
PROSTITUTE, NON ESSENDO IL LORO PADRE IN GRADO
DI PAGARE I DEBITI DA CUI ERA GRAVATO. QUANDO
SAN NICOLA LO VENNE A SAPERE, PER TRE NOTTI
CONSECUTIVE, GETTÒ NELLA FINESTRA DELLA STANZA
DA LETTO DELLE FIGLIE BORSELLINI DI MONETE
SALVANDOLE DA UN DESTINO INFAUSTO. IL PADRE
PAGÒ I DEBITI E GLI RIMASERO I SOLDI ANCHE PER LE
DOTI DELLE TRE FIGLIE. PER QUESTO MOTIVO LE
RAGAZZE NUBILI CHE HANNO IL DESIDERIO DI
SPOSARSI PREGANO SAN NICOLA. DURANTE LA SUA
PERMANENZA A BARI, SECONDO LA LEGGENDA, SALVÒ
LA VITA AD ALCUNI MARINAI, PER CUI CON
L’ATTRIBUTO DELL’ANCORA, VIENE VENERATO COME
PATRONO DEI MARINAI E DEI COMMERCIANTI. SAN
NICOLA PROTESSE INOLTRE I PESCATORI E
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NELL’EUROPA CENTRALE I TRAGHETTATORI, SI CURÒ
DEI PONTI E PROTESSE DALLE ALLUVIONI. IL GIORNO
DELLA FESTA DI SAN NICOLA – IL 6 DICEMBRE – DA
ALLORA FU ASSOCIATO ALLA RICCHEZZA E ALLA
PROSPERITÀ. PER TALE MOTIVO I COMMERCIANTI
AMAVANO CONCLUDERE IN QUESTA DATA AFFARI
IMPEGNATIVI.
LE TRADIZIONI POPOLARI:
TRA LE TRADIZIONI POPOLARI LEGATE AL SANTO, LA
PIÙ SIGNIFICATIVA È SICURAMENTE QUELLA LEGATA
ALLA MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI DONI, IN
OCCASIONE DELLA FESTA DEL SANTO (DAL CAMINO,
NELLA CALZA, NELLA SCARPA), CHE PROBABILMENTE
DERIVA DALLA LEGGENDA SECONDO CUI SAN NICOLA,
REGALÒ DENARO ALLE TRE FIGLIE DELL'UOMO
INDEBITATO. SAN NICOLA (ST. NICOLAUS O SANTA
CLAUS) PORTA I REGALI AI BAMBINI IN INGHILTERRA,
NEGLI STATI UNITI, IN SVEZIA ED IN ALTRI PAESI.
NELLA TRADIZIONE CECA LA STRENNA DI SAN NICOLA
AVVENIVA IL 5 DICEMBRE, ALLA VIGILIA DELLA FESTA
DEL SANTO. GIÀ DAL MEDIOEVO ESISTE (SOPRATTUTTO
IN ALCUNE ZONE D’ITALIA) LA TRADIZIONE DELLE
MASCHERE DI SAN NICOLA, CHE GIUNGE
ACCOMPAGNATO DA UN ANGELO E DA UN DIAVOLO CHE
VISITANO LE CASE PORTANDO I REGALI AI BAMBINI
BUONI. A BARI, L’8 DI MAGGIO, SI FESTEGGIA LA
TRASLAZIONE DELLE OSSA DI SAN NICOLA, CON UN
CORTEO STORICO ED UNA "REGATA" SUL MARE CON LE
BARCHE CARICHE DI GENTE CHE VANNO VERSO LA
STATUA DEL SANTO (LE RELIQUIE DEL SANTO SI
TROVANO NELLA CRIPTA DELLA CHIESA DI SAN NICOLA
SUL LUNGOMARE DI BARI, DEDICATO ALL'IMPERATORE
AUGUSTO). IN CECOSLOVACCHIA, NUMEROSE CHIESE
SONO CONSACRATE AL CULTO DI SAN NICOLA, IN
PARTICOLARE LA CATTEDRALE DI CESKÉ BUDEJOVICE,
MENTRE A PRAGA, GLI SONO DEDICATE DUE CHIESE,
45

TRA CUI, , DEGNA DI NOTA, È QUELLA SITUATA NEL
QUARTIERE DI MALÁ STRANA, COSTRUITA
DALL’ARCHITTETTO K.I.DIEZENHOFER, SU COMMESSA
DEI COMMERCIANTI E MARINAI CHE LAVORAVANO A
PRAGA, E CHE RAPPRESENTA LA MASSIMA ESPRESSIONE
DEL BAROCCO CECO.
SAN NICOLA PROTETTORE:
OLTRE AD ESSERE PATRONO DI RUSSIA, GRECIA E
LORENA, È ANCHE PROTETTORE DI:
BAMBINI, VERGINI, CHIERICHETTI, PELLEGRINI E
VIAGGIATORI, COMMERCIANTI, AVVOCATI, GIUDICI,
NOTAI, FARMACISTI, OSTI E COMMERCIANTI DI VINO,
FABBRICATORI E COMMERCIANTI DI PROFUMI,
PESCATORI, MARINAI E ZATTERIERI, MUGNAI,
PANETTIERI E COMMERCIANTI DI GRANO E DI SEMI,-
MACELLAI, MASTRI BIRRAI E DISTILLATORI, CONTADINI,
TESSITORI, COMMERCIANTI DI PANNO E DI PIZZI,
SCALPELLINI, OPERAI NELLE CAVE, RILEGATORI,
BOTTONAI, CANDELAI E POMPIERI, PRIGIONIERI.
INOLTRE SI PUÒ PREGARE SAN NICOLA:
- PER LA BUONA NAVIGAZIONE
- CONTRO IL PERICOLO DELL‘ACQUA SIA SULLA
TERRA- FERMA CHE SUL MARE
- CONTRO I LADRI
- PERCHÉ AIUTI A RIAVERE GLI OGGETTI PERSI O
SMARRITI.
46

MI SENTO DI TRASCRIVERE UN PENSIERO DELLA
NOSTRA ROSA SCHIOCCHET A PROPOSITO DEI
DESIDERI CHE PORTA NEL CUORE….DESIDERIO
CHE AVREBBE CHIESTO A BABBO NATALE…
“CARO BABBO NATALE IO CERCHERO’ DI ESSERE
BUONA E DI DONARTI TANTI BACI E ABBRACCI, A
TE GESU’, E A TUTTI I SANTI. SONO QUI SENZA I
MIEI FAMILIARI, ANCHE MIO FRATELLO E’ MORTO,
ORA DOMANDO A TUTTI DI VOLERMI UN PO’ DI
BENE, IO CONTRACAMBIO E RINGRAZIO DI
CUORE…LA VOSTRA ROSETTA!”
..E VORREI CONCLUDERE CON UNA LETTERA
RIVOLTA AI FIGLI, SCRITTA DA LUISA DURANTE IL
GRUPPO SCRITTURA, SEMPLICEMENTE PER
RIFLETTERE SUI DONI CHE A VOLTE VORREMO
TRASCURANDO LE FORTUNE CHE GIA’ ABBIAMO….
“CARI FIGLI MIEI, VI VOGLIO BENE PERCHE’ SIETE
TUTTA LA MIA VITA, AVREI TANTE COSE DA
DIRVI…QUANDO SONO DIVENTATA MAMMA E’
STATA GIA’ UNA GRAN COSA, SOPRATTUTTO
PENSANDO ALLE CONDIZIONI IN CUI ERO…DA
SOLA…L’UNICO CHE MI HA AIUTATO E’ STATO
PROPRIO LUI…VOSTRO PADRE, MI VOLEVA
DAVVERO TANTO BENE…..”
≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈
47

INSIEME AGLI AUGURI DELLA CONSULTA VORREI
RIPORTARE UNO SCRITTO CHE MI E’ STATO
CONSEGNATO DA TERESA D’INCA’ CHE AUGURA A TUTTA
LA FAMIGLIA DELLA CASA DI SOGGIORNO DI
TRICHIANA, OSPITI E OPERATORI, CHE IL 2012 SIA UN
ANNO DI SERENITA’ E DI ENERGIA!
“HO SENTITO CHE UN GRUPPO MUSICALE CHE IN
QUESTI GIORNI SI E’ ESIBITO PRESSO LA CASA DI
RIPOSO DI TRICHIANA HA ESPRESSO UN GIUDIZIO
MOLTO LUSINGHIERO SUGLI OSPITI PER LA LORO
VIVACITA’ E PARTECIPAZIONE, ANCHE
RAFFRONTANDOLI A QUELLI DI TANTE ALTRE CASE DI
RIPOSO DELLA PROVINCIA IN CUI HANNO AVUTO LA
POSSIBILITA’ DI ESIBIRSI. IO NON HO CERTO IL LORO
AMPIO CERCHIO DI CONFRONTO, HO SOLO AVUTO
MODO IN QUESTI ULTIMI TEMPI DI FREQUENTARE
ALCUNE DI QUESTE STRUTTURE, MA CONDIVIDO IN
PIENO IL LORO GIUDIZIO. DA NESSUNA PARTE HO
VISTO DEGLI OSPITI COSI’ APERTI, ATTIVI, VIVACI,
PARTECIPI COME QUELLI DI VILLANOVA. IO STO CON
LORO SOPRATTUTTO DURANTE IL GIOCO DELLA
TOMBOLA, QUANDO SONO INTENTI A COPRIRE I
NUMERI DELLA LORO CARTELLA IN VISTA DI UN
PREMIO. E’ UN MOMENTO DI GRANDE SERENITA’
DURANTE IL QUALE ESSI SI AIUTANO, SI RISPETTANO,
TALVOLTA CONDIVIDONO CON I VICINI I DOLCIUMI
VINTI, SCHERZANO, RIDONO DELLE BATTUTE…ANCHE
QUELLI CHE NON PARTECIPANO A QUESTO GIOCO
DIMOSTRANO CORDIALITA’ COL SALUTO, CON QUALCHE
CONSIDERAZIONE MAGARI SUL TEMPO, CON DOMANDE
SULLA VITA DEL PAESE. SONO PERSONE CHE
DIMOSTRANO GRANDE INTERESSE PER LA VITA. DEL
48

RESTO I RISULTATI DELLE MOLTEPLICI COMPETIZIONI
CHE VENGONO SVOLTE FRA LE VARIE CASE DI RIPOSO
DELLA ZONA E ANCHE IN AMBITO PIU’ AMPIO PARLANO
CHIARO. BELLISSIMA LA BATTUTA DEL SIGNOR ELIO
SPONGA: GLI OSPITI DELLE ALTRE CASE TREMANO AL
SOLO NOME DI TRICHIANA E DI QUEL CAVALLO PAZZO
DI ANIMATRICE CHE E’ KATIA. UN GRANDE APPLAUSO A
TUTTI QUESTI NOSTRI NONNI SEMPRE COSI’ GIOVANI
NELLO SPIRITO E A TUTTI GLI OPERATORI I QUALI,
OGNUNO NEL PROPRIO AMBITO, LI AIUTANO A
MANTENERSI TALE. FRA QUESTI UN RICONOSCIMENTO
PARTICOLARE POPRIO A KATIA PER LA SUA CAPACITA’ DI
COINVOLGERE E TRASCINARE E ANCHE A GIACOMO,
CAVALLO CERTAMENTE MENO PAZZO, MA COSI’
SENSIBILE E POSITIVO!
UN MERITO PER QUANTO RIGUARDA LA VIVEZZA DELLA
CASA E DEI SUOI OSPITI SPETTA CERTAMENTE ANCHE
AI TANTI VOLONTARI PER LA DISPONIBILITA’
ALL’AIUTO E PER IL LORO CONTRIBUTO DI AFFETTO, DI
TEMPO, DI IDEE…….
A TUTTI: OSPITI, OPERATORI, VOLONTARI IL MIO
PLAUSO PIU’ SINCERO!!!”
49
TERESA

LAVORO DI SQUADRA
C’ERANO QUATTRO BRAVI RAGAZZI CHIAMATI:
CIASCUNO, QUALCUNO, UNO E NESSUNO.
DOVENDOSI FARE UN LAVORO IMPORTANTE, VENNE
CHIESTO A CIASCUNO DI FARLO. CIASCUNO ERA
CERTO CHE QUALCUNO LO AVREBBE FATTO. UNO DI
LORO AVREBBE POTUTO FARLO MA POI NESSUNO LO
FECE. QUALCUNO ALLORA SI ARRABBIO’, PERCHE’ ERA
COMPITO DI CIASCUNO. CIASCUNO AVEVA PENSATO
CHE UNO QUALSIASI AVREBBE POTUTO FARLO, MA
NESSUNO SI ERA RESO CONTO CHE CIASCUNO DA
SOLO NON LO AVREBBE FATTO. ANDO’ A FINIRE CHE
CIASCUNO SI LAGNO’ DI QUALCUNO, QUANDO
NESSUNO FECE QUELLO CHE UNO AVREBBE POTUTO
FARE.
MANUELA DEDICA QUESTE SUE PAROLE A TUTTI I
NONNI SCOMPARSI QUEST’ANNO, AI LORO
FAMILIARI E AI LORO CARI:
UN UN UN UN LUNGO LUNGO LUNGO LUNGO TRENO TRENO TRENO TRENO CI CI CI CI SEMBRA SEMBRA SEMBRA SEMBRA LA LA LA LA VITA! VITA! VITA! VITA!
UN LUNGO TRENO CI SEMBRA LA VITA….CI SVEGLIAMO
DENTRO DI LUI, CAMMINANDO, SENZA CHE CI ACCORGIAMO
DOVE SIAMO SALITI E DOVE ANDIAMO!
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LA FELICITA’ SONO DELLE PICCOLE FERMATE, DOVE STIAMO
SOLO UN ATTIMO, FINO CHE CI ACCORGIAMO….SUONA,
PARTE…E’ PASSATO!
I DOLORI INVECE SONO DELLE GRANDI
FERMATE…LUNGHE….CHE NON FINISCONO PIU’…E, COME
PER FARCI UN DISPETTO, SPESSO, TANTE ARRIVANO.
PIENI DI TANTE SPERANZE, SEMPRE AVANTI GUARDIAMO.
VOGLIAMO ARRIVARE PRIMA POSSIBILE…A QUALCHE
STAZIONE TANTO DESIDERATA!
PASSANO GIORNI, PASSANO ANNI..MOMENTI BELLI, ALTRI
TRISTI…ASPETTANDO E SOGNANDO…BEI MOMENTI!!!
TANTI BAMBINI ALLEGRI SALGONO, QUANTI NEL NOSTRO
VIAGGIO NON INCONTRIAMO..E QUALCHE ANZIANO
SCENDE..TRISTE, STANCO E SFINITO!!
ARRIVA PERO’ IL TEMPO CHE SCENDIAMO ANCHE NOI…COSA
NON DAREMO ALLORA PER POTER TORNARE INDIETRO!!
QUANDO CI SI GUARDA INDIETRO, SI PIANGE IL TEMPO
PASSATO..ARRIVA IL CAPOLINEA..ABBIAMO VISSUTO, SENZA
NEANCHE RENDERCENE CONTO!!!
**************************
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GLI GLI EDUCATORI EDUCATORI KATIA KATIA KATIA E E GIACOMO
GIACOMO
AUGURANO AUGURANO A A TUTTI TUTTI I I LETTORI, LETTORI, LETTORI, AGLI
AGLI
OSPITI, OSPITI, A A TUTTI TUTTI GLI GLI OPERATORI, OPERATORI, OPERATORI, AI AI
AI
FAMI FAMILIARI FAMI LIARI DEGLI OSPITI, A TUTTE LE
ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONI DI DI VOLONTARIATO VOLONTARIATO VOLONTARIATO CHE
CHE
COLLABORANO COLLABORANO E E E SONO SONO PRESENTI PRESENTI NELLA NELLA
NELLA
NOSTRA NOSTRA STRUTTURA STRUTTURA BUON BUON NATALE NATALE E E UN
UN
FELICE FELICE ANNO ANNO ANNO NUOVO!!!!!!
NUOVO!!!!!!
”Se guardi con gli occhi del cuore, se senti e parli
con l'anima, sarà un Natale speciale”.
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VORREI VORREI REGALARVI REGALARVI DUE DUE POESIE POESIE CHE CHE CHE MI
MI
SONO SONO STATE STATE RACCONTATE RACCONTATE RACCONTATE DA DA DUE DUE DUE OSPITI:
OSPITI:
“SAN “SAN NICOLO’ NICOLO’ VIENI VIENI BEL BEL BELLO BELLO
BELLO
SOPRA SOPRA LA LA GROPPA GROPPA DI DI UN UN ASINELLO
ASINELLO
PORTA PORTA DOLCI DOLCI DOLCI PORTA PORTA DONI
DONI
SOLO SOLO PER PER LA LA GIOIA GIOIA DEI DEI BIMBI BIMBI BUONI.
BUONI.
CORRONO CORRONO PRESTO PRESTO I I BIMBI BIMBI A A DORMIR
DORMIR
DORMIR
CHE CHE IL IL CAMPANELLO CAMPANELLO SENTONO SENTONO TIN TINTINNIR
TIN TINNIR
E E SUL SUL LETTINO LETTINO LETTINO SOGNA SOGNA IL IL GRAN GRAN SANTO
SANTO
DALLA DALLA BARBA BARBA LUNGA LUNGA LUNGA E E IL IL ROSSO ROSSO MANTO!”
MANTO!”
GRAZIE RAZIE RAZIE DI CUORE!!
BRINA BRINA ROMBALDI
ROMBALDI
“PARONA “PARONA LA LA LA CASCA
CASCA
LA LA VARDE VARDE CHE CHE FIOCHI
FIOCHI
LA LA CASCA, CASCA, CASCA, LA LA TACA
TACA
LA LA VIEN VIEN VIEN A A BALOCHI!
BALOCHI!
BALOCHI!
I I I COP COP COVERTI
COVERTI
PAR PAR PIATI PIATI DE DE PANA PANA
PANA
DE DE PANA PANA PARONA PARONA
PARONA
E E BEN BEN BEN PREPARADI
PREPARADI
CHE CHE TUT TUTTI TUT TUTTI
TI I I CAMINI CAMINI
I I SE SE STORTI STORTI E E IMPIRADI”
IMPIRADI”
FORTUNATA FORTUNATA STELLA
STELLA
(IMPARATA (IMPARATA IN IN 1° 1° ELEMENTARE ELEMENTARE DA DA UNA UNA UNA MESTRA
MESTRA
VENEZIANA)
VENEZIANA)
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REDAZIONE:
PER LA RIUSCITA DI QUESTO NUMERO HANNO
COLLABORATO GLI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO E
TUTTI COLORO CHE PASSANDOCI ACCANTO LASCIANO
LA LORO IMPRONTA. INVITIAMO I NOSTRI “NONNI”
E TUTTI COLORO CHE CI LEGGONO DI CONTINUARE
AD ARRICCHIRE QUESTE PAGINE. L’INVITO E’
NATURALMENTE ESTESO A TUTTI COLORO
VOLESSERO CONTRIBUIRE CON UN VERSO O UN
PENSIERO ALLA STESURA DEI PROSSIMI NUMERI.
L’IMPORTANTE E’ FARLO SAPERE AGLI EDUCATORI
KATIA E GIACOMO.
CHIUNQUE VOLESSE RICEVERE IL GIORNALINO VIA
MAIL O COMUNICARE CON NOI, PUO’ CONTATTARCI
ALL’INDIRIZZO
EDUCATORI@VILLANOVASERVIZI.IT
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