MISCELLANEA - Società Ligure di Storia Patria

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suo associato, contro cui trovavasi incapace di mettere a riscontro una
qualsiasi quantità di moneta, concedeva ancora il suo tempo e il suo
lavoro e riceveva un quarto del guadagno. Il nostro autore reca alcuni
esempi speciali di siffatti contratti, con interessanti variazioni, ma in
ogni caso trattasi sempre di un fattore in associazione con un mercante
capace di raddoppiare parecchie volte l’ investimento dello stesso fattore.
Che il traffico in Siria costantemente richiedesse più capitale di
quanto i fattori che andavano in Levante fossero capaci di apportare nel
rapporto di 1: 2, e che vi fosse larga disponibilità di moneta in Genova
per tale scopo risulta chiaramente da quel che si è detto. Ma un’ altra
forma di convenzione rende ciò ancora più evidente, ed è quella delle
società del quarto gruppo, nelle quali il fattore era autorizzato dal suo
socio a portare somme di danaro date da persone completamente estra­
nee alla società. La tendenza, così bene accentuata nei dieci anni dal
1154 al 1164, per parte del fattore di raccogliere somme ovunque fosse
possibile per portarle super societatem fu la regola nel periodo successivo
al 1179. I vantaggi di questa forma d’investimento per uomini e donne
di piccole fortune risultano evidenti; nè essa era senza benefizio per la
società propria, i cui profitti ne venivano correlativamente accresciuti.
Il che è anche dimostrato dalla circostanza, che nella maggior parte dei
casi il danaro o i beni apportati super societatem erano impiegati in co­
mune con quelli della società. Soltanto occasionalmente stipulavasi, che
occorreva fare un separato investimento. Il fatto è che la super societatem
era così bene stabilita e divenuta norma del commercio siriaco, e
senza dubbio del commercio genovese in altre contrade, che essa andava
già assumendo una speciale forma e denominazione, l’accomeniatio, di
cui diremo fra poco.
Oltre i quattro principali gruppi di società sopra descritti, si riscon­
trano alcune altre forme meno importanti. Più eccezionali sono le società
ove comparisce più di un fattore, delle quali il Byrne cita un solo schietto
esempio, mentre più esempi egli reca di società più o meno connesse
con questo tipo. Negli ultimi anni del XII secolo si trova poi costituita
una serie di società per il commercio siriaco in cui veniva stabilito che
non si riconoscevano spese di operazione (societates sine expensis); e di
esse l’ illustratore porge gli opportuni esempi, con le relative modalità.
Egli accenna quindi alle restrizioni poste all’ attività del fattore nella societas,
le quali, secondo afferma, differivano così poco da quelle imposte
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012