MISCELLANEA - Società Ligure di Storia Patria

per ricondurli con le loro merci a Genova. La più grande spedizione
dell’intero periodo dal 1155 al 1206 fu organizzata nella primavera del
1205, dopo che la cessione dei mercati bizantini ai Genovesi accrebbe la
costoro attività in Siria; circa 130 contratti vennero conclusi in Genova,
per trafficare colà, appunto prima della partenza di essa spedizione, ed
almeno tre navi furono requisite per i mercanti, che sommavano a circa
un centinaio. Potevano essere snelle più di tre, poiché la più grande
delle spedizioni precedenti, quella dell’autunno del 1203, che implicò
soltanto la metà di altrettanti contratti, era composta di quattro navi, una
delle quali diretta per Alessandria. Le navi erano possedute da singoli
mercanti, ovvero da gruppi di associati; le quote della proprietà di essj
formavano frequentemente oggetto di contrattazioni, e venivano comprate,
vendute o pignorate per sicurtà, come gli altri beni commerci ili. Nelle
settimane che precedevano la partenza delle navi per la Siria, questo traf­
fico costituiva l’interesse dominante nella vita commerciale della città;
gli ultimi giorni innanzi di mettersi alla vela erano quasi intieramente
dedicati al commercio siriaco. Prima della partenza delle grandi spedi­
zioni, come nel 1203 e nel 1205, certi notari concedevano tutto o quasi
tutto il loro tempo per pochi giorni ai mercatanti impegnati in quel com­
mercio, che affollavansi presso di loro con creditori, fideiussori, soci
in affari, tutori di minori, e testimoni, per rogare i loro contratti in de­
bita forma legale.
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L’autore discorre quindi delle società commerciali. Le precarie con­
dizioni sotto le quali era condotto il traffico marittimo nel dodicesimo
secolo, i pericoli che s’ incontravano colla pirateria, le perdite cui costan­
temente incorrevasi per gli attacchi dei negozianti rivali nella più o
meno continua guerra fra le città marittime del Mediterraneo occidentale,
distoglievano i singoli individui dall’arrischiarsi da soli, di loro esclusiva
iniziativa e col loro proprio capitale, nel commercio marittimo. Ciò pro­
mosse lo sviluppo di associazioni e di compagnie di varie specie, che
dividevano il rischio e nello stesso tempo permettevano l’uso di un mag­
giore ammontare di capitale, donde le occasioni per profitti erano gran­
demente accresciute. L’associazione usata dai Genovesi più generalmente
nel commercio forestiero sul principio del secolo dodicesimo fu quella
nota sotto il nome di societas o societas maris, per distinguerla dalla
consimile associazione in uso entro Genova e nelle città interne. La
societas fu la forma dominante di associazione nel commercio siriaco,
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012