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MISCELLANEA - Società Ligure di Storia Patria

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38. Siti <strong>di</strong> mezz’arie occupate da! medemo.<br />

39. Siti occupati dalla publica A rm eria i 1 ), d’altezza <strong>di</strong> palmi 2 3 ,3 6 e m ez zo e 23.<br />

40. Braccio <strong>di</strong> scale che dall 'Armeria conducono alla Chiesa <strong>di</strong> S. Ambrogio (2).<br />

(1) Qualche cenno dell’armeria è nel R a t t i e nel Beautés de Gênes.<br />

(2) Il Palazzo Ducale era collegato mercè corridoi - c a v a lc a v ia c o l p a la z z o<br />

delle prigioni, oggi Archivio <strong>di</strong> Stato, con l’Arcivescovato e c o n la c h ie s a d j<br />

Sant’Ambrogio dei Gesuiti. A quest’ultimo cavalcavia portava la s c a le t t i q u i m e n ­<br />

zionata. Questo passaggio pare che non esistesse ancora intorno a l l ’ a n n o 1600,<br />

non trovandone menzionata la porta fra quelle poste sotto s p e c ia le v ig ila n z a<br />

col decreto del 24 novembre 1597, già riportato qui in nota; v ig ila n z a c h e p o i<br />

troviamo imposta anche a quella porta nel 1664, quando fu or<strong>di</strong>nato (17 <strong>di</strong>e.),<br />

che « la portetta ch’è a mezzo la tribuna della chiesa del Gesù, in q u a le s i va<br />

dal reai Palazzo, in l’avvenire si tenga sempre chiusa, nè v i p o s s a e n tra re<br />

altri che le persone de’ Ser.mi Collegi: nell’altra parte <strong>di</strong> detta t r ib u n a n o n<br />

si permetta l’ingresso a chi si voglia, eccetto che alle famiglie <strong>di</strong> S u a S e re n ità ,<br />

delli Eccellentissimi prò tempore residenti nel reai Palazzo, a’ m a g n ific i c itta ­<br />

<strong>di</strong>ni, et alla famiglia del .m.co Segretario che abita in Palazzo: e se ne in g iu n g a<br />

esecuzione et osservanza al tedesco che ha la cura dell’A r m e r ia » (Politi-<br />

\corum xll, ine. 145).- La cresc.-nte potenza della <strong>Società</strong> <strong>di</strong> G e s ù e la co n s e ­<br />

guente frequente prepotenza allarmarono bene spesso i citta<strong>di</strong>ni e la S ig n o r ia d i<br />

Genova. Un bel giorno quelli aprirono una porta, « per la quale d a ll’ o r g a n o d i<br />

Sant’Ambrogio si può venire nella Beltresca del Reai Palazzo ». Il 29 lu g lio<br />

1667 fu rinvenuto nei calici un biglietto che <strong>di</strong>ceva: « Li Gesuiti s o n o te m e ­<br />

rarii; hanno ar<strong>di</strong>to <strong>di</strong> entrar nel Palazzo et Armeria pubblica; m e rita n o e s e m ­<br />

plare provisione, ma prendono le congiunture coinè uomini astuti ». Se ne o c ­<br />

cuparono i Collegi, innanzi a' quali il doge riferì che quella porta era sta ta<br />

poi chiusa « e rimesse le cose in pristinum ». Il 22 agosto si rinvenne un n u o v o<br />

biglietto: . Li Gesuiti restano padroni del Palazzo e dell’A r m e r ia p u b b lic a<br />

con la porta aperta in Beltresca: questo non si può nè si deve to lle ra re , e,<br />

contro I intenzione <strong>di</strong> detti Padri, qualche scellerati possono venire a tru c id a re<br />

il Duce e due Eccellentissimi <strong>di</strong> Palazzo, impadronirsi <strong>di</strong> questo, et e s c lu d e r li<br />

tedeschi della Piazza, et essere padroni del Governo. Ci pensino e p ro v v e d a n o<br />

alla Sicurezza pubblica ». E i Collegi provvidero imme<strong>di</strong>atamente, d e lib e r a n d o<br />

« che si dovesse metter una porta all’organo in quella parte c h e ris p o n d e<br />

sopra la Beltresca, e chiuderla con due ferri morti [non scorrevoli, ma in c h io ­<br />

dati?] e due chiavi dalla parte <strong>di</strong> dentro della delta Beltresca, e queste c h ia v i<br />

che restassero in custo<strong>di</strong>a al Ser.mo Duce; che, per quello poi rig u a r d a a lla<br />

sicurezza del reai Palazzo, si debba tener il ponte alzato in tempo c h e v i è<br />

consessazione <strong>di</strong> Consigli, et in altri tempi debba tenersi sempre chiuso il rastello<br />

<strong>di</strong> ferro, con la chiave in mano del capitano <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a per d o v e r a p r ir e<br />

solamente alle persone de’ Ser.mi Collegi et alla famiglia del Ser.mo Duce e d u e<br />

Eccellentissimi del Reai Palazzo» (Politicorum xill, inc. 71). - Nei m o ti del<br />

1848 i Gesuiti vennero assaltati in Genova ed espulsi, e il ponte fra P a la z z o<br />

e Sant’Ambrogio fu abbattuto. Sei o sette anni appresso cadde anche la c o r .<br />

ti03 anteriore della Piazza <strong>di</strong> Palazzo, demolita per ampliare Piazza N u o v a e<br />

mettere all’aperto la bella facciata settecentesca.<br />

<strong>Società</strong> <strong>Ligure</strong> <strong>di</strong> <strong>Storia</strong> <strong>Patria</strong> - biblioteca <strong>di</strong>gitale - 2012

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