MISCELLANEA - Società Ligure di Storia Patria
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- 118 - IU. Resta ora da cercare se è possibile inferire in che modo e pre.ss’ a poco in quale secolo sia stata sostituita la denominazione di « Sanremo» a quella di « San Romolo ». 11 Rossi, dopo avere dichiarato che « non si sa nè come, nè quando si operasse questa trasformazione» continua così: « San Romolo viene ancora denominata questa terra dal Giustiniani nel 1530, ma già in al cune scritture italiane del XV secolo, ed in assaissime del XVI noi ve diamo usato costantemente San Remo, che anzi si comincia pure a latinizzare ; e Sanctus Remus leggiamo in una pergamena rilasciata nel 1553 da Domenico Cardinale di Traili e così pure continuò a denomi narlo l’egregio cultore dello idioma latino, il Germonio » (1). Considerando che nel secolo XVI era usata la denominazione di « Sanremo » dataci da molti documenti manoscritti (2), mentre, invece, nel secolo XIV pare che si usasse ancora quella di San Romolo, che tro viamo nel Dittamondo di Fazio degli Uberti (3), a stabilire che il nuovo nome fosse in uso nel secolo xv ci sembra che possa valere anche un documento che, come vedremo, potrà servire pure per indicare come è avvenuto il passaggio dall’uno all’ altro. Il documento di cui si tratta è del 16 Settembre 1465 ed è una pro testa fatta da Giovanni Palmari Sindico e Procuratore della Comunità di Sanremo contro quanto affermavano i Sindici e Procuratori di altre Comunità circa l’obbligo di contribuire al pagamento di lire mille, in moneta di Genova, per il salario del Commissario Generale della Riviera Occidentale. In questo documento di cui abbiamo potuto consultare due (1) Rossi, Storia della Città di Sanremo, p. 162. (2, Cfr. Scritture ricavate dall’Archivio della M. Università di Sanremo. Raccolta Bruni. Voi. i pag. 275, 285, 323 e seg. (3) Lib. 3 cap. v. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
- 119 — copie (1), di mano e di tempo diversi, per ben sette volte (2) si vede scritto in tutte e due le copie « Sancti Remuli » invece di « Sancti Romuli », il che, secondo il nostro avviso, dimostra che il notaro Alberto de Cuticis, di Quargnente, diocesi di Alessandria, notaro e cancelliere del Commissario Generale della Riviera Occidentale, Giovanni Avvocato, redigendo l’atto in Porto Maurizio, quando si trattò di scrivere in latino il nome « Sanremo », non conoscendo la forma letteraria « Sanctus Romulus », ha dato la desinenza latina al nome popolare che ha sentito pronunziare da coloro che erano presenti. Anche in Giorgio Stella che, come sappiamo, scrisse verso la metà del secolo xv, leggiamo « Sancto Remulo » invece di « Sancto Romulo ». (3) Da quanto si è veduto pare, dunque, ragionevole ammettere che il nome « Sanremo » nel secolo XV era già stato sostituito a quello di « San Romolo ». Vediamo ora se è possibile arguire come sia avvenuta tale sostituzione. Il Bertolotti crede che gli abitanti dell’ « Oppidum Sanctis Romuli » quando la terra fu rovinata dai Saraceni « si ritiraron sul monte e vi edificarono un castello dello stesso nome (Castrum S. Romuli). Ma po scia, tornata la sicurtà, scesero nuovamente nel piano, ed alla terra che rifabbricarono diedero il nome di « San Remo » come per indicare la fra tellanza tra due luoghi, de’ quali il superiore ritenne il nome Romuleo » (4). Il Rossi, conoscendo meglio il luogo, evitò l’errore del Bertolotti, il quale avea confuso il « monte » (cioè, l’eremo che ha il nome di San Romolo) con la parte antica della città (che si chiamava «Castrum Sancti (1) Cfr. Scritture ricavate dall'Archivio della Magnifica Università di Sanremo. Raccolta Bruni. Vol. I pp. 219-220, e vol. Il pp. 77-78. (2) Vedasi il Documento pubblicato in Appendice. (3) M C C C X IX . Die autem xxv Maij Guibellini Saonae existentes, totique Occidentali Ripariae Januae dominantes, a Castro Arbisolae versus Occidentem, exceptis tamen Naulo, Vintimillio, Monaco, Mentono, Sancto Remulo et Ro- chabruna, cum sex Galeis plenè armatis portum Januae ingressi sunt in aurora diei... Georgii Stellae Annales Genuenses, R. I. S. xvii coi. 1035 B. Altri documenti della fine del sec. xiv, nei quali si trova pure Ia forma Sanctus Remulus, secondo quanto ci comunica il P. Prancesco Grillo delle Scuole Pie, esistono nell’Archivio di Stato di Genova; ma non li riportiamo, perchè crediamo possa bastare questo che pubblichiamo. (4) B e r t o l o t t i , Viaggio nella Liguria Marittima. Torino, Eredi Botta 1834, vol. l, p. 267. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
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scritto in tutte e due le copie « Sancti Remuli » invece <strong>di</strong> « Sancti Romuli<br />
», il che, secondo il nostro avviso, <strong>di</strong>mostra che il notaro Alberto<br />
de Cuticis, <strong>di</strong> Quargnente, <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Alessandria, notaro e cancelliere<br />
del Commissario Generale della Riviera Occidentale, Giovanni Avvocato,<br />
re<strong>di</strong>gendo l’atto in Porto Maurizio, quando si trattò <strong>di</strong> scrivere in latino<br />
il nome « Sanremo », non conoscendo la forma letteraria « Sanctus Romulus<br />
», ha dato la desinenza latina al nome popolare che ha sentito<br />
pronunziare da coloro che erano presenti.<br />
Anche in Giorgio Stella che, come sappiamo, scrisse verso la metà<br />
del secolo xv, leggiamo « Sancto Remulo » invece <strong>di</strong> « Sancto Romulo ». (3)<br />
Da quanto si è veduto pare, dunque, ragionevole ammettere che il<br />
nome « Sanremo » nel secolo XV era già stato sostituito a quello <strong>di</strong> « San<br />
Romolo ». Ve<strong>di</strong>amo ora se è possibile arguire come sia avvenuta tale<br />
sostituzione.<br />
Il Bertolotti crede che gli abitanti dell’ « Oppidum Sanctis Romuli »<br />
quando la terra fu rovinata dai Saraceni « si ritiraron sul monte e vi<br />
e<strong>di</strong>ficarono un castello dello stesso nome (Castrum S. Romuli). Ma po<br />
scia, tornata la sicurtà, scesero nuovamente nel piano, ed alla terra che<br />
rifabbricarono <strong>di</strong>edero il nome <strong>di</strong> « San Remo » come per in<strong>di</strong>care la fra<br />
tellanza tra due luoghi, de’ quali il superiore ritenne il nome Romuleo » (4).<br />
Il Rossi, conoscendo meglio il luogo, evitò l’errore del Bertolotti, il<br />
quale avea confuso il « monte » (cioè, l’eremo che ha il nome <strong>di</strong> San<br />
Romolo) con la parte antica della città (che si chiamava «Castrum Sancti<br />
(1) Cfr. Scritture ricavate dall'Archivio della Magnifica Università <strong>di</strong><br />
Sanremo. Raccolta Bruni. Vol. I pp. 219-220, e vol. Il pp. 77-78.<br />
(2) Vedasi il Documento pubblicato in Appen<strong>di</strong>ce.<br />
(3) M C C C X IX . Die autem xxv Maij Guibellini Saonae existentes, totique<br />
Occidentali Ripariae Januae dominantes, a Castro Arbisolae versus Occidentem,<br />
exceptis tamen Naulo, Vintimillio, Monaco, Mentono, Sancto Remulo et Ro-<br />
chabruna, cum sex Galeis plenè armatis portum Januae ingressi sunt in aurora<br />
<strong>di</strong>ei... Georgii Stellae Annales Genuenses, R. I. S. xvii coi. 1035 B.<br />
Altri documenti della fine del sec. xiv, nei quali si trova pure Ia forma<br />
Sanctus Remulus, secondo quanto ci comunica il P. Prancesco Grillo delle<br />
Scuole Pie, esistono nell’Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Genova; ma non li riportiamo,<br />
perchè cre<strong>di</strong>amo possa bastare questo che pubblichiamo.<br />
(4) B e r t o l o t t i , Viaggio nella Liguria Marittima. Torino, Ere<strong>di</strong> Botta<br />
1834, vol. l, p. 267.<br />
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