Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

TRA
Questo gran pilncipalo si divide in comitali,
sedi e distretti così riparlili. Il Pae-
se degli Ungheri, the contiene i comitali
di HunyadjZarandjKraszna,Szolnok medio,
Szolnok interno, Dobuka^ RIausem-
Lurg, Thoremburg, Kockelburg, Weis-
seroburg inferiore, Wisseraburg superio-
re, ed i distretti di Fogaras e di Kòvar.
Il Paese degli Sztkleri, che comprende
le sedi di Aranyos, Neumark, Udvarhe-
ly, Csik edHaromszek. Il Paese de Sas-
sonij che contiene le sedi di Reps, Scljas-
burg,ScI)enk,Medwiscli,Leschkirch,Her»
tnannsladt, Keissmarkt, Miìblenbach
Szas7.varos,ed i distretti dlBiszlrilz eCron-
stadl. Altri geografi con diversi luoghi no-
minati formano un altro 4-" grande distretto,
detto Distretto de'heni camera-
li o Fiskalgider, perchè formato da varie
cillà e luoghi situati eniro i distretti degli
ungheresi e de'szekieri. Pare che nel i 853
il regnante imperatore Francesco Giusep-
pe abbia data una nuova organizzazione
politica a questo gran principato, dividen-
dolo imo circoli, co'cnpoluoghi di Her-
mannstadt, Cronsladl,Udva^heIy,Maros-
Vasarhely, Ijislrilz,Dees,Szilagy,Somlyo,
Clausenburg e Broos. E che in ogni cir-
colo vi sarebbe un nfììzio circolare, con
un capo di circolo. Fu questa contrada
conosciuta da'romani sotto il nome di/>tì5-
eia Mediterranea, con Sardica (V.) per
metropoli o Sofia, ha Transilvania divenne
in seguilo successivamente posses-
sione de*goti, degli unniche Attila vi con-
dusse, degli alani, degli slavi, degli avari,,
e finalmente degli ungheri; e tutti alla lo-
ro volta se ne disputarono il dominio.Que*
sta nobile contrada per la naturale for-
tezza di sua posizione, comechè circondata
da monti altissimi inaccessibili , e da
campagne vaste ed immense, insuperabile
quasi si renderebbe all'invasioni d'armi
straniere, se si volesse energicamente di-
fendere. Ne' tempi antichi tale difesa fu
trascurata per la divisione e discordia che
regnò tra' suoi popoli, e fu cagione di
sue deplorabili rovine. Divisa la regione
in comitati e con leggi particolari di li-
bero reggimento, ciascuno era doQìinato
da'giudici e conti che spesso tra loro guer-
reggiarono , con grave danno del paese.
Nel I oo4j se ne impadronì s. Stefano I re
d'Ungheria, e fu quindi governata da'vai-
vodi o principi n)andali in Transilvania
da'red'Ungheria.Papa Nicolò V nel 1 447
commise all'arcivescovo di Strigonia[F.)
priuìate d'Ungheria la riforma dell'uno
e dell'altro clero nella Transilvania enei-
l'Albania. Nel seguente anno applicando-
sì il valoroso Giovanni Unniade, vaivoda
o principe di Transilvania e amministra-
tore del regno d'Unglierio, a fai prepara-
tivi guerreschi per liberar le provincie
confinanti dal giogo de'l orchi, il Papa pei*
secondarlo con ardore invitò i transilva-
ni e altri popoli cristiani a inlrapren'le-
re la crociala col premio dell'indulgenza
plenaria a chi combattesse contro il for-
midabile nemico. L' impresa ebl)e esito
infelice, ma Papa Calisto ili mentre i tur-
chi assediavano Belgrado neli4')^>, ^'^*'-
corseil vaivoda Giovanni, cheasaislilo dui