Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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tone, col quale funiio tele comuni. Alla
hellez.za del sito in cui giace la città, si
aggiunga che dalla parte terrestre non
vede monti, tranne il monte Gargano dal
marittimo lato, innalzato dalla natura
quasi per riparo de'freddi solili degli a-
quiloni. Essendo Trani di (igura ovata, si
specchia nelle trasparenti acque del por-
to. Trani vanta Qiolti uomini illustri per
santità di vita, militari imprese e fregia-
ti di dignità ecclesiastiche, non meno che
letterati. Contava loo famiglie nobili,
divise in 4 seggi come Napoli. Da chi
Trani, Tramim, anticamente fosse edi-
ficala, il dimostra e l'iscrizione posta sopra
la porta di essa, che così dice: Tramini
a T^^rreno filio Diomcdis , et a
Trajaiiwn instauratnm. Cioè che fu edi-
ficata da Tirreno figlio di Diomede, e ristorata
da Traiano, e delta Traianopo-
lij Trajanopolif/ì, come scrive Pandolfo
Collenuccio nel lib. 4 delle Storie del re-
gnOj e poi nominato Trani per brevità,
secondo l'antico vocabolo. La restaura-
zione di quell'imperatore risale all'anno
I 12 circa. Conquistata da'romani, fu riu-
nita alla repubblica, e dopo la caduta del-
l'impero soggiacque al crudele dominio
de' saraceni ; poscia nel ()83 sotto quello
degl' imperatori greci, e sotfri non poco
per alcuno di essi, massime sotto Basilio
II nel principio del secolo XI. Verso il
1009 Meles dtica di Bari fece sollevare
la Puglia e la Calabria contro i greci.
Al tempo della conquista de' normanni,
fu data in appannaggio a Pielro,uno de' i 2
capitani di quella nazione conquistatori
del regno, con titolo di contea, e cosi rimase
finche non venne stabilita da R.ug-
gero I l'unità della monarchia. Al quale
re avendo gli abitanti mancato di fedeltà,
die egli ordine che fosse distrutta nel 1 134;
ma risorse in breve la nobile città assai
importante, perchè Federico II impera*
tore e re di Sicilia ne fece una piazza di
guerra, e vi eresse il castello che fu poi
cagione che fosse teatro di avvenimenti
militari, al tempo iij cui lecased'Augiò
VOL. LXXIX.
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e d' Aragona si disputavano il' trono di
Napoli. Divenne l' emporio della Puglia
Peucezia, quando i veneziani l'ebbero iu
mano a titolo di pegno, essendovisi sta-
biliti a torme i negozianti ebrei e mori di-
scacciati dalla Spagna e dediti ad attivo
e lucroso traffico. Ma dopo la sconfitta
patita nel i Sog da' veneti a Chiara d'Ad-
da, gli aragonesi ricuperarono Trani, e
discacciata quella non cristiana popola-
zione, divenne la città scarsa d'abitatori
ed andòsensibilmente declinando, in prò
porzione della sua precedente floridezza,
tuttavia essendo una delle principali città
del regno. Del resto Trani seguì le vicen-
de del regno delle due Sicilie. Usuo ti-
tolo di contea talvolta venne conferito ad
un principe reale, ed il regnante Ferdinando
II dichiaròconte di Trani il viven-
te suo real figlio, principe Luigi Maria,
primo nato dalla regnante regina M." Teresa
d'Austria, che il Papa Pio.IXcve'
simò nel suo soggiorno a Gaeta.
La luce dell' evangelo la ricevè Trani
ne'primi tempi della Chiesa, e poco dopo
vi fu eretta la sede vescovile, gloriandosi
di avere avuto per i ."vescovo RedenlOjUomo
di eminente santità, che occupava la
sua cattedra prima della persecuzione di
Decio imperatore del 249. La chiesa di
Trani celebra solennemente le feste di s.
Nicola Pellegrino,di s. Leucioe di s. Gio.
Evangelista, qidbus totius dioecens ca-
rati et ahhates eo ex velcri confluitati
stilato^ come scrive l'Ughelli ntWItalia
sacra^ Metropolis Tranensis et Salpc/i-
sLs t. 7, p. 886. Aggiunge il suo annota-
tore Coleti. Author niiiii.s jejuae de sU'
cris Trani thesauris, cuni in cadcni et-
vitate, prae ter corpara ss. Felicis Fon*
tif.etmartyr. , Fortuna ti inarifr,fHila •
rioniSf ad qucui frigidis vexali morhis
accurrunt, et statini voti compotes race-
dunt. Fehroniacy Eutitii Tranensis e-
piscopiyct Palladiif vel Pelagii Salpcn-
sis praesulis, h. Pclri ex ordine niinO'
rum ohservaìitiwny colitur sacra parti*
cuUij in (jua^ a perjida Itebruca in cou"
G