Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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I)t'rto vescovo tli Ti aiiia, ina di Messina,
cooie può cretlersi , die (iaufredo nella
sua storia abbia polnlo scrivere, die f()Sse
vescovo (li Traina e die la lenazione [osse
a lui conferita come a vescovo di Trai-
na, quando era'no scorsi 7 anni dacché e-
ra stalo consagrnto vescovo di Messiuii?
Dovea chiamarlo vescovo di Messina, nuii
di Traina. IMa grinventori della favola,
dice lo storico della Monarchia, non ha*
dando alTanacronismo, credellero d'in-
gannarci, nèsiaccorserodell'ei rore. Inol-
tre poi aggiunge non trovarsi alcuna bol-
la, Itllera o breve di Papa Urbano II, di-
retta a Roberto vescovo di Traina, ne al-
cun iiidÌ2Ìo apparisce dell'asserita lega-
zione concedutagli nell'isola di Sicilia, per
cui prelendesi olTeso molto liuggero e a
segno poi di essersi prorotto in lamenti
con Urbano II. « Di tal sognata legazio-
ne niun istorico ecclesiastico , toltone il
divolgato Gaufredo, e poi il Fazello, il
Maurolico, lo Scorna e il Cirino, ed altri
di simil fiìtta, mai non ha parlato: e pa-
je strano, che sia ella stata conceduta, e
poi tosto perdutosene il diploma, talché
per uscirne d'impaccio sia d'uopo ricor-
rere all'invenzioni, simili a cjuelle fred-
dissime delibai bt^io circa all'altro di Urbano
Papa sulla Monarchia di Sicilia. Bi-
sogna dunque confessa re,che siccome que-
sta è una favola, tessuta dagl'islorici si-
ciliani per dare la prima base al preteso
loro tribunale in quel regno; così la sup-
posta legazione in persona di Roberto ve*
scovo di Traina^ che si vuol conceduta da
Urbano Pa})a, sia una ciarla messa fuori
per dar motivo e colore all'altro asserito
diplonia della Monarchia." Indi lostorico
Q p. 90 prova, come in tempo d'Urjjano
II e del conte Ruggero, a cui prelendesi
conceduto il privilegio della INlonarchia,
come anco nel pontificalo successivo di
Pasquale II, la s. .Sede ebbe i suoi legali
e nunzi apostolici neiri>ola di Sicilia. iN'el
pontificato d'Urbano II lo stesso Gaufredo
confessò, che le cause eccleàia>liche, e
i dirilli della Sede apostolica si doveuuo
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nella Sicilia ventilare e conoscere da'Car-
tolari, che in ogni tempo vi si destina-
rono, e che elfetlivamente non erano al-
tro che veri nunzi oapocrisari, per cui
a un tempo non poteva essei'e legalo a-
poslolico il conte Ruggero. Sollialla la
Sirilia dal giogo saraceno e contpjistata
da'normanni, si cominciò a ristabilire la
cristiana religione, e la s. Sede vi mandò
e mantenne il suo legato. Lo slesso Pir-
ro, storico sicdiano, tanto presso i propvi-
gnatori della prelesa Monarchia accredi-
tato, chiaramente confessò, yéc prìniuìn
advertOj fuissc quidciìi in Sicilia, ciini
primum recepta est, Pontificis legatum,
ut colligi aperte potest ex iisy cpiae narro
twn in Messanensi, timi in Traynensi
Notitia. Perstrinxit enini Grcgorius
VII, Rogerinni, quod Traynenseni An-
tistitem institiieret ahsque Sedis apostolicae^ejusque
legati, tane VF.faddiate.
Nella Notizia poi della chiesa di Messina
il Pirro cita la lettera di s. Gregorio
V 1 1, dalla (juale tieducesi aperlamenle l'e-
sistenza in que'lempi nella Sicilia del le-
galo apostolico,menlie ivi s. Gregorio VI [
così scrive al conte Ruggero, (^aia Tray-
ncnseni electum a nohis consecrari po-
stulasi licet electioni hoc defuerit^quod
legatus Sedis apostolicae, et consensus
noster non adfuitj tamen moacutes uè.
defuturo idjiat^tuae dilectioni, ipsiusque
personae laudabili testimonio ad
praesens annuimus, ut veniens, Deofacente,
consecretur. Elezione che non eb-
beeffetto, perchè Pioberlo non fu mai con-
sagrato vescovo di Traina, e solamente
nel 1 090 quando fu eretta nuovamente
Messina in vescovato.
TRALLA o TROALLA, Trallis. Sede
vescovile della provincia di Lidia, nel-
l'esarcato d' Asia, sotto la metropoli di
Sardi, eretta nel VI secolo. Si conoscono
due vescovi, Uranio che assistè al V
concilio generale, e Micheleul VII di essi.
Oriens chi: t, 1 , p. 881.
TRALLES o CUORA. Sak vescovile
dcllu 1 .' provincia d'Asia, ucU'csarcato del