Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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T R A<br />
ti vescovi furono lia<strong>di</strong>lori. Pertnnlo in<br />
tiello {inno o meglio nel 3o5, radunatisi<br />
in concilio alcuni vescovi in Cirta, con<br />
Secondo vescovo <strong>di</strong> Tigisita e primate <strong>di</strong><br />
quella provincia <strong>di</strong> JNuuii<strong>di</strong>a, per or<strong>di</strong>-<br />
narvi un vescovo in luogo del deiu«ilo,tial-<br />
taiono anche la causa de'vescovi, i qiiali<br />
aveano dato a* persecutori della Chiesa i<br />
libri per bruciarsi, secondo 1' or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
Diocleziano. Furono ila Secondo <strong>di</strong> ciò<br />
convinti i vescovi Donato Masculitano,<br />
Marino Tibililano, Donalo Calauien-ie,<br />
Vittore Russicadense, e INupurio Limali<br />
use, il quale confessò anche d'aver mor-<br />
ti nel carcere i figli <strong>di</strong> sua sorella, <strong>di</strong>cen-<br />
do : Io uccisi e uccido chi mi è contra-<br />
rio; ed accusò il primate Secondo d'a-<br />
ver similmente dato le ss. Scritture. Allora<br />
Secondo, consiglialo dal nipote che por<br />
lava il suo nome, e da due altri, che ivi<br />
erano oltre i nominali, prese il partilo <strong>di</strong><br />
rimettere la loro causa al giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>vino,<br />
per non dar luogo a uno scisma, e così tut-<br />
ti fece sedere nel sinodo. In seguito Secon-<br />
do scrisse a Mensurio ve?covo <strong>di</strong> Carta-<br />
gine, <strong>di</strong>cendo in propria scusa, ch'egli ri-<br />
chiesto da'magislrati pagani <strong>di</strong> dover da-<br />
re i sagri hbri, rispose loro: Sono cristiano<br />
e vescovo, non tra<strong>di</strong>tore. Non lasciarono<br />
i mentovali vescovi tra<strong>di</strong>tori , che<br />
nel concilio aveano confessato il fallo, <strong>di</strong><br />
lecaread elFello quello per cui erano ilia<br />
Cirta, or<strong>di</strong>nandovi vescovo Cirtense Pao-<br />
lo, il quale nello stesso anno <strong>di</strong>e i libri e<br />
i Fasi sagri o suppellettili della chiesa,<br />
couje pur fece Silvano suo sud<strong>di</strong>acono e<br />
poi successore nel vescovato. Que^la fu<br />
lai. "origine dell'infausta sella óe Dona-<br />
tisti (/^ .), e delle irreparabili rovine del-<br />
la chiesa africana lacerala dal loro fune-<br />
sto sci'sma. Radunatisi i malvagi e scisma-<br />
tici vescovi in Cartagine, per calunnie con-<br />
dannarono Ccc<strong>di</strong>ano e crearono in falso<br />
vescovo Maiorino. Nel concilio d'Àrlesdel<br />
3i4 lu stabilito, che tutti coloro i quali<br />
si trovassero rei d'aver consegnato a'per-<br />
seculori qualche libro o vaso sagro, fos-<br />
sero dcposli e degradali du'Ioio oi<strong>di</strong>ui e<br />
TRA 67<br />
caratlere, purché fossero convinti conalù<br />
pubblici e non con semplici parole d'aver<br />
commesso sì riprovevole azione, Tra<strong>di</strong>tori<br />
furono quin<strong>di</strong> chiatnali anche quelli che<br />
consegmiviujo a'pagani i sagri Arre<strong>di</strong> e<br />
Suppellettili della i hiesa. Tanto essi che<br />
i snmmento vali furono ezian<strong>di</strong>o detliL^5-<br />
si (F^.J o caduti.<br />
TRADIZIONE, Tra<strong>di</strong>tio. Dicesi generalmente<br />
e in un senso esteso della dot-<br />
trina emanata e comunicata a viva voce<br />
<strong>di</strong> età in età senza i! soccorso della s. Scrit-<br />
tura {f .). Se si considera la tra<strong>di</strong>zione<br />
per rapporto alla materia, se uè può <strong>di</strong>-<br />
stinguere <strong>di</strong> Ire sorta nella legge nuova:<br />
cioè, la lrac>izione della fede , quella dei<br />
costumi, e quella de'riti. La tra<strong>di</strong>zione del-<br />
la ^Gi\e è la dottrina che ci [a trasmessa<br />
a viva voce sopra qualche articolo <strong>di</strong> fe-<br />
de; come per esempio che la s. Scrittura<br />
contiene la parola <strong>di</strong> Dio, e che la Chiesa<br />
ne conosce il vero senso. La tra<strong>di</strong>zione dei<br />
costumi è la dottrina che ci fu trasmessa<br />
a viva voce intorno a certe pialiche sa-<br />
lutari e proprie al regolamento de'costu-<br />
n)i, couie sono le osservanze delle feste,<br />
de'<strong>di</strong>giuni,delleastinenze,ec. La tra<strong>di</strong>zio-<br />
ne de'riti è la dottrina tras(nessa a viva<br />
voce intorno a certe ceremonie, quali sono<br />
quelle della messa e de'sagramenli. Se<br />
si considera la tra<strong>di</strong>zione dal latode'suoi<br />
autori, ve ne sono pure <strong>di</strong> 3 sorla nella<br />
legge nuova , cioè la tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>vina,<br />
l'apostolica e Tecclesiaslica. La tra<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong>vina è la parola <strong>di</strong> Dio non iscritta, ma<br />
emanata dalla bocca slessa <strong>di</strong> Gesìi Cri-<br />
sto, o rivelala agli apostoli ddllo Spirilu<br />
santo, e coniunicata dagli apostoli stessi<br />
a'primi fedeli che l'hanno trasmessa a'Io-<br />
ro successori, da'quali noi l'abbiamo rice-<br />
vuta succcitsivamenle e come <strong>di</strong> mano in<br />
mano. Quando si <strong>di</strong>ce che la tra<strong>di</strong>zione è<br />
la parola <strong>di</strong> Dio non iscritta, ciò sigiiincu<br />
prcciaamcJite eh' essa non fu scritta da<br />
principio dagli scrittori sagri, come i libri<br />
canonici de' due Testamenti (Uuioctunì<br />
HI chiamò padri de'ilue Testamenti f^Uì-<br />
sc e l'ielro, e con essi simboleggiò l'uni-