Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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42 TOU e al Papa Gregorio XIII per l'approvazione. Nescrisse l'elogio Scevola Sammar- tani, ì\é[y Elo^ìoruni Gallorum doctrì' na iUustrìimi. NeliSgy Francesco de la Guesle ornato di grande ermlizionee fa» cundia, introdusse in Tours le carmelita- ne, i recollelli,ed i cisterciensi f()glianti. Gli successe nel 1617 êbastiano Dori o Galigai fiorentino, fratello di Eleonora moglie di Concino Concini, favoriti del- Ja regina Maria de Medici; ma venendo Inicidalo il Concini, divenuto marescial- lo di Francia, nell'istesso anno l'arcivescovo abdicò e ritornò in Toscana, Nel 1 6 I 8 da Dayeux vi fu traslocato Bertrando d'Eschaux, sotto del (\\\&\e'patres oratoriì Jcsa Turo/USfandnnturj encomia- to per virtù e dottrina. Da Boulogne nel 1641 successe per coadiutoria Vittore Bontliillier, prudente e zelante, restaurò e abbellì l'arci-episcopio, introdusse le re- ligiose dell'Annunziata, e altre nell'arci* diocesi: egli amministrò il sacerdozio al nipote Armando di Bancé, die aspirava alla sua coadiutoria, poi mirabile istitu- tore dell'austerissima e virtuosa congregazione della Trappa{^V.). Clemente XI fece arci vescovoEnricoOsvaldodella Tor- re o Tour d'Alvergna, nel i 72 i trasferi- to a Vienna, e poi cardinale. Le Nolìzie di Fwma riportano i seguenti arcivesco- vi. NeliySi Enrico M,** Bernardino de Ceilbes de Bosset de Fleury, di Perignan diocesi diiNarbona. Neh 77.5 Gioacchino Francesco Mamerlo de Conzié,di Pomier diocesi di Lione, già vescovo di s. Omer. Hicusò di dare la sua rinunzia all'epoca del concordato. Pio VII nel 1802 dichia- rò arcivescovo di Tours Giovanni di Dio Raimondo di Cuci Boisgcliii, indi 3*27 gennaioi8o3 lo creò cardinale, morto in Tours a'20. agosto 1 804. Autore d'opere, come dissi alla biografìa, un'altra è questa ; Esposizione de principii del elero sulla Costituzione eivile. Il i.° febbraio 1 8o5 gli successeLodovico Mattia de Bar- rai, della diocesi di Grenoble, traslaloda Mcaux;rinunziò l'arci vescovato nel 1 8 1 5. TOU III." oltobrei8i7 gli fu surrogalo Gio. Battista de Chilleau della diocesi di Pe- rigueux, antico vescovo di Chalons sur Saone. Pio V 1 1 gli die per coadiutore con futura successione, a'27 giugnoi8ai, A- gosliuo Lodovico de Montblanc di Saus- ses, vescovo elettodis. Diez e tiasla lo dal- la chiesa arci vescovile di Cartagine inpartihus: successe alla coadiutoria per morte ilei predecessore a' 2 i marzo 1 82 5. Per sua morte, Gregorio XVI nel concistoio de' 27 gennaio 1843 preconizzò l'attuale arcivescovo cardinal Francesco Nicola Maddalena Morlol di Langres. Già vica- rio della cattedrale e parrocchiale di s. Be- nigno di Dijon, poi vicariogeneraledidue vescovi di tal diocesi, e mentre lo eradi mg."^ B.ivet, Io stesso Papa nel concisto- ro deirS luglio iSSg l'avea proclamato vescovo d'Orleans, couquest'elogio: qitae omnia ninnerà suninia cwn laude com^ plevit^ vìr denique gravis,prudenSjdo' ctusj multa rerum experìentia praedi- lus, et in ecclesiasticis fanctionibus apprime versatus^dignus^propterea censC" tur qui ad supradietam Ecclesianipro- moveatur. Altro elogio di diligente, di zelante, di caritatevole pastore, Gregorio XVI lo replicò nel tiasferirlo all'illustre sede che paternamente governa. Nel 1 849 fu celebrato il concilio di lìennes (f^.) provinciale, presieduto dall'arcivescovo di Tours, intervenendovi i vescovi di Le Mans, AngerSjRennes, Nantes, Quimper, Vannes, s. Brieux,gli abbati di Solesmes di Port-du-SaIut,delaMilleraye, e mg." Lassaillandiere antico vescovo agli Stati- Uniti. Fu apeilo con solennità dall'arcivescovo domenica I I novembre, enei cor- teggio, che si rese processionalmente dal seminario, ove si tenne il concilio, alla cattedrale onde celebrarvi l'inaugurazione, si contarono più di 4oo ecclesiastici. II concilio mantenne la pia sentenza del- l'I m macola toConcepimeulodiMaria Ver- gine, e la dichiarò comune si a'padri con- gregati, sì al clero e popolo della provincia, (|ualificandula coufuraie alle s, Scrii-
TO U Iure, olla tradizione, al culto ecclesiastico, airorclinata ragione, e tale por ultimo tlie nulla sembrava ormai mancare se non il giudicato della s. vSede, perchè progredendo olire il cerchio dell' evidenza teologica divenisse materia e capo di fede divina. Indi nei I 852 Tarcivescovo coi 7 vescovi suoi suflraganei (l'S.' venendo dichiaralo tale dipoi), per testimoniare il loro profcjndo ossequio con pubblico segno ul sommo Pontefice Pio IX, aperta una sottoscrizione nelle loro 8 diocesi, la provincia ecclesiastica di Tours col rica- viito fece costruire un insigne inginoc- (7aV/ /o/o, descritto nel u.âBQ del Gzor* TKilcdi Roma di dello anno (anche la Ci- viltà cattolica ne fi ce cenno nella 2,^ se rie, t.i,p. 12 i),e lo fece umiliare al lâpa in significazione speciale ili farsi tutta vivamente raccomandata olle sue orazioni. 11 religioso dono fu presentato al santo Padre da una deputMzione di cui era ca- |)0 degnissimo mg.' Gio. Battista Bouvier vescovo di Le Mans ('he venuto nuovamente in Roma nel i853 per assistere alia dogmatica definizione dell'I mmaco- la laConcezione,ptonunziata solennemente dal Papa Pio IX, vi lasciò piamente la vita, il che celebrai nel voi. LXXIII, p. 69, nel ragionare di quanto precedet- te, accom[»agnò e seguì il glorioso avve- nimento), con parole di fede e di rispet- to, venendo accolta l'oirerla con benigni- tà ed elivisione d'animo. Il geiiii/lcs.wrio è di quercia di Russia, e ritrae di quella maniera d'architettura, che fu in uso in n)()he parli d'Kuropa prima che rifioris- se la ragione dello stile greco e romano; archilellura del medio evo, la quale chia • masi ogivale, ed oggi da taluni inlende- si restaurare come reputata più conve- niente a' mistici edilìzi della religione e al Tempio (f^.). Il valente Bloltièi e con un lavoro di ben 8 anni condusse l'ope- ra in discorso, aiutalo da'suoi nipoti, e vi mostrò sia nell'invenzione e nella dispo- sizione,sia nella risoluta pratica, sia in ììne nella ricchezza e leggiadria degl'intagli il TOC 43 sommo suo magistero. Sorge il genuflessorio, di forma quadra, sopra due ampi gradini. Coperto di velluto rosso è lo sga- bello in cui posa le ginocchia chi ora, e tra vaghissimi ricami d'oro vi è operato di trapunto il nome di Pio IX. Segue il dossale, ove in mezzo ad un'elegante cor- nice, cui ricinge un ramo di quercia, ve- desi intaglialo lo slemma del Papa. A'ia* ti di esso e dell'altre parti del dossale, si elevano 12 pilastri con in mezzo sorretti da colonnelle e sormontati da baldacchino , tulli messi "enliltnente a rabeschi e trafori, le statuette d'avorio de' 12 Apo- stoli, avente ciascuna in mano una sii iscia pur d'avorio, scrittovi sopra un articolo del Credo. Alle 3 grandi facce però che sono a destra, a sinistra e dietro del dossale, ha l'artefice intagliato di mezzo ton- do, e nel legno slesso, l'immagini delie 3 Virtù teologali posanlesi sopra un suolo graziosamente smaltalo d'erbe e di fiori ed intoinialo di be' fregi e di foglie. In- di è il nobile appoggiatoio, il cui cuscino, pur di velluto rosso, reca in cifra tra fregi d'oro il nome ss. di Gesù: ed a'Iati gli aggiungono bellezza e finimento due lar- ghe fronde con foglie così vere e spicca- te e condotte con tanta squisitezza di di- ligenza, che superano qualunrpie lode. A- presi dinanzi un'edicola d'assai vago stile, in cui fra coloime, che tirate di pro- spettiva ed esili (come richiede la maniera ogivale) si girano in archi acuti, sorgono sopra eleganti stipiti ed altri ornati 6 Angelelti d'avorio, ciascuno de'quali la diverse altitudini e pieni d'ima grazia di Paradiso recasi in mano una striscia, ove si leggono scritte (ripartite in tutte e (i le strisele medesime) queste parole dell'au- lico storico francese Joinville: Quilsê» Icvoit cu s* ahnissant ainii, E a gran proposilo: poiché l'uomo venerabile che ivi osservasi genullesso sopra un inginoc- chiatoio, e regalmente vestilo, è s. A«/gi IX re di Francia. Quanta dignità e san- tità d'aspetto! Quanta umile divozione nel venerare che fu, sì profóndamente m-
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