Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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le figlie in Biclngna, pi esso Conobio con-
te dc'breloni; e \'ilicario suo suocero ri-
fugiossi nella basilica di s. Mnrlino,ln qua-
Je fu allora bruciala, così ricbicdendo i
peccali dal popolo commessivi, come si
esprime l'annalista Rinaldi, da Vilicario
e sua moglie, essendo arsa nel preceden
te annoTours,e rimanendo disertale tut-
te le cinese. Però Clodoveo 1 subilo listerò
come prima la basilica di s. Mar-
tino, e la fece coprire di stagno. Altri di-^
cono, che Tours pressoché tutta incene-
rita per la guerra civile, Clolaiio I co'siioi
tesori conlribuì grandemente alla sua rie-
dificazione dopo il 556; e che il vescovo
s. Eufionio provvide alla sussistenza de'
poveri, e procurò soccorsi agli altri a-
bitantì della città. Eternamenle famosa
sarà Tours per la compiuta vittoria che
nel 782 vi riportò Carlo Martello sopra
i saraceni. La Bretagna francese dal 383
governala da' suoi re particolarij fu sog-
giogala da Carlo Magno in uno a Touis,
e per gli abbellimenti che vi fece, la cit-
tà fu appellata Carlodumunj della Bre-
tagna il suo figlio Lodovico I il Pio ne
creò i.^duca Nomeno nell' 824; egualmente
infeudò la Turenna od un signo-
re particolare. Dopo varie vicende, pas-
sata Tours in potere de' conti di Blois,
da uno di questi fu ceduta al conte d'An-
giò, e da questi passò a' IMantageneti,
che allora regnavano in Inghilterra. Nel
1 199 Filippo II Augusto redi Francia
la tolse al re Giovanni Senza Terra^ e
e nel 1202 la riunì alla monarchia fran-
cese. Indi nel 1259 più solennemente e
e con trattalo Enrico 111 re d'Inghilterra
riconobbe appartenente alla monarchia
francese di s. Luigi IX, tanto Tours
che la Turenna, le quali d'allora in poi
Irovansi riunite alla corona di Franoia,
ne seguirono i destini e le vicende politi-
che. Quanto alla Bretagna minore, aven-
dola ereditala Anna ultima superstite de'
suoi duchi, con isposare Carlo Vili re di
Francia a questa restò unita del lutto ,
e dipoi Francesco I l'incorporò al reame
T O C
francese, mentre il figlio Enrico II abolì
il titolo di durato. Tours fu onorata dclU
presenza d'alcuni Papi. Urbano 11 nel novembre
1 095 celebrò un concilio a Limoges,
indi passò a Toui s; vi tornò nel r 096
e ivi donò al signore della medesima, Fuicone
conte d'Angiò e Angers, la Rosa
cVoro {V.) da lui benedetta, e si vuole il
più antico donativo di essa, tranne quello
Papi facevano ^prefetti di Roma.
che i
Venerò la tomba di s. Martino, e nel suo
caslello dello allora Marliropoli prima
che fosse incorporalo nella città, a'i4
marzo confermò i privilegi della chiesa
di Tours, ed a'21 celebrò la messa sul-
l'altare di s. IMartino. IndidaTours tor-
nòaSaintese si recò a Tolosa. Il suo suc-
cessore Pasquale II recnlosi in Francia
nel J 1 06, celebrò Ia4. ''domenica di quare-
sima in Tours nella chiesa di s. Martino,
indi si poi lo a s. Dionisio. Nel rifugiarsi in
Francia Papa Alessandro IH, nel maggio
I 16201 i63 passò a Tours nel gioiiio del-
la festa dell'Apparizione di s. Michele ar-
cangelo, vi celebrò o in li mò,ad esempio del
predecessore UrbanoIl,unconcilio,di cui
parleiò, e vi fece una promozione di cardinali
cioè Witlelespach, Manfiedo, Ugo
Ricasoli, Oderisio de' conti di Marsi, ed
Antonio. Ma Cardella dice che tal promozione
reffetluò in Sens. Il Papa vi ce-
lebrò le feste del s. Natale, e poi si recò a
Sens, ^econdo Novaes. In vccennrra Fer-
lone, Dc'viaggi de' Pontefiei, che A Ics-
sandrolll passò a Coucy sulla Loira, ove
Luigi VII re di Francia, ed Enrico II
Pluntagenelo re d'Inghilterra l'accolsero
con molto onore, e locondussero alla sua
tenda camminando a piedi,e facendo l'uf-
fizio di palajraniere , tenendo a destra
e a sinistrala briglia del suo cavallo. Nella
domenica di seltuagesimai i63 Alessan-
dro III si condusse a l^arigi, iticonlrato
dal re e da'grandi del regno, e ivi duno-
rò tutta la quarcsima,esolennizzala laPa-
squa tornò a Tours, vi celebrò il conci-
lio nel maggio, e poi andò a soggiornare
ili ."otlubrem Sens, dove il Cardella vuo-