Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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TUE<br />
lijinentc) <strong>di</strong> L^ai'ìgi su questo oggetto; ma<br />
«jMcsIa corte ricusò eli registrarlo. Tutte<br />
(jiiesteilillicoltànon venivano, che (.la cer-<br />
ti decreti <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina, che non ei jino con-<br />
foitni alle visanjfe del regno. Non è già<br />
phe in Francia non $i osservino i decreti<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina falli a Trento, raa non han-<br />
no forza <strong>di</strong> legge, se non [)erchè il re li ha<br />
messi ne'suoi or<strong>di</strong>narnenli. 1 concili! provinciali<br />
riceverono anch'essi la massima<br />
parte delle regole <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipIinaf.aieaXien<br />
lu,e ne raccomandarono l'esatta osservan-<br />
za. Seuihra che l'ulliina prova del clero<br />
<strong>di</strong> Francia, per ottenere la pubblicazio-<br />
ne legale,si facesse nell'assemblea degli sla-<br />
ti del i 6 1 4 e 1 6 I 5j almeno «piesla fu l'ul-<br />
tima che siasi fatta nota al pubblico.Quau-<br />
(o alle decisioni dogmatiche, elleno ven-<br />
nero ricevute in F»ancia collo slesso ri-<br />
spetto che quelle degli altri concilii ge-<br />
nerali : e questa era la risposta che i re<br />
<strong>di</strong> Francia <strong>di</strong>erono alle rimostranze del<br />
clero. Ciò provano in certo modo anche<br />
convincentenìenle i teologi francesi, ap-<br />
poggiati agli scritti de'vescovi dei legno,<br />
e <strong>di</strong> molli altri gravissin)i autori. Carlo<br />
liu Moulin,roiacolo della giurispruden-<br />
za francese, il quale fu prima calvinista,<br />
poi luterano, e che persqaso che fuoi'i<br />
della Chiesa cattolica non trovasi l'e-<br />
terna salute (della quale ma-i§ima ripar-<br />
lai a Tra<strong>di</strong>zione, col <strong>di</strong>chiarato dal sou)-<br />
ino Pontefice Pio IX), ebbe la ventura<br />
il'essere convertito dal celebre Clau<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
Kspense,e morì tra le sue braccia neh ti66,<br />
pon sentimenti perfellampnte ortodossi,<br />
accorda anche nelle sue Consulte sul ri-<br />
cevimento del concilio <strong>di</strong> IVentOyche non<br />
vi fu oiai alcuna eccezione riguardo a'de-<br />
preti appartenenti alla fede, alia dotlri-<br />
|)a, alle costituzioni della Chiesa, ed alia<br />
riforma de' costumi e delle persone; ma<br />
del resto fu <strong>di</strong> parere che non si dovesse<br />
accettarlo, quando fu proposto al suddet-<br />
to parlamento, perchè il concilio or<strong>di</strong>na,<br />
riguardo al governo interno <strong>di</strong> Francia,<br />
a'du'ilti delU corona, alla <strong>di</strong>gnità e alla<br />
jnaestà del re, airauturilà de'suoi e<strong>di</strong>lli,<br />
T [{ E 35»<br />
ed a quella delle sue corti sovrane e degli<br />
stati generali della nazione, egualmen-<br />
te che a'<strong>di</strong>ritti, libertà e immunità della<br />
chiesa gallicana. Le obbiezioni <strong>di</strong> duMoulin<br />
contro il concilio vennero sodamen-<br />
te confutate da Pier Gregorio <strong>di</strong> Tolo-<br />
sa. In sostanza, nella Francia, il concilio<br />
<strong>di</strong> Trento vi è ricevuto quanto alla dot-<br />
trina : il dogma eli' egli contiene vi è in-<br />
segnalo, come in tutte le altre pa^li del-<br />
la Chiesa : vi si ha una profonda venera-<br />
zione per l'augusta assemblea che lo cele-<br />
brò,e visi riguarda come un concilio veramente<br />
ecumenico. La chiesa <strong>di</strong> Francia a-<br />
dotlò altresì molti regolamenti utilissimi<br />
fatti dal concilio, come conformi allo spi-<br />
rito de'canoni antichi; ma quanto a tut-<br />
ta la <strong>di</strong>sciplina non è ricevuto per più ra-<br />
gioni, ed ecco le più essenzwli, secondo gli<br />
scrittori francesi, i." Perchè egli deroga<br />
in molti luoi^hi agli usi ricevuti nel re-<br />
gno, l decreti compresi nelle due ultime<br />
sessioni <strong>di</strong>spiacquero a u)ollissimi; non si<br />
è potuto risolversi d'accordare che i ve-<br />
scovi avessero facoltà <strong>di</strong> procedere coptro<br />
i secolari, con ammende e prigionia. 2.**<br />
Non si potè nemmen passare, che il con-<br />
cilio privi 1' imperatore, i re, e gli altri<br />
principi della proprietà del dominio do'<br />
luoghi, ne'quali permettessero il duello;<br />
perchè si sostiene che la podestà de'prin-<br />
cipi viene da Dio, e nessuno può loro to-<br />
glierla, né restringerla. 3. "Non si potè ap-<br />
provare che il concilio definisse sopra il<br />
padronato laico, fondandosi su questa<br />
supposizione, che lutti i benefizi sono li-<br />
beri, se il padronato non è fondato; e so-<br />
Stenevasi pel contrario, che le chiese noi^<br />
hanno beni temporali, che non venganu<br />
dalla liberalità de'secolari. 4-° Si fecero<br />
pure doglianze della rimissione delle cause<br />
criminali da'vescovi ql Papa, quando<br />
ì concilii provinciali e nazionali ne deb-<br />
bono easer giu<strong>di</strong>ci. Si <strong>di</strong>sse, che questo<br />
derogava non pur all'uso <strong>di</strong> Francia e al<br />
concordalo fallo Iru Leone X e France-<br />
sco!, il quale uoii vuole che i sud<strong>di</strong>ti del<br />
re sicno obliligati <strong>di</strong> andar in purkuna a